CASI CLINICI - Imitazione e Autismo

Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di andare ad analizzare come in bambini con spettro autistico, l’imitazione attiva e passiva, possa andare a modificare il loro modo di interagire con gli altri.

Sono stati presi in esame quattro bambini, in trattamento presso il Centro di Riabilitazione ex art.26 Legge 833/1978- ASL 1 Abruzzo- L’Aquila, ai quali è stata posta la diagnosi di disturbo autistico in seguito alla somministrazione del protocollo utilizzato presso l’U.O.S.D Centro di Riferimento Regionale Autismo.
Tale protocollo prevede:

  • Una raccolta di dati anamnestici, relativi alla storia clinica del paziente.
  • La valutazione della sintomatologia attuale attraverso l’utilizzo di strumenti standardizzati, che permettono l’analisi di diversi profili di sviluppo neuropsicologici e neuro-cognitivi e attraverso la ricerca di sintomi specifici dei disturbi dello spettro autistico grazie all’osservazione diretta dei bambini in una seduta di gioco.

Nello specifico per la valutazione delle competenze in tutte le aree di sviluppo è stata somministrata una specifica scala di sviluppo: la Scala di Sviluppo Mentale Griffiths.
Un’osservazione del livello motorio-prassico e del livello comunicativo-linguistico attraverso il PROFILO PSICOEDUCATIVO (PEP-3).

In seguito, io ho somministrato l’SCQ (Social Communication Questionnaire) in entrambe le forme, ad entrambi i genitori, per valutare, il comportamento dei bambini in ambiente familiare. Tramite questo test sono state valutate anche le loro capacità imitative, inerenti all’ambiente familiare, si va ad osservare anche come e se i bambini si modificano nel tempo, data la presenza della Forma Arco di Vita e della Forma Ultimi Tre Mesi.

Infine, sono andata ad osservare la capacità di imitazione dei gesti, somministrando il Berges e Lezine.

 

Caso A.

ANAMNESI

Ha un’età di 6 anni. La gravidanza è decorsa regolarmente con parto eutocico. La madre ricorda che lo sviluppo motorio è stato regolare.

Ha acquisito il controllo sfinterico l’ultimo anno di scuola materna.

L’alimentazione è selettiva ed è condizionata dalle problematiche gastroenterologiche. Per quanto riguarda le autonomie personali, è in grado di utilizzare le posate, ma viene generalmente imboccato dai familiari, si spoglia, comincia ad eseguire qualche semplice attività di pulizia personale.

La diagnosi di ingresso è stata di Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

Esegue intervento riabilitativo di tipo logopedico e psicomotorio. Frequenta il primo anno di scuola primaria di primo grado con sostegno educativo-didattico, ed usufruisce di assistenza domiciliare.

AREA DI SVILUPPO

Prove somministrate: Scala di Sviluppo Mentale Griffiths

  • Sviluppo locomotorio 32,5 mesi
  • Sviluppo relazionale 28 mesi
  • Sviluppo linguistico (produzione-comprensione) <24 mesi
  • Sviluppo coordinazione oculo-motoria <24 mesi
  • Sviluppo capacità di performance 28,5 mesi

Globalmente dalle prove somministrate si evidenzia un’età di sviluppo pari a 24 mesi versus 65 mesi. Si evidenziano delle gravissime cadute in tutte le aree indagate. Il bambino si mostra poco collaborativo ed oppositivo. Durante la prova tende a tenere le mani impegnate con oggetti, che non utilizza un modo funzionale. Davanti ad un
divieto tende a frustrarsi.

AREA NEUROMOTORIA E DEL LINGUAGGIO

COMPORTAMENTO

Il bambino in sede di valutazione presenta difficoltà a separarsi dai genitori. Mostra difficoltà a seguire l’operatrice, si rifiuta e l’allontana fisicamente, pertanto è stato necessario chiedere ad un familiare di accompagnarlo fin dentro la stanza. A. entra in stanza portando degli oggetti che manipola costantemente e in modo stereotipato, non riuscendo a separarsene neanche per lavorare. Il bambino esplora l’ambiente in maniera caotica alla ricerca di oggetti interessanti. I tempi di attenzione sono labili, non riesce a star seduto e si alza continuamente. Si sofferma di più se è interessato all’attività (ad esempio agli incastri). Il linguaggio non è investito. Il contatto oculare è sfuggente, lo aggancia se è interessato all’attività. A. si frustra facilmente, soprattutto, di fronte a richieste e imposizioni, piange e si colpisce la testa. La comprensione verbale migliora con ausili visivi, il bambino esegue indicazioni prossimali e consegna alcuni oggetti di uso comune su richiesta. Sono osservati movimenti costanti della lingua.

PROFILO PSICOEDICATIVO (PEP-3)

Descrizione dei risultati dei subtest di performance

Area della comunicazione:

  • Cognitivo verbale/preverbale: il bambino individua il posto giusto di 3 forme geometriche in una tavola ad incastri, individua la corretta posizione dei pezzi di un puzzle da incastrare (piccolo-medio-grande), dopo dimostrazione attiva 3 oggetti sonori, abbina 5 oggetti alle immagini corrispondenti, trova un oggetto che è stato nascosto sotto un telo, abbina 9 lettre, divide correttamente 6 cubetti e 6 pedine in due diversi contenitori, fa corrispondere 5 cubetti colorati ai cerchi dello stesso colore, risponde all’imitazione di propri suoni, esegue 3 comandi composti da una sola azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 24 mesi.
  • Linguaggio espressivo: il linguaggio non è investito. L’ETÀ DI SVULUPPO per quest’area risulta di 12 mesi.
  • Linguaggio ricettivo: il bambino consegna 3 oggetti di uso comune all’esaminatore dietro richiesta, riconosce 3 oggetti comuni quando vengono denominati, risponde ai gesti in modo costante, comprende il comando vieni qui, dimostra di comprendere il significato di tre verbi che comportano azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 20 mesi.

Area di motricità:

  • Motricità fine: il bambino segue chiaramente il movimento delle bolle di sapone, inserisce e rimuove un bastoncino dalla plastilina usando una presa con opposizione del pollice, infila un cubetto, sfila 6 cubetti infilati in uno scovolino utilizzando le 2 mani cooperativamente, utilizza costantemente entrambe le mani in modo cooperativo e con buona coordinazione, scarabocchia spontaneamente, utilizza l’interruttore della luce. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 28 mesi.
  • Motricità globale: il bambino è in grado di attraversare la propria linea mediana per prendere gli oggetti da incastrare, battere le mani, stare in equilibrio su un solo piede, saltare con entrambi i piedi, salire e scendere le scale alternando i piedi, bere da bicchiere senza rovesciare, lanciare una palla compiere almeno 4 passi senza far cadere la palla, spingere la palla verso la direzione voluta. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 32 mesi, risulta migliore rispetto alla motricità fine.
  • Imitazione visuo-motoria: il bambino è in grado di imitare 3 movimenti grosso-motori. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 26 mesi.

Area dei comportamenti disadattivi:

  • Esplorazione emotiva: il bambino è in grado di mostrare piacere al contatto fisico con l’esaminatore, divertirsi al gioco del solletico, esprimere i sentimenti attraverso le espressioni del viso, esprimere i sentimenti attraverso le posture del corpo, esprimere emozioni appropriate durante la seduta. Risulta quindi ad un buon livello.
  • Reciprocità sociale: non si osservano abilità acquisite.
  • Comportamenti motori caratteristici: il bambino gioca in modo appropriato con una stringa da scarpe, una l’informazione visiva in modo adeguato, esamina le superfici con comportamenti tattili appropriati, non lecca e non mette in bocca i giocattoli, mostra manierismi e movimenti adeguati per la sua età.

OSSERVAZIONE SEDUTA DI GIOCO

Il bambino entra in stanza con la terapista, va subito vicino ad una scatola dove ci sono dei giochi, e prende due coperchi di latta. Inizia a confrontarli. Sembra non voler entrare in relazione con la terapista, che nel frattempo prende gli acquerelli. Cerca di richiamare la sua attenzione denominando tutti i colori che sta utilizzando. Il bambino si avvicina, ma si distrae osservando la tavolozza di colori e inizia a contarli. La terapista dipinge sul foglio delle macchie uguali a quelle della tavolozza e inizia, anche lei a contarle. In questo momento tra i due si instaura una relazione e insieme dipingono queste macchie di colore (vedi foto).

In questo momento tra i due si instaura una relazione e insieme dipingono queste macchie di colore

La sua attenzione verso questa attività non dura molto. Prende, di nuovo, i due coperchi di latta.

A questo punto, la terapista si avvicina a lui con due cubetti di legno e inizia ad osservarli. Richiama così, l’attenzione del bambino, che incuriosito dagli oggetti che ha in mano la terapista le chiede di fare uno scambio (attraverso un canale non verbale). Inizia così un gioco di scambi tra i due. Ad un certo punto è la terapista che non interagisce più con il bambino e fa finta di guardare i due oggetti che ha tra le mani. A questo punto A. richiama la terapista e ricomincia, tra i due, il gioco di scambio.

L’osservazione di questa seduta di gioco ci fa capire bene come nel momento in cui il bambino viene imitato si attiva ed è lui stesso a ricercare l’interazione dell’altro. Tra i due si crea un forte scambio comunicativo. Di contro, il bambino risulta meno imitativo.

Nel bambino, possiamo osservare, pochi tratti di gioco di finzione, ma l’assenza totale di gioco di ruolo.

SCQ

Andando ad analizzare le risposte date dai genitori si sono rilevate notevoli differenze. Di sotto sono riportate le domande con le relative risposte. sia della forma arco di vita che della forma ultimi tre mesi.

Forma Arco di Vita:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlare usando almeno brevi frasi?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di fare in un modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

SI

SI

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriate alle situazioni?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosse parte del suo corpo?

SI

SI

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto e che potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

SI

12

Capita che sembri essere più interessato ad una parte di un giocattolo o di un oggetto, piuttosto che utilizzare l’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo, quasi esclusivo?

NO

NO

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva ad odorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le mani o le dita, come muovere le mani a battito d’ala o muovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, come girare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

SI

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempio mordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

SI

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Quando aveva tra i 4 e 5 anni, accadeva che parlasse con voi solo per essere amichevole?

NO

NO

21

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, accadeva che spontaneamente imitasse voi mentre facevate qualcosa?

NO

SI

22

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, indicava spontaneamente le cose intorno a se anche solo per mostrarvele?

SI

SI

23

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, faceva gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra mano, per farvi sapere quello che voleva?

NO

SI

24

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo per dire si?

SI

NO

25

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo per dire no?

SI

NO

26

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, solitamente guardava dritto in faccia quando faceva qualcosa con voi o parlava con voi?

SI

NO

27

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva con un sorriso quando qualcuno gli sorrideva?

SI

SI

28

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi mostrava le cose che gli interessavano per attirare la vostra attenzione?

SI

NO

29

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi proponeva di condividere qualcosa con voi, a parte il cibo?

SI

SI

30

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, sembrava almeno qualche volta desiderare che voi condivideste con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, cercava di consolarvi se vi vedeva triste o offeso?

NO

NO

32

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, quando voleva qualcosa o cercava aiuto, vi guardava e richiamava la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Quando aveva tra i 4 i 5 anni, mostrava una normale varietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, prendeva parte spontaneamente e cercava di imitare le azioni in giochi sociali, come nascondino e giro-giro-tondo?

NO

NO

35

Quando aveva tra i4 e i 5 anni, capitava che giocasse a “far finta” (cioè giochi in cui imitava ciò che aveva visto fare da altri)?

SI

NO

36

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, mostrava interesse per gli altri bambini della sua età che non conosceva?

NO

SI

37

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva positivamente quando un altro bambino gli si avvicinava?

NO

SI

38

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, se entravate in stanza e iniziavate a parlargli senza chiamarlo per nome, usualmente vi guardava?

NO

SI

39

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni; faceva giochi di immaginazione con altri bambini in modo tale che ciascuno di loro capiva cosa l’altro stava imitando?

NO

NO

40

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, partecipava attivamente a giochi che richiedono di unirsi ad un gruppo di altri bambini, come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

NO

La madre ha ottenuto un punteggio di 17, il padre un punteggio di 19. Nonostante le numerose differenze il punteggio dei due non si discosta di molto. Dalle risposte si evidenziano le difficoltà relazionali che il bambino presentava, anche se il padre sembra metterle più in evidenza. Per le domande riguardanti
l’imitazione, dalle risposte, sembra che il bambino imiti la madre, ma non il padre.

Forma Ultimi Tre Mesi:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlare usando almeno brevi frasi?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di fare in modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

NO

SI

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriate alla situazione?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosse parte del suo corpo?

NO

SI

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto e che potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

SI

12

Capita che sembri più interessato ad una parte di un giocattolo o di un oggetto piuttosto che utilizzare l’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo, quasi esclusivo?

NO

NO

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva a odorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le mani o le dita, come muovere le mani a battito d’ala o muovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, come girare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

SI

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempio mordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

SI

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Accade che parli con voi solo per essere amichevole?

NO

NO

21

Accade che spontaneamente imiti voi mentre fate qualcosa?

NO

SI

22

Indica spontaneamente le cose anche solo per mostrarvele?

SI

SI

23

Fa gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra mano per farvi sapere quello che vuole?

SI

SI

24

Annuisce con la testa per dire si?

NO

NO

25

Scuote la testa per dire no?

NO

NO

26

Di solito, vi guarda diritto in faccia quando fa qualcosa con voi o parla con voi?

SI

SI

27

Risponde con un sorriso quando qualcuno gli sorride?

NO

SI

28

Vi mostra le cose che gli interessano per attirare la vostra attenzione?

SI

NO

29

Vi propone di condividere qualcosa con voi, a parte il cibo?

SI

SI

30

Sembra almeno qualche volta desiderare che voi condividiate con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Cerca di consolarvi se vi vede triste o offesa?

NO

NO

32

Quando vuole qualcosa o cerca aiuto, vi guarda e richiama la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Mostra una normale varietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Prende parte spontaneamente e cerca di imitare le azioni in giochi sociali come nascondino e giro-giro- tondo?

NO

NO

35

Gioca a “far finta”, cioè giochi in cui imita ciò che ha visto fare da altri?

SI

NO

36

Mostra interesse per gli altri bambini della sua età che non conosce?

SI

SI

37

Risponde positivamente quando un altro bambino gli si avvicina?

SI

SI

38

Se entrate in una stanza e iniziate a parlargli senza chiamarlo per nome, usualmente vi guarda e vi presta attenzione?

SI

SI

39

Fa giochi di immaginazione con altri bambini in modo tale che ciascuno di loro capisce cosa l’altro sta imitando?

NO

SI

40

Partecipa attivamente a giochi che richiedono di unirsi a un gruppo di altri bambino come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

SI

Il punteggio della madre è di 16, mentre quello del padre è di 22. Ancora una volta, ci sono molte risposte differenti tra di loro e in questo caso lo evidenzia anche il punteggio. Entrambi sono d’accordo sul fatto che il bambino negli ultimi tre mesi si è modificato poco, sia dal punto di vista relazionale, sia dal punto di vista imitativo. Il profilo che rileva il padre sembra essere molto più vicino a quello che è il profilo reale del bambino. Sembra, comunque, dal punteggio ottenuto in questo caso, che
il bambino abbia poche difficoltà relazionali.

BERGES E LEZINE

Ho somministrato ad A. il test di imitazione dei gesti di Berges e Lezine. È stato difficile richiamare la sua attenzione. Il bambino ha un’iniziale difficoltà di comprensione della consegna, ma una volta compresa ha imitato i primi due gesti semplici. I suoi tempi di attenzione, abbiamo già detto che risultano brevi, ragion per cui ha avuto bisogno di avere degli oggetti da mettere a confronto. È proprio grazie a questi oggetti che si è creata un’interazione. In quanto, il bambino costruiva una torre ed io parallelamente a lui costruivo la stessa torre. C’è stato un momento di gioco in cui il bambino riusciva a mantenere, anche per un lungo periodo di tempo, il contatto oculare.

Data l’interazione ho proposto gli items 3 e 4 del test, ma il bambino era troppo preso dal gioco e quindi non li imita. Ricomincia il gioco della torre e dopo un periodo di latenza, più o meno lungo, ripropone i gesti fatti da me in precedenza. Gli altri gesti si rifiuta di imitarli. Quindi fondamentalmente il bambino imita 4/20 gesti semplici.

A. riesce a creare delle buone interazioni, è necessario, però, che ci siano degli oggetti che facciano da tramite tra lui e l’altro. Si attiva soprattutto nel momento in cui l’altro lo imita, mostra, però, oppositività quando gli si chiede di fare qualcosa. Presenta, quindi, delle difficoltà ad imitare l’altro, ma l’essere imitato favorisce una buona comunicazione ed interazione. È importante, per questo, saper rispettare i suoi tempi.

CONCLUSIONE

Il profilo di sviluppo del bambino risulta inferiore rispetto alla sua età cronologica. Dal profilo psicoeducativo il bambino si colloca, infatti, nel range “moderato” nell’area della motricità e nel range “grave” per quanto riguarda l’area della comunicazione e dei comportamenti disadattivi. Dall’analisi delle singole abilità si può osservare che la motricità globale e fine rappresentano un punto di forza del bambino, mentre, si riscontrano maggiori difficoltà nelle abilità cognitivo/preverbale, nel linguaggio espressivo e ricettivo e nell’imitazione visuo-motoria.

Nella seduta di gioco che è stata osservata il bambino ha creato una buona sequenze di gioco con la terapista.

Anche l’interazione non è buona, e questo si evince dai risultati dell’SCQ, ma aumenta nel momento in cui il bambino viene imitato.

Profilo di Sviluppo 1

Profilo di Sviluppo

 

TRATTAMENTO

Fin dalla prima valutazione del bambino effettuata nell’ottobre del 2013, all’età di 3 anni circa, il piccolo paziente è stato preso in carico dal suddetto centro, dove effettua due volte a settimana la psicomotricità e due volte la logopedia. Da sei mesi circa il bambino effettua, anche un trattamento di terapia di gruppo, per migliorare le sue capacità relazionali con i pari. Il nucleo fondamentale di lavoro, con questo bambino, è di sicuro l’interazione con l’altro. È necessario stabilire delle relazioni positive con i compagni e con gli adulti di riferimento, ed è quindi importante lavorare sulla condivisione dei giochi, prendere parte a giochi di gruppo e rispettare il proprio turno all’interno del gruppo. È importante raggiungere una buona tolleranza alle frustrazioni. Come abbiamo notato, il bambino entra facilmente in relazione se viene imitato, quindi viene proposto questo lavoro di imitazione del bambino per diverse sedute. Stimolare, quindi, le capacità imitative del bambino. Un obiettivo fondamentale sul quale andare a lavorare è sicuramente quello di migliorare le capacità attentive e allungare i tempi di concentrazione.

Per quanto riguarda gli obiettivi per l’area psicomotoria, sono: - migliorare la coordinazione dei propri movimenti, tramite dei percorsi psicomotori; - riconoscere le principali parti del corpo su sé stessi e sugli altri; - stimolare la coordinazione oculo-manuale; - migliorare l’impugnatura dello strumento grafico.

È importante andare a stimolare il bambino da un punto di vista comunicativo- linguistico, favorendo la capacità di comunicare attraverso il linguaggio mimico gestuale e l’utilizzo di supporti visivi per favorire una buona comprensione. Dal punto di vista del linguaggio è utile andare a stimolare il bambino alla produzione prima di singoli fonemi, fino alla produzione di piccole parole.

 

CASO B.

ANAMNESI

Il bambino ha un’età di 5,5 anni. La madre riferisce che il bambino è nato a termine con parto eutocico. Le tappe dello sviluppo psicomotorio hanno presentato un ritardo. Ha iniziato a deambulare intorno a 22 mesi. Il bambino non ha gattonato. La fase di lallazione è stata in ritardo ed è terminata a 18 mesi. All’età di 2 anni è stata fatta la prima valutazione e la diagnosi di ingresso è stata di Ritardo globale di sviluppo con compromissione delle competenze comunicativo-relazionale.

Ha acquisito il controllo sfinterico all’età di 4,6 anni. Continua a presentare ipersensibilità sensorie nelle attività di pulizia personale (non tollera il bagnetto, il taglio dei capelli). È selettivo nell’alimentazione (non assume verdura e frutta). Effettua intervento riabilitativo di tipo logopedico e psicomotorio. Frequenta il primo anno di scuola primaria di primo grado con sostegno educativo-didattico.

AREA DI SVILUPPO

Prove somministrate: Scala di Sviluppo Mentale Griffiths

  • Sviluppo locomotorio 24 mesi
  • Sviluppo relazionale < 24 mesi
  • Sviluppo linguistico (produzione-comprensione) < 24 mesi
  • Sviluppo di coordinazione oculo-motoria 26 mesi
  • Sviluppo capacità di performance 27,5 mesi

Globalmente dalle prove somministrate si evidenzia un’età di sviluppo pari a <24 mesi versus 56 mesi. Il bambino risulta collaborativo. Chiede aiuto porgendo l’oggetto. Necessita di guida fisica per compiere un’azione non usuale con un oggetto, non imita. Durante i compiti carta e matita si osserva una presa non corretta: presa palmare. Durante le prove tende a sfarfallare.

AREA NEUROMOTORIA E DEL LINGUAGGIO

COMPORTAMENTO

Il bambino in sede di valutazione presenta difficoltà a separarsi dalla madre, che entra in stanza con lui. Accetta di sedersi ed eseguire le prove proposte, si corregge utilizzando il procedimento per prove ed errori, è in grado di classificare per colore e forme, abbina oggetti ad immagini. Il comportamento è adeguato a situazioni strutturate, mentre in assenza di strutture tende ad attività ripetitive, non funzionali, di tipo sensoriale. La produzione verbale è assente, si osservano stereotipie vocali. La comprensione verbale migliora con ausili visivi. Il bambino segue indicazioni prossimali e consegna alcuni oggetti di uso comune su richiesta. B. si è dimostrato poco interessato all’ambiente e ad interagire con l’operatrice, si è limitato a chiedere aiuto a gesti o porgendo l’oggetto. È presente un buon contatto oculare, che non viene sostenuto per molto tempo. I tempi di attenzione risultano sufficienti a portare a termine le prove, il bambino lavora tranquillamente a tavolino. B. non ama molto le bolle di sapone e ha mostrato un’eccessiva paura per queste. Sono presenti molte stereotipie motorie.

PROFILO PSICOEDUCATIVO (PEP-3)

Descrizione dei risultati dei subtest di performance

Area della comunicazione:

  • Cognitivo verbale/preverbale: il bambino si orienta verso il suono del campanello, individua il posto giusto di 3 forme geometriche in una tavola di incastri, individua la corretta posizione dei pezzi di un puzzle da incastrare, ricompone l’immagine di un bambino divisa il 8 pezzi, dopo dimostrazione attiva 3 oggetti sonori, trova un oggetto nascosto sotto un telo, copia una linea verticale, dimostra interesse per il libro illustrato, esegue 3 comandi composti da una sola azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 30 mesi.
  • Linguaggio espressivo: il bambino usa i gesti per chiedere aiuto, utilizza poche parole. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 12 mesi.
  • Linguaggio ricettivo: il bambino indica tre parti del corpo sulla marionetta, ma anche su stesso, consegna tre oggetti di uso comune all’esaminatore, indica
    5 colori, interrompe l’attività al “no” o al “fermati”, dimostra di comprendere il significato di alcuni verbi che comportano azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 24 mesi.

Area di motricità:

  • Motricità fine: il bambino segue chiaramente il movimento delle bolle di sapone, inserisce e rimuove il bastoncino dalla plastilina usando una presa con opposizione del pollice, utilizza presa a pinza, sfila 6 cubetti infilati in uno scovolino utilizzando le 2 mani cooperativamente, utilizza entrambi le mani in modo coordinato, scarabocchia spontaneamente, utilizza l’interruttore della luce. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 30 mesi.
  • Motricità globale: il bambino è in grado di attraversale la propria linea mediana per prendere oggetti da incastrare, battere le mani, salire e scendere le scale alternando i pieni, bere da un bicchiere senza rovesciare, trasferire gli oggetti da una mano all’altra, mostra una chiara dominanza manuale a destra. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 24 mesi (è più impacciato a livello di motricità globale piuttosto che di motricità fine).
  • Imitazione visuo-motoria: il bambino è in grado di premere con il dito nella plastilina lasciando l’impronta, dimostra l’uso appropriato di 4 oggetti. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 26 mesi.

Area comportamenti disadattivi:

  • Espressione emotiva: il bambino è in grado di mostrare piacere al contatto fisico con l’esaminatore, divertirsi al gioco del solletico, mostra una capacità attentiva adeguata per l’età, si autocorregge con il procedimento per prova ed errori.
  • Reciprocità sociale: il bambino è in grado di cercare di collaborare alle richieste dell’esaminatore. Non mostra, mai, iniziativa per un gioco sociale.
  • Comportamenti motori caratteristici: il bambino esamina in modo appropriato i cubi tattili, interrompe l’attività quando viene suonato il fischietto e si orienta verso il suono, gioca in modo appropriato con una stringa di scarpe, una l’informazione visiva in modo adeguato, gioca da solo utilizzando spazi e materiali appropriati per l’età, non lecca e non mette in bocca i giocattoli, passa da un compito all’altro con facilità.

OSSERVAZIONE SEDUTA DI GIOCO

B. entra in stanza insieme alla terapista e non saluta le tirocinanti. Esplora poco l’ambiente circostante e aspetta che gli venga proposto qualcosa. In questo momento di vuoto, compie dei movimenti stereotipati con le mani. A questo punto, la terapista propone di costruire un percorso. Il bambino accetta il compito, ma da solo non riesce ad organizzarsi. La terapista prova, inizialmente, con l’aiuto verbale, ma ancora una volta non si organizza. Procede, poi, con l’aiuto, sia verbale che motorio, e a questo punto B. riesce a creare un percorso (vedi foto).

riesce a creare un percorso

Resta per un po’ di tempo ad osservare il percorso fatto, senza prendere nessuna iniziativa. La terapista, allora inizia questo percorso e lui la imita in tutto, risulta molto interessato a quello che fa la terapista.

Alla fine del percorso B. ha posizionato un tunnel e la terapista non ci entra, ma lo tocca con la mano e gli dice che bisogna entrarci. Quando arriva il suo turno, B. arrivato al tunnel imita il gesto della terapista.

Si è quindi ricollegato solamente al gesto, senza comprendere le parole che avevano accompagnato il gesto.

Il bambino risulta molto imitativo, ma non riesce a cogliere il significato, quindi l’imitazione non risulta funzionale. Prevale sempre di più un’imitazione motoria.

Al momento del gioco c’è, comunque, una buona interazione tra i due.

Non è presente ancora, però, né il gioco di finzione e né tantomeno il gioco di ruolo.

SCQ

Andando ad analizzare le risposte date dai genitori, si sono trovate poche differenze tra i due genitori. Di sotto sono riportate le domande con le rispettive risposte, sia della forma arco di vita, sia della forma ultimi tre mesi.

Forma Arco di Vita:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlare usando almeno brevi frasi?

SI

SI

2

Riesce ad avere con lui una “conversazione” a tu per tu, botta e risposta, in cui si parla a turno?

NO

NO

3

Il suo bambino dice frasi strane o ripete più volte la stessa cosa quasi esattamente nello stesso modo?

SI

NO

4

Fa domande o usa espressioni socialmente non appropriate?

NO

NO

5

Capita che usi un pronome sbagliato, esempio dica tu o lui al posto di io?

NO

NO

6

Capita che dica cose in modo strano, bizzarro, oppure usi espressioni non usuali per dire qualcosa?

NO

NO

7

Capita che dica ripetutamente e a lungo e nello stesso modo parole o frasi, oppure pretende che voi ripetiate più e più volte la stessa cosa?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di fare in un modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

SI

SI

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriate alle situazioni?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosse parte del suo corpo?

SI

SI

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto e che potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

NO

12

Capita che sembri essere più interessato ad una parte di un giocattolo o di un oggetto, piuttosto che utilizzare l’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo, quasi esclusivo?

SI

SI

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva ad odorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

SI

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le mani o le dita, come muovere le mani a battito d’ala o muovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, come girare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

SI

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempio mordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Quando aveva tra i 4 e 5 anni, accadeva che parlasse con voi solo per essere amichevole?

NO

SI

21

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, accadeva che spontaneamente imitasse voi mentre facevate qualcosa?

NO

NO

22

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, indicava spontaneamente le cose intorno a se anche solo per mostrarvele?

NO

NO

23

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, faceva gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra mano, per farvi sapere quello che voleva?

SI

NO

24

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo per dire si?

SI

SI

25

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo per dire no?

SI

SI

26

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, solitamente guardava dritto in faccia quando faceva qualcosa con voi o parlava con voi?

SI

SI

27

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva con un sorriso quando qualcuno gli sorrideva?

SI

SI

28

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi mostrava le cose che gli interessavano per attirare la vostra attenzione?

SI

NO

29

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi proponeva di condividere qualcosa con voi, a parte il cibo?

SI

SI

30

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, sembrava almeno qualche volta desiderare che voi condivideste con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, cercava di consolarvi se vi vedeva triste o offeso?

NO

NO

32

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, quando voleva qualcosa o cercava aiuto, vi guardava e richiamava la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Quando aveva tra i 4 i 5 anni, mostrava una normale varietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, prendeva parte spontaneamente e cercava di imitare le azioni in giochi sociali, come nascondino e giro-giro-tondo?

SI

SI

35

Quando aveva tra i4 e i 5 anni, capitava che giocasse a “far finta” (cioè giochi in cui imitava ciò che aveva visto fare da altri)?

NO

NO

36

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, mostrava interesse per gli altri bambini della sua età che non conosceva?

NO

NO

37

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva positivamente quando un altro bambino gli si avvicinava?

SI

SI

38

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, se entravate in stanza e iniziavate a parlargli senza chiamarlo per nome, usualmente vi guardava?

NO

NO

39

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni; faceva giochi di immaginazione con altri bambini in modo tale che ciascuno di loro capiva cosa l’altro stava imitando?

NO

NO

40

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, partecipava attivamente a giochi che richiedono di unirsi ad un gruppo di altri bambini, come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

NO

La madre ha ottenuto un punteggio di 21 e il padre un punteggio di 20. Le risposte diverse sono state poche. Entrambi sono d’accordo sul fatto che il bambino, spontaneamente, non imitava i genitori mentre facevano qualcosa; ma che prendeva parte spontaneamente e cercava di imitare le azioni in giochi sociali, come ad esempio il nascondino o il giro-giro-tondo. Si evince, dai loro test, che è un bambino che ha grosse difficoltà relazionali. Per quanto riguarda le domande sull’imitazione. Sono entrambi d’accordo sul fatto che il bambino risulta molto imitativo nei loro confronti.

Forma Ultimi Tre Mesi:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlareusando almeno brevi frasi?

SI

SI

2

Riesce ad avere con lui una “conversazione” a tu per tu, botta e risposta, in cui si parla a turno o ci si basa su qualcosa che voi avete detto?

NO

NO

3

Il suo bambino dice frasi strane o ripete più volte lastessa cosa quasi esattamente nello stesso modo?

SI

SI

4

Fa domande o usa espressioni socialmente nonappropriate?

NO

NO

5

Capita che usi un pronome sbagliato, ad esempiodica tu o lui al posto di io?

NO

NO

6

Capita che dica le cose in modo strano, bizzarro,oppure usi espressioni non abituali per dire qualcosa?

NO

NO

7

Capita che dica ripetutamente e a lungo e nellostesso modo parole o frasi, oppure pretenda che voi ripetiate più e più volte la stessa cosa?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di farein modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

SI

SI

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriatealla situazione?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosseparte del suo corpo?

