Tesi di Laurea
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Caratteristiche Diagnostiche - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
Le caratteristiche cliniche principali che costituiscono la Sindrome da deficit attentivo sono tre:
- Impulsività;
- Disattenzione;
- Iperattività.
L'Impulsività può portare ad incidenti ed al coinvolgimento in attività potenzialmente pericolose, senza considerare le possibili conseguenze.
I bambini con SDA, hanno difficoltà nel portare a
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Trattamento farmacologico - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
Dal 1937 C .Bradley ha dimostrato l'azione benefica dell'anfetamina sulle turbe del comportamento del bambino.
Poi furono usati altri psicotonici, come la DL-Anfetamina (Benzedrina) o altri farmaci ad azione equivalente, in particolare il Metilfenidate (Ritalin).
Tali farmaci sono efficaci sul livello d'attività, sull'attenzione, sull'impulsività, sul comportamento sociale,
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Patogenesi - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
Nel 1897 D.M.Bourneville descrisse, in bambini che presentavano un lieve ritardo di sviluppo, un'instabilità caratterizzata da estrema mobilità intellettuale e fisica.
Nel 1901 J.Demoor descrive un'instabilità del bambino come uno squilibrio dell'affettività, un eccesso dell'espressione e dell'emozione, un'ambivalenza delle reazioni, mancanza d'attenzione, bisogno incessante di
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Premessa - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
Nelle pagine che seguono vengono presentate, sebbene in maniera sintetica, i punti salienti dell'argomento trattato che è stato il Disturbo da Deficit d'Attenzione/Iperattività.
Vengono riportati quindi la Patogenesi , si parla del trattamento farmacologico, delle caratteristiche diagnostiche, del decorso, della familiarità, delle manifestazioni e dei Disturbi associati a tale
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Conclusioni - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
L'argomento presentato in tale discussione è stato il Disturbo da Deficit d'Attenzione/Iperattività.
Nell'arco degli anni lavorativi sono stati trattati diversi bambini con tale diagnosi, però ognuno si è presentato diverso dall'altro e per ognuno di loro vi è stato un percorso terapeutico individualizzato.
E' da considerare che anche l'emozioni provate, sono state diverse,
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Bibliografia - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
- EDWARD A. KIRBY - LIAMK. GRIMLEY , Disturbi dell'attenzione e iperattività, E rickson Editore, Trento 2002.
- CLAUDIO VIO - GIAN MARCO MARZOCCHI- FRANCESCA OFFREDI, Il bambino con deficit di attenzione/iperattività, ERICKSON Editore, Trento 2001.
- CESARE CORNOLD - GIULIO LANGIONI - ANDREA CANEVARO, Difficoltà di apprendimento, ERICKSON Editore, Trento
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PREMESSA - La sindrome di Prader Willi (PWS)
Tesi di Laurea di: Fabio RESCIGNO
Durante il percorso di studi sono state tante le patologie
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Plasticità delle mappe corticali
La plasticità è estesa ad intere aree corticali e si fonda sul fatto che la “mappatura” di alcune aree non è stabile ma in continua modificazione. Già dalla metà dell’800 si evidenziò che le cortecce cerebrali motorie e sensoriali sono divise in aree somatotopiche, ognuna delle quali corrisponde ad una precisa parte del corpo. I primi studi sull’organizzazione della corteccia cerebrale umana
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Disturbi della plasticità e riabilitazione
Oggi è noto come tra i disturbi della plasticità disfunzionale vi sia non solo un’attività svolta con modalità disfunzionale o semplicemente ripetuta all’eccesso, che causa riarrangiamenti corticali indesiderati per poi trasformarsi in difficoltà di controllo motorio, come la sindrome da eccesso d’uso o le distonie date dall’effetto dell’esercizio ripetuto di attività specifiche, come la
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Il setting
Il setting è lo spazio/tempo definito da regole che delimitano e rendono significativo l’intervento di un qualsiasi professionista e che qualificano esattamente chi opera in quel contesto. Ogni professione è tale per il suo setting (Boscaini, 1992), espressione dell'offerta professionale, un luogo dal quale il paziente cerca di comprendere cosa aspettarsi.
Il setting psicomotorio
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