La pedagogia di Maria Montessori
Maria Montessori fu un’illuminata pedagogista dell’inizio del Novecento, che rivoluzionò il modo di concepire lo sviluppo e l’educazione del bambino. Grazie ai suoi scritti, la pedagogia riscoprì la vera natura del bambino, iniziando a concepirlo come un esploratore, già dotato fin dalla tenera età di una profonda ricchezza cognitiva, a cui dare i giusti stimoli per farla emergere e consentire lo sviluppo della conoscenza. Nella pedagogia montessoriana la conoscenza è un’esperienza che passa attraverso i sensi (tatto, vista e udito) e la libera manipolazione, che viene nutrita dalla libertà di scelta e che si serve dell’esperienza pratica e della sperimentazione diretta, piuttosto che di una comprensione concettuale astratta. Aiutare un bambino a crescere significa favorire la sua iniziativa spontanea, rispettare la sua scoperta graduale, tollerare il suo confronto autonomo con l’errore e sostenere la sua soddisfazione di imparare da solo come non ripeterlo.
Testi di Chiara Piroddi
Nata a Vercelli nel 1982, è psicologa, esperta in Neuropsicologia e specializzata in Psicoterapia a indirizzo cognitivo-evoluzionista. Si è laureata in Psicologia all’Università degli Studi di Pavia nel 2007, per proseguire poi, nello stesso istituto accademico, come Cultore della materia in Psicologia Fisiologica e docente in Esercitazioni Pratiche in Neuropsicologia.
Illustrazioni di Agnese Baruzzi
Nata nel 1980, è laureata in Progettazione Grafica presso l’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino. Dal 2001 lavora come illustratrice e autrice: ha realizzato numerosi titoli per ragazzi in Italia, Regno Unito, Giappone, Portogallo, Stati Uniti, Francia e Corea.