Comportamenti Non Sociali
I comportamenti non sociali in età evolutiva si riferiscono a comportamenti che si verificano in assenza di interazioni significative con gli altri, o che non soddisfano le norme sociali considerate appropriate per l'età e il contesto in cui si verificano. Tali comportamenti possono includere:
- Comportamenti ripetitivi: I comportamenti ripetitivi includono azioni come il battito delle mani, la torsione dei capelli, il movimento delle dita, la sbirciata ripetuta di oggetti, ecc. Questi comportamenti possono essere una forma di auto-stimolazione o possono essere associati a disturbi dello spettro autistico.
- Comportamenti aggressivi: I comportamenti aggressivi includono gesti come colpire, mordere, graffiare, spingere e lanciare oggetti. Questi comportamenti possono essere il risultato di un eccesso di energia o di una frustrazione per l'incapacità di comunicare in modo efficace.
- Comportamenti autolesionistici: I comportamenti autolesionistici includono azioni come graffiarsi, mordersi le labbra, colpirsi la testa, ecc. Questi comportamenti possono essere il risultato di una difficoltà nel gestire l'ansia o l'emozione, o possono essere associati a disturbi dell'umore o dell'ansia.
- Comportamenti di isolamento: I comportamenti di isolamento includono l'evitare il contatto visivo, la mancanza di interesse per le attività sociali e l'isolamento fisico. Questi comportamenti possono essere il risultato di una difficoltà nel legarsi con gli altri o possono essere associati a disturbi dell'umore o dell'ansia.
- Comportamenti ossessivo-compulsivi: I comportamenti ossessivo-compulsivi includono azioni come il verificare ripetutamente se le porte sono chiuse, il contare oggetti, il ripulire continuamente, ecc. Questi comportamenti possono essere il risultato di un disturbo ossessivo-compulsivo o di una difficoltà nel gestire l'ansia.
- Comportamenti sessuali inappropriati: I comportamenti sessuali inappropriati includono azioni come il toccare parti del proprio corpo in pubblico, il fare commenti sessuali inappropriati, ecc. Questi comportamenti possono essere il risultato di una mancanza di comprensione delle norme sociali appropriati o possono essere associati a disturbi dell'umore o dell'ansia.
È importante notare che molti di questi comportamenti possono essere il risultato di una difficoltà nel gestire l'ansia o l'emozione, o possono essere associati a disturbi dell'umore o dell'ansia. Inoltre, molti di questi comportamenti possono essere transitori e scomparire senza alcuna interferenza. Tuttavia, se i comportamenti persistono o interferiscono con le attività quotidiane o le relazioni sociali, è importante cercare l'aiuto di un professionista qualificato.
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L’Imitazione nello Sviluppo Infantile e nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico
PARTE PRIMA: INQUADRAMENTO TEORICO
... - Il DISTURBO DELLO SPETTRO DELL’AUTISMO: Definizione; Criteri diagnostici; Caratteristiche cliniche; Segni, Indici di rischio, Diagnosi e Interventi precoci; Strumenti di valutazione; Studi di efficacia ...
- IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - revisione della letteratura; l’organizzazione neuropsicomotoria, percezione e “pensiero visivo”, strategie visive ...
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Il modello SCERTS (Comunicazione Sociale, Regolazione Emotiva, Supporto Transazionale)
Introduzione al modello
Lo SCERTS è un modello di intervento globale ed integrato per bambini e adulti con disordini dello spettro dell’autismo e per le loro famiglie.
L’acronimo SCERTS si riferisce a tre aree di intervento principali:
- “SC” Social Communication (Comunicazione Sociale), comprende lo sviluppo della comunicazione
- Il Disturbo dello Spettro Autistico ...
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INTRODUZIONE - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico
Definizioni
La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura
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BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico
Bibliografia
- Asperger H., Bizzarri, isolati e intelligenti, a cura di Nardocci F., Erickson, Trento, 2003;
- Aucouturier B. “Il metodo Aucouturier. Fantasmi d’azione e Pratica Psicomotoria”; trad. it. di Giovanardi F., Milano, Franco Angeli, 2005;
- Aucouturier B., Darrault I., Empinet J.L., “La pratique psychomotrice. Reéducation et thérapie”; Paris, Doin
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Emozioni: correlazione neuroanatomica
Le emozioni sono risposte complesse dell’organismo a stimoli adeguati, che si manifestano con specifici repertori di azioni e con modificazioni dello stato interno, che è possibile osservare e misurare. Sono considerate emozioni primarie la paura, la rabbia, la sorpresa, la tristezza, il disgusto e la felicità.
La percezione dello stimolo emotivo genera una serie di risposte complesse
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Disturbi dello sviluppo
Tra i disturbi dello sviluppo in età evolutiva verranno menzionate alcune patologie che risultano presentare un deficit legato all’empatia, cosiddette “primarie”. Nel particolare: i disturbi dello spettro autistico (facendo riferimento anche e soprattutto all’alto funzionamento) ed i disturbi della condotta.
Unitamente a questi si porrà l’accento anche su alcuni disturbi in cui la
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Il gioco è la cultura dei bambini, apre la porta alla vita sociale: fantasia, socializzazione, collaborazione.
L' uomo: "alla ricerca di sè attraverso il gruppo"
Appagati i bisogni
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