Cammino
Il cammino è una delle abilità motorie più importanti nello sviluppo del bambino. In età evolutiva, il cammino è un processo graduale che inizia con il controllo della testa e del collo e progredisce fino a quando il bambino è in grado di camminare da solo.
Il cammino inizia di solito intorno ai 12 mesi di età, quando il bambino inizia a muovere i primi passi. Inizialmente, il bambino può essere instabile e fare solo pochi passi alla volta, ma con la pratica e l'esperienza, il bambino diventa sempre più sicuro e autonomo nel camminare.
Il cammino in età evolutiva coinvolge l'uso di diversi muscoli del corpo, tra cui le gambe, i piedi e i muscoli del tronco. Il bambino deve anche avere un buon equilibrio e coordinazione per camminare in modo sicuro e stabile.
Il cammino può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui la forza muscolare, la flessibilità, la percezione sensoriale, la coordinazione e la postura. I bambini con problemi di sviluppo motorio possono avere difficoltà nel camminare o possono richiedere un supporto esterno, come un walker o un ausilio per la deambulazione.
La terapia fisica può essere utile per aiutare i bambini a sviluppare le abilità di camminata. La terapia può includere esercizi per migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la coordinazione, nonché l'uso di dispositivi di supporto come i walker o i tutori.
Inoltre, è importante tenere presente che l'ambiente in cui il bambino cammina può influire sulla sua capacità di camminare in modo sicuro e stabile. I pavimenti irregolari o scivolosi, ad esempio, possono aumentare il rischio di cadute e infortuni.
In sintesi, il cammino è un'abilità motoria importante nello sviluppo del bambino. Il cammino inizia intorno ai 12 mesi di età e progredisce gradualmente fino a quando il bambino è in grado di camminare da solo. Il cammino coinvolge l'uso di diversi muscoli del corpo e può essere influenzato da una serie di fattori. La terapia fisica può essere utile per aiutare i bambini a sviluppare le abilità di camminata e l'ambiente in cui il bambino cammina può influire sulla sua capacità di camminare in modo sicuro e stabile.
-
Caso clinico F - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Caso clinico F.
F. è un bambino di 11 annidi nazionalità equadoregna figlio di genitori sposati e poi separati, con diagnosi di Autismo in carico alla struttura dall'età di 5 anni.
Dalla storia personale e
... -
Revisioni su alcune delle principali Terapie Alternative e Complementari nella riabilitazione delle PCI
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
... -
Emozioni: correlazione neuroanatomica
Le emozioni sono risposte complesse dell’organismo a stimoli adeguati, che si manifestano con specifici repertori di azioni e con modificazioni dello stato interno, che è possibile osservare e misurare. Sono considerate emozioni primarie la paura, la rabbia, la sorpresa, la tristezza, il disgusto e la felicità.
La percezione dello stimolo emotivo genera una serie di risposte complesse
... -
LO SVILUPPO PSICOMOTORIO - Aspetti Descrittivi
Per un corretto approccio alla diagnosi precoce risulta evidente la necessità di conoscere il bambino e il suo
... -
Il Metodo Feldenkrais ®
Fondamento del Metodo è una concezione – unica e avanzata – del modo in cui organizziamo le nostre potenzialità per il movimento e le diverse abilità per la coscienza e il pensiero, e per stabilire un rapporto autentico ed effi cace con il mondo in cui viviamo. Con modalità specifi che ed
... -
Il setting
Il setting è lo spazio/tempo definito da regole che delimitano e rendono significativo l’intervento di un qualsiasi professionista e che qualificano esattamente chi opera in quel contesto. Ogni professione è tale per il suo setting (Boscaini, 1992), espressione dell'offerta professionale, un luogo dal quale il paziente cerca di comprendere cosa aspettarsi.
Il setting psicomotorio
... -
Atassie – Plasticità cerebrale – Riabilitazione – Funzioni cognitive. Mai dire: “Non c’è nulla da fare!” – Sentieri di riabilitazione cognitiva
I saperi clinici, la Neurologia e la Medecina Riabilitativa,
continuano a utilizzare metodi superati, costosi e poco efficaci.
É una tragedia che rinchiude molti ammalati nel loro handicap.
P. BACH-Y-RITA
Benché completamente ignaro di
... -
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
... -
IL “WALKED CORSI TEST” si ispira a uno degli strumenti più utilizzati per la valutazione della memoria di lavoro visuo-spaziale in ambito clinico, il test di Corsi (Corsi P., 1972)
Il “Walked Corsi Test” si ispira a uno degli strumenti più utilizzati per la valutazione della memoria di lavoro
... -
LE FORME SPASTICHE - La tetraplegia, La diplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche), L'emiplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche)
La tetraplegia
Nelle forme tetraparetiche il disturbo del tono e del movimento è di solito molto grave, interessa in egual modo sia gli arti inferiori che quelli superiori e si rende manifesto fin dalla nascita.Lo sviluppo posturo-motorio presenta un notevole ritardo e la prognosi è sfavorevole. Sono frequenti i disturbi visivi ( agnosia visiva, paralisi di sguardo, strabismo e
...