Gioco Simbolico
Il gioco simbolico è una forma di gioco in cui i bambini utilizzano oggetti o situazioni immaginarie per rappresentare situazioni reali o immaginarie. Nel gioco simbolico, i bambini possono interpretare ruoli, creare storie e rappresentare situazioni complesse, utilizzando la loro immaginazione e la loro creatività.
Il gioco simbolico è una forma di gioco importante per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini. Attraverso il gioco simbolico, i bambini possono apprendere a comprendere le emozioni degli altri, ad esplorare le relazioni interpersonali, a sviluppare la creatività e l'immaginazione e ad acquisire competenze sociali come la condivisione, la cooperazione e la negoziazione.
Il gioco simbolico può assumere forme diverse a seconda dell'età e delle preferenze individuali dei bambini. Ad esempio, i bambini più piccoli possono utilizzare giocattoli come bambole e animali per rappresentare situazioni familiari, mentre i bambini più grandi possono utilizzare oggetti e situazioni immaginarie per rappresentare situazioni più complesse, come la creazione di un'intera città o di un mondo immaginario.
Il gioco simbolico può essere promosso attraverso diversi metodi, tra cui la fornitura di giocattoli e materiali appropriati, la promozione della creatività e dell'immaginazione, la fornitura di spazi sicuri e protetti per giocare e la promozione della collaborazione e della condivisione.
Il gioco simbolico può anche essere utilizzato come strumento terapeutico per aiutare i bambini a esplorare e ad affrontare situazioni difficili, come la separazione dei genitori o la perdita di una persona cara. Attraverso il gioco simbolico, i bambini possono esprimere le loro emozioni e acquisire competenze emotive e sociali per affrontare le sfide della vita.
In sintesi, il gioco simbolico è una forma di gioco in cui i bambini utilizzano oggetti o situazioni immaginarie per rappresentare situazioni reali o immaginarie. Il gioco simbolico è importante per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini e può essere promosso attraverso diversi metodi. Il gioco simbolico può anche essere utilizzato come strumento terapeutico per aiutare i bambini ad affrontare situazioni difficili.
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Quiz, Argomenti e Prove per la preparazione ai concorsi per Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva - TNPEE
- PROVINCIA: Salerno
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Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella sindrome di Rett. AAD: descrizione del progetto, valutazioni, risultati
Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
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Gli Interventi Assistiti con gli Animali: Attività assistita dai Delfini (AAD) e Sindrome di Rett - Descrizione del progetto, valutazioni e risultati
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- MATERIALI E METODI, I CASI CLINICI e RISULTATI - Il Bastone Bianco: simbolo di cecità e ausilio per la mobilità autonoma ...
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Il bastone bianco come ausilio per la mobilità autonoma
Capitolo 3: IL BASTONE BIANCO
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- I PREREQUISITI DELL’APPRENDIMENTO E LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA (CAA) ...
- Disturbo della Coordinazione Motoria (DCM) e Disturbo Specifico (Primario) del Linguaggio (DSL / DPL) ...
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CASI CLINICI - La pianificazione: esecuzione del movimento e funzione esecutiva nell'emiparesi spastica
Casi clinici
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PROPOSTE PRATICHE - Strategie visive per potenziare le abilità prassiche nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico in età prescolare
‘Sembra che per avere successo nella scienza o nell'arte un pizzico di autismo sia fondamentale’.
Hans Asperger
Cenni introduttivi
Questo capitolo ha lo scopo di presentare le proposte operative che sono state realizzate al termine del percorso di revisione
... - Il counseling in età evolutiva - Il concetto di counseling nella riabilitazione pediatrica ...
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INTRODUZIONE - Strategie visive per potenziare le abilità prassiche nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico in età prescolare
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- Percorsi di trattamento neuropsicomotorio al momento dell’emergenza Covid: terapia mediata dal genitore con utilizzo di videofeedback; intervento in età scolare; trattamento che diventa accompagnamento verso l’età adulta ...
