Inibizione

L'inibizione in età evolutiva si riferisce alla capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate. L'inibizione è una delle principali funzioni esecutive, che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo.

L'inibizione in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'età, lo sviluppo cerebrale, l'esperienza individuale e l'ambiente familiare e sociale. Ad esempio, l'inibizione può essere influenzata dalla qualità dell'ambiente familiare, dalla qualità dell'istruzione e dalle esperienze di vita.

L'inibizione in età evolutiva può essere valutata attraverso diversi strumenti, tra cui i task di inibizione come la Go/No-Go task, la Simon task e la Stroop task. Questi task richiedono al bambino o all'adolescente di sopprimere una risposta automatica in favore di una risposta più appropriata.

La promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere utile per migliorare l'apprendimento, il benessere emotivo e sociale e la regolazione del comportamento. La promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di gioco strutturato.

In sintesi, l'inibizione in età evolutiva si riferisce alla capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate. L'inibizione è influenzata da diversi fattori come l'età, lo sviluppo cerebrale, l'esperienza individuale e l'ambiente familiare e sociale. L'inibizione può essere valutata attraverso diversi strumenti e la promozione dell'inibizione positiva in età evolutiva può essere utile per migliorare l'apprendimento, il benessere emotivo e sociale e la regolazione del comportamento.

  • Valutazione Psicomotoria. Protocollo di osservazione, di valutazione

    Oltre alle competenze del neuropsichiatria infantile e dello psicologo è, ormai da più di 30 anni, entrata nell'iter diagnostico la figura dello psicomotricista. proveniente da Scuole di Formazione Psicomotoria spesso con impostazione professionale marcatamente differenziate. La realtà del bambino e dell'adolescente, essendo frutto di un lungo e complesso evolvere segnato dal vissuto di

    ...
  • Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento - 28 aprile 2012 - Cosenza

    2012-04-28-cosenzaTitolo del corso: Iperattività, instabilità e inibizione. I disturbi dell’espressività’ psicomotoria e il loro trattamento

    Data Inizio:28 04 2012

    Altre Date:

    ...
  • Atelier di movimento baobab - Isola d'elba, Portoferraio - Livorno

    atelier-di-movimento-baobab

     


    Sede Lavorativa: Toscana, Livorno (LI), Isola d'elba, Portoferraio, via Carpani 259 57037

    Contatti:Atelier di movimento

    ...
  • @tuttotondo - Servizio di Riabilitazione per l'Età Evolutiva e Counselling Sistemico - Torino - Nichelino

    atuttotondonichelino

     


    Sede Lavorativa: Servizio di Riabilitazione per l'Età Evolutiva e Counselling Sistemico @tuttotondo - Via Belfiore 11/4 - 10042 - Nichelino - Torino -

    ...
  • Tecniche Manuali di Mobilizzazione articolare - 05 11 2011 - Napoli

    laboratoridiformazione

    Tecniche Manuali di Mobilizzazione articolare

    Data Inizio: 05 11 2011

    Obiettivi: II corso si pone come obiettivo quello di

    ...
  • Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria e Logopedica - Latina

    studioriabilitazioneneuropsicomotorialogopedica

     

    ...
  • Linee guida per l'autismo

    Premessa

    Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro

    ...
  • Evoluzione dell’atto motorio

    Nel corso evolutivo il bambino, in parte su imitazione e in parte per  propria  spontanea  ricerca,  apprende  nuovi  schemi motori,

    prima semplici e in seguito più complessi, al fine di rendere più specifici e vantaggiosi i risultati dell’azione. L’organizzazione di uno schema motorio semplice volontario si basa su un adattamento tonico – dinamico tra muscoli agonisti e antagonisti

    ...
  • Inibizione alla diffusione

    I primi atti motori intenzionali si manifestano con una partecipazione somatica globale, dovuta alla presenza di ipertoni più o meno diffusi a parti corporee non impegnate nel comando motorio. Questi ipertoni sono le sincinesie (movimenti involontari che accompagnano il movimento intenzionale) che possono essere di tipo tonico o imitativo, diffuse o limitate ad alcune parti del

    ...
  • Integrazione somatica

    L’integrazione somatica è il processo maturativo che armonizza l’azione intenzionale. La limitazione della diffusione è fondamentale per l’organizzazione di schemi motori complessi che impegnino parti somatiche non direttamente coinvolte nell’esecuzione dell’atto programmato, in modo che possano svolgere funzione di aiuto e di rinforzo; stiamo parlando dei cosiddetti sinergismi

    ...