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NEUROANATOMIA - Evoluzione dello schema corporeo

Dal punto di vista neurologico lo schema corporeo viene situato nella corteccia del lobo parietale destro, in una zona piuttosto estesa che comprende le aree 5, 7, 39 e 40 di Brodmann. Nelle aree delle circonvoluzioni prerolandica e postrolandica esiste una ben precisa somatotopia, cioè a determinate zone del corpo corrispondono determinati gruppi di neuroni cerebrali. Tale constatazione ha permesso a Penfield di disegnare il famoso “Homunculus motorio e sensitivo”(W.Penfield 1950), con i piedi in alto e la testa in basso, a rappresentazione bilaterale incrociata (a sinistra è rappresentato l’emicorpo destro e a destra l’emicorpo sinistro).

Lo schema corporeo è rappresentato, invece, tutto a destra e gli stimoli giungono - via Talamo - nelle aree associative del lobo parietale destro. Il grado di rappresentatività del proprio corpo e dei suoi organi e segmenti varia da individuo ad individuo in relazione all’importanza che ciascuna parte ha nell’economia dell’organismo ed all’investimento soggettivo operato privilegiando una o un’altra parte, una o un’altra funzione. Ciò è in rapporto al ruolo determinante operato dalla madre ed all’influenza esercitata dai condizionamenti familiari e sociali sulla formazione dello schema corporeo; infatti esiste una grande diversità, da una cultura all’altra e da un’epoca storica all’altra, nell’apprezzare e valorizzare alcuni aspetti rispetto ad altri dello sviluppo corporeo, in relazione anche al sesso e ad altri fattori contingenti.

Indice

 

PREMESSA

   
Capitolo 1 1 CONCETTO DI "SCHEMA" E DI "IMMAGINE"
  1.1. CENNI STORICI
  1.2. ALCUNE DEFINIZIONI
  1.3. IN SINTESI
  1.4. ALTRI TERMINI DA DEFINIRE
  1.5. IL VISSUTO CORPOREO
Capitolo 2 2 EVOLUZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO
  2.1. NEUROANATOMIA
  2.2. PSICOLOGIA
  2.3. LE FASI DELLA STRUTTURAZIONE
  2.4. ALCUNI ASPETTI DELL’ EVOLUZIONE
  2.5. LATERALITA’ E LATERALIZZAZIONE
  2.6. STUDI SULLO SVILUPPO DELLO SCHEMA CORPOREO
Capitolo 3 3 I DISTURBI DELLO SCHEMA CORPOREO
  3.1. COME CLASSIFICARE
  3.2. CHE COSA COMPORTANO TALI DISTURBI
  3.3. VALUTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO
Capitolo 4 4 SCHEMA CORPOREO : TRATTAMENTO
  4.1. DIVERSI APPROCCI TERAPEUTICI
  4.2. TERAPIA PSICOMOTORIA
  4.3. CONCLUSIONE
   
  BIBLIOGRAFIA e RIFERIMENTI LINKS
   
  Tesi di Laurea di: Luciano MONTEFUSCO

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