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COMPARAZIONE E DISCUSSIONE DEI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE - Analisi delle Abilità Rappresentative in casi con Disabilità Intellettiva Lieve
Figura 65: comparazione dei risultati ottenuti dai
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ANALISI DEI DATI, PROGETTO RIABILITATIVO E TRATTAMENTO - Analisi delle Abilità Rappresentative in casi con Disabilità Intellettiva Lieve
- PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI - Abilità Rappresentative in casi con Disabilità Intellettiva Lieve: scheda di osservazione e strategie di intervento neuropsicomotorio ...
- MATERIALI e METODI - Abilità Rappresentative in casi con Disabilità Intellettiva Lieve: scheda di osservazione e strategie di intervento neuropsicomotorio ...
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La rappresentazione mentale
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- Teorie sullo Sviluppo Cognitivo
- Il Terapista della neuro e psicomotricità: lavoro e interventi specifici sulle Funzioni Esecutive
INDICE
...- DISPRASSIA e DISLESSIA: Prevenzione; Segni; Mappe Semiotiche dei Sintomi; Osservazione; Progettazione Didattica; Consigli per genitori, insegnanti e professionisti per riconoscere e aiutare un bambino con disordini
- Allegato - 1: Visita il Link
PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI
In questo progetto sono stati inseriti 7 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 anni e con diagnosi di diversa eziologia.
Nella Tabella 1 sono stati riassunti i principali dati riguardanti il campione: sesso, data di nascita, età, diagnosi, anno della presa in carico e trattamento in corso. In seguito, verranno descritte le caratteristiche
...Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test
...Parte prima: Inquadramento bibliografico
In questa prima parte dello studio, riporterò alcuni concetti teorici, a cui sono giunto selezionando prima, e analizzando poi, una serie di libri ed articoli; la revisione della letteratura scientifica è stata effettuata utilizzando il motore di ricerca Pubmed. (2)
Questa analisi mi consente di
...Definire lo stato dell'arte significa individuare a che punto sono arrivate le ricerche in una determinata disciplina, confrontando i dati acquisiti e stabilizzati dalle ricerche più accreditate, infatti il legame inerente tra dati argomenti è spesso sintomo di consequenzialità e di comorbilità.
LO STATO DELL'ARTE: ADHD
ADHD: INDIVIDUATO BATTERIO INTESTINALE COINVOLTO NEL
...Obiettivi
Attraverso l’applicazione della Valutazione proposta dal modello SCERTS a due casi clinici con diagnosi di Autismo, questo lavoro si pone l’obiettivo di stabilire un profilo dei punti di forza e delle aree di bisogno per il bambino e per i suoi partner comunicativi, allo scopo di attuare strategie di intervento per favorire lo sviluppo delle competenze socio-pragmatico
...Definizione
Con il termine Autismo si fa riferimento ad una sindrome comportamentale, manifestazione di un disordine dello sviluppo cerebrale e risultante di processi biologicamente e geneticamente determinati.
Si tratta di un disturbo neuroevolutivo, caratterizzato generalmente dalla comparsa dei primi sintomi in un arco di tempo precedente al compimento del terzo anno
...PROGETTO “CRESCERE INSIEME IN CAMPANIA” Crescere insieme in Campania intende rappresentare una risposta ai bisogni specifici e circostanziati di bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con particolare riguardo a situazioni di fragilità, delle loro famiglie e degli educatori che quotidianamente si occupano di loro. Il progetto prevede l’attivazione di percorsi di integrazione tra servizi
...Le situazioni di disagio in cui le modalità comunicative e relazionali divengono disfunzionali rispetto al comportamento, alla comunicazione, alle relazioni con l’ambiente e con le persone, necessitano di adeguate prese in carico al fine di andare a ridurre tali manifestazioni disfunzionali e promuovere, al contrario, strategie alternative a valenza adattiva.
