Competenze linguistiche
Le competenze linguistiche in età evolutiva sono il risultato della capacità del bambino di comprendere e produrre il linguaggio. Esse si sviluppano attraverso un processo complesso che coinvolge l'interazione tra fattori biologici, ambientali e sociali.
Le competenze linguistiche in età evolutiva includono diverse abilità, tra cui:
- La comprensione del linguaggio: la capacità di comprendere le parole e le frasi che gli altri dicono.
- La produzione del linguaggio: la capacità di produrre parole e frasi per comunicare i propri pensieri e le proprie idee.
- La fonologia: la capacità di distinguere e produrre i suoni del linguaggio.
- La grammatica: la capacità di utilizzare correttamente le regole grammaticali del linguaggio.
- Il lessico: la conoscenza del vocabolario e delle parole della lingua.
Il processo di sviluppo delle competenze linguistiche inizia fin dalla nascita, quando i bambini iniziano a interagire con i loro caregiver attraverso la comunicazione non verbale, come il contatto visivo e la mimica facciale. Nel corso del primo anno di vita, i bambini iniziano a produrre i loro primi suoni e parole, e iniziano a comprendere le parole e le frasi che sentono intorno a loro.
Negli anni successivi, i bambini continuano a sviluppare le loro competenze linguistiche, acquisendo sempre più vocabolario, grammatica e comprensione del linguaggio. Inoltre, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare il linguaggio in contesti sociali e comunicativi più complessi, come la conversazione e la narrazione.
Le competenze linguistiche in età evolutiva sono importanti perché sono fondamentali per lo sviluppo sociale, emotivo e cognitivo dei bambini. Una buona padronanza del linguaggio è essenziale per l'apprendimento, la partecipazione in contesti sociali e accademici e per la relazione tra il bambino e i suoi caregiver.
Gli esperti in competenze linguistiche in età evolutiva lavorano spesso con famiglie, educatori e professionisti della salute per promuovere lo sviluppo delle competenze linguistiche nei bambini e per aiutare i bambini che incontrano difficoltà nella comprensione e produzione del linguaggio. Questi professionisti possono utilizzare una varietà di approcci, tra cui la terapia del linguaggio e della comunicazione, la formazione dei caregiver e la consulenza educativa per supportare lo sviluppo delle competenze linguistiche nei bambini.
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Progettazione e attuazione del progetto terapeutico - case report di un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico in Sindrome X Fragile
Seconda parte: Progettazione e attuazione del progetto terapeutico
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- LE ANOMALIE SENSORIALI NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - valutazione, profilo sensoriale individuale e Interventi: MATERIALI E METODI; CASI CLINICI ...
- Il Disturbo dello Spettro Autistico - L’intervento mediato dal genitore - Il modello PACT ...
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CONCLUSIONI - Motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo: correlazioni nella fascia d'età 0-24 mesi
Le conclusioni che si possono trarre al termine di questo lavoro saranno articolate in due parti: una considerazione generale rispetto alle scale ordinali Uzgiris-Hunt, in quanto strumento poco diffuso e del quale è interessante riassumere i principali vantaggi e svantaggi nell'utilizzo da parte di un terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva; una verifica circa la concordanza
... - Correlazioni tra sviluppo della motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo - Rilevazioni negli asili nido: Osservazione psicomotoria del comportamento spontaneo, Presentazione delle situazioni stimolo delle scale ordinali, Analisi dei dati, Risultati ...
- LA CLINICA TRANSCULTURALE, TRA STORIA E TEORIE ...
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Il modello PACT per l’Autismo (fondamenti teorici e struttura) e il coinvolgimento del genitore nel trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico
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- Ruolo delle FUNZIONI ESECUTIVE e l'utilizzo della TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA: confronto tra due proposte di trattamento ...
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CONCLUSIONI - Studio della correlazione tra il Disturbo Specifico di Linguaggio e le Funzioni Esecutive
I risultati ottenuti dal Gruppo "Prima valutazione" evidenziano delle fragilità in tutte le prove dei test del dominio Funzioni Esecutive. Nel subtest A3 (Attenzione uditiva) l'87,5% del gruppo ha ottenuto punteggi al di sotto della media: di questo, il 75% ha ottenuto punteggi significativamente al di sotto della media.
Questi risultati si correlano con le cadute nelle prove di
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PREMESSA - Studio della correlazione tra il Disturbo Specifico di Linguaggio e le Funzioni Esecutive attraverso l'utilizzo del test NEPSY-II
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- LA DISABILITA’ INTELLETTIVA E IL RITARDO NEUROPSICOMOTORIO ...
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CONCLUSIONI - Correlazione tra Motricità e Linguaggio nello sviluppo del bambino
In questo lavoro si è cercato di sottolineare come la scoperta dei neuroni specchio (NS) ha aperto nuove strade alla comprensione delle basi neurofisiologiche dell’azione, del linguaggio e delle abilità neuropsicologiche. Tale sistema ha infatti fornito un modello neurale alla base del quale si ottiene l’integrazione delle informazioni sensoriali e motorie e l’elaborazione di processi
... - Disturbo della Coordinazione Motoria (DCM) e Disturbo Specifico (Primario) del Linguaggio (DSL / DPL) ...
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CONCLUSIONI - L’uso della Brief Observation Of Social Communication Change (BOSCC) nei Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Discussione
La ricerca sull’intervento precoce per i Disturbi dello Spettro dell’Autismo necessita di una misura di outcome che possa rilevare il cambiamento a breve termine nei sintomi core di ASD. Obiettivo di questo studio è esplorare l’utilizzo della Brief Observation of Social Communication Change per misurare il cambiamento, verificare la possibilità di applicazione da parte
... - Brief Observation of Social Communication Change (BOSCC): Elaborazione e finalità; Somministrazione; Utilizzo in studi sperimentali, Obiettivi, Metodologia, Risultati ...
- Il DISTURBO DELLO SPETTRO DELL’AUTISMO: Definizione; Criteri diagnostici; Caratteristiche cliniche; Segni, Indici di rischio, Diagnosi e Interventi precoci; Strumenti di valutazione; Studi di efficacia ...
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CASI CLINICI - La pianificazione: esecuzione del movimento e funzione esecutiva nell'emiparesi spastica
Casi clinici
... - Percorsi di trattamento neuropsicomotorio al momento dell’emergenza Covid: terapia mediata dal genitore con utilizzo di videofeedback; intervento in età scolare; trattamento che diventa accompagnamento verso l’età adulta ...
- PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI - Abilità Rappresentative in casi con Disabilità Intellettiva Lieve: scheda di osservazione e strategie di intervento neuropsicomotorio ...
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Le Funzioni Esecutive in età prescolare: approccio preventivo ai Disturbi dell’apprendimento
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- Le FUNZIONI ESECUTIVE: Definizione, Localizzazione anatomo-funzionale, Sviluppo, Deficit ...
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Pre-requisiti di Apprendimento: Intervento Riabilitativo Neuropsicomotorio su un gruppo di bambini in età prescolare con diagnosi di diversa eziologia
Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test
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Cognizione, Metacognizione, Teoria della mente, Strategie di coping
Parte prima: Inquadramento bibliografico
In questa prima parte dello studio, riporterò alcuni concetti teorici, a cui sono giunto selezionando prima, e analizzando poi, una serie di libri ed articoli; la revisione della letteratura scientifica è stata effettuata utilizzando il motore di ricerca Pubmed. (2)
Questa analisi mi consente di
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Disturbi della comunicazione
I disturbi della comunicazione comprendono deficit del linguaggio, dell’eloquio e della comunicazione. Per eloquio si intende la produzione espressiva di suoni e comprende articolazione, fluenza, voce e qualità di risonanza di un individuo. Il linguaggio comprende la forma, la funzione e l’utilizzo di un sistema convenzionale di simboli (per es., le parole pronunciate, il linguaggio gestuale,
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La dimensione emotivo-affettiva
Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
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Aspetti generali della Trisomia 21 detta anche Sindrome di Down (SD)
Aspetti genetici
Tra le innumerevoli alterazioni genetiche attualmente conosciute, la Trisomia 21 si pone tra le più frequenti, rappresentando il principale fattore eziologico di disabilità intellettiva. Essa è un’anomalia cromosomica di tipo autosomico non ereditario, determinata da un eccesso di DNA nella dotazione genetica individuale, più precisamente dalla presenza di una copia
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Le Emozioni
Definizione
L’emozione può essere definita come uno stato mentale fisiologico di breve durata, associato a modificazioni psicofisiologiche, a eventi o stimoli interni, esterni, naturali, appresi; sono, cioè, risposte dell’organismo che si manifestano con specifici pattern di azioni e modificazioni dello stato interno.
