Disturbo dello Spettro dell’Autismo

Il Disturbo dello Spettro dell'Autismo (ASD) è una condizione neurologica che si manifesta in modo diverso in ogni individuo. Solitamente, si manifesta nei primi anni di vita e può influire sulla capacità di comunicazione, interazione sociale, comportamento e interessi.

Le persone con ASD possono avere difficoltà a comprendere le emozioni altrui e le sfumature della comunicazione sociale, e possono avere interessi ristretti e ripetitivi. Possono anche avere difficoltà nel mantenere l'attenzione, nel gioco simbolico e nella coordinazione motoria.

Ci sono diversi tipi di ASD, come l'autismo ad alto funzionamento e la sindrome di Asperger. Non esiste una cura per l'ASD, ma ci sono trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi. La terapia comportamentale, come l'ABA (Applied Behavior Analysis), può aiutare a migliorare la comunicazione e l'interazione sociale. Inoltre, i farmaci possono essere utilizzati per gestire alcuni sintomi come l'ansia e l'iperattività.

È importante che le famiglie con bambini con ASD ricevano supporto e informazioni utili per gestire la malattia. Anche l'educazione e la formazione degli insegnanti e degli operatori sanitari possono aiutare a migliorare la consapevolezza e l'assistenza per le persone con ASD.

  • Strategie per la Comunicazione

    Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA)

    In età evolutiva, più dello 0,5% della popolazione presenta disabilità complesse della comunicazione che, in assenza di adeguati interventi, interferiscono in modo significativo con lo sviluppo, in particolare nell’ambito cognitivo e relazionale. Diventa allora necessario potenziare le modalità di comunicazione esistenti, affiancandole

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  • Approccio  Farmacologico e Dietetico nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Approccio  Farmacologico

    Nel vasto capitolo dei Disturbi Pervasivi di Sviluppo (sindromi autistiche e condizioni cliniche collegate) (DPS), gli studi sul versante farmacologico sono ancora pochi e molto raramente di tipo controllato; ciò appare dovuto alla scarsità di conoscenze tuttora presenti riguardo all'eziologia o anche solo ai meccanismi fisiopatogenetici implicati. In questo

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  • Approccio “specifico” ai disturbi non Sociali

    Autismo a Basso Funzionamento

    Conoscere lo stato mentale del bambino è importante per determinare il suo livello futuro di funzionamento.

    Questa è una chiave di criterio importante nella diagnosi dell'autismo quando si prova a stabilire una discrepanza fra il livello delle funzioni sociali del bambino e le sue funzioni cognitive ed adattive totali. Come è vero per i

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  • CONCLUSIONI - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Conclusioni Finali - In questa ultima parte desidero porre alcune considerazioni personali volte soprattutto ad analizzare due aspetti riguardanti la vita quotidiana del rapporto con il bambino autistico:

    • importanza dell’intervento psicomotorio;
    • il ruolo ed il sostegno alla famiglia.

     

    Importanza dell’intervento

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  • BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Bibliografia

    • Asperger H., Bizzarri, isolati e intelligenti, a cura di Nardocci F., Erickson, Trento, 2003;
    • Aucouturier B.  “Il metodo Aucouturier. Fantasmi d’azione e Pratica Psicomotoria”; trad. it. di Giovanardi F., Milano, Franco Angeli, 2005;
    • Aucouturier B., Darrault I., Empinet J.L., “La pratique psychomotrice. Reéducation et thérapie”; Paris, Doin
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  • Avviso pubblico per il conferimento di n. 2 borse di studio a n. 2 terapisti della neuro psicomotricita’ dell’eta’ evolutiva - scad. 29/07/2015 - Pescara - Abruzzo
    • PROVINCIA: Pescara

    Avviso pubblico - Scadenza 29/07/2015 - Pescara - Abruzzo

    INDIZIONE AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI E COLLOQUIO, PER IL CONFERIMENTO DI N. 02 BORSE DI STUDIO, DELLA DURATA DI 2 ANNI, A N. 2 TERAPISTI DELLA NEURO PSICOMOTRICITA’ DELL’ ETA’ EVOLUTIVA NELL’AMBITO DEL PROGETTO DENOMINATO IL “PROGETTO ISTITUZIONE CENTRO DI RIFERIMENTO PER I DISTURBI

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  • Disprassia e disabilità intellettiva

    Introduzione: prassia e disprassia

    Prima di poter parlare di disprassia è necessario introdurre il termine "prassia".

    Secondo la definizione di Piaget, ripresa successivamente da altri autori come Ajuriaguerra e Stamback, "le prassie non sono semplicemente movimenti, ma sistemi di movimenti coordinati in funzione di un'interazione e di un risultato." Gli autori francesi

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  • Disabilità intellettiva - ASPETTI GENERALI

    Introduzione

    Per poter parlare di disabilità intellettiva bisogna intanto definire l'intelligenza. Sono stati fatti molti tentativi nel corso del tempo per darne una definizione esaustiva: fino alla fine degli anni '90 si parlava ad esempio di fattore generale "g" e l'intelligenza veniva considerata come un'abilità generale, a sé stante, che l'individuo possiede o non possiede,

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  • Centro Diagnostico e Riabilitativo - Firenze

    bambiniinmovimento 

     


    Sede Lavorativa: Toscana, Firenze

    • 50100, Scandicci e Via Gioli
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  • Corso di Alta Formazione su Teatro - Terapia dell’improvvisazione per bambini, ragazzi e giovani adulti con ASD - 24 / 25 gennaio 2015 - Napoli

    2015-01-24-corsi-ecm-napoli

     

    Titolo del corso: Corso di Alta Formazione su Teatro–Terapia dell’improvvisazione per bambini, ragazzi e giovani adulti con

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