Il bambino che manifesta
...Le emozioni assumono un ruolo centrale nella vita degli esseri umani. Lo stato emotivo determina difatti la condizione di benessere o malessere delle persone e ne influenza le azioni, dunque il comportamento. La parola emozione ha in sé il significato di movimento, infatti deriva dal latino emotus, ossia portar fuori. Le emozioni hanno il compito di adattare il nostro comportamento al mondo
...OBIETTIVI
Il presente studio si propone di predisporre e verificare l’utilità di un percorso ludico- acquatico specifico, costituito da una serie di attività strutturate, integrabili all’interno di un percorso di acquaticità classico, che avvalendosi degli strumenti e della metodologia propri della neuro e psicomotricità, è rivolto a migliorare le abilità motorie, cognitive ed
...Nella prospettiva di utilizzare l’acquaticità per sviluppare competenze che agiscono da fattori di protezione nei confronti dei disturbi del neurosviluppo ed in particolare della regolazione, secondo la prospettiva propria del modello preventivo della neuro e psicomotricità, in questo capitolo vengono analizzate le abilità proprie della fascia di età prescolare cui questo lavoro si indirizza,
...- Lo sviluppo sensomotorio
- Lo sviluppo sensomotorio dalla nascita ai sei anni
L'inclusione del criterio “ritardo nello sviluppo o un anomalo funzionamento della capacità di gioco simbolico”, nel processo diagnostico per i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, porta ad una maggiore attenzione circa le relazioni esistenti tra il gioco simbolico e gli altri parametri rappresentanti il quadro sintomatologico dell'autismo; inoltre guida naturalmente ad una maggiore
...Definizione: L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003;
...Sviluppo del gioco simbolico
Il gioco simbolico ha ricevuto molta attenzione dagli studiosi dello sviluppo negli ultimi anni in quanto riflette significativi aspetti delle prime funzioni post-sensomotorie(McCune- Nicolich, 1981).
Compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio, ed è accompagnato ad
......
Modello del percorso psicomotorio all’interno del progetto BEST
Il progetto BEST prevede incontri di psicomotricità di gruppo della durata di 45 minuti ciascuno, con cadenza settimanale, presso Spazio Agorà, spazio polifunzionale situato in Piazza Capuana a Quarto Oggiaro (MI).
Il percorso psicomotorio è rivolto ai bambini in fascia 0-10, che presentano lievi disabilità o
...CAPITOLO PRIMO
L’Intenzione: basi teorico-strutturali. In che modo dovremmo pensare le intenzioni?
Intenzionalità e intenzione
Secondo Berti e Comunello (2011) alla base dell’intenzione vi è l’idea più generale di “intenzionalità”, considerata come “la proprietà di
...L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
...Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
...Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
...Aspetti genetici
Tra le innumerevoli alterazioni genetiche attualmente conosciute, la Trisomia 21 si pone tra le più frequenti, rappresentando il principale fattore eziologico di disabilità intellettiva. Essa è un’anomalia cromosomica di tipo autosomico non ereditario, determinata da un eccesso di DNA nella dotazione genetica individuale, più precisamente dalla presenza di una copia
...Trattamento
La letteratura scientifica sugli interventi precoci nel disturbo autistico si sta progressivamente ampliando nel corso degli ultimi anni. Ciò è indubbiamente legato alle nuove conoscenze sul disturbo autistico nei primi anni di vita e al fatto che viene largamente affermato che un trattamento precoce può migliorare in modo significativo la sua prognosi. Tale
...Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
...“ Un ambiente facilitante deve avere qualità umane, non perfezione meccanica”.
(Winnicott - Dal luogo delle origini 1990; pag. 149)
“Sperimentare i limiti del proprio vissuto corporeo aiuta a capire le nostre possibilità, con chi ci è consentito usarle e quando è necessario tirarsi indietro”…
(Libera traduz. da: “La formazione in neuro e psicomotricità dell’età
...Dopo aver presentato in modo analitico l’Early Start Denver Model, ritengo ora importante metterlo a confronto con l’approccio neuropsicomotorio e il ruolo del TNPEE.
Saranno evidenziate le caratteristiche, le affinità e le differenze, mettendo in luce come la metodologia ESDM sia
...STUDIO OSSERVAZIONALE
Nei capitoli teorici introduttivi è stato illustrato come sia di fondamentale importanza all’interno del trattamento dei disturbi dello spettro autistico un intervento precoce e individualizzato; ma allo stesso tempo come non sia stato ancora individuato un metodo riabilitativo risolutivo e adatto per
...L’Early Start Denver Model
In questo capitolo verrà presentato l’Early Start Denver Model, approccio evolutivo per l’autismo, in quanto, dato che l’intervento del TNPEE deve essere sempre costruito, personalizzato e modificato in base
...NELLA PRATICA: DOBBIAMO GIOCARE ASSIEME!
Per chiarire la metodologia che il TNPEE può utilizzare all’interno del suo intervento neuro psicomotorio ispirandosi ai principi e al modello dell’ESDM, riporto la descrizione di alcune attività esemplificative della metodologia di lavoro
...Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di
...Metodologie riabilitative: TNPEE, specificità ed integrazioni
...In questo capitolo si illustreranno le caratteristiche della Sindrome di Down che costituiscono l’oggetto di questo lavoro. Di seguito saranno esposti gli studi scientifici, da Piaget ai neuroni mirror, a supporto delle modalità di funzionamento ed evoluzione integrata dagli indici espressivi non verbali mediati dall’azione. Questo impianto teorico costituirà la base su cui si è impostata la
...Imitazione (dalla parola latina imitatio –onis, che discende a sua volta dal verbo imitāri - imitare). Con questo termine s'intende un'attività di produzione o un comportamento non originale, basati su un modello preesistente che si ritiene valido e che si cerca di eguagliare intenzionalmente o casualmente.
La parola può avere sia valenza positiva, se il modello è preso solo come
...Il lavoro si è svolto presso l’ U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diretta dal Dott. Paolo Moretti e presso l’ U.O di Patologia Neonatale diretta dal Dott. Luca Antonio Ramenghi a partire dal mese di Maggio 2016 fino al mese di Ottobre 2016.
Il lavoro ha incluso lo studio di 11 bambini nati a termine e 17 bambini
...Sensory Profile 2.0
Il profilo sensoriale è un questionario che deve essere compilato dai genitori o da chi si prende cura del bambino. Esso è stato designato da Winnie Dunn,
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...I casi trattati
Nel corso dei 6 mesi durante i quali è stato svolto questo progetto è stato possibile interagire con un totale di 8 bambini. Di questi otto bambini, quattro hanno potuto compiere un percorso psicomotorio completo, composto da almeno tre sedute iniziali di valutazione, un ciclo di almeno cinque sedute di trattamento neuropsicomotorio e una valutazione
...Allegato 1
Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria “S. O. N.”.Per una conoscenza più approfondita rimandiamo al testo originale: Una testimonianza del percorso, Erikson, Trento, 2007 di Gison, Minghelli e Di Matteo edito dalla casa editrice Erikson.
Allegato 2
Scheda di Osservazione Psicomotoria.Per una
...La Terapia Neuropsicomotoria di Gruppo: cos’è ?
La terapia psicomotoria di gruppo si basa su incontri settimanali con un gruppo costituito da 2 fino ad un massimo di 6 bambini, aventi caratteristiche e bisogni compatibili tra loro, per i quali sembra indicato un intervento basato sull’attività di gruppo piuttosto che individuale.
È bene sottolineare che, nella maggior parte
...I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
...Il ruolo del gioco nello sviluppo infantile
Negli anni, diversi autori hanno parlato del gioco, descrivendone il ruolo all’interno dello
...Piaget distingue quattro grandi periodi nello sviluppo delle strutture cognitive, che sono d’altra parte intimamente legate allo sviluppo dell’affettività e della socializzazione del bambino, tanto che a parecchie riprese egli parla di rapporti reciproci di questi aspetti dello sviluppo psichico.
