Coordinazioni Oculo-Manuali
Le Coordinazioni Oculo-Manuali sono capacità motorie che coinvolgono la coordinazione tra gli occhi e le mani, ovvero la capacità di controllare i movimenti delle mani in base alle informazioni visive ricevute dagli occhi. Queste abilità sono importanti per lo svolgimento di molte attività quotidiane e sono fondamentali per lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini.
Le Coordinazioni Oculo-Manuali in età evolutiva possono essere esercitate attraverso una varietà di attività, come la pittura, il disegno, il taglio, la manipolazione di oggetti, la scrittura e la lettura. Queste attività possono essere svolte in modo graduale e progressivo, adattandole alle capacità motorie e cognitive dei bambini.
Nella prima infanzia, le Coordinazioni Oculo-Manuali si sviluppano attraverso l'esplorazione e la manipolazione degli oggetti, la presa e la messa a fuoco degli oggetti, il riconoscimento di forme e colori e la gestione delle attività quotidiane come il mangiare e il vestirsi. Negli anni successivi, le Coordinazioni Oculo-Manuali si sviluppano ulteriormente attraverso l'apprendimento della scrittura, della lettura e di altre attività che richiedono una maggiore precisione e coordinazione tra gli occhi e le mani.
Le Coordinazioni Oculo-Manuali sono importanti per lo sviluppo cognitivo, in quanto favoriscono lo sviluppo della percezione visiva, dell'attenzione, della memoria e della coordinazione motoria. Inoltre, l'apprendimento delle Coordinazioni Oculo-Manuali ha un impatto positivo anche sulle abilità sociali e comunicative dei bambini, in quanto favorisce la collaborazione e la condivisione di esperienze con gli altri.
Per promuovere lo sviluppo delle Coordinazioni Oculo-Manuali in età evolutiva, è importante fornire ai bambini un ambiente stimolante e sicuro, con attività adatte alle loro capacità motorie e cognitive. Inoltre, è importante incoraggiare l'autonomia e la creatività nei bambini, attraverso l'offerta di attività che li stimolino a esplorare e a sperimentare.
In sintesi, le Coordinazioni Oculo-Manuali sono abilità motorie importanti per lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini. Queste abilità possono essere esercitate attraverso una varietà di attività adattate alle capacità motorie e cognitive dei bambini. Lo sviluppo delle Coordinazioni Oculo-Manuali ha un impatto positivo sulle abilità cognitive, sociali e comunicative dei bambini, ed è importante fornire loro un ambiente stimolante e sicuro per promuoverne lo sviluppo.
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Autismo e motricità: le stereotipie motorie
Dal punto di vista motorio il comportamento del bambino autistico si caratterizza per la presenza di numerose stereotipie, le quali, pur essendo attive nella quasi totalità di questi bambini, si manifestano in una maniera peculiare. Le stereotipie sono espressioni motorie ripetitive, topograficamente invarianti e senza apparenti finalità adattive nel contesto ambientale. Possono essere divise
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Il Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale (DANV o NLD)
Cos’è
Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate
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Metodo Sense and Mind (SaM®)
Cos’è
Il metodo S.a.M. è un metodo riabilitativo che vuole accompagnare l’individuo ad appropriarsi, o riappropriarsi, consapevolmente della propria organizzazione spaziale usando il corpo come primo motore della conoscenza.
Si rivolge a bambini e adulti con disarmonia nell’integrazione percettivo-motoria, difficoltà di costruzione e di utilizzo delle immagini mentali,
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Il DANV e il Metodo S.a.M: presentazione di un caso clinico
Introduzione
In questo capitolo vorrei approfondire le modalità di valutazione ed impostazione del trattamento del disturbo di apprendimento non verbale con il metodo S.a.M. Presenterò quindi un caso clinico osservato durante il mio tirocinio presso il centro riabilitativo Ronzoni-Villa di Seregno della Fondazione Don Carlo Gnocchi
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Lo sviluppo motorio dai 3 ai 6 anni
Il movimento è l’espressione vitale per eccellenza, permette lo spostamento, la conoscenza di ciò che ci circonda, di quello che possiamo fare e delle possibilità di relazione, ed è il motore del nostro comportamento, poiché implicato in ogni attività percettiva (Colina, 2015).
Studi neurofisiologici vanno a dimostrare che disponiamo di recettori-anticipatori capaci di produrre
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Trattamento neuropsicomotorio: Introduzione - Dalla valutazione del profilo motorio all’intervento neuropsicomotorio
Le capacità coordinative sono influenzate da condizioni neurologiche, ambientali e psicologiche, da qui la necessità di offrire al bambino tutti gli stimoli necessari affinché si verifichi un buon funzionamento del sistema nervoso e in particolare dell’apparato senso-motorio e un’adeguata integrazione delle informazioni dei diversi sistemi percettivi. Ciò si traduce attraverso un’educazione
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Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: MATERIALI E METODI
Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
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Primo stadio: dalla vita intrauterina al terzo mese
Nel corso della vita intra-uterina i bisogni metabolici del feto sono automaticamente soddisfatti. La sua attività motoria si esprime attraverso un vero comportamento posturale, che si manifesta molto precocemente attraverso il suo riequilibrarsi nel liquido amniotico grazie alla stimolazione labirintica. Nel corso dello stadio fetale, lo sviluppo è sorretto
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