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Studio di Riabilitazione Neuropsicomotoria e Logopedica - Latina

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Sede Lavorativa: Lazio - Latina

Contatti - Dott.ssa Francesca Clara Bettella - Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva

Orari: Orari d'ufficio


 

Lo Studio Professionale di Riabilitazione Neuropsicomotor ia e Logopedica nasce nel Novembre 2008 dalla profonda convinzione e comune motivazione delle terapiste che lo hanno fondato, che ogni patologia, disordine o disturbo non modifica ciò che è alla base dell’essere “umano” e cioè: L’ ESSERE PERSONA.

Ed è proprio alla PERSONA - bambino o adulto che sia – che sono rivolte le attività che svolgiamo, nell’intento di sostenere le famiglie e chiunque ruoti attorno alla persona con difficoltà, al fine di promuovere uno sviluppo armonico e potenziale, e di migliorarne, per quanto possibile, la qualità della vita.

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Attività

Esame psicomotorio 0-12 mesi

Prevenzione : Esame psicomotorio 0-12 mesi

Lo scopo è quello di porsi in un’ ottica di prevenzione precoce dei disturbi dello sviluppo neuro e psicomotorio, o più semplicemente di promuovere lo sviluppo armonico da un punto di vista psicomotorio nel bambino.

La proposta prevede una o più sedute di osservazione psicomotoria in concomitanza delle visite pediatriche, con lo scopo di valutare e monitorare nel tempo:

  • Tono e controllo posturale
  • Dinamicità e modalità di spostamento
  • Prensione e modalità di esplorazione
  • Variabilità degli schemi d’azione
  • Attenzione e comunicazione

Terapia neuropsicomotoria

A CHI E’ RIVOLTA? L’attuazione di interventi terapeutici e ri-abilitativi nella sfera della neuro e psicomotricità è rivolta a bambini affetti da Disturbi dello Sviluppo e da Malattie Neuropsichiatriche Infantili, coinvolgenti le diverse fasce di età : 0-3 anni ; 3-6 anni ; 6-12 anni.

Nello specifico , il training ri-abilitativo neuropsicomotorio in un rapporto 1 ad 1, è rivolto a bambini affetti da :

  • Autismo, e disturbi generalizzati dello sviluppo
  • Disturbo pragmatico/semantico
  • Disturbo multisistemico dello sviluppo
  • Ritardo cognitivo
  • Ritardo psicomotorio
  • Sindromi genetiche
  • Deficit sensoriali
  • Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria
  • Inibizione psicomotoria
  • Instabilità psicomotoria
  • Disturbi di linguaggio
  • Disturbi di apprendimento

METODOLOGIA! Dopo un periodo di osservazione del bambino e delle sue modalità di approccio all’ambiente sia fisico che relazionale, vengono stipulati e discussi con la famiglia gli obiettivi dell’intervento ri-abilitativo.

Ogni intervento è adattato alle peculiari caratteristiche del singolo bambino, e gli obiettivi posti sono specifici per fascia di età e singoli stadi di sviluppo.

Bisogna precisare che anche se inseriti all’interno della stessa categoria diagnostica, ciascun bambino differisce dagli altri non solo per caratteristiche individuali, ma anche per le modalità di manifestazione delle difficoltà o dei deficit relativi al disturbo diagnosticato.

Considerate quindi le caratteristiche individuali del singolo bambino e nell’intento di promuovere uno sviluppo il più omogeneo possibile, l’ Intervento Neuropsicomotorio si rivolge alla globalità della persona ed alle diverse aree di sviluppo del bambino.

Nella stipulazione degli obbiettivi di intervento si tiene conto del profilo di sviluppo del bambino e quindi del suo funzionamento in relazione alle richieste dell’ambiente, e delle aree compromesse, partendo sempre da ciò che il bambino sa fare e dalle sue potenzialità emergenti.

Partendo dal presupposto che non esistono trattamenti “passepartout” e che l’insieme delle diverse tecniche ri-abilitative a disposizione dello specialista devono essere adattate a misura di bambino, di seguito riportiamo alcuni degli aspetti nelle diverse aree di sviluppo che assumono rilievo all’interno del percorso terapeutico neuropsicomotorio:

Area Relazionale e Comunicativo-Linguistica

  • reciprocità e intenzionalità nell’interazione
  • comunicazione non verbale
  • imitazione
  • gestione di comportamenti problematici
  • gioco (es: giochi condivisi, role playning, drammatizzazione ecc..)
  • linguaggio
  • ecc...

Area della Motricità Globale e della Motricità Fine

  • aspetti sensoriali e propriocettivi
  • consapevolezza corporea
  • assetto posturale
  • schemi di spostamento
  • facilitazioni neuromuscolari
  • rinforzo muscolare
  • coordinazione dinamica generale
  • equilibrio statico e dinamico
  • gioco sensomotorio
  • coordinazione oculo-manuale
  • coordinazione bimanuale
  • espressione grafica
  • ecc....

Area Cognitiva e Simbolica

  • uso funzionale dell’oggetto
  • giochi causa-effetto
  • problem solving motorio
  • problem solving immaginativo
  • gioco simbolico
  • pensiero logico, deduttivo, analitico ecc
  • ecc.

Strumento di elezione nel setting terapeutico, accanto alle attività /esercizi specifici ed agli ausili individualizzati, è sicuramente il gioco, inserito in una dinamica affettivo -relazionale e in un rapporto di fiducia tra bambino e terapista.

Attraverso lo “strumento gioco” il bambino compie, con il supporto della terapista, un percorso attraverso l’espressività sensomotoria, l’espressività simbolica e l’integrazione cognitiva.

L’attenzione è rivolta ad ogni aspetto ed area dello sviluppo psicomotorio del bambino al fine di favorire l’acquisizione di competenze e strategie adattive.

Lo scopo ultimo (“secondo il nostro personalissimo punto di vista da Neuropsicomotriciste”) è quello di promuovere uno sviluppo il più armonico possibile e di aumentare la qualità della vita del bambino attraverso lo scambio e la partecipazione di scuola e famiglia, mirando insieme al raggiungimento del più alto grado di autonomia auspicabile.

 

Dott.ssa Bettella Francesca Clara
Terapista della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva
Terapista Comportamentale


Dott.ssa Marinelli Alessandra
Terapista della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva

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