Evoluzione dell’atto motorio
Nel corso evolutivo il bambino, in parte su imitazione e in parte per propria spontanea ricerca, apprende nuovi schemi motori,
prima semplici e in seguito più complessi, al fine di rendere più specifici e vantaggiosi i risultati dell’azione. L’organizzazione di uno schema motorio semplice volontario si basa su un adattamento tonico – dinamico tra muscoli agonisti e antagonisti che si realizza su tre livelli evolutivi: il coordinamento, il processo di inibizione alla diffusione dello stimolo e l’integrazione somatica.