Abilità Grosso-Motorie
Le abilità grosso-motorie si riferiscono alla capacità di utilizzare i grandi gruppi muscolari del corpo per compiere azioni motorie come correre, saltare, arrampicarsi, lanciare e afferrare. Queste abilità sono essenziali per l'esplorazione del mondo circostante, per la partecipazione alle attività fisiche, per l'apprendimento e per lo sviluppo cognitivo.
Durante l'infanzia, i bambini sviluppano gradualmente le loro abilità grosso-motorie attraverso una serie di tappe di sviluppo. In genere, le prime abilità grosso-motorie iniziano a svilupparsi intorno ai 6 mesi di età, quando i bambini iniziano a girarsi su se stessi e a rotolare.
A 12 mesi, i bambini iniziano a camminare e a muoversi in modo indipendente, e a 2 anni iniziano a correre e a saltare. A 3 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di arrampicarsi e di lanciare oggetti con precisione. A 4 anni, i bambini iniziano a saltare con entrambi i piedi e a giocare a giochi che richiedono coordinazione e equilibrio.
Durante i successivi anni di vita, i bambini continuano a sviluppare e raffinare le loro abilità grosso-motorie. A 5 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di lanciare e di afferrare in modo più preciso e di partecipare a giochi sportivi con regole semplici. A 6 anni, iniziano a sviluppare la capacità di coordinare i movimenti del corpo in modo più preciso e di partecipare a giochi sportivi più complessi.
Inoltre, le abilità grosso-motorie sono strettamente legate allo sviluppo cognitivo e alla crescita emotiva dei bambini. Lo sviluppo delle abilità grosso-motorie è importante per la coordinazione, l'equilibrio, la percezione spaziale e la capacità di risolvere problemi. Inoltre, queste abilità sono fondamentali per la salute fisica e mentale dei bambini, e per il loro benessere sociale e emotivo.
È importante notare che alcuni bambini possono avere difficoltà nello sviluppo delle abilità grosso-motorie, come ad esempio i bambini con disabilità fisiche o motorie. In questi casi, può essere necessario un supporto aggiuntivo per aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità e a raggiungere il loro pieno potenziale.
- PRESENTAZIONE DEL PROGETTO - Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
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DISCUSSIONE - CONCLUSIONI - La postura seduta del paziente con atrofia muscolare spinale (SMA)
CAPITOLO 9: DISCUSSIONE
I dati qui presentati sono il risultato dello studio riguardante l’analisi della postura seduta del paziente con SMA.
Lo
... - ATROFIA MUSCOLARE SPINALE (SMA): classificazione clinica e storia naturale, valutazione, trattamento riabilitativo ...
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Disturbo dello Spettro dell’Autismo, Disturbo Specifico Misto e Ritardo Globale dello Sviluppo: profili di sviluppo a confronto, attraverso le scale Griffiths III
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Le implicazioni psicologiche nell’utilizzo di ausili in riabilitazione infantile: sensibilizzare le famiglie alla comprensione del significato funzionale per favorirne l’accettazione
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- Selezione delle banche dati
- Definizione della stringa di ricerca
- Risultati della ricerca in ciascuna delle Banche Dati - Pubmed, CINAHL complete, PsycInfo
- Materiale rilevante prodotto dalla ricerca
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- IL CAMMINO: fisiologico; analisi del cammino; il cammino nelle paralisi cerebrali infantili; revisione della letteratura scientifica ...
- Proposta di una Scheda Osservativa del SÉ CORPOREO - Esperienza Clinica
Correlazione tra movimento e linguaggio, presentazione di un caso
...Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
...Il nostro studio è stato volto ad analizzare l’efficacia, sulle bambine RTT, dell’Attività Assistita dai delfini (AAD) sulle abilità grosso-motorie e sul comportamento.
I risultati dell’area grosso-motoria non si sono rivelati statisticamente significativi ad un intervallo di confidenza del 95%, con un P-value del 45,6% nella GMFM-88 in cui si evince un generale
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Capitolo 1: LA DISABILITÀ VISIVA - CECITÀ E IPOVISIONE
...CAPITOLO 4 – PARