Competenze visuo-percettive
Le competenze visuo-percettive in età evolutiva si riferiscono alla capacità dei bambini di elaborare informazioni visive e di interpretare correttamente ciò che vedono. Queste competenze comprendono la capacità di discriminare tra forme, colori e dimensioni, di comprendere le relazioni spaziali tra gli oggetti e di elaborare informazioni visive complesse, come i disegni e le mappe.
Le competenze visuo-percettive iniziano a svilupparsi fin dalla prima infanzia, quando i bambini iniziano a esplorare il loro ambiente circostante attraverso la vista e il tatto. In seguito, i bambini sviluppano la capacità di riconoscere e discriminare tra forme e colori, di percepire le relazioni spaziali tra gli oggetti e di elaborare informazioni visive complesse, come i disegni e le mappe.
Durante gli anni di scuola primaria, i bambini sviluppano ulteriormente le loro competenze visuo-percettive attraverso l'apprendimento di abilità come la lettura, la scrittura e il disegno. In particolare, l'apprendimento della lettura richiede una forte capacità di elaborazione visiva, poiché i bambini devono essere in grado di riconoscere le lettere, le parole e le frasi e di elaborare le informazioni visive contenute nelle pagine di un libro.
Le competenze visuo-percettive sono importanti perché aiutano i bambini a comprendere il mondo che li circonda e a interagire con esso in modo efficace. Inoltre, queste competenze sono essenziali per molte attività quotidiane, come la guida, la lettura delle istruzioni e la risoluzione di problemi visivi.
Per sviluppare le competenze visuo-percettive in età evolutiva, è importante fornire ai bambini un ambiente ricco di stimoli visivi e di attività che promuovano l'elaborazione visiva, come la lettura, il disegno e i puzzle. Inoltre, è importante incoraggiare i bambini a esplorare e a sperimentare, a sviluppare la loro curiosità e il loro interesse per il mondo che li circonda e a cercare di comprendere le relazioni spaziali tra gli oggetti.
-
PARTE SPERIMENTALE - Correlazione tra Motricità e Linguaggio nello sviluppo del bambino
CAPITOLO 4 – PARTE SPERIMENTALE
... -
Aspetti generali della Trisomia 21 detta anche Sindrome di Down (SD)
Aspetti genetici
Tra le innumerevoli alterazioni genetiche attualmente conosciute, la Trisomia 21 si pone tra le più frequenti, rappresentando il principale fattore eziologico di disabilità intellettiva. Essa è un’anomalia cromosomica di tipo autosomico non ereditario, determinata da un eccesso di DNA nella dotazione genetica individuale, più precisamente dalla presenza di una copia
... -
Materiali e Metodi - dall'imitazione all'apprendimento
Il Metodo
I materiali e i metodi che ho deciso di utilizzare durante il trattamento del bambino sono stati studiati e pensati per il raggiungimento dell’obiettivo posto in principio.
Mi sono trovata di fronte ad un ritardo psicomotorio che mostrava in particolar modo deficit a livello della competenza comunicativa, imitativa ed emotiva, con il coinvolgimento di una notevole
... - Introduzione - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento: valutazione in un campione di bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni
-
Descrizione dello sviluppo e dell’acquisizione delle competenze prescolari raggiunte nei bambini di età compresa tra 5 e 6 anni con particolare riferimento agli indicatori di rischio per una difficoltà di apprendimento scolastico
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
...
- Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
A.M. È un paziente affetto da Mucopolisaccaridosi I, nello specifico sindrome di Hurler.
Nato il 07/05/2007 alla 38esima settimana di gestazione da parto cesareo con un peso di 3,150 kg, aveva già ricevuto diagnosi di piede torto bilaterale al quinto mese di gravidanza, risoltasi alla nascita con l'ausilio di plantari. I genitori hanno riferito che le tappe dello sviluppo psicomotorio
...