RINFORZO CONTINUO / INTERMITTENTE

RINFORZO CONTINUO

Il rinforzo è qualsiasi evento che avviene subito dopo il comportamento e che produce un aumento del comportamento stesso nel tempo.

I rinforzatori sono personali e momentanei perché si basano sul principio di saturazione/motivazione del soggetto.

Ma rinforzare lo stesso comportamento può essere fatto in modi diversi?

La risposta è si e proviamo a vedere come.

Rinforzare lo stesso comportamento può essere fatto in modo CONTINUO o in modo ITERMITTENTE.

In un PROGRAMMA DI RINFORZO CONTINUO il rinforzatore è consegnato OGNI volta che si presenta il comportamento che desideriamo incrementare. Di solito questo programma è usato quando dobbiamo “costruire” un nuovo comportamento (fino a quando il soggetto non lo impara).

Per insegnare nuovi comportamenti è assolutamente indispensabile utilizzare questo schema, ma una volta che è stato appreso, per “mantenerlo in vita” è utile sostituire questo schema con un altro per diverse ragioni.

  • Un comportamento che viene rinforzato in modo continuo, va più facilmente incontro ad estinzione nel momento in cui non viene più rinforzato.
  • Con questo tipo di schema è più probabile che il rinforzatore, consegnato innumerevoli volte, possa andare incontro a saturazione poiché il soggetto si “sazierà” presto e pertanto perderebbe la sua efficacia.
  • Rinforzare il comportamento target tutte le volte che viene emesso può anche rallentare l’insegnamento poiché produce parecchie interruzioni.
  • Infine, questo schema può interferire con la generalizzazione degli apprendimenti e con il passaggio da una motivazione estrinseca (lo faccio perché dopo mi danno qualcosa che mi piace”, ovvero il rinforzatore) ad una motivazione intrinseca (lo faccio perché mi piace farlo).

Per queste ragioni, dopo che il comportamento è stato “acquisito” passeremo ad un altro schema di rinforzo: quello INTERMITTENTE. Questo tipo di schema non presenta questi limiti e risulta molto efficace per consolidare e mantenere un comportamento.

RINFORZO INTERMITTENTE

Come abbiamo visto per rinforzare un comportamento si possono utilizzare diversi schemi di rinforzo. Lo schema di rinforzo continuo è utile quando devo insegnare nuovi comportamenti. Quando invece il comportamento è appreso, è importante modificare lo schema di rinforzo e passare a quello intermittente.

Esistono due fondamentali tipi di schemi di rinforzi intermittenti: lo schema a rapporto che si basa sul numero di risposte emesse e lo schema ad intervallo che si basa sull'intervallo di tempo che intercorre tra una risposta rinforzata e l'altra. Entrambi possono essere fissi o variabili:

  • RAPPORTO FISSO. Un programma di rapporto fisso si riferisce all'applicazione del rinforzo dopo un numero specifico di comportamenti. Ad esempio si eroga il rinforzo ogni 2 "risposte corrette".
  • INTERVALLO FISSO. L'applicazione del rinforzo dopo un determinato periodo di tempo viene indicata come schema a intervalli fissi. In questo caso il rinforzo viene somministrato ad esempio ogni 20 secondi.
  • RAPPORTO VARIABILE. Questo si riferisce all'applicazione di un rinforzo dopo un numero variabile di risposte .I programmi di rapporto variabile funzionano meglio in molte circostanze. Un esempio classico di questo tipo di schema di rinforzo è il gioco d'azzardo dove questo schema fa sì che il comportamento di giocare ancora rimanga alto nonostante le possibilità di vincere premi siano basse.
  • INTERVALLO VARIABILE. Rinforzare qualcuno dopo una quantità di tempo variabile è un ottimo schema per mantenere quel comportamento. Se l’insegnante controlla periodicamente, ma in modo imprevedibile il comportamento del soggetto di stare seduto sarà più frequente.

I programmi variabili sono più potenti e comportano comportamenti più coerenti.

BY: Piccoli Passi - ABA 

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Accedi / Crea il tuo account