Sviluppo Cognitivo

Lo sviluppo cognitivo è il processo mediante il quale un individuo acquisisce le capacità cognitive che gli permettono di comprendere il mondo che lo circonda. Questo sviluppo avviene attraverso l'interazione con l'ambiente e con gli altri individui, e si può suddividere in diverse fasi, ciascuna delle quali si caratterizza per specifiche capacità cognitive.

Le principali fasi dello sviluppo cognitivo sono:

  • Fase sensoriomotoria (0-2 anni): in questa fase il bambino acquisisce la capacità di coordinare i movimenti del corpo e di utilizzare i sensi per esplorare l'ambiente circostante. In questa fase il bambino sviluppa anche la capacità di comprendere il concetto di permanenza degli oggetti.
  • Fase preoperatoria (2-7 anni): in questa fase il bambino acquisisce la capacità di utilizzare il linguaggio e di rappresentare mentalmente gli oggetti e gli eventi. In questa fase il bambino sviluppa anche la capacità di comprendere il concetto di causalità e di classificare gli oggetti in base alle loro caratteristiche.
  • Fase delle operazioni concrete (7-11 anni): in questa fase il bambino acquisisce la capacità di comprendere il concetto di conservazione della materia e di utilizzare le operazioni logiche per risolvere problemi matematici e scientifici.
  • Fase delle operazioni formali (11-16 anni): in questa fase l'individuo acquisisce la capacità di utilizzare il ragionamento astratto e di immaginare situazioni ipotetiche. In questa fase l'individuo sviluppa anche la capacità di comprendere la logica e la filosofia.

L'acquisizione delle capacità cognitive è influenzata da diversi fattori, tra cui l'ambiente sociale e culturale, la genetica e l'esperienza individuale. Ad esempio, l'ambiente sociale e culturale può influenzare la capacità di un individuo di utilizzare il linguaggio e di comprendere le regole sociali, mentre l'esperienza individuale può influenzare la capacità di un individuo di risolvere problemi e di apprendere nuove conoscenze.

In sintesi, lo sviluppo cognitivo è il processo mediante il quale un individuo acquisisce le capacità cognitive che gli permettono di comprendere il mondo che lo circonda. Lo sviluppo cognitivo si suddivide in diverse fasi, ciascuna delle quali si caratterizza per specifiche capacità cognitive. L'acquisizione delle capacità cognitive è influenzata da diversi fattori, tra cui l'ambiente sociale e culturale, la genetica e l'esperienza individuale.

  • Ricerca - azione, gruppo preventivo 0 - 3 anni

    Conduzione del gruppo: metodologia e setting

    Entriamo ora nel merito della questione andando ad analizzare il funzionamento e lo svolgimento di un progetto di prevenzione psicomotoria nella fascia 0-3 anni.

    Il progetto si colloca all’interno di un pensiero sulla prevenzione così come è stato presentato nei capitoli precedenti; punto di partenza l’accoglienza del bambino e

    ...
  • CONCLUSIONI - Il TNPEE nell’attività Educativo - Preventiva

    L’interesse per l’argomento di questa tesi (educazione - prevenzione), nato durante il mio periodo di tirocinio, ha avuto modo di confermarsi come espressivo nel corso dell’anno. Ho potuto verificare come l’attività di gruppo che ho seguito abbia avuto dei reali risultati sia sulla facilitazione di un equilibrato sviluppo psicomotorio dei bambini che nel

    ...
  • “Evoluzione del Concetto Vojta (E.C.V.)” – I° livello - Roma

    2014-12-10-roma

     

    “Evoluzione del Concetto Vojta (E.C.V.)” – I° livello

    Data Inizio: 10 12 2014

    Altre Date:

    • I° modulo 10 – 14 Dicembre
    ...
  • L' AUTISMO

    DEFINIZIONE DI AUTISMO

    L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di

    ...
  • ALLA RICERCA DI UNA SPIEGAZIONE MOTORIA DELL’AUTISMO E DEI SUOI SINTOMI

    CENNI INTRODUTTIVI

    Oltre ai principali sintomi caratteristici dell'autismo descritti nella sezione dedicata, alcuni autori pongono l'attenzione sulle anomalie motorie precoci che potrebbero interferire con lo sviluppo di tappe motorie cruciali nello sviluppo del bambino con autismo e, addirittura spiegarne le peculiari anomalie nelle abilità sociali e comunicative. Infatti,

    ...
  • PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi

    Processo diagnostico e diagnosi nosografica

    Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da

    ...
  • Il trattamento neuropsicomotorio di G.

    Perseguire l'integrazione

    Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole

    ...
  • CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco

    Precisazioni metodologiche

    Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,

    ...
  • Caso clinico - Coinvolgimento della famiglia nel Progetto Riabilitativo del bambino con danno neurologico

    Introduzione

    Durante la mia esperienza di tirocinio presso il polo territoriale dell’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza ho avuto l’occasione di seguire il percorso terapeutico di una bambina con diagnosi di paralisi cerebrale infantile.

    Nel

    ...
  • Il modello della Family Centered Care

    I principi cardine

    Teatro della progressiva definizione della Family Centered Care sono inizialmente stati gli Stati Uniti e il Canada i quali, a partire dagli anni ’60, ne hanno gradualmente delineato i principi, tali da poter essere applicati sia in ambito ospedaliero che nel mondo della riabilitazione. In particolare, la monografia “Family Centered Care for Children Needing

    ...