SI

NO

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto eche potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

NO

12

Capita che sembri più interessato ad una parte di ungiocattolo o di un oggetto piuttosto che utilizzarel’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo,quasi esclusivo?

SI

SI

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva aodorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

SI

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le manio le dita, come muovere le mani a battito d’ala omuovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, comegirare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

SI

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempiomordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Accade che parli con voi solo per essereamichevole?

NO

SI

21

Accade che spontaneamente imiti voi mentre fatequalcosa?

NO

NO

22

Indica spontaneamente le cose anche solo permostrarvele?

SI

SI

23

Fa gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra manoper farvi sapere quello che vuole?

SI

SI

24

Annuisce con la testa per dire si?

SI

SI

25

Scuote la testa per dire no?

SI

SI

26

Di solito, vi guarda diritto in faccia quando faqualcosa con voi o parla con voi?

SI

SI

27

Risponde con un sorriso quando qualcuno glisorride?

SI

SI

28

Vi mostra le cose che gli interessano per attirare lavostra attenzione?

SI

SI

29

Vi propone di condividere qualcosa con voi, a parte ilcibo?

SI

SI

30

Sembra almeno qualche volta desiderare che voicondividiate con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Cerca di consolarvi se vi vede triste o offesa?

NO

NO

32

Quando vuole qualcosa o cerca aiuto, vi guarda erichiama la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Mostra una normale varietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Prende parte spontaneamente e cerca di imitare leazioni in giochi sociali come nascondino e giro-giro- tondo?

SI

SI

35

Gioca a “far finta”, cioè giochi in cui imita ciò che havisto fare da altri?

NO

SI

36

Mostra interesse per gli altri bambini della sua etàche non conosce?

NO

NO

37

Risponde positivamente quando un altro bambino glisi avvicina?

SI

SI

38

Se entrate in una stanza e iniziate a parlargli senzachiamarlo per nome, usualmente vi guarda e vi presta attenzione?

SI

SI

39

Fa giochi di immaginazione con altri bambini in modotale che ciascuno di loro capisce cosa l’altro staimitando?

NO

NO

40

Partecipa attivamente a giochi che richiedono diunirsi a un gruppo di altri bambino come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

SI

SI

 

La madre ha ottenuto un punteggio di 24 e il padre un punteggio di 26. Anche in questo caso, le differenze nelle risposte sono davvero minime. Rispetto alla Forma Arco di Vita, i genitori non si discostano molto dalle risposte, quindi dal punto di vista di interazione sociale nel bambino non ci sono stati grossi cambiamenti. Resta comunque un bambino molto imitativo, ma risulta un’imitazione poco funzionale.

BERGES E LEZINE

Il bambino ha sostenuto 16/20 gesti semplici e 3/16 gesti complessi.

B. è in grado di imitare i gesti semplici anche a specchio. È molto collaborante e attento per tutta la durata del test.

Prima di iniziare, però, il bambino si siede sul tappetino e inizia a fare un ritmo, battendo i piedi a terra. Continua facendo questo ritmo per molto tempo e non interagisce con l’esaminatrice, che ad un certo punto si siede vicino a lui e inizia a fare lo stesso ritmo con i piedi. Il bambino, sembra essere incuriosito da quello che sta succedendo e aumenta sempre di più il ritmo.

’esaminatrice lo segue. Tra i due si crea un’ottima interazione, tanto che B. inizia a sorridere e si diverte molto. Inventa diverse sequenze di ritmo e aspetta sempre che l’esaminatrice lo imiti. Dopo questo gioco inizia il test e il bambino imita i gesti semplici, ed è molto collaborante. Per i gesti complessi incontra più difficoltà e infatti si frustra e non vuole più andare avanti.

Il bambino crea una buona interazione quando è imitato, mantiene un buon contatto oculare. Nel momento in cui è lui a dover imitare, risulta meno interattivo, ma più esecutore.

CONCLUSIONE

Il profilo di sviluppo del bambino risulta inferiore rispetto alla sia età cronologica. Si segnalano maggiori difficoltà sul piano comunicativo-relazionale. Dal profilo psicoeducativo emerge che il bambino si colloca nel range “moderato” nell’area della comunicazione e nel range “grave” per quanto riguarda l’area della motricità e dei comportamenti disadattivi. Dall’analisi delle singole abilità si può osservare che le abilità cognitivo/preverbale e la motricità fine rappresentano un punto di forza del bambino, mentre si riscontrano maggiori difficoltà nel linguaggio espressivo e nella motricità globale.

Dai risultati dell’SCQ il bambino risulta poco interattivo in ambiente familiare e non, interazione che aumenta nel momento in cui viene imitato.

Non riesce ad essere autonomo nel gioco. Per quanto riguarda l’imitazione, il bambino imita molto le azioni a livello motorio, ma è presente poca interazione.

Profilo di Sviluppo 2

Profilo di Sviluppo

TRATTAMENTO

Fin dalla prima valutazione effettuata nell’ottobre del 2013, all’età di 2,5 anni, B. è stato preso in carico da suffetto centro, dove effettua due volte a settimana la psicomotricità e due volte a settimana la logopedia. Da sei mesi circa il bambino effettua anche un trattamento di terapia di gruppo, per migliorare le sue capacità relazionali con i pari.

Il bambino mostra maggiori difficoltà dal punto di vista comunicativo-relazionale. Al fine di migliorare queste competenze sarebbe opportuno lavorare sulle capacità ricettive, espressive e relazionali. Quindi, è importante creare inizialmente una buona interazione con il bambino. È necessario stabilire delle buone relazioni e interazioni con i pari, ma anche con gli adulti di riferimento, quindi sarebbe opportuna andare a lavorare sulla condivisione di giochi, prendere parte a giochi di gruppo (proprio per questo si svolge un lavoro di terapia di gruppo). Come abbiamo visto, B. entra in relazione, se pur con delle difficoltà, nel momento in cui viene imitato, quindi diventa opportuno proporre questo lavoro di imitazione per più sedute. Rendere l’imitazione del bambino il più funzionale possibile. A livello motorio risulta importante andare a lavorare sulla motricità globale, migliorando la coordinazione dei movimenti tramite dei percorsi psicomotori; lavorare sulla percezione del proprio corpo nello spazio; stimolare la coordinazione oculo- manuale; ed è importante lavorare anche sull’impugnatura dello strumento grafico e quindi sul grafismo (fare molti disegni e colorare). Risulta importante stimolare il bambino ad essere più organizzativo e più autonomo possibile, facendogli organizzare dei giochi da solo. Dal punto di vista comunicativo-linguistico, si deve favorire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio non verbale e l’utilizzo di supporti visivi per favorire una buona comprensione. Proporre esercizi-gioco di comunicazione espressiva. Dal punto di vista del linguaggio, si possono proporre degli esercizi di vocalizzazione sonora e di associazione suono-oggetto. È utile andare a stimolare il bambino alla produzione di frasi semplici, dato che B. è in grado di produrre singole parole, ma non si creare delle frasi.

 

CASO C.

ANAMNESI

Il bambino ha un’età di 4,5 anni. È nato a termine, con parto eutocico e un peso di kg 3.500. Allattamento al seno fino a 8 mesi. Svezzamento a 6 mesi. Non si riferiscono patologie degne di nota. La deambulazione autonoma è avvenuta a 13,6 mesi. Ritmo sonno-veglia regolare. La pediatra fa invio allo specialista per ritardo del linguaggio. La prima diagnosi fa pensare che il bambino sia nello spettro dell’autismo, con la seconda ci sono un po’ di dubbi. Le valutazioni successive hanno confermato la prima diagnosi, anche se si tratta di una forma di autismo moderato.
Frequenta il secondo anno di scuola dell’infanzia, usufruisce del sostegno educativo-didattico. È da pochi mesi che ha acquisito il controllo sfinterico. Per quanto riguarda le autonomie personali è in grado di utilizzare le posate, esegue semplici attività di pulizia personale del tipo lavarsi le mani e i denti. L’alimentazione è selettiva.
Esegue intervento riabilitativo di tipo logopedico e psicomotorio.

AREA DI SVILUPPO

Prove somministrate: Scala di Sviluppo Mentale Griffiths

  • Sviluppo locomotorio 34 mesi
  • Sviluppo relazionale <24 mesi
  • Sviluppo linguistico (produzione-comprensione) <24 mesi
  • Sviluppo coordinazione oculo-motoria 24 mesi
  • Sviluppo capacità di performance 33 mesi

Globalmente dalle prove somministrate si evidenzia un’età di sviluppo pari a 28,5 mesi versus 48 mesi. Si evidenzia un deficit in tutte le aree indagate. Si mostra oppositivo a tratti. Tende a fissarsi su alcuni oggetti. Durante la prova vuole imporsi e dirigere la relazione.

AREA NEUROMOTORIA E DEL LINGUAGGIO

COMPORTAMENTO

Il bambino non mostra difficoltà di separazione dalle figure genitoriali, segue tranquillamente l’operatrice nella stanza ed esplora brevemente l’ambiente attraverso il canale visivo. C. si mostra collaborativo. È consapevole della presenza dell’operatrice, ma non apre spontaneamente l’interazione, inizialmente appare inibito, ma man mano si mostra più disponibile. Il contatto oculare non è sempre adeguato, a volte, è più sfuggente, altre volte lo sostiene maggiormente, soprattutto nei giochi senso-motori. Durante i giochi il bambino tende a fissarsi su causa-effetto e tende a non condividere né spontaneamente e né se l’adulto si propone. Tende ad allineare tutti i giochi. È presente imitazione funzionale, ma non quella simbolica. L’eloquio è caratterizzato da frasi SVO non sempre comprensibili sul piano fonologico. I tempi di attenzione risultano labili, a volte, il bambino necessita di brevi pause, durante le quali gioca in maniera stereotipata e ripetitiva con alcuni oggetti. Non sono presenti stereotipie motorie, ma si è evidenziato un interesse sensoriale per alcuni oggetti che porta in bocca.

PROFILO PSICEDUCATIVO (PEP-3)

Descrizione dei risultati dei subtest di performance

Area della comunicazione:

  • Cognitivo verbale/preverbale: il bambino si orienta verso il suono del campanello, individua il posto giusto di 3 forme geometriche in una tavola di incastri, individua la corretta posizione dei pezzi di un puzzle da incastrare da 4 pezzi, ricompone l’immagine di un bambino divisa in 8 pezzi, trova un oggetto che è stato nascosto sotto un telo, dimostra interesse per i libri illustrati, abbina 9 lettere, ripete 3 suoni prodotti dall’esaminatore, ripete 3 numeri, ripete 2 parole, esegue 3 comandi composti da una sola azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 38 mesi.
  • Linguaggio espressivo: il bambino denomina le figure geometriche, denomina pezzi grandi e piccoli, denomina 9 lettere, legge correttamente i numeri da uno a dieci, denomina i colori, dice due nomi al plurale, dice 3 frasi appropriate di 2 parole, dice il suo nome quando gli viene chiesto. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 27 mesi.
  • Linguaggio ricettivo: il bambino indica 3 parti del corpo sulla marionetta, indica 3 parti del corpo anche su sé stesso, individua il pezzo grande e il pezzo piccolo, consegna oggetti di uso comune all’esaminatore dopo richiesta, identifica 9 lettere quando vengono denominate, esegue 4 consegna composte da 1 o 2 passaggi, risponde ai gesti in modo costante, dimostra di comprendere il significato di tre verbi che comportano azione. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 33 mesi.

Area della motricità:

  • Motricità fine: il bambino segue il movimento delle bolle di sapone, produce con successo qualche bolla di sapone, inserisce e rimuove il bastoncino nella plastilina usando una presa con opposizione del pollice, inserisce forme geometriche in una tavola di incastri, utilizza costantemente entrambi le mani in modo cooperativo e coordinati, scarabocchia spontaneamente, impila 8 cubetti, utilizza l’interruttore della luce. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 32 mesi.
  • Motricità globale: il bambino è in grado di attraversare la propria linea mediana per prendere oggetti da incastrare, sa battere le mani, sa saltare con entrambi i piedi, sale e scende le scale alternando i piedi, beve da un bicchiere senza rovesciare il contenuto, calcia una palla, spinge la palla verso una direzione voluta, fa oscillare come se fosse un pendolo una stringa di scarpe con die cubetti infilati, trasferisce oggetti da una mano all’altra in modo coordinato. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 29 mesi.
  • Imitazione visuo-motoria: il bambino è in grado di premere con il dito nella plastilina lasciando l’impronta, imita azioni quotidiane con la marionetta, dimostra di conoscere l’uso appropriato di 4 oggetti, imita 3 movimenti grosso-motori. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 30 mesi.

Area dei comportamenti disadattivi:

  • Espressione emotiva: il bambino è in grado di mostrare piacere al contatto fisico con l’esaminatore, si diverte molto al gioco del solletico, esprime i sentimenti attraverso le espressioni del viso, mostra manifestazioni emotive appropriate, mostra un adeguato livello di paura durante situazioni di pericolo, si corregge con il procedimento per prova ed errori.
  • Reciprocità sociale: il bambino è in grado di sentire la voce dell’esaminatore durante le attività dei test, le prestazioni sono influenzate da ricompense concrete.
  • Comportamenti motori caratteristici: il bambino esamina in modo appropriato i cubi tattili, osserva e manipola appropriatamente il materiale dei test, ascolta l’esaminatore i suoni prodotti durante la seduta, completa la maggior parte dei compiti datti per la sua età, mostra manierismi e movimenti adeguati alla sua età.
  • Comportamenti verbali caratteristici: presenta un linguaggio con cantilena, ripete parole che alcune volte non centrano niente con il contesto e alcune volte anche in lingua inglese, usa principalmente parole appropriate per l’età per comunicare.

OSSERVAZIONE SEDUTA DI GIOCO

C. entra in stanza e saluta tutti i presenti, porta con sé un pesciolino rosso di plastica. Inizialmente, mette questo pesciolino costantemente in bocca. Esplora l’ambiente circostante tramite il canale visivo e vede, così, una casetta di legno. Fa segno verso la casetta, ma visto che nessuno gli risponde (appositamente), chiede verbalmente se può prenderla. La terapista gliela prende e lui inizia a giocarci dicendo che è la casa del pesciolino. Non coinvolge nessuno nel suo gioco e risulta anche difficile richiamare la sua attenzione. La terapista, allora, prende la cucina e il cestino con tutti i cibi e cerca di intromettersi nel suo gioco. Prende una pentolina, la mette sulla cucina e ci mette dentro la salsiccia e la fa cuocere, utilizzando delle onomatopee. Lui, nel frattempo, continua a giocare con il suo pesciolino, e sembra non prestare attenzione a quello che sta facendo la terapista, ma ad un certo punto ripropone, esattamente allo stesso modo, quello che aveva fatto la terapista per cucinare la salsiccia.

Finito di cucinare la salsiccia, fa finta di farla mangiare al pesciolino. Dopo questa azione è la terapista che imita C. e fa mangiare, anche lei, la salsiccia al pesciolino. Il bambino, questa volta, la osserva attentamente ed è incuriosito da fatto che la terapista sta facendo la stessa azione che poco prima aveva fatto lui, dice infatti: ”Come me!”. Continua questa sequenza di gioco, cucinano il cibo e lo fanno mangiare agli altri animali che C. ha proposto di prendere. Tra i due si crea una forte interazione.

Nel bambino ancora non è presente il gioco di ruolo, ma inizia ad essere presente il gioco di finzione.

SCQ

Sono andata ad analizzare i test di entrambi i genitori e tra i due si sono riscontrate diverse incongruenze. Di sotto sono riportate le domande con le relative risposte dei genitori, sia la forma arco di vita, sia la forma ultimi tre mesi.

Forma Arco di Vita:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlareusando almeno brevi frasi?

SI

SI

2

Riesce ad avere con lui una “conversazione” a tu pertu, botta e risposta, in cui si parla a turno?

NO

NO

3

Il suo bambino dice frasi strane o ripete più volte lastessa cosa quasi esattamente nello stesso modo?

NO

SI

4

Fa domande o usa espressioni socialmente nonappropriate?

NO

NO

5

Capita che usi un pronome sbagliato, esempio dicatu o lui al posto di io?

NO

NO

6

Capita che dica cose in modo strano, bizzarro,oppure usi espressioni non usuali per dire qualcosa?

SI

NO

7

Capita che dica ripetutamente e a lungo e nellostesso modo parole o frasi, oppure pretende che voi ripetiate più e più volte la stessa cosa?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di farein un modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

NO

NO

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriatealle situazioni?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosseparte del suo corpo?

NO

NO

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto eche potrebbero sembrare strani alle altre persone?

SI

NO

12

Capita che sembri essere più interessato ad unaparte di un giocattolo o di un oggetto, piuttosto cheutilizzare l’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

NO

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo,quasi esclusivo?

NO

NO

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva adodorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le manio le dita, come muovere le mani a battito d’ala omuovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, comegirare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

NO

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempiomordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

SI

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Quando aveva tra i 4 e 5 anni, accadeva cheparlasse con voi solo per essere amichevole?

NO

NO

21

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, accadeva chespontaneamente imitasse voi mentre facevate qualcosa?

NO

NO

22

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, indicavaspontaneamente le cose intorno a se anche solo per mostrarvele?

SI

NO

23

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, faceva gesti, diversidall’indicare o tirare la vostra mano, per farvi saperequello che voleva?

NO

NO

24

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo perdire si?

SI

SI

25

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo perdire no?

SI

SI

26

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, solitamente guardavadritto in faccia quando faceva qualcosa con voi o parlava con voi?

SI

SI

27

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva con unsorriso quando qualcuno gli sorrideva?

SI

SI

28

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi mostrava le coseche gli interessavano per attirare la vostra attenzione?

SI

SI

29

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi proponeva dicondividere qualcosa con voi, a parte il cibo?

SI

SI

30

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, sembrava almenoqualche volta desiderare che voi condivideste con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, cercava di consolarvise vi vedeva triste o offeso?

SI

SI

32

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, quando volevaqualcosa o cercava aiuto, vi guardava e richiamava la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Quando aveva tra i 4 i 5 anni, mostrava una normalevarietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, prendeva partespontaneamente e cercava di imitare le azioni in giochi sociali, come nascondino e giro-giro-tondo?

SI

NO

35

Quando aveva tra i4 e i 5 anni, capitava che giocassea “far finta” (cioè giochi in cui imitava ciò che avevavisto fare da altri)?

NO

SI

36

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, mostrava interesseper gli altri bambini della sua età che non conosceva?

NO

NO

37

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondevapositivamente quando un altro bambino gli si avvicinava?

NO

NO

38

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, se entravate in stanzae iniziavate a parlargli senza chiamarlo per nome, usualmente vi guardava?

SI

SI

39

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni; faceva giochi diimmaginazione con altri bambini in modo tale checiascuno di loro capiva cosa l’altro stava imitando?

NO

NO

40

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, partecipavaattivamente a giochi che richiedono di unirsi ad un gruppo di altri bambini, come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

NO

La madre ha totalizzato un punteggio di 21, il padre, invece, un punteggio di 16. Possiamo vedere che tra i due c’è una grande differenza nelle risposte e, in questo caso, anche una differenza di punteggio. Entrambi sono d’accordo sul fatto che il bambino non imitava spontaneamente i genitori mentre facevano delle attività quotidiane. Dalle risposte, la madre, evidenzia molto di più le difficoltà relazionali del bambino, piuttosto che il padre.

 

Forma Ultimi Tre Mesi:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlareusando almeno brevi frasi?

SI

SI

2

Riesce ad avere con lui una “conversazione” a tu pertu, botta e risposta, in cui si parla a turno o ci si basa su qualcosa che voi avete detto?

NO

NO

3

Il suo bambino dice frasi strane o ripete più volte lastessa cosa quasi esattamente nello stesso modo?

NO

NO

4

Fa domande o usa espressioni socialmente nonappropriate?

NO

NO

5

Capita che usi un pronome sbagliato, ad esempiodica tu o lui al posto di io?

NO

NO

6

Capita che dica le cose in modo strano, bizzarro,oppure usi espressioni non abituali per dire qualcosa?

SI

NO

7

Capita che dica ripetutamente e a lungo e nellostesso modo parole o frasi, oppure pretenda che voi ripetiate più e più volte la stessa cosa?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di farein modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

NO

NO

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriatealla situazione?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosseparte del suo corpo?

NO

NO

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto eche potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

NO

12

Capita che sembri più interessato ad una parte di ungiocattolo o di un oggetto piuttosto che utilizzarel’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

NO

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo,quasi esclusivo?

NO

NO

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva aodorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le manio le dita, come muovere le mani a battito d’ala omuovere le dita di fronte ai suoi occhi?

NO

NO

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, comegirare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

NO

NO

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempiomordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Accade che parli con voi solo per essereamichevole?

NO

NO

21

Accade che spontaneamente imiti voi mentre fatequalcosa?

NO

NO

22

Indica spontaneamente le cose anche solo permostrarvele?

SI

NO

23

Fa gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra manoper farvi sapere quello che vuole?

NO

NO

24

Annuisce con la testa per dire si?

SI

SI

25

Scuote la testa per dire no?

SI

SI

26

Di solito, vi guarda diritto in faccia quando faqualcosa con voi o parla con voi?

SI

SI

27

Risponde con un sorriso quando qualcuno glisorride?

SI

SI

28

Vi mostra le cose che gli interessano per attirare lavostra attenzione?

SI

SI

29

Vi propone di condividere qualcosa con voi, a parte ilcibo?

SI

SI

30

Sembra almeno qualche volta desiderare che voicondividiate con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Cerca di consolarvi se vi vede triste o offesa?

SI

SI

32

Quando vuole qualcosa o cerca aiuto, vi guarda erichiama la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Mostra una normale varietà di espressioni facciali?

SI

SI

34

Prende parte spontaneamente e cerca di imitare leazioni in giochi sociali come nascondino e giro-giro- tondo?

SI

NO

35

Gioca a “far finta”, cioè giochi in cui imita ciò che havisto fare da altri?

NO

SI

36

Mostra interesse per gli altri bambini della sua etàche non conosce?

NO

NO

37

Risponde positivamente quando un altro bambino glisi avvicina?

NO

NO

38

Se entrate in una stanza e iniziate a parlargli senzachiamarlo per nome, usualmente vi guarda e vi presta attenzione?

SI

SI

39

Fa giochi di immaginazione con altri bambini in modotale che ciascuno di loro capisce cosa l’altro staimitando?

NO

NO

40

Partecipa attivamente a giochi che richiedono diunirsi a un gruppo di altri bambino come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

NO

La madre ottiene un punteggio di 17, il padre un punteggio di 14. Le differenze tra i due sono diminuite, ma resta sempre il fatto che per la madre il bambino ha più difficoltà relazionali, piuttosto che il padre.

I punteggi ottenuti dal padre, sembrano non rientrare tra i punteggi assegnati per i disturbi dello spettro autistico. Per quanto riguarda l’imitazione, sono entrambi d’accordo sul fatto che C. non imita, o per lo meno in ambiente familiare.

Le risposte, comunque, dalla forma arco di vita non sono cambiate di molto.

BERGES E LEZINE

Ho somministrato a C. il test di imitazione dei gesti di Berges e Lezine. Il bambino ha sostenuto 16/20 gesti semplici e 6/16 gesti complessi. Per richiamare la sua attenzione è stato necessario concordare che si sarebbe fatto prima il gioco proposto dall’operatrice e poi un gioco che era il bambino stesso a proporre. È stato molto collaborante e attento durante tutte le prove del test. Il bambino risulta molto interattivo e mantiene anche per un lungo periodo di tempo il contatto visivo. Mostra delle evidenti difficoltà per quanto riguarda i gesti complessi, e chiede spesso all’operatrice se è così che si mettono le mani. C. ha continuamente bisogno di essere rassicurato, chiede spesso: “Sono bravo? Sto facendo bene?”. Dopo aver finito il test, il bambino chiede di fare un puzzle. Inizia a mettere in linea e a contare le immagini del puzzle, escludendo così l’operatrice dal gioco. L’operatrice, parallelamente, inizia la stessa attività, C. la osserva, ma continua il suo gioco senza coinvolgerla. Quando, ad un certo punto, l’operatrice smette, lui le dice di continuare insieme a lui. Ricominciano a costruire il puzzle, senza più mettere in fila e contare i pezzi.

Il bambino generalmente risulta poco imitativo e più esecutivo, ragion per cui nel test sopra citato è andato bene. Nelle sue attività tende facilmente ad escludere l’altro, ma come abbiamo visto nel momento in cui è stato imitato, anche se non immediatamente, è entrato in relazione con l’altro coinvolgendolo nel suo gioco.

CONCLUSIONE

Il profilo di sviluppo del bambino risulta leggermente inferiore rispetto all’età cronologica del bambino, ma si mostra abbastanza omogeneo. Dal profilo psicoeducativo emerge che il bambino si colloca nel range “moderato” nell’area della motricità e nel range “lieve” per quanto riguarda l’area della comunicazione e dei comportamenti disadattivi. Dall’analisi delle singole abilità si può osservare che le abilità cognitivo/preverbale e il linguaggio recettivo rappresentano un punto di forza del bambino, mente, si riscontrano maggiori difficoltà nella motricità globale e fine e nel linguaggio espressivo.

Riesce a creare delle buone interazioni, ma deve essere spesso sollecitato, e questo si evince anche da ciò che dicono i genitori nell’SCQ.

È presente una buona imitazione funzionale, ma non quella simbolica. Un’ altra area carente è quella delle autonomie personali, ha spesso bisogno dell’adulto per determinate attività, quale, ad esempio, mangiare.

Profilo di Sviluppo 3

Profilo di Sviluppo

TRATTAMENTO

Fin dalla prima valutazione, effettuata nell’ottobre del 2014, il bambino ha effettuato un trattamento di psicomotricità e di logopedia per due volte a settimana. Da sei mesi circa il bambino effettua anche un trattamento di terapia di gruppo. L’intervento riabilitativo è globale e di tipo psicoeducativo, con lavoro sugli aspetti comunicativo- relazionali, linguistico-cognitivo, neuropsicomotori, con coinvolgimento attivo dei genitori e di tutte le figure che ruotano intorno al bambino, per la condivisione degli obbiettivi e delle strategie di intervento, finalizzato alla generalizzazione ed acquisizione completa delle abilità emergenti, partendo dalle abilità acquisite, da utilizzare per aumentare l’autostima del bambino. È importante far raggiungere al bambino una buona tolleranza alle frustrazioni e ridurre quelli che sono i comportamenti oppositivi e provocatori. È stato necessario proporre un lavoro sull’imitazione, come ad esempio, rispondere all’imitazione di proprie azioni o rispondere all’imitazione di propri suoni. Bisogno stimolare le sue capacità di imitazione. Un obiettivo importante sul quale andare a lavorare è quello di migliorare le capacità di attenzione e allungare i tempi di concentrazione. Per quanto riguarda l’area della motricità, tra gli obiettivi fondamentali, troviamo quello di migliorare la coordinazione dei propri movimenti, attraverso dei percorsi psicomotori; incrementare la fluidità dei movimenti più globali e la consapevolezza del proprio corpo; stimolare la coordinazione oculo-manuale. Risulta importante stimolare il bambino ad essere più organizzativo e più autonomo possibile. Dal punto di vista comunicativo-relazionale è importante rendere coerente quella che è la comunicazione del bambino. Per quanto riguarda il linguaggio bisogna renderlo più comprensibile da punto di vista fonologico, quindi lavorare sulla produzione inizialmente di singoli fonemi e poi di intere parole, pronunciate correttamente.

 

CASO D.

ANAMNESI

Il bambino ha 9,11 anni. Non vengono riferite problematiche legate alla gravidanza e al parto. Vengono, però, riferite cianosi e pianto non immediato alla nascita. Lo sviluppo psicomotorio, viene riferito nella norma. Lo sviluppo del linguaggio è stato caratterizzato da un, riferito “blocco”, all’età di 7 mesi. Ha effettuato esami ematici, RMN encefalico e consulenza genetica, tutti sono risultati della norma. Alla prima valutazione effettuata nel 2009, la diagnosi è stata di Ritardo misto di Sviluppo. Frequenta il 4° anno di scuola primaria con sostegno educativo-didattico.

Per quanto riguarda le autonomie personali ha acquisito il controllo sfinterico anche notturno ed è autonomo nell’uso del bagno, si spoglia, si veste, non esegue le attività di pulizia personale in autonomia.

Da un punto di vista organico ha eseguito esami ematochimici per la celiachia (nella norma), mentre è emersa una condizione di anemia mediterranea per cui esegue terapia marziale. L’alimentazione è selettiva, ma più varia rispetto al passato.

LA VALUTAZIONE DELL COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA: ComFor

La valutazione della comunicazione è stata svolta con ComFor (Assessment individualizzato della comunicazione aumentativa). Il test prende in considerazione 2 obiettivi: “Quale formato di comunicazione aumentativa è adatto al soggetto” e “Qual è il livello di attribuzione del significato acquisito del soggetto”. Il test è composto da 5 serie di item relative a 2 livelli (livello di Presentazione e di Rappresentazione).

  • Livello di Sensazione: Il soggetto conosce il mondo unicamente attraverso esperienze sensoriali con diversi canali. Es. ho un bicchiere in mano e questo è duro e liscio.
  • Livello di Presentazione: Il soggetto percepisce l’ambiente in un contesto concreto, basato solo sul presente. Es. un bicchiere con il liquido dentro mi permette di bere.
  • Livello di Rappresentazione: Il soggetto comprende che un oggetto, un gesto, un’immagine, una fotografia o una parola rappresentano in maniera simbolica l’oggetto stesso o un’azione. Es. la parola “bicchiere” o la sua immagine rappresenta il bere.
  • Livello di Metarappresentazione: Il soggetto comprende l’informazione al di là del significato letterale. Es. i doppi sensi o le metafore.
  • Livello acquisito dal bambino:
    • Serie1 (Saturata): Livello fi Presentazione
    • Serie 2 (Saturata): Livello di Presentazione
    • Serie 3 (item 8-13): Livello di Presentazione
    • Serie 4 (item 18): Livello di Rappresentazione
    • Serie 5 (item 23-25): Livello di Rappresentazione

AREA NEUROMOTORIA E DEL LINGUAGGIO

COMPORTAMENTO

Il bambino in sede di valutazione si è dimostrato poco disponibile a seguire l'operatrice nella stanza, pertanto, è stato accompagnato dalla madre. Dopo poche prove ha iniziato a manifestare oppositorietà, è uscito dalla stanza. La presenza dei genitori nella stanza e l’utilizzo dei rinforzi, non sono serviti a motivare il bambino. in una successiva sessione di lavoro il bambino è apparso leggermente più disponibile ma, sempre molto appositivo, soprattutto di fronte a prove di pregrafismo e di denominazione. D. tende a fissarsi su alcuni oggetti e urla allontanando l’operatrice, se tenta di toglierli. Richiede spesso il telefonino della madre. Di fronte ad una frustrazione se non viene assecondato piange, si butta a terra e lancia oggetti. Il contatto oculare è sfuggente, il bambino è poco interessato ad interagire con l’operatrice, è consapevole della sua presenta, ma non la ricerca. Non rispetta il turno in attività condivise. Tende ad investire gran parte del tempo in attività ripetitive poco funzionali. I tempi di attenzione sono labili. Il linguaggio è caratterizzato dalla parola frase o da frasi brevi stereotipate e ripetitive, non sempre utilizzate in maniera funzionale. L’eloquio non sempre risulta comprensibile sul piano fonologico, a volte, peculiare ed ecolalico. Dimostra una maggiore comprensione. Nel corso della valutazione sono stati osservati interessi sensoriali.

PROFILO PSICEDUCATIVO (PEP-3)

Descrizione dei risultati dei subtest di performance: Area della comunicazione:

  • Cognitivo verbale/preverbale: il bambino è il grado di orientarsi al suono della campana, inserisce gli incastri di figure geometriche al posto giusto, di varia forma e di varie dimensioni, ricostruisce l’immagine di un bambino divista in 8 pezzi, trovare un oggetto interessante che è stato nascosto sotto uno di tre teli, copiare una linea verticale, dividere correttamente cubi e pedine. L’ETÀ DI SVILUPPO di quest’area è di 4,6 anni.
  • Linguaggio espressivo: il bambino è in grado di richiedere cibi o bevande. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 4 anni.
  • Linguaggio ricettivo: il bambino è in grado di indicare le parti del corpo su di sé e sulla marionetta, indica oggetti comuni quando nominati, comprende il comando “vieni qui”, interrompe le attività quando viene chiamato per nome, dimostra di conoscere il significato di 3 verbi che comportano azione, risponde ai gesti in modo costante, indica 5 colori. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 4,6 anni.

Area della motricità:

  • Motricità fine: il bambino svita da solo il coperchio del barattolo delle bolle di sapone, segue chiaramente il movimento delle bolle, produce con successo qualche bolla, inserisce e rimuove un bastoncino nella plastilina usando una presa con opposizione del pollice, inserisce forme geometriche in una tavola di incastri, utilizza presa a pinza, infila un cubetto, sfila 6 cubetti infilati in uno scovolino utilizzando entrambe le mani in modo cooperativo, presenta una buona coordinazione oculo-manuale, scarabocchia spontaneamente, colora all’interno di contorni, taglia la carta con le forbici, utilizza l’interruttore della luce. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area risulta di 5,6 anni.
  • Motricità globale: il bambino è in grado di battere le mani, stare in equilibrio su un solo piede, saltare con entrambi i piedi, salire e scendere le scale alternando i piedi, bere da un bicchiere senza rovesciare il contenuto, lanciare una palla, calciare una palla, usare sempre lo stesso piede per calciare una palla (dx), compiere almeno quattro passi senza far cadere la palla, spingere la palla verso una direzione voluta, far oscillare come un pendolo una stringa di scarpe con due cubetti infilati, trasferire gli oggetti da una mano all’altra. L’ETÀ DI SVILUPPO per quest’area è di 6 anni.
  • Imitazione visuo-motoria: il bambino è in rado di premere con il dito nella plastilina lasciando l’impronta, far rotolare la plastilina fino ad ottenere una forma allungata, dimostrare l’uso appropriato di 4 oggetti, imitare 3 movimenti grosso-motori, L’ETÀ DI SVILUPPO di quest’area è di 5 anni.

Are dei comportamenti disadattivi:

  • Espressione emotiva: il bambino è in grado di mostrare piacere al contatto fisico con l’esaminatore, divertirsi al gioco del solletico, esprimere i sentimenti attraverso le espressioni del viso, esprimere i sentimenti attraverso le posture del corpo.
  • Reciprocità sociale: non si osservano abilità acquisite.
  • Comportamenti motori caratteristici: il bambino esamina in modo appropriato i cubi tattili, interrompe le attività quando viene suonato il fischietto e si orienta verso il suono, usa l’informazione visiva in modo adeguato, esamina le superfici con comportamenti tattili appropriati, mostra un interesse appropriato per gli odori, mostra manierismi e movimenti adeguati alla sua età.
  • Comportamenti verbali caratteristici: il bambino non ripete in modo inappropriato parole o frasi dopo averle udite, produce raramente suoni senza significato, non utilizza linguaggio idiosincratico o gergale.

OSSERVAZIONE SEDUTA DI GIOCO

D. entra in stanza e risulta molto oppositivo a tutte le richieste della terapista. Prende un cuscino e una coperta e, da solo, costruisce un letto. Guarda la terapista e dice: “ Buonanotte a tutti!”.

La terapista, senza dirgli niente, costruisce un percorso e inizia a giocare. D. da sotto le coperte la osserva, ma non si muove dal suo letto. La terapista continua a
giocare a questo percorso, fino a che, il bambino si alza e sistema i cubi di legno che la terapista aveva messo in disordine, e subito si rimette nel suo letto. A questo punto, gli viene esplicitamente proposto di fare il percorso, ma D. sostiene che quel percorso è troppo difficile per lui e si mette sotto le coperte.

La terapista va vicino al bambino, che gli fa spazio e la invita a mettersi sotto le coperte. Il bambino le dice che prima di mettersi sotto le coperte con lui, deve togliere le scarpe.
D. fa finta di dormire e russa, la terapista lo imita.

È mattino e devono svegliarsi e fare colazione, la terapista compie delle azioni, ma inizialmente il bambino non le imita, perché vuole stare ancora a letto. Dopo un po’ dice: “ È mattina, svegliati!”, e fa le azioni che aveva fatto poco prima la terapista. Ad un certo punto, D. si alza, va vicino al percorso e lo fa, ma non come lo aveva fatto prima la terapista, lo ripropone al contrario.

Poi prende un cubo e fa finta che quella è una moto, facendo proprio il verso del rombo della moto e la terapista lo imita. Quando il gioco sta diventando troppo ripetitivo, la terapista propone di fare un treno e fa i versi del treno, ma il bambino non la imita e continua a fare il verso della moto.

Risulta poco imitativo, ma comunque in grado di creare una forte interazione con l’altro.

Inoltre, il bambino risulta in difficoltà a sostenere per un lungo periodo di tempo una determinata sequenza di gioco, ma ha bisogno di cambiare spesso. Come possiamo vedere, è presente in lui il gioco di finzione, ma non il gioco di ruolo.

SCQ

Ho somministrato l’SCQ ad entrambi i genitori del bambino, e tra i due ci sono state delle risposte differenti. Di sotto sono riportate le domande con le relative risposte, sia della forma arco di vita, sia della forma ultimi tre mesi.

Forma Arco di Vita:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlareusando almeno brevi frasi?

NO

NO

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di farein un modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

SI

NO

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriatealle situazioni?

NO

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosseparte del suo corpo?

SI

SI

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto eche potrebbero sembrare strani alle altre persone?

SI

NO

12

Capita che sembri essere più interessato ad unaparte di un giocattolo o di un oggetto, piuttosto cheutilizzare l’oggetto stesso come si dovrebbe?

SI

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo,quasi esclusivo?

NO

NO

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva adodorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le manio le dita, come muovere le mani a battito d’ala omuovere le dita di fronte ai suoi occhi?

SI

NO

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, comegirare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

NO

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempiomordendosi le braccia o battendo la testa?

SI

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Quando aveva tra i 4 e 5 anni, accadeva cheparlasse con voi solo per essere amichevole?

NO

NO

21

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, accadeva chespontaneamente imitasse voi mentre facevate qualcosa?

NO

NO

22

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, indicavaspontaneamente le cose intorno a se anche solo per mostrarvele?

NO

NO

23

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, faceva gesti, diversidall’indicare o tirare la vostra mano, per farvi saperequello che voleva?

SI

SI

24

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo perdire si?

NO

NO

25

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, annuiva con capo perdire no?

NO

NO

26

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, solitamente guardavadritto in faccia quando faceva qualcosa con voi o parlava con voi?

NO

NO

27

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondeva con unsorriso quando qualcuno gli sorrideva?

NO

SI

28

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi mostrava le coseche gli interessavano per attirare la vostra attenzione?

NO

SI

29

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, vi proponeva dicondividere qualcosa con voi, a parte il cibo?

NO

NO

30

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, sembrava almenoqualche volta desiderare che voi condivideste con lui il suo piacere per qualcosa?

NO

SI

31

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, cercava di consolarvise vi vedeva triste o offeso?

NO

NO

32

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, quando volevaqualcosa o cercava aiuto, vi guardava e richiamava la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

NO

NO

33

Quando aveva tra i 4 i 5 anni, mostrava una normalevarietà di espressioni facciali?

NO

NO

34

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, prendeva partespontaneamente e cercava di imitare le azioni in giochi sociali, come nascondino e giro-giro-tondo?

NO

NO

35

Quando aveva tra i4 e i 5 anni, capitava che giocassea “far finta” (cioè giochi in cui imitava ciò che aveva visto fare da altri)?

NO

NO

36

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, mostrava interesseper gli altri bambini della sua età che non conosceva?

NO

NO

37

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, rispondevapositivamente quando un altro bambino gli si avvicinava?

NO

SI

38

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, se entravate in stanzae iniziavate a parlargli senza chiamarlo per nome, usualmente vi guardava?

NO

NO

39

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni; faceva giochi diimmaginazione con altri bambini in modo tale che ciascuno di loro capiva cosa l’altro stava imitando?

NO

NO

40

Quando aveva tra i 4 e i 5 anni, partecipavaattivamente a giochi che richiedono di unirsi ad un gruppo di altri bambini, come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

NO

NO

La madre totalizza un punteggio di 10, il padre, invece, totalizza un punteggio di 8. Nonostante ci siano state delle differenze nelle risposte, il punteggio dei due non è molto differente. Inoltre, un punteggio inferiore a 15 viene considerato, indicativamente, come la non presenza dello spettro autistico, con la possibile presenza di un falso negativo. Entrambi sono, però, d’accordo sul fatto che il bambino risultava poco imitativo nei loro confronti e che non ha mai cercato di imitare le azioni in giochi sociali, quali, ad esempio, giro-giro-tondo; non imitava neanche delle azioni che vedeva o che aveva visto fare da altri.

Dopo aver corretto questo test, le domande sono state differenti, ma la conclusione è stata che, evidentemente, i genitori avevano idealizzato il bambino in un altro modo, tanto da non riuscire a cogliere determinati aspetti di lui.

Forma Ultimi Tre Mesi:

 

DOMANDE

MADRE

PADRE

1

Il suo bambino, attualmente, è capace di parlareusando almeno brevi frasi?

SI

SI

2

Riesce ad avere con lui una “conversazione” a tu pertu, botta e risposta, in cui si parla a turno o ci si basa su qualcosa che voi avete detto?

NO

NO

3

Il suo bambino dice frasi strane o ripete più volte lastessa cosa quasi esattamente nello stesso modo?

SI

SI

4

Fa domande o usa espressioni socialmente nonappropriate?

NO

NO

5

Capita che usi un pronome sbagliato, ad esempiodica tu o lui al posto di io?

SI

SI

6

Capita che dica le cose in modo strano, bizzarro,oppure usi espressioni non abituali per dire qualcosa?

NO

NO

7

Capita che dica ripetutamente e a lungo e nellostesso modo parole o frasi, oppure pretenda che voi ripetiate più e più volte la stessa cosa?

