Disturbi del Comportamento
I disturbi del comportamento in età evolutiva si riferiscono a una serie di problemi comportamentali che possono manifestarsi durante lo sviluppo, dalla prima infanzia all'adolescenza. Questi disturbi possono assumere diverse forme e possono essere influenzati da molteplici fattori, tra cui la genetica, l'ambiente familiare, la cultura e l'esperienza di vita.
Alcuni dei disturbi del comportamento più comuni in età evolutiva includono:
- Disturbo oppositivo-provocatorio (DOP): si manifesta attraverso comportamenti di sfida, disobbedienza, ostilità e irritabilità, spesso accompagnati da problemi di relazione con gli altri.
- Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD): si manifesta attraverso sintomi come l'iperattività, l'impulsività e la difficoltà di concentrazione, che possono interferire con il normale funzionamento quotidiano del bambino.
- Disturbo dello spettro autistico (ASD): si manifesta attraverso sintomi come la difficoltà di interazione sociale, la ripetizione di comportamenti e interessi, e la difficoltà di comunicazione.
- Disturbo di condotta (CD): si manifesta attraverso comportamenti aggressivi, antisociali e criminali, che possono essere associati a problemi di relazione con gli altri e a comportamenti auto-distruttivi.
- Disturbo d'ansia: si manifesta attraverso sintomi come la preoccupazione eccessiva, la paura e l'evitamento di situazioni sociali o di altre attività.
- Depressione: si manifesta attraverso sintomi come la tristezza, la perdita di interesse e la scarsa energia.
Per affrontare i disturbi del comportamento in età evolutiva, è importante adottare un approccio individuale e personalizzato, che tenga conto delle specifiche esigenze e delle caratteristiche del bambino. In molti casi, può essere necessario un intervento medico o psicologico, come l'uso di farmaci o la terapia cognitivo-comportamentale.
Inoltre, è importante fornire al bambino un ambiente sicuro e protetto, che gli permetta di esprimere i propri sentimenti e di sviluppare abilità sociali e di auto-regolazione. Ad esempio, l'adozione di strategie di gestione del comportamento, come la modellizzazione, la ricompensa e il rinforzo positivo, può aiutare il bambino a sviluppare abilità sociali e comportamentali positive. Infine, è importante coinvolgere la famiglia e gli insegnanti nella gestione del disturbo, attraverso la collaborazione e la comunicazione efficace.
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Discussioni - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Discussioni e riflessioni sui dati dei questionari Neuropsicomotori
Si è deciso di effettuare delle riflessioni e discussioni per ciascuna serie di dati rlevata, per poi andare a fare un confronto tra le diverse casistiche, così da potere mettere in luce delle possibili similitudini o differenze ove sia possibile. Come già detto il questionario
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RIASSUNTO - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile: il Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Contenuti della ricerca - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Materiali e metodi (1)
Costruzione e progettazione del questionario
Al fine della ricerca, è stato progettato ed elaborato ex novo, un questionario composto da 8 quesiti in cui si andava ad indagare diversi parametri clinici significativi. Il questionario è stato sottoposto a un diverso numero di terapisti della Neuropsicomotricità che attualmente,
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Revisioni su alcune delle principali Terapie Alternative e Complementari nella riabilitazione delle PCI
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
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A chi è rivolta la terapia psicomotoria
Si rivolge ai bambini e alle bambine in età evolutiva che presentano ritardi dello sviluppo psicomotorio, disturbi del comportamento, della comunicazione e dell'apprendimento.
La terapia psicomotoria è indicata per i bambini compresi in una fascia di età che mediamente va dai primi mesi di vita agli 11/15 anni. Anche se, si possono trovare alcune differenze tra le teorie di alcuni
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Approccio interdisciplinare al Disturbo Autistico - 18 maggio 2013 - Verona
Titolo del corso:Approccio interdisciplinare al Disturbo Autistico
Data Inizio:18 05 2013
Tipologia Formativa:
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La musicoterapia per il bambino in ambito terapeutico e riabilitativo - 16 febbraio 2013 - Milano
Oggetto: Workshop di Musicoterapia
Titolo del corso: LA MUSICOTERAPIA PER IL BAMBINO IN AMBITO TERAPEUTICO E
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Psicopedagogia Clinica e Riabilitazione Neuro Motoria “K. Lorenz” - Giarre - Catania
Sede Lavorativa: Sicilia, Giarre provincia di Catania Via Leonardo da Vinci
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Settimana Intensiva Formativa-Educativa - 25 07 2011 - Giarre - Catania - Sicilia
Settimana Intensiva Formativa-Educativa
Data Inizio: 25 07 2011
Obiettivi: relazionali, sociali, psicomotori, psicologici, neurolinguistici.
Programma: Lo studio di Psicopedagogia Clinica "K. Lorenz" di Giarre organizza una settimana intensiva rivolta a bambini dai 3 ai 14 anni, con disturbi del
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Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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