Genitori
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Premessa introduttiva - La relazione Tonico-Emotiva precoce nella costruzione dell’Io Corporeo e delle capacità di apprendimento: risvolti in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
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BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
- Ainsworth M.D.S., Bell S.M., Stayton D. (1971) Individual differences in Strange Situation behavior of one year old, in H.R. Schaffer (a cura di), The origins of humans social relations. Academic Press, New York.
- Ainsworth M.D.S, Blehar M., Waters E. e Wall S. (1978) Patterns of attachment: assessed in the strange situation and at home. Erlbaum,
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DISCUSSIONE e CONCLUSIONI - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
DISCUSSIONE
Riporterò alcune riflessioni che derivano dall’esperienza riabilitativa con entrambe le diadi prese in esame per questo lavoro. In particolar modo è utile soffermarsi a ragionare su come abbia influito sulla relazione tra madre e bambino il lavoro terapeutico e sullo sviluppo del bambino e viceversa, considerando anche che ruolo ha avuto, in questa diade, la presenza di
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Relazione: nascita prematura o patologica
Aspettative genitoriali
La gravidanza è il momento in cui il genitore, in relazione al vissuto emotivo personale, costruisce nella sua mente una immagine ipotetica del bambino atteso, inizia a farsi un’idea del piccolo corpo che stringerà tra le braccia e con il quale condividerà il tempo necessario perché diventi un individuo autosufficiente, dal punto di vista fisico e da quello
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La condivisione con la famiglia di strategie neuropsicomotorie
I genitori, giocano un ruolo essenziale come partecipanti attivi nell’ambito dell’ intervento precoce e per l’individualizzazione degli obiettivi del trattamento e dei bisogni specifici dei loro bambini (Humphry, 1989; Majnemer, 1998; Simeonsson et al,; 1995).
La famiglia deve essere vista come l’elemento basilare e costante all’interno della vita di un bambino. I genitori sono
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Corporea-Mente in relazione
La nascita di un’idea
Ho sempre pensato sin dall’inizio del percorso di tirocinio universitario che, indipendentemente dal quadro clinico a carico del bambino considerato, tutto quello che accade nella sala di neuropsicomotricità non può e non dove prescindere dal contesto esterno, quello familiare e quello sociale in particolare.
Mi spiego: il bambino in sala deve avere la
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La Pratica Neuropsicomotoria Socio-Preventiva
Il quadro normativo
- Legge 285\97: "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".
Art. 3. (Finalità dei progetti)
- Sono ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:
- a) realizzazione di servizi
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Ambiente e generalizzazione degli apprendimenti
Il successo di un qualsiasi sistema di comunicazione, e quindi anche della CAA, dipende dall’attuazione costante e spontanea di questo sistema in tutte le situazioni, le funzioni e i partner. Ciò implica il fatto che l’ambiente gioca un ruolo fondamentale in una significativa integrazione della persona con disabilità comunicativa all’interno nella società. I genitori, coniugi, insegnanti e
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Kon-Te s.r.l - Centro per il sostegno all'età evolutiva e alla famiglia - Pisa
Sede Lavorativa: Toscana, Pisa, 56029, Santa Croce sull'Arno, Via del Bosco
Contatti:dott.ssa Chiara Collodi - PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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