SI

SI

8

Ci sono cose che il suo bambino ha bisogno di farein modo strano o con un ordine molto particolare oppure ci sono rituali che insiste che voi eseguiate?

NO

NO

9

Di solito le sue espressioni facciali sono appropriatealla situazione?

SI

SI

10

Usa la vostra mano come strumento o come se fosseparte del suo corpo?

NO

SI

11

Ha interessi particolari che lo coinvolgono molto eche potrebbero sembrare strani alle altre persone?

NO

NO

12

Capita che sembri più interessato ad una parte di ungiocattolo o di un oggetto piuttosto che utilizzarel’oggetto stesso come si dovrebbe?

NO

SI

13

Ci sono cose per le quali ha un interesse eccessivo,quasi esclusivo?

SI

SI

14

Sembra essere interessato in maniera eccessiva aodorare, o toccare, o udire, o gustare, o guardare certe cose o alcune persone?

NO

NO

15

Ha modi bizzarri, strani e ripetitivi di muovere le manio le dita, come muovere le mani a battito d’ala omuovere le dita di fronte ai suoi occhi?

NO

SI

16

Fa movimenti complicati del suo intero corpo, comegirare su se stesso o saltellare ripetutamente su e giù?

SI

SI

17

Si è procurato volontariamente lesioni, ad esempiomordendosi le braccia o battendo la testa?

NO

NO

18

Ha qualche oggetto da cui si separa con difficoltà?

NO

NO

19

Ha amici del cuore o un migliore amico?

NO

NO

20

Accade che parli con voi solo per essereamichevole?

SI

SI

21

Accade che spontaneamente imiti voi mentre fatequalcosa?

SI

SI

22

Indica spontaneamente le cose anche solo permostrarvele?

SI

SI

23

Fa gesti, diversi dall’indicare o tirare la vostra manoper farvi sapere quello che vuole?

NO

SI

24

Annuisce con la testa per dire si?

NO

NO

25

Scuote la testa per dire no?

NO

NO

26

Di solito, vi guarda diritto in faccia quando faqualcosa con voi o parla con voi?

SI

SI

27

Risponde con un sorriso quando qualcuno glisorride?

SI

SI

28

Vi mostra le cose che gli interessano per attirare lavostra attenzione?

SI

SI

29

Vi propone di condividere qualcosa con voi, a parte ilcibo?

SI

NO

30

Sembra almeno qualche volta desiderare che voicondividiate con lui il suo piacere per qualcosa?

SI

SI

31

Cerca di consolarvi se vi vede triste o offesa?

SI

SI

32

Quando vuole qualcosa o cerca aiuto, vi guarda erichiama la vostra attenzione con gesti o suoni o parole?

SI

SI

33

Mostra una normale varietà di espressioni facciali?

SI

NO

34

Prende parte spontaneamente e cerca di imitare leazioni in giochi sociali come nascondino e giro-giro- tondo?

SI

SI

35

Gioca a “far finta”, cioè giochi in cui imita ciò che havisto fare da altri?

NO

NO

36

Mostra interesse per gli altri bambini della sua etàche non conosce?

NO

NO

37

Risponde positivamente quando un altro bambino glisi avvicina?

SI

NO

38

Se entrate in una stanza e iniziate a parlargli senzachiamarlo per nome, usualmente vi guarda e vi presta attenzione?

SI

NO

39

Fa giochi di immaginazione con altri bambini in modotale che ciascuno di loro capisce cosa l’altro staimitando?

NO

NO

40

Partecipa attivamente a giochi che richiedono diunirsi a un gruppo di altri bambino come ad esempio nascondino o giochi con la palla?

SI

NO

In questo caso, la madre totalizza un punteggio di 22 e il padre un punteggio di 21. Come possiamo vedere, la situazione cambia e non di poco. Ancora una volta, nonostante le numerose differenze nelle risposte, il punteggio tra i due non cambia molto. La visione, negli ultimi tre mesi, del loro bambino è decisamente cambiata. Non si capisce bene se adesso siano più consapevoli di ciò che è il loro bambino o se c’è stato un errore nella loro valutazione della forma arco di vita.
Per quanto riguarda la parte dell’imitazione, sembra che in questo momento il
bambino risulti più imitativo nei loro confronti, ma meno nei confronti degli altri;
ancora non imita le azioni in giochi sociali come ad esempio nascondino.

 

BERGES E LEZINE

Il bambino risulta poco collaborativo durante lo svolgimento di questo test. Nonostante tutto, totalizza 18/20 gesti semplici e 7/16 gesti complessi. Riscontra maggiori difficoltà nei gesti complessi, ma una difficoltà reale, quanto D. si impegna, ma non riesce a portare a termine il movimento. Presenta una difficoltà con l’imitazione dei movimenti settoriali delle dita, perché non riesce ad apportare una corretta analisi visiva e poi a riprodurlo su se stesso. Il bambino risulta, infatti, poco attento alla prova e poco attento a quello che fa l’operatrice, e a come lo fa.

Inizialmente si rifiuta di fare questo test, in quanto è troppo preso da una macchinina telecomandata. Accetta, infatti di eseguire queste attività, solamente con promessa del premio finale, cioè di seguire quello che faceva l’operatrice per poi avere in premio la macchinina.

Il suo pensiero va costantemente alla macchina, infatti, anche durante lo svolgimento del test, il bambino continua a chiedere di poter giocare con la macchina.
Alcuni movimenti sono svolti in modo veloce e poco chiaro, proprio perché il bambino aveva molta fretta di finire.

Sono stati proposti prima i gesti semplici, poi il bambino ha giocato un po’ con la macchina, facendo anche un gioco di turni con la terapista; poi sono stati proposti i gesti complessi, dove il bambino all’aumentare delle difficoltà chiedeva costantemente di poter giocare con la macchina.

Nell’interazione con l’altro c’è di metto, spesso, un oggetto che fa da tramite tra lui e l’altro.

CONCLUSIONE

Il profilo di sviluppo del bambino risulta molto inferiore rispetto a quella che è la sua età cronologica. Presenta problematiche comportamentali, che si evidenziano in particolar modo nel passaggio da un’attività preferita ad un’altra attività, in situazioni nuove, in condizioni di confusione, quando non comprende le richieste; tutto ciò condiziona il funzionamento globale.

Dalla valutazione sulla comunicazione aumentativa con il COMFOR si evince che il bambino è nella fase di Presentazione, ovvero che è in grado di usare immagini a sfondo neutro da far appaiare al bambino con immagini identiche poste nei diversi ambienti. Uno schema formato da una sequenza di immagini che anticiperà al bambino le diverse attività della giornata.

Il profilo psicoeducativo è inferiore a quello atteso, dall’analisi delle singole abilità si può osservare che la motricità globale e fine rappresentano un punto di forza del bambino, mentre si riscontrano maggiori difficoltà nel linguaggio espressivo, recettivo, nell’imitazione visuo-motoria e nella reciprocità verbale.

Nella seduta di gioco il bambino ha creato una forte interazione con la terapista, ed era presente il gioco di finzione, ma è risultato poco imitativo. La sua interazione non aumenta molto quando viene imitato. Nella Forma Ultimi Tre Mesi dell’SCQ, i genitori sostengo, appunto, questa difficoltà di interazione del bambino.

Per quanto riguarda le autonomie personali sembra essere abbastanza autonomo, ma non esegue le attività di pulizia personale in autonomia.

Profilo di Sviluppo 4

Profilo di Sviluppo

TRATTAMENTO

Fin dalla prima valutazione, effettuata nel 2009, il bambino è in trattamento presso il suddetto centro. Effettua due volte a settimana un trattamento logopedico e psicomotorio. Da pochi mesi il bambino effettua anche un trattamento di terapia di gruppo, che risulta molto positiva in quanto con i suoi pari il bambino deve trovare delle strategie per far fronte alle difficoltà, mentre con l’adulto non c’è bisogno molto di ingegnarsi per trovare delle strategie. Con lui risulta fondamentale lavorare sull’aumentare i tempi di attenzione. Aumentare il contatto visivo durante la seduta e far si che riesca a generalizzarlo anche al di fuori dell’ambiente terapeutico. Ridurre quelli che sono i comportamenti oppositivi. Sarebbe opportuno strutturare la giornata del bambino mediante supporti visivi e un’iniziale organizzazione di routines, per inserire poi progressivamente minime variazioni delle routines ed abituare il bambino progressivamente ai cambiamenti, che gli possono essere anticipati mediante supporti visivi. Sarebbe inoltre opportuno significare l’ecolalia, dato che è un bambino molto ecolalico, all’interno di uno scambio comunicativo contestuale. Favorire lo scambio di turni e soprattutto il rispetto del turno all’interno di una sequenza di gioco. Per quanto riguarda la motricità, che risulta un suo punto di forza, sarebbe opportuno proporre diversi giochi di tipo motori, così da far accrescere in lui l’autostima; ad esempio dei percorsi psicomotori, magari organizzati e costruiti da lui, da andare a lavorare cosi anche sull’autonomia. Per quanto riguarda il linguaggio si deve lavorare sull’intonazione, sul volume e sul ritmo. Lavorare sull’uso di parole appropriate all’età per comunicare e anche di un’articolazione appropriate all’età.

Data l’età del bambino proporre giochi di ruolo, dove il bambino possa diventare un determinato personaggio e tenere la parte, e far rispettare i turni di azione.

Favorire il gioco con i pari e la tolleranza verso i suoi pari, per questo è ottimo (per lui di più che per gli altri tre bambini) la terapia di gruppo.

 

Indice
 
INTRODUZIONE
 
  1. Imitazione: La scoperta dei neuroni specchio; I neuroni specchio nell’uomo; Neuroni specchio e imitazione: interdisciplinarieta’ e aspetti comuni.
  2. Il ruolo sociale dell’imitazione: L’effetto dell’imitazione passiva in bambini con autismo; L’attenzione Sociale; La risposta Sociale; Attività motoria e stereotipie; Manipolazione di oggetti e Giochi di abilità; Abilità di imitazione;
  3. Strumenti di valutazione: GRIFFITHS MENTAL DEVELOPEMENT SCALES; PEP-3 (PROFILO PSICOEDUCATIVO TERZA EDIZIONE-GIUNTI O.S.); SCQ (Social Communication Questionnaire, Giunti O.S.), Interpretazione della Forma Arco di Vita, La standardizzazione, Standardizzazione italiana; TEST DI IMITAZIONE DEI GESTI BERGES E LEZINE (1963).
  4. CASI CLINICI: Caso A.; CASO B.; CASO C.; CASO D
  5. CONFRONTO TRA I CASI
  6. Prospettive di trattamento
 
CONCLUSIONI
 
BIBLIOGRAFIA
 

Tesi di Laurea di: Marilena ALVAREZ

 

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