Funzione Uditiva

La funzione uditiva in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di percepire e di elaborare i suoni, e di utilizzare questa informazione per comunicare e interagire con l'ambiente circostante. La funzione uditiva è importante per lo sviluppo del linguaggio, della comunicazione e della socializzazione.

Nel corso dei primi mesi di vita, i bambini imparano a distinguere i suoni e a riconoscere la voce dei loro genitori. In seguito, sviluppano la capacità di discriminare i suoni del linguaggio e di comprendere il significato delle parole. Questi progressi nella funzione uditiva sono il risultato di una combinazione di fattori biologici e ambientali, come ad esempio la maturazione del sistema uditivo e l'esperienza linguistica.

La funzione uditiva in età evolutiva ha molteplici benefici. Ad esempio, aiuta a sviluppare il linguaggio e la comunicazione, migliorando così la capacità dei bambini di interagire con gli altri e di apprendere. Inoltre, la funzione uditiva è importante per lo sviluppo cognitivo, poiché aiuta i bambini a sviluppare la memoria e la percezione sensoriale. Infine, la funzione uditiva è importante per la socializzazione, poiché aiuta i bambini a comprendere le intenzioni e le emozioni degli altri.

Per aiutare i bambini a sviluppare la funzione uditiva in modo efficace, è importante fornire un ambiente ricco di stimoli acustici, che includa la musica, i suoni della natura e il linguaggio parlato. Inoltre, i genitori e gli educatori possono utilizzare tecniche di interazione verbale e di lettura ad alta voce per aiutare i bambini a sviluppare il linguaggio e la comprensione. Infine, l'identificazione precoce e il trattamento di eventuali disturbi uditivi possono aiutare i bambini a sviluppare la funzione uditiva in modo efficace e prevenire eventuali ritardi nel linguaggio e nella comunicazione.

In sintesi, la funzione uditiva in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di percepire e di elaborare i suoni, e di utilizzare questa informazione per comunicare e interagire con l'ambiente circostante. Questa funzione è importante per lo sviluppo del linguaggio, della comunicazione e della socializzazione, e può essere sviluppata attraverso l'esperienza diretta, l'ambiente ricco di stimoli acustici e le tecniche di interazione verbale.

  • BIBLIOGRAFIA - La variazione dello stato comportamentale del bambino in risposta agli stimoli sonori in TIN
    • Abou Turk C., Williams A.L., Lasky R.E. (2009). A randomized clinical trial evaluating silicone earplugs for very low bird weight newborns in intensive care, Journal Perinatology, 29 (5), 358-363.
    • Als H., Duffy F.H., McAnulty G.B., Rivkin M.J., Vajapeyam S., Mulkern R.V., Warfield S.K., Huppi P.S., Butler S.C. Conneman N., Fischer C., Eichenwald E.C. (2004). Ealty Experience
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  • CONCLUSIONI - La variazione dello stato comportamentale del bambino in risposta agli stimoli sonori in TIN

    Sin dai primi rilevamenti, è possibile notare che l’inquinamento acustico, frutto di tanti fattori combinati, sia ovunque nettamente superiore a quanto consigliato da tutti gli studi riferibili alla care in TIN. Le percentuali estrapolate nella parte di studio riguardante le variazioni dello stato comportamentale del neonato, ci inducono a riflettere sulla significatività del

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  • La variazione dello stato comportamentale del bambino, in risposta agli stimoli sonori in TIN - PROGETTAZIONE E ATTUAZIONE DELLO STUDIO e RISULTATI

    SCOPO DELLO STUDIO

    Basandoci sui dati forniti dalla letteratura, infatti, è stato possibile cogliere le conseguenze alle quali inevitabilmente va incontro lo sviluppo del sistema uditivo del neonato prematuro, esposto a stimoli sonori eccessivi, trovandosi in un ambiente extrauterino.

    Scopo dello studio è quello di misurare, in prima battuta, l’intensità sonora che

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  • Esperienza uditiva, definizioni di rumori, teorie dello sviluppo e prevenzione

    ESPERIENZA UDITIVA

    L’udito è “la funzione sensoriale specifica relativa alla percezione di suoni e rumori, avendo per organo di ricezione degli stimoli l’orecchio” (Devoto Oli, 2013).

    Dal punto di vista fisiologico, “l’udito è la nostra percezione dell’energia delle onde sonore, che sono onde pressorie che alternano zone di aria compressa e rarefatta”.

    La sensazione

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  • Progetto Riabilitativo nella Sindrome di Moebius

    Casistica

    Il campione è costituito da 2 bambine, della stessa età circa ( 3 e 4 mesi), a cui è stata fatta la diagnosi di Sindrome di Moebius. Entrambe, attraverso percorsi differenti, sono arrivate presso il nostro centro, il Dipartimento  di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile (UOC B) di Roma “La Sapienza”, dove è avvenuta la loro presa in  carico.

    I due casi si sono

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  • Elenco degli allegati - Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni

     

    • Allegato 1a: linee guida per la compilazione dell’ICF-CY checklist
    • Allegato 1b: ICF-CY checklist 0-3 anni
    • Allegato 1c: parallelo protocollo osservativo neuropsicomotorio - codici ICF-CY( 0-3 anni)
    • Allegato 2: tabella VI – Bambini entro il primo anno di vita
    • Allegato 3: tabella VII – Bambini oltre il primo anno di vita
    • Allegato
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  • Le Paralisi Cerebrali Infantili

    Cenni storici

    Un chirurgo ortopedico inglese, William John Little, in un suo lavoro del 1862 presentato all'Ostetrical Society of London ha fornito la prima descrizione di Paralisi Cerebrale Infantile:“rigidità spastica tipo tetano e una distorsione delle gambe del neonato” [1]. Successivamente Sigmund Freud nel suo “Die infantile cerebrallahmung” nel 1897 descrive i possibili

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