La Psicomotricità
La Psicomotricità comprende tutte le funzioni motorie che sono direttamente o indirettamente legate alla psicologia del pensiero e alle funzioni cerebrali.
La Psicomotricità è una disciplina che si riferisce ad una precisa corrente di pensiero la quale mette in risalto il legame tra corpo e mente, in contrasto con la dualità spesso evidenziata. Rappresenta un sistema di controllo e di feedback utili per il raggiungimento di una relativa stabilità interna, allineando la comunicazione tra attività motorie e processi cerebrali.
La psicomotricità è il rapporto che si crea tra l’apparato neurologico e quello locomotorio e si esprime quando l’uno ha bisogno dell’altro per attivare un movimento interno o esterno al corpo. Il rapporto corrisponde al risultato espresso da due concetti fondamentali:
- La mente, per progettare e sviluppare il pensiero del movimento corporeo richiede le informazioni provenienti dal corpo (impronta tonica, dati percettivi, ecc.)
- Il corpo, per progettare ed attivare il movimento dell’apparato locomotorio richiede i relativi impulsi al sistema nervoso centrale i quali inevitabilmente giungono condizionati dalle altre funzioni cerebrali (emotiva, affettiva, cognitiva, motivazione, ecc.)
Le due concezioni sono in stretto rapporto tra loro e le informazioni di uno condiziona l’altro in maniera tangibile. Le azioni motorie, sociali, intellettive, emotive e la comunicazione di un individuo sono il risultato di una elaborazione di dati provenienti dalle funzioni cerebrali e dalle funzioni motorie.
Un po' di storia sulla Psicomotricità
Il termine Psicomotricità è stato originariamente progettato in Germania nel 1844 da Wilhelm Griesinger (Stoccarda, 29 luglio 1817 – Berlino, 26 ottobre 1868) fondatore della Neuropsichiatria (Lehmans & Cornu, 1999) e poi di nuovo in Francia da Jean Dupré nel primo Novecento.
Il concetto è stato sviluppato e investito in vari campi di ricerca: pedagogia, psichiatria, psicologia ed ha continuato ad occupare un posto di primo piano nella ricerca dei più grandi maestri psichiatri e psicologi.
Dal lavoro di Julian de Ajuriaguerra e Giselle B. Soubiran e dagli strumenti creati dal team di René Zazzo (J. Bergès, N. Galifret-Grangeon, H. Santucci, M. Stambak) la Psicomotricità si è gradualmente definita e strutturata.
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