Cavallo
La terapia assistita con i cavalli (equiterapia) è una forma di terapia che coinvolge l'interazione tra il paziente e il cavallo, al fine di migliorare la salute e il benessere del paziente. La terapia assistita con i cavalli è stata utilizzata con successo in diversi contesti, tra cui la terapia per bambini in età evolutiva.
La terapia assistita con i cavalli per i bambini in età evolutiva prevede l'uso del cavallo come strumento di interazione e di stimolazione sensoriale. Il contatto con il cavallo, attraverso l'osservazione, la carezza e la guida, può aiutare i bambini a sviluppare la loro capacità di comunicare e di interagire con gli altri, migliorare la fiducia in se stessi e l'autostima, e ridurre l'ansia e lo stress.
La terapia assistita con i cavalli può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui disturbi dello sviluppo, disturbi dell'attenzione, disturbi dell'apprendimento, disturbi dello spettro autistico, disturbi emotivi e comportamentali, e disturbi fisici come la paralisi cerebrale.
Durante la terapia assistita con i cavalli, i bambini in età evolutiva sono guidati da un istruttore specializzato, che aiuta il bambino a interagire con il cavallo in modo sicuro e efficace. L'istruttore può utilizzare esercizi di guida del cavallo, giochi e attività di gruppo per incoraggiare il bambino a sviluppare le proprie abilità sociali e comunicative.
In sintesi, la terapia assistita con i cavalli per i bambini in età evolutiva è una pratica terapeutica che utilizza l'interazione con il cavallo per migliorare la salute e il benessere dei bambini. Questa forma di terapia può aiutare i bambini a sviluppare le loro capacità sociali e comunicative, migliorare la fiducia in se stessi e l'autostima, e ridurre l'ansia e lo stress.
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ABSTRACT - PREMESSA - INTRODUZIONE - Il ruolo del TNPEE nell’intervento di Terapia Assistita con il Cavallo: case report di un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico
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- IL CAMMINO: fisiologico; analisi del cammino; il cammino nelle paralisi cerebrali infantili; revisione della letteratura scientifica ...
- Correlazioni tra sviluppo della motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo - Rilevazioni negli asili nido: Osservazione psicomotoria del comportamento spontaneo, Presentazione delle situazioni stimolo delle scale ordinali, Analisi dei dati, Risultati ...
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LA NEUROPSICOMOTRICITÀ IN ACQUA: aspetti generali, idroterapia, Indicazioni al trattamento
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Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella sindrome di Rett. AAD: descrizione del progetto, valutazioni, risultati
Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
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Gli Interventi Assistiti con gli Animali: Attività assistita dai Delfini (AAD) e Sindrome di Rett - Descrizione del progetto, valutazioni e risultati
... - IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: lo sviluppo, il trattamento, i benefici dello sport ...
- MATERIALI E METODI, I CASI CLINICI e RISULTATI - Il Bastone Bianco: simbolo di cecità e ausilio per la mobilità autonoma ...
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La rappresentazione mentale
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Attività e GIOCO SIMBOLICO in neuropsicomotricità
Sviluppo del gioco simbolico
Il gioco simbolico ha ricevuto molta attenzione dagli studiosi dello sviluppo negli ultimi anni in quanto riflette significativi aspetti delle prime funzioni post-sensomotorie(McCune- Nicolich, 1981).
Compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio, ed è accompagnato ad
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Il simbolo e il gioco nell'ambito dello sviluppo infantile
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Presentazione del progetto "BEST - Bisogni Educativi Speciali Territoriali"
Il progetto “BEST - Bisogni Educativi Speciali Territoriali” nasce dalla volontà dell’associazione Mitades di rispondere a un’esigenza socio-culturale e sanitaria del territorio di Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano, in cui si trova a operare.
Il contesto
Il quartiere di Quarto Oggiaro fa parte del Municipio 8 ed è situato alla periferia nord- ovest di Milano.
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Valutazione e Trattamento dello Schema Corporeo
La Valutazione dello Schema Corporeo in Neuro e Psicomotricità
Come già affermato in precedenza non esiste una vera e propria batteria di test per la valutazione dello schema corporeo, risulta essere quindi necessario avvalersi di più test di valutazione, di singole scale di test più completi o di un'osservazione approfondita del paziente.
Per quanto riguarda l'osservazione
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IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà
Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
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Storia e origini del termine "Sindrome di Down"
Oggigiorno è molto diffusa la conoscenza di quella condizione genetica che comporta la presenza di un terzo cromosoma 21 nel genoma umano, che chiamiamo col nome di Sindrome di Down o Trisomia 21. Attualmente questa sindrome è classificata all’interno dell’ICD-10 come parte delle “Anomalie cromosomiche non classificate altrove” (classi da Q90 a Q99), tra le quali si distinguono: Trisomia 21
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Cos'è l' Autismo: definizione, cause, significato, sintomi
Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
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Le ricadute sociologiche della digitalizzazione - La rivoluzione digitale
"La realtà è solo un'illusione, anche se molto persistente" A. Einstein
E' il 1982 quando il TIME (acronimo di Today Information Means Everything),
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LO SVILUPPO COMUNICATIVO - SOCIALE: strumenti di screening e criteri semeiologici nel corso dei primi tre anni di vita.
Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di
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Il Gioco come Strumento Terapeutico nella PCI - Progettazione ed attuazione dello studio
Scopo dello studio
Abbiamo evidenziato la valenza e l’utilità del gioco come strumento terapeutico all’interno della riabilitazione della paralisi cerebrale infantile, identificando gli elementi connotativi dell'attività ludica all’intero del setting terapeutico e nel contesto ambientale. Il gioco risulta lo strumento più adatto per supportare il piacere e la propositività del
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Il gioco
Il ruolo del gioco nello sviluppo infantile
Negli anni, diversi autori hanno parlato del gioco, descrivendone il ruolo all’interno dello
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CONCLUSIONI - “Equitazione Terapeutica” - Intervento riabilitativo integrativo e non alternativo
Abbiamo compreso come la relazione con il cavallo, proprio per le sue somiglianze e differenze rispetto alle relazioni sociali umane, offre al disabile un buon campo di esplorazioni, simulazioni e proiezioni.
La terapia si sviluppa proprio in virtù dell’analisi di questo immaginario, di questo modo di interagire e di comunicare tra i
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BIBLIOGRAFIA - “Equitazione Terapeutica” - Intervento riabilitativo integrativo e non alternativo
- ALTIERI, R., ANGELINI, N., GIANNOTTI, A. (1994). La riabilitazione equestre: una prospettiva d’integrazione neuro – psichiatrica. Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, 61
- BIAGINI B, Allori P, Murano AC, Pasquinelli A Significato della Riabilitazione Equestre in soggetti con patologia psichiatrica grave In: Di Norscia G (Ed): Koinos Quaderni "Lavorare nelle strutture
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Il punto di vista dei ragazzi: testimonianze di chi fa Riabilitazione Equestre
Nel parlare della mia esperienza non posso non raccontarvi ancor più da vicino ciò che provano in prima persona i ragazzi quando vanno a cavallo, e non solo. Sono ragazzi che pur presentando caratteri diversi, quando lavorano insieme si divertono e sono felici di dimostrare, grazie alle attività svolte, quello che valgono. Con due di loro, Giulio e Francesco, mi sono fermata a parlare dopo le
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INTRODUZIONE - “Equitazione Terapeutica” - Intervento riabilitativo integrativo e non alternativo
INTRODUZIONE
Fin da piccola ho amato la natura
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“Equitazione Terapeutica” - Dal mito alla Terapia
Essere meraviglioso difficilmente domabile, almeno nella propria essenza, è facilmente comprensibile come abbia conquistato un posto così rilevante nel corso dei secoli: che sia bianco come la luce a rispecchiare la divinità che incarna, oppure nero come gli inferi di cui pure si fa talvolta messaggero, che sia quindi legato all’acqua, al fuoco oppure all’aria nella quale vola
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Ippoterapia e Riabilitazione equestre
Cenni storici
L’ippoterapia si riferisce ad una applicazione a scopo terapeutico-educativo riabilitativo che fa uso del cavallo. Con nessun altro animale, l’uomo ha strutturato un rapporto più intensamente emotivo, affettivo e di condivisione esistenziale e simbolica come con il “suo cavallo”.
Fin dagli albori della civiltà il legame tra l’uomo ed il cavallo è
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Requisiti necessari all’applicazione dell’Equitazione Terapeutica
Nell’Equitazione Terapeutica le varie modalità riabilitative, spesso fra loro intersecate, non possono prescindere dalla valutazione di alcuni prerequisiti necessari alla sua applicazione, e che sono rappresentati dalle caratteristiche del cavallo, dal maneggio e dalle attrezzature speciali, all’equipe riabilitativa e dalla patologia specifica del paziente.
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Ippoterapia e riabilitazione equestre: La relazione Paziente - Cavallo - Terapista
La terapia psicomotoria si basa su tecniche di comunicazione non verbale che favoriscono l’espressione del corpo, in quanto le sue posizioni, i suoi movimenti, le sue tensioni e la sua mimica possono costruire un linguaggio innato, immediatamente compreso dall’altro che può aiutare il soggetto ad esprimersi. Si cerca quindi di migliorare l’interazione tra il corpo e le attività mentali ed
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Perché il cavallo? La fisiologia animale quale supporto alle tecniche di Riabilitazione Equestre
La necessità di instaurare un’ottimale interazione cavallo-uomo, intesa come binomio cavallo-paziente
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Ippoterapia: Benefici, Indicazioni e controindicazioni
Nel parlare di benefici, indicazioni e controindicazioni si deve tener conto di due vasti campi d’interesse neuropsicomotorio : effetti a livello fisico ed effetti a livello psicologico e relazionale.