I - Il primo periodo
Il primo periodo, che si estende fìn verso i 24 mesi, è
...Negli ultimi anni si è assistito ad un importante e innovativo cambiamento teorico che consiste nel riconoscimento di un profondo legame tra lo sviluppo cognitivo e sviluppo affettivo ed emotivo. È stato, infatti, dimostrato che lo sviluppo della mente e delle strutture cerebrali è vincolato alle dinamiche emotive e relazionali che si istaurano nel rapporto interattivo che l’individuo
...Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
...All’interno della U.O.N.P.I.A. di Como, a seguito della realizzazione del “Progetto Pilota” promosso nell’Ottobre 2013, è nato il progetto “Laboratorio di lettura libri in simboli: una risorsa e 360 gradi” che è stato portato avanti durante l’anno 2013-2014 ed è stato riproposto anche nell’anno 2014-2015.
All’interno di questo laboratorio si sono re-inseriti alcuni dei bambini
...Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
...Definizioni
La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura
...Il metodo ABA
"I disturbi autistici" Per disturbi autistici si intende tutta la gamma dei disturbi autistici, lievi o importanti che siano, che corrispondono ai criteri del manuale diagnostico DSM-IV per i Disturbi Autistici (PDD) oppure PDD-NOS. I disturbi autistici sono dei disturbi che si collocano all'interno di uno spettro, cioè esiste una gamma variabile di
...Intervento di sviluppo relazionale
RDI è un acronimo per Relationship Development Intervention, che, tradotto, significa Intervento per lo Sviluppo Relazionale.
Questa terapia è stata sviluppata dal Dr. Steven Gutstein e mira a risolvere i problemi di tipo relazionale e sociale presenti nelle persone ASD (= con un disturbo dello spettro autistico).
L’intervento si
...Conclusioni Finali - In questa ultima parte desidero porre alcune considerazioni personali volte soprattutto ad analizzare due aspetti riguardanti la vita quotidiana del rapporto con il bambino autistico:
- importanza dell’intervento psicomotorio;
- il ruolo ed il sostegno alla famiglia.
Importanza dell’intervento
...Secondo la Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute viene definita come“stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", pertanto nell’ambito della sanità viene considerato come prevenzione ciascun atto volto
...DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
...Perseguire l'integrazione
Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole
...Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
...
Il caso clinico di G. - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
E' sembrato interessante fornire un esempio concreto in cui si entra direttamente in contatto con la realtà transculturale in ambito Neuropsicomotorio. Si intende riportare il caso clinico di G, una bambina nata in Italia da genitori provenienti dalla Cina, che è attualmente inPresentazione del caso clinico
Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
...
CICLO DI FORMAZIONE PERSONALE IN PSICOMOTRICITA'
...Di seguito riporto tre casi clinici aventi diverse età, con patologie di Disabilità Intellettiva e Disturbi dello Spettro Autistico. Tutti e tre i casi presentano deficit nella comunicazione e pertanto è opportuno utilizzare con loro le Strategie Visive e la CAA. Grazie a questi tre casi è stato possibile osservare come i vari metodi possano essere utilizzati
...Riferimenti teorici Autismo
Criteri Diagnostici dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo del DSM-IV
Il DSM-IV appunto descrive tali criteri diagnostici: A. un totale di 6 (o pi`u) voci da (1), (2) e (3), con almeno 2 da (1), e uno ciascuno da
...
Ho iniziato a seguire N., un bambino di 3 anni e 4 mesi con un quadro
...N. è nato il 9 gennaio 2008 da una prima gravidanza normodecorsa con parto spontaneo eutocico espletato alla 38° settimana. Il peso alla nascita era 3600 g, lunghezza 50 cm, circonferenza cranica 34 cm e indice di Apgar 9-10.
È stato eseguito un tampone vaginale che è risultato positivo per infezione da Streptococco, per cui madre e bambino hanno effettuato una terapia antibiotica. È
...Il principio fondamentale di ogni terapia consiste nell’accompagnare il bambino nel suo personale percorso di sviluppo, facilitando l’acquisizione di nuove competenze, a partire dal livello di competenza già raggiunto. Per questo è molto importante, per progettare ed attuare un intervento valido, basarsi sull’osservazione del comportamento spontaneo del bambino, in modo tale da individuare e
...In seguito alle nostre osservazioni ed alle problematiche emerse nella relazione fra N. e la mamma abbiamo valutato la possibilità di proporre un intervento parallelo all’intervento individuale, rivolto specificatamente alla coppia madre-bambino.
