Neonato Prematuro - Late-Preterm (LP) - Parto Pretermine
Un neonato prematuro è un bambino che nasce prima della 37a settimana di gravidanza. Questi bambini sono nati prima che il loro corpo sia completamente sviluppato e possono avere una serie di problemi di salute.
I sintomi del neonato prematuro possono variare a seconda della gravità della condizione. I bambini nati molto prematuri (prima della 28a settimana di gravidanza) possono avere problemi respiratori, problemi di nutrizione, problemi cardiaci, problemi di vista e udito e un rischio maggiore di infezioni. I bambini nati prematuri moderati (tra la 28a e la 34a settimana di gravidanza) possono avere problemi simili, ma di solito meno gravi.
I neonati prematuri richiedono cure speciali per garantire che crescano e si sviluppino correttamente. Ciò può includere l'uso di incubatrici per mantenere la temperatura corporea del bambino, l'uso di ventilatori per aiutare il bambino a respirare, la somministrazione di alimenti attraverso un tubo o una flebo, la somministrazione di farmaci per prevenire o trattare le infezioni e la somministrazione di terapia del linguaggio e fisioterapia per migliorare lo sviluppo motorio e cognitivo.
Il trattamento per i neonati prematuri dipende dalla gravità della loro condizione e dai problemi specifici che possono avere. In alcuni casi, i bambini possono dover rimanere in ospedale per alcune settimane o mesi prima di poter andare a casa. Durante questo periodo, i bambini vengono monitorati da un team di professionisti sanitari per garantire che ricevano la cura adeguata.
Gli interventi precoci sono importanti nel trattamento dei neonati prematuri. La diagnosi precoce di problemi di salute può aiutare a prevenire ulteriori complicazioni e garantire una gestione adeguata della condizione. Inoltre, i genitori possono aiutare i loro bambini prematuri offrendo sostegno emotivo, partecipando alla cura del bambino e assicurandosi che ricevano una nutrizione adeguata.
In sintesi, i neonati prematuri sono bambini nati prima della 37a settimana di gravidanza e possono avere una serie di problemi di salute. Il trattamento per i neonati prematuri dipende dalla gravità della loro condizione e dai problemi specifici che possono avere. Gli interventi precoci sono importanti per garantire una gestione adeguata della condizione e un miglior sviluppo del bambino.
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Disturbi dello sviluppo e disprassia Roma 29 e 30 Gennaio 2012
Associazione Italiana - Disprassia Età Evolutiva - Fondazione Santa Lucia
“Disturbi dello sviluppo e disprassia: segnali precoci di rischio
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CONCLUSIONI - Il movimento attivo nella memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini con paralisi cerebrale infantile
Le funzioni visuo-spaziali nei bambini con Paralisi Cerebrale Infantile risultano fino ad ora indagate solo in condizioni statiche: la memoria di lavoro visuo-spaziale, in particolare, non è ancora stata presa in considerazione in un contesto di navigazione.
Gli studi fino ad ora condotti non hanno considerato l'influenza che il movimento nell'ambiente può esercitare su tali funzioni
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DISCUSSIONI - Il movimento attivo nella memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini con paralisi cerebrale infantile
L'età gestazionale costituisce un fattore di rilevante importanza per lo sviluppo neuro-psicomotorio futuro: infatti la risposta del sistema nervoso a un evento nocivo, risulta sensibilmente diversa a età gestazionali differenti e determina il verificarsi di quadri distinti sia dal punto di vista neuropatologico che clinico. Come risulta dall'analisi statistica effettuata sul nostro campione,
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Materiali e metodi - IL CAMPIONE - Il movimento attivo nella memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini con paralisi cerebrale infantile
IL CAMPIONE
I soggetti del nostro campione, sono stati reclutati tra i pazienti dell' IRCCS Stella Maris di Calambrone (Pisa) nell'arco di 12 mesi circa.
Criteri d'inclusione:
- soggetti con Paralisi Cerebrale Infantile,
- aventi aventi un'età compresa tra i 5 e i 18 anni,
- aventi un Quoziente Intellettivo superiore a 50 e
- in grado di
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LE FORME SPASTICHE - La tetraplegia, La diplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche), L'emiplegia (Segni clinici caratteristici, Forme cliniche)
La tetraplegia
Nelle forme tetraparetiche il disturbo del tono e del movimento è di solito molto grave, interessa in egual modo sia gli arti inferiori che quelli superiori e si rende manifesto fin dalla nascita.Lo sviluppo posturo-motorio presenta un notevole ritardo e la prognosi è sfavorevole. Sono frequenti i disturbi visivi ( agnosia visiva, paralisi di sguardo, strabismo e
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3° Congresso delle Attività Acquatiche per la Prima Infanzia - Torino - 03 06 2011
Titolo del corso: 3° Congresso delle Attività Acquatiche per la Prima Infanzia - Data Inizio: 03 06 2011
Obiettivi:
- - Contribuire all’integrazione dell’area
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La Paralisi Cerebrale Infantile - DIAGNOSI DI LESIONE - Il neonato pretermine - Il neonato a termine
Il danno del sistema nervoso centrale che si verifica nel corso delle ultime fasi della gravidanza e nel periodo perinatale costituisce la causa più frequente di deficit neurologico in età' evolutiva. Nel corso degli ultimi anni, sono stati compiuti molti passi in avanti, soprattutto grazie ai progressi scientifici di natura biotecnologica, con importanti ricadute nella clinica sia in termini
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La Paralisi Cerebrale Infantile - EPIDEMIOLOGIA
Gli studi epidemiologici sulla PCI presentano notevoli difficoltà, per la non uniformità dei criteri diagnostici e classificativi utilizzati e per la mancanza di dati su popolazioni definite.
I lavori epidemiologici più attendibili e recenti (Krägeloh- Mann I. et al, 1993; Hagberg G. e Hagberg B. 1996) riportano una prevalenza di PCI, nei Paesi con servizi sanitari avanzati, di circa
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Riflesso tonico - asimmetrico del collo
Riflesso tonico - asimmetrico del collo -Questo riflesso, descritto per la prima volta nel lattante da Magnus e De Kleijn nel 1919, spesso evidenzia risposte incomplete o atipiche. Le ricerche di questi autori sono state fatte prevalentemente sugli animali dove il riflesso è più tipico e costante. Magnus lo evidenziò per la prima volta nel gatto decerebrato nel
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Riflesso di Moro
Riflesso di Moro -La prima segnalazione bibliografica di questo riflesso è stata effettuata da Magnus e De Kleijn nel 1912 ma Moro, nel 1918, lo ha descritto accuratamente nelle sue componenti. Questi e altri autori sostengono che il riflesso sia strettamente connesso a stimolazioni labirintiche. Andrè-Thomas e Saint-Anne Dargassies ritengono che gli stimoli
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