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Aiuto, scelta giusta??
- Camilla Mercurelli
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10 Anni 2 Mesi fa #623
da Camilla Mercurelli
Aiuto, scelta giusta?? è stato creato da Camilla Mercurelli
Salve! sono all'ultimo anno di liceo e mi sto interessano al corso di Tnpee Non so però se è proprio il corso che vorrei fare, o meglio, il mio sogno è quello di lavorare con pazienti, pincipalmente bambini, affetti da autismo o problemi e disabilità varie... Per questo sto valutando sia questo corso, sia il corso di Terapia Occupazionale e anche quello di Logopedia, secondo voi, quale sarebbe meglio? Come lavorano queste tre figure con i pazienti? In che ambiti esattamente? vi ringrazio molto!
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- Francesco Cangioli
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10 Anni 2 Mesi fa #624
da Francesco Cangioli
Risposta da Francesco Cangioli al topic Aiuto, scelta giusta??
Gentile Camilla,
in casi come questo sono solito suggerire, anzitutto, un'attenta lettura dei Profili Professionali, che puoi trovare senza troppi problemi in rete (talvolta persino su Wikipedia). Comprendere le differenze per quel che concerne i campi d'azione e la normativa che regolamenta le diverse figure ti sarà senz'altro d'aiuto. Ciò premesso, tanto i Neuropsicomotricisti quanto i Logopedisti e i Terapisti Occupazionali si occupano di disabilità.
La Neuropsicomotricità si fonda sull'importanza del corpo in relazione, privilegiando il coinvolgimento diretto del terapista nelle attività svolte col bambino. I suoi cardini sono il gioco, strumento e obiettivo privilegiato dell'intervento, e l'azione, che proprio attraverso il gioco si esprime (specie in età evolutiva). E' l'unico approccio, fra i tre che hai menzionato, ad essere riservato elettivamente ai bambini: i neuropsicomotricisti vengono formati in maniera specifica sull'età pediatrica. Il campo di intervento riguarda tutti i disturbi dell'espressività motoria e del gioco, presenti in un gran numero di patologie e disturbi neuropsichiatrici, neuropsicologici e dello sviluppo.
La Logopedia si occupa dei disturbi della voce e del linguaggio verbale e scritto, connotandosi come un tipo di terapia che trova la propria ragion d'essere nell'importanza della comunicazione. E' rivolta tanto ai bambini quanto agli adulti e agli anziani.
La Terapia Occupazionale, ad oggi meno praticata in Italia (almeno a quanto ne so), si occupa principalmente di favorire lo sviluppo delle autonomie della vita quotidiana nei soggetti disabili - di nuovo: sia bambini che adulti -, nonché di migliorare la loro "cura di sé" e le loro capacità di partecipazione sociale.
In definitiva nessuna delle tre figure compete con le altre e può dirsi in qualche modo "migliore": neuropsicomotricisti, logopedisti e terapisti occupazionali si trovano spesso a cooperare all'interno delle équipe multidisciplinari ed il loro lavoro è in qualche modo complementare. Tutto dipende dai tuoi interessi e dalle tue aspirazioni personali.
In bocca al lupo,
Francesco Cangioli,
Neuropsicomotricista
in casi come questo sono solito suggerire, anzitutto, un'attenta lettura dei Profili Professionali, che puoi trovare senza troppi problemi in rete (talvolta persino su Wikipedia). Comprendere le differenze per quel che concerne i campi d'azione e la normativa che regolamenta le diverse figure ti sarà senz'altro d'aiuto. Ciò premesso, tanto i Neuropsicomotricisti quanto i Logopedisti e i Terapisti Occupazionali si occupano di disabilità.
La Neuropsicomotricità si fonda sull'importanza del corpo in relazione, privilegiando il coinvolgimento diretto del terapista nelle attività svolte col bambino. I suoi cardini sono il gioco, strumento e obiettivo privilegiato dell'intervento, e l'azione, che proprio attraverso il gioco si esprime (specie in età evolutiva). E' l'unico approccio, fra i tre che hai menzionato, ad essere riservato elettivamente ai bambini: i neuropsicomotricisti vengono formati in maniera specifica sull'età pediatrica. Il campo di intervento riguarda tutti i disturbi dell'espressività motoria e del gioco, presenti in un gran numero di patologie e disturbi neuropsichiatrici, neuropsicologici e dello sviluppo.
La Logopedia si occupa dei disturbi della voce e del linguaggio verbale e scritto, connotandosi come un tipo di terapia che trova la propria ragion d'essere nell'importanza della comunicazione. E' rivolta tanto ai bambini quanto agli adulti e agli anziani.
La Terapia Occupazionale, ad oggi meno praticata in Italia (almeno a quanto ne so), si occupa principalmente di favorire lo sviluppo delle autonomie della vita quotidiana nei soggetti disabili - di nuovo: sia bambini che adulti -, nonché di migliorare la loro "cura di sé" e le loro capacità di partecipazione sociale.
In definitiva nessuna delle tre figure compete con le altre e può dirsi in qualche modo "migliore": neuropsicomotricisti, logopedisti e terapisti occupazionali si trovano spesso a cooperare all'interno delle équipe multidisciplinari ed il loro lavoro è in qualche modo complementare. Tutto dipende dai tuoi interessi e dalle tue aspirazioni personali.
In bocca al lupo,
Francesco Cangioli,
Neuropsicomotricista
I seguenti utenti hanno detto grazie : Alfredo Cavaliere Converti
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