Bambino Disabile
Il termine "bambino disabile" si riferisce a un bambino che ha una limitazione fisica, sensoriale, mentale o intellettuale che lo rende diversamente abile rispetto ai suoi coetanei. Le disabilità possono variare da lievi a gravi e possono influire sulle capacità del bambino di muoversi, comunicare, apprendere e interagire con il mondo circostante.
Le disabilità fisiche possono includere problemi di mobilità come la paralisi cerebrale, la distrofia muscolare o l'amputazione di un arto. Le disabilità sensoriali possono includere la cecità, la sordità o la difficoltà nell'elaborazione delle informazioni sensoriali. Le disabilità mentali o intellettuali possono includere il disturbo dello spettro autistico, la sindrome di Down, la dislessia o l'ADHD.
I bambini disabili possono avere difficoltà nell'accesso a servizi, attività ed esperienze che i loro coetanei considerano normali, come giocare con gli amici, partecipare a sport o frequentare la scuola. Possono anche avere bisogno di supporto medico, terapie e dispositivi di assistenza per aiutarli a gestire la loro disabilità.
È importante che i genitori e gli adulti che lavorano con i bambini disabili siano consapevoli delle sfide che questi bambini possono incontrare e lavorino per creare ambienti inclusivi e accessibili. Ciò può includere la modifica degli spazi fisici e delle attività per soddisfare le esigenze dei bambini disabili, nonché la formazione dei genitori e degli operatori sulle migliori pratiche per la gestione delle disabilità.
Inoltre, i bambini disabili possono trarre beneficio dalla partecipazione a programmi e servizi che soddisfano le loro esigenze specifiche, come programmi di riabilitazione, terapia neuropsicomotoria, assistenza sanitaria specializzata e programmi educativi individualizzati. La creazione di un ambiente di supporto e accogliente per i bambini disabili può aiutare a promuovere la loro indipendenza e il loro benessere complessivo.
-
INTRODUZIONE - Valutazione delle Funzioni Adattive in bambini con PCI: confronto fra bambini migranti e bambini italiani
“La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità. La
-
Ippoterapia: Benefici, Indicazioni e controindicazioni
Nel parlare di benefici, indicazioni e controindicazioni si deve tener conto di due vasti campi d’interesse neuropsicomotorio : effetti a livello fisico ed effetti a livello psicologico e relazionale.
Benefici fisici
L’assetto del cavaliere
Se vogliamo analizzare quali sono i benefici che un paziente può ottenere dalla Riabilitazione Equestre. è importante, per
... -
Ippoterapia - Esperienza presso il Centro di Riabilitazione Geo Agriturismo
In questo capitolo riporterò la mia esperienza personale, presso il Centro “Geo Agriturmo” di Caltanissetta, iniziata a Marzo 2010. Ho avuto l’occasione, e ringrazio per questo tutti coloro fanno parte del Centro, di approfondire le conoscenze su questa nuova realtà riabilitativa e di vedere da vicino i risultati che si possono ottenere con questa terapia. Di seguito riporto le
... -
Ippoterapia - Il punto di vista dei genitori
Parte 1: L'indagine statistica
La ricerca effettuata presso il Centro consiste in un'indagine finalizzata alla raccolta di dati statistici e fornire un quadro generale sui bambini che hanno scelto l’ippoterapia come intervento terapeutico.
Questa ricerca mira, inoltre, a capire quale sia il punto di vista dei genitori dei bambini disabili, cosa pensano a riguardo di questa
... -
Ippoterapia - Il punto di vista delle terapiste
Grazie all’esperienza, quasi annuale, svolta presso il Centro “Geo Agriturmo” è stato possibile osservare i possibili benefici della Riabilitazione Equestre da un punto di vista più professionale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto di Giusy e Dalila, due Psicomotriciste, e Giusy, una Psicologa, tutte e tre specializzate in Riabilitazione equestre tramite i
... -
Il punto di vista dei ragazzi: testimonianze di chi fa Riabilitazione Equestre
Nel parlare della mia esperienza non posso non raccontarvi ancor più da vicino ciò che provano in prima persona i ragazzi quando vanno a cavallo, e non solo. Sono ragazzi che pur presentando caratteri diversi, quando lavorano insieme si divertono e sono felici di dimostrare, grazie alle attività svolte, quello che valgono. Con due di loro, Giulio e Francesco, mi sono fermata a parlare dopo le
...