Il nostro obiettivo era quello di coinvolgere la madre di N. chiedendole di presenziare ad alcune sedute insieme al bambino e di partecipare
...La proposta
Per il secondo incontro con N. e la madre ho pensato di proporre un’attività di tipo prevalentemente motorio che favorisse l’esperienza corporea sia nella motricità di spostamento sia nella motricità fine.
Allo stesso tempo, però, non
...La proposta
Per questa quarta seduta avevo intenzione di introdurre il gioco simbolico, utilizzando come oggetti o le macchinine, o i coccini, o i bambolotti, o qualsiasi altra cosa adatta al gioco del “far finta di”.
Sapevo bene che questa modalità di gioco era ancora molto immatura nel bambino e che, quindi, per riuscire a giocare, sarebbe stato necessario un intervento
...Competenze del bambino
Competenze motorie
Per quanto riguarda la motricità di base, N. ha acquisito tutte le competenze in modo adeguato all’età: esegue i passaggi posturali con facilità e senza bisogno di aiuto o di appoggi, gli spostamenti vengono effettuati utilizzando un
...La presa in carico di un bambino deve trovare il suo fondamento in uno sguardo “panoramico” verso la persona, facendo in modo che l’attenzione al dettaglio (che deve sempre esserci) non lasci sfuggire la totalità, cioè la globalità di un individuo che non deve essere frammentato ma che, con il nostro aiuto, possa rafforzare la sua integrità. È per questo che,
...Abbiamo voluto integrare l’osservazione fatta durante il soggiorno estivo a Marina di Massa con un’osservazione in stanza di terapia, durante una prima seduta di gioco libero a cui ha partecipato anche la madre di N.
All’inizio della seduta, la terapista ha fornito alla signora delle indicazioni sul tipo di attività e sulle caratteristiche del
...Se la comunicazione non verbale assume in terapia primaria importanza, che dire di quei momenti in cui la parola affiora nell'interazione tra bambino e psicomotricista? E' evidente che l'aspetto verbale della comunicazione in terapia assume vari significati. E' opportuno che lo psicomotricista sappia riconoscerli per non permettere ad un'area non controllata dell'interazione di produrre
...M. ha attualmente 4 anni e mezzo, ha cominciato il percorso terapeutico (psicomotricità) all'età di 3, con una diagnosi d'entrata di "Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio" e Difficoltà Relazionali. La terapia logopedica è stata avviata più tardi, all'età di quasi 4 anni.
Dalle informazioni raccolte, emerge:
- allattamento artificiale (non si è attaccato al
Il caso clinico preso in considerazione presentava inizialmente un quadro di Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio e Difficoltà Relazionali.
I versanti particolarmente compromessi erano quelli delle competenze cognitive, del linguaggio verbale sia in input sia in output e della sfera affettivo-relazionale.
Il bambino ha cominciato la terapia psicomotoria mirata a migliorare
...Nel novembre del 2000, arrivano nella struttura riabilitativa due fratelli V. e G., rispettivamente di sei e sette anni, entrambi con la diagnosi di “Sindrome Ipercinetica” ed in più per V. associato anche il disturbo del linguaggio.
Entrambi erano inseriti in trattamento psicomotorio trisettimanale con due terapiste diverse, poiché la terapia era individuale.
...
In ogni caso nel setting terapeutico G. aveva un comportamento più responsabile. Intanto la sintomatologia epilettica era scomparsa, continuava il controllo dell'epilessia con CBZ.
Dai colloqui con la madre, la signora riferiva che anche a casa il bambino si era calmato.Iniziavano esercizi specifici per l'orientamento temporale (giorni della settimana, mesi dell'anno, le
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