Salute. Autismo, sentenza lo lega a vaccino trivalente mpr, esperti insorgono

Lettera anche al Ministero della Salute.

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 apr. - Il Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita, (che riunisce figure di prestigio dell'Igiene e della Sanita' Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria facenti capo a Societa' Scientifiche ed Associazioni Mediche - Societa' Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita' Pubblica (SItI); Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg); Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp); Societa' Italiana di Pediatria (Sip)) esprime "forte sconcerto" per la recente sentenza del Tribunale di Rimini (n° 2010\148, Ruolo n°2010\0474; Cron. N° 2012\886) che "torna ad associare la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR), alla Sindrome di Kanner, meglio nota come Autismo, evidentemente basandosi su quanto pubblicato, ormai 14 anni fa, dalla rivista Lancet, e successivamente ritirato per l'evidente infondatezza di quanto inizialmente proposto da un gruppo di ricercatori britannici".

Lancet ha ufficialmente ritirato lo studio sui possibili collegamenti tra autismo e vaccino trivalente Mpr. L'articolo, pubblicato nel 1998 e scritto dal medico britannico Andrew Wakefield, e' stato causa di una lunga disputa scientifica durata quasi 12 anni. Wakefield sosteneva che il vaccino fosse causa di infezioni intestinali, a loro volta legate alla sindrome di Kanner. Le sue affermazioni furono screditate dal mondo scientifico, e sono state alla base di uno dei piu' rilevanti contenziosi nella storia della medicina: le tesi proposte portarono ad una forte diminuzione del numero di vaccinazioni negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in altre parti dell'Europa, con la conseguenza, di un repentino aumento dei casi di morbillo e delle sue complicanze, inclusi numerosi casi di encefalite e di morte. Una commissione disciplinare del Comitato medico generale britannico (General Medical Council), dopo un accurato studio, ha decretato come Wakefield presento' la sua ricerca in modo "irresponsabile e disonesto" ed ha "ignorato insensibilmente" la sofferenza dei bambini oggetto dello studio. Di qui la posizione contro la recente sentenza che rischia "di avere il solo risultato di far perdere fiducia in uno strumento preventivo fondamentale per la salute dei bambini e di tutta la popolazione, con conseguente ri-emergenza di malattie gravi e talora anche mortali, come il morbillo, inducendo peraltro nei genitori di bambini affetti da una seria patologia come l'autismo la falsa convinzione di aver trovato la ragione di tante sofferenze patite.E certamente questi genitori non meritano un'ulteriore falsita' sulla condizione dei propri figli".

Per evitare che tale sentenza faccia giurisprudenza negativamente incidendo sulle dinamiche professionali degli operatori, il Board auspica che il ministero della Salute, quale parte resistente nella causa conclusasi con la contestata sentenza di primo grado, "voglia proporre Appello presso la Corte di Bologna". I componenti del Board si rendono disponibili a coadiuvare l'Avvocatura dello Stato fornendo pareri e letteratura scientifica che valga a ribadire la lex artis e segnatamente l'inidoneita' della specifica vaccinazione a configurare antecedente dotato di valore causale nel determinismo dell'autismo.


(Wel/ Dire) - Fonte: http://www.direnews.it/newsletter_sanita/anno/2012/aprile/12/?news=01


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