Immagine del Corpo

  • CHE COSA COMPORTANO TALI DISTURBI - I disturbi dello schema corporeo

    Possono determinarsi difficoltà percettive, motorie e relazionali: un soggetto che percepisce in maniera distorta il proprio corpo sarà anche incapace di percepire correttamente gli oggetti; e se non è capace di usare i rapporti spazio-temporali correttamente su di sé, sarà anche incapace di stabilire corrette relazioni spaziali e temporali tra sé e il mondo. Ne risente il piano

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  • COME CLASSIFICARE - I disturbi dello schema corporeo

    I disturbi dello schema corporeo possono essere ordinati fondamentalmente secondo il tipo e la causa.

    In merito alle cause, esse sono contemplate nei tre ambiti: neurologico, neuropsicologico e  psicopatologico. R.C. Russo ne  individua diverse ponendole all’interno di tre gruppi o tipi principali (R.C. Russo, 2000):

    1. Disturbi dello schema corporeo
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  • STUDI SULLO SVILUPPO DELLO SCHEMA CORPOREO - Evoluzione dello schema corporeo

    La questione sullo schema corporeo non è stata esaustivamente chiarita. Il suo studio, in passato, è stato condotto su bambini a partire da tre-quattro anni, usando il disegno della figura umana  e su bambini di età inferiore ai tre anni soprattutto attraverso osservazioni da cui sono state tratte delle ipotesi. Niente tecniche sperimentali dirette né scale di sviluppo.

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  • LATERALITA’ E LATERALIZZAZIONE - Evoluzione dello schema corporeo

    LATERALITA’ E  LATERALIZZAZIONE - Evoluzione dello schema corporeo

    Nell’evoluzione dello schema corporeo è integrata la lateralità che è anche connessa

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  • ALCUNI ASPETTI DELL’ EVOLUZIONE - Evoluzione dello schema corporeo

    Un bambino di pochi mesi di vita riceve numerose sensazioni dovute alle varie afferenze tattili, propriocettive, enterocettive legate alla funzione alimentare, e poi visive, uditive, olfattive, ma non vi è ancora una coscienza di unità corporea. Gli psicanalisti riguardo a questo periodo parlano di “corpo spezzettato”. Del resto sappiamo che il bambino di questa età investe

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  • LE FASI DELLA STRUTTURAZIONE - Evoluzione dello schema corporeo

    L’organizzazione dello schema corporeo inizia a partire dal corpo della madre e dal proprio corpo che uniti nel periodo della gravidanza, alla nascita si presentano separati e saranno percepiti così dal bambino non subito ma dopo un periodo di iniziale indifferenziazione.

    Ma nulla vieta di immaginare tale esordio già nell’embrione, ai confini con i primissimi stadi della

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  • PSICOLOGIA - Evoluzione dello schema corporeo

    Dal lato psicologico lo schema corporeo si va strutturando nella mente del bambino come il più arcaico fondamento del Sè e si acquisisce lentamente, per tramite della mediazione materna.

    Tutte le principali teorie, ad orientamento psicoanalitico e non, riconoscono come fatto inconfutabile che il Sè, all’origine, è fatto esclusivamente di esperienze corporee. Lo stesso Freud, nella sua

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  • NEUROANATOMIA - Evoluzione dello schema corporeo

    Dal punto di vista neurologico lo schema corporeo viene situato nella corteccia del lobo parietale destro, in una zona piuttosto estesa che comprende le aree 5, 7, 39 e 40 di Brodmann. Nelle aree delle circonvoluzioni prerolandica e postrolandica esiste una ben precisa somatotopia, cioè a determinate zone del corpo corrispondono determinati gruppi di neuroni cerebrali. Tale constatazione ha

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  • PREMESSA - Immagine di sè e schema corporeo

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    Tesi di Laurea di: ...

  • Sviluppo e organizzazione dello schema corporeo

    L’organizzazione spaziale non può essere separata dalla conoscenza del corpo e dall’organizzazione dello schema corporeo.


    “Immagine che ogni individuo ha di sé e del proprio corpo; con l’espressione immagine del corpo intendo il quadro mentale che ci facciamo del nostro corpo, vale a dire il modo in cui il corpo appare a noi stessi”.

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