Benefici fisici
L’assetto del cavaliere
Se vogliamo analizzare quali sono i benefici che un paziente può ottenere dalla Riabilitazione Equestre. è importante, per
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Ippoterapia - Esperienza presso il Centro di Riabilitazione Geo Agriturismo
In questo capitolo riporterò la mia esperienza personale, presso il Centro “Geo Agriturmo” di Caltanissetta, iniziata a Marzo 2010. Ho avuto l’occasione, e ringrazio per questo tutti coloro fanno parte del Centro, di approfondire le conoscenze su questa nuova realtà riabilitativa e di vedere da vicino i risultati che si possono ottenere con questa terapia. Di seguito riporto le
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Ippoterapia - Il punto di vista dei genitori
Parte 1: L'indagine statistica
La ricerca effettuata presso il Centro consiste in un'indagine finalizzata alla raccolta di dati statistici e fornire un quadro generale sui bambini che hanno scelto l’ippoterapia come intervento terapeutico.
Questa ricerca mira, inoltre, a capire quale sia il punto di vista dei genitori dei bambini disabili, cosa pensano a riguardo di questa
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Ippoterapia - Il punto di vista delle terapiste
Grazie all’esperienza, quasi annuale, svolta presso il Centro “Geo Agriturmo” è stato possibile osservare i possibili benefici della Riabilitazione Equestre da un punto di vista più professionale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto di Giusy e Dalila, due Psicomotriciste, e Giusy, una Psicologa, tutte e tre specializzate in Riabilitazione equestre tramite i
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Laboratorio di esposizione alla LETTURA AD ALTA VOCE di libri in simboli
All’interno della U.O.N.P.I.A. di Como, a seguito della realizzazione del “Progetto Pilota” promosso nell’Ottobre 2013, è nato il progetto “Laboratorio di lettura libri in simboli: una risorsa e 360 gradi” che è stato portato avanti durante l’anno 2013-2014 ed è stato riproposto anche nell’anno 2014-2015.
All’interno di questo laboratorio si sono re-inseriti alcuni dei bambini
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Il trattamento neuropsicomotorio di G.
Perseguire l'integrazione
Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole
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ECM - Educazione Continua in Medicina - DOMANDE
50 Crediti ECM /annui obbligatori
crediti ECM idonei alla professione (mediamente 50 crediti/annui con vari distinguo)
chi: Liberi Professionisti /
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Commento al video- L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino
La prima sequenzadi video (primi 35 sec.) è un estratto della seduta di osservazione in stanza di terapia.
Vediamo la madre di N. che mostra un libro al bambino, limitandosi però ad indicare gli oggetti raffigurati nelle pagine e a chiedere a N. di dire come si chiamano; si nota come il bambino sia, in realtà, poco interessato a questo tipo di attività e come, alle
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Applicazione della scheda Berti-Comunello
Competenze del bambino
Competenze motorie
Per quanto riguarda la motricità di base, N. ha acquisito tutte le competenze in modo adeguato all’età: esegue i passaggi posturali con facilità e senza bisogno di aiuto o di appoggi, gli spostamenti vengono effettuati utilizzando un
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Il Ritardo Psicomotorio - Analisi di un "Caso Clinico" - Anamnesi e Osservazione
M. ha attualmente 4 anni e mezzo, ha cominciato il percorso terapeutico (psicomotricità) all'età di 3, con una diagnosi d'entrata di "Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio" e Difficoltà Relazionali. La terapia logopedica è stata avviata più tardi, all'età di quasi 4 anni.
Dalle informazioni raccolte, emerge:
- allattamento artificiale (non si è attaccato al
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Noi e loro: avvicinamento alla PET THERAPY - 28 giugno 2012 - Brescia
Titolo del corso: Noi e loro: avvicinamento alla PET THERAPY
Data Inizio: 28 06 2012
Altre Date: Il corso si svolgerà il 28 -29 giugno
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4^ Conferenza Italiana sulla Comunicazione Aumentativa ed Alternativa 12 – 14 maggio 2011 - NAPOLI
4^ Conferenza Italiana sulla Comunicazione Aumentativa ed Alternativa 12 – 14 maggio 2011 - NAPOLI
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Palazzo Dei Congressi - STAZIONE MARITTIMA - Molo Angioino - -
DIVERSI APPROCCI TERAPEUTICI - Schema corporeo: trattamento
Le stimolazioni di cui abbisogna il soggetto con insufficiente schema corporeo possono essere ritrovate all’interno di varie tipologie terapeutiche.
Una di queste, per molti aspetti, è senz’altro l’IPPOTERAPIA.
Il cavallo già di per sè rappresenta una presenza viva che è in grado di sollecitare sentimenti ed emozioni intense quali gioia, serenità, paura,
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La pratica terapeutica della comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale risulta lo strumento, per lo più inconscio, attraverso cui il bambino, soprattutto quello piccolo, riesce a comunicare desideri, bisogni, frustrazioni e tutto quello che è per lui emozione. Questa espressione del bambino è ascoltata, percepita dal terapista che a sua volta ne fa il mezzo con cui comunicare e rimandare alcuni significati al bambino
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