Sono, inoltre, fenomeni molto complessi e formati da più
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La Comunicazione
Definizione
La comunicazione può essere definita come l’attività che permette di trasmettere informazioni mediante simboli, scambio di idee, sentimenti, intenzioni, atteggiamenti. Comprende qualsiasi comportamento verbale o non verbale (intenzionale o non intenzionale) che influenza l’atteggiamento, le idee e le attitudini di un altro individuo. La comunicazione è fondamentale per
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Diagnostica e riabilitazione dei disturbi dello spettro autistico in eta' evolutiva - 28 / 29 settembre 2018 - Salerno
Seminario di aggiornamento professionale ECM
DIAGNOSTICA E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETA' EVOLUTIVA
16 crediti ECM previsti
Scadenza iscrizioni 10 settembre 2018
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- Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
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STUDIO OSSERVAZIONALE
Nei capitoli teorici introduttivi è stato illustrato come sia di fondamentale importanza all’interno del trattamento dei disturbi dello spettro autistico un intervento precoce e individualizzato; ma allo stesso tempo come non sia stato ancora individuato un metodo riabilitativo risolutivo e adatto per
...I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
...Sviluppo tipico e atipico: aspetti storici e nuove prospettive di ricerca
La psicologia dello sviluppo è una disciplina che indaga i cambiamenti che si verificano nel comportamento e nelle capacità di un individuo con il progredire dell’età; si focalizza, in particolare, sui processi biologici e sociali.
Lo sviluppo riguarda tutto il ciclo di vita, ma i cambiamenti più
...La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è definita come “ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale” . Non è una tecnica riabilitativa ma un’area della pratica clinica che studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini
...Nel presente studio si sono analizzati gli effetti della prensione di oggetti grandi e piccoli sui parametri dello spettro vocale di parole (/palla/) pronunciate appena dopo la prensione. Il razionale dello studio è che lo stabilirsi di nessi motori tra apertura delle dita e apertura della bocca interna, legate all'articolazione del parlato, sia un buon
...DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
Il contesto operativo e la presa in carico
Il luogo dell’intervento psicomotorio è quello di uno studio professionale privato ove, oltre alla psicomotricista referente del caso presentato, opera anche una logopedista con competenze specifiche in ambito neuropsicologico e psicomotorio. L’orientamento degli
...Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
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Ho iniziato a seguire N., un bambino di 3 anni e 4 mesi con un quadro
...Competenze del bambino
Competenze motorie
Per quanto riguarda la motricità di base, N. ha acquisito tutte le competenze in modo adeguato all’età: esegue i passaggi posturali con facilità e senza bisogno di aiuto o di appoggi, gli spostamenti vengono effettuati utilizzando un
...Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici -Roma - 27 e 28 aprile 2012 -
Villa Eur Parco dei Pini, P.le Champagnat
...[Titolo del corso]Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]21 e 22 ottobre 2011
CREDITI 15
[Relato
...Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]Roma 4 e 5 marzo 2011
[Obiettivi]RAZIONALE - Il disordine
...Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
...Area della Comunicazione relativa alla capacità di definire le relazioni fra il linguaggio propriamente detto e chi lo usa, in rapporto agli scopi, ai bisogni, alle intenzioni e ai ruoli di chi partecipa alla
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