Equivalenza - Equipollenza - Riconversione

Tar Lazio - Sentenza - 200416084 del 15/12/2004

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12 Anni 1 Mese fa #56 da simona marotta
Un avvocato mi ha riferito che essendo attualmente la nostra laurea (ultimo ordinamento) "terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva" equipollente al vecchio corso "terapia della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva" (posseduto da chi ha vinto la sentenza). Ed essendo, secondo questa sentenza, il loro titolo "equipollente" alla figura del fisioterapista (ultimo ordinamento), non si può parlare di "abusivismo", perchè di conseguenza attualmente il nostro titolo risulta "equipollente" al fisioterapista. Se riesci ad informarti su questa questione con l'anupi è meglio. Io spero nel riconoscimento degli ordini professionali al piu presto, in modo che ognuno faccia il suo lavoro specifico. Non lavoro su adulti, ma se la legge non vieta attualmente anche ai tnpee di lavorare (con professionalità) sugli adulti, non vedo perchè dovrei rifiutare future proposte sugli adulti!!

grazie, tnpee simona

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12 Anni 6 Giorni fa #73 da alessia cricca
Purtroppo le cose non sono facili...in Italia è pieno di neuropsicomotricisti che lavorano sull'adulto e di fisioterapisti che lavorano sul bambino...io ho lavorato in tre centri di riabilitazione convenzionati (ci lavoro anche ora!) e mi hanno sempre affidato pazienti adulti senza che io lo chiedessi, ovviamente! Anche alle mie colleghe tnpee sono stati affidati pazienti adulti...in alcuni centri convenzionati (che trattano paz adulti e non faccio nomi per correttezza) i tnpee sono stati assunti a tempo indeterminato.
Non potremmo uscire da questa situazione imbarazzante, dove si potrebbe rischiare di rimanere senza lavoro, riconoscendo l'abilitazione a quei tnpee che dimostrano di aver lavorato su pazienti adulti per un periodo di tempo da determinare? E magari essere più precisi con le nuove leve? Inoltre, ma se noi non possiamo trattare gli adulti, perchè durante il tirocinio del corso di laurea sono stata inviata in reparti di ortopedia dove trattavano protesi di anche e ginocchia, fratture, o in reparti con pazienti neuromuscolari adulti, o in reparti neurologici dove venivano trattati pazienti con ictus? Non c'è molta differenza nel trattamento di un paziente con ictus di 16 anni e uno di 70, con una SLA di 15 e una di 60, con una lesione spinale di 10 o di 80...le basi neuromotorie sono le solite. Perchè quando mi presento come tnpee mi rispondono :"sì, una fisioterapista" oppure "una terapista motoria"!. Io sono orgogliosissima del mio lavoro e solamente quest'anno mi sono iscritta al Metodo Terzi, al Master in Psicopedagogia della disabilità e al congresso dell'Anupi per aumentare la mia professionalità e essere + preparata ...ma se non facessi pazienti adulti... non potrei fare nulla di tutto questo!!! E credo che le associazioni di settore dovrebbero aiutarci perchè tanti di noi rischiano di rimanere schiacciati...
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11 Anni 11 Mesi fa - 11 Anni 11 Mesi fa #80 da Umberto Villanti
La Sentenza del Consiglio di Stato è abbastanza chiara...ha infatti precisato l’ambito delle equipollenze stabilite dall’art.4 L. n.42/1999, che in modo chiaro aveva stabilito la equipollenza tra i diplomi conseguiti prima del 1992, che avevano già dato accesso alle professioni sanitarie riconosciute dal S.S.N., e i diplomi ministeriali di cui all’art.6, comma 3, D.Lgs. n.502/1992, fra i quali il diploma di fisioterapista. In sostanza, tutti coloro che sono possessori del titolo di "terapista della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva" sono da intendersi in tutto e per tutto equiparabili ( o equipollenti, come riportato negli articoli sopra citati) ai fisioterapisti. Le sentenze sono da considerarsi estensibili ad altri, altrochè :-) Si pone adesso una questione spinosa e peraltro molto fumosa...se è vero, che l'attuale titolo di laurea in TNPEE è diverso da quello di fisioterapista, quanto c'è sostanzialmente di diverso tra i due titoli? Tra l'altro, il titolo di TNPEE non è contemplato in nessuna nazione europea, dall'Inghilterra (dove non esiste una figura simile, bensì al massimo il paediatric therapist), nè in Francia (psicomotricista, che non attua nessuna manzione riabilitativa neuromotoria); in altri paesi europei (Francia, Svizzera, ecc), la figura si occupa anche delle persone adulte (qui è limitata alla sola età evolutiva), lavora anche nei reparti di geriatria, tratta i pazienti utilizzando anche tecniche di training autogeno e altro. Infine, non mi sembra che in futuro ci saranno i margini per una convergenza tra il titolo italiano e quello di altri paesi europei. Diciamolo chiaramente, il titolo di TNPEE è nato ed è stato partorito da un compromesso tra la federazione dei fisioterapisti (che stavano fagocitando la psicomotricità, e che alla fine l'hanno lo stesso inserita nel loro profilo), l'Anupi e e la neuropsichiatria...per chi sa un po di storia. Concludo dicendo, che sarebbe interessante indagare circa la possibile estensibilità di trattamento delle attuali mansioni del TNPEE, che non siano già quelli considerati nell'attuale profilo.

Umberto
Ultima Modifica 11 Anni 11 Mesi fa da Umberto Villanti. Motivo: correzione
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