Teoria dell'Attaccamento
La teoria dell'attaccamento si riferisce alla teoria psicologica che studia il legame emotivo che si instaura tra il bambino e la figura di attaccamento, solitamente la madre o il padre, ma anche altri caregiver. La teoria dell'attaccamento è stata sviluppata da John Bowlby e successivamente approfondita da Mary Ainsworth.
Secondo la teoria dell'attaccamento, il bambino sviluppa un legame emotivo con la figura di attaccamento come risultato della sua necessità di sicurezza e protezione. Inoltre, la figura di attaccamento fornisce al bambino un modello di comportamento che influenzerà il suo modo di relazionarsi con gli altri nel corso della vita.
La teoria dell'attaccamento identifica quattro tipi di attaccamento: sicuro, insicuro-ansioso, insicuro-evitante e disorganizzato. I bambini con un attaccamento sicuro sviluppano una relazione stabile e sicura con la figura di attaccamento, mentre i bambini con un attaccamento insicuro-ansioso tendono a manifestare ansia e preoccupazione nei confronti della separazione dalla figura di attaccamento. I bambini con un attaccamento insicuro-evitante tendono a evitare la relazione con la figura di attaccamento, mentre i bambini con un attaccamento disorganizzato manifestano comportamenti contraddittori e incoerenti nei confronti della figura di attaccamento.
La teoria dell'attaccamento ha importanti implicazioni per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini e degli adulti. Ad esempio, i bambini con un attaccamento sicuro tendono ad essere più sicuri di sé, a essere più autonomi e a sviluppare relazioni interpersonali più positive. Al contrario, i bambini con un attaccamento insicuro tendono ad avere più difficoltà nel relazionarsi con gli altri, a manifestare comportamenti problematici e a sviluppare problemi emotivi e comportamentali.
La teoria dell'attaccamento ha anche importanti implicazioni per la pratica clinica e la terapia. Ad esempio, la terapia dell'attaccamento mira a migliorare la relazione tra il paziente e la figura di attaccamento, promuovendo la sicurezza emotiva e la capacità di regolazione emotiva.
In sintesi, la teoria dell'attaccamento si riferisce alla teoria psicologica che studia il legame emotivo che si instaura tra il bambino e la figura di attaccamento. La teoria dell'attaccamento identifica quattro tipi di attaccamento e ha importanti implicazioni per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini e degli adulti, nonché per la pratica clinica e la terapia.
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L' AUTISMO
DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
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BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Oltre la diagnosi
- Ainsworth M.D.S., Blehar M.C., Waters E., Wall S., Patterns of Attachment: A Psychological Study of the Strange Situation, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, NJ, 1978.
- Aucouturier B., Il metodo Aucouturier. Fantasmi d'azione e pratica
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CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Precisazioni metodologiche
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,
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IL CASO DI G. - Oltre la diagnosi
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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Caso clinico - Coinvolgimento della famiglia nel Progetto Riabilitativo del bambino con danno neurologico
Introduzione
Durante la mia esperienza di tirocinio presso il polo territoriale dell’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza ho avuto l’occasione di seguire il percorso terapeutico di una bambina con diagnosi di paralisi cerebrale infantile.
Nel
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Il caso clinico di G. - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Presentazione del caso clinico
E' sembrato interessante fornire un esempio concreto in cui si entra direttamente in contatto con la realtà transculturale in ambito Neuropsicomotorio. Si intende riportare il caso clinico di G, una bambina nata in Italia da genitori provenienti dalla Cina, che è attualmente in
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RIASSUNTO - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile: il Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
BIBLIOGRAFIA - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
- Moro M.R. (2002), "Bambini di qui venuti da altrove. Saggio di transcultura". Milano, F. Angeli.
- Aucouturier B. (2005), "Il metodo Acouturier. Fantasmi d'azione e Pratica
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CONCLUSIONI - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
Il "Progetto Migranti" come risposta ai bisogni della nuova utenza
Si è potuto notare dalle rilevazioni effettuate, che l'utenza straniera che accede ai servizi di Neuropsichiatria Infantile e che è in carico in ambito Neuropsicomotorio, è andata pian piano aumentando e rappresenta attualmente una dinamica che coinvolge non solo l'Italia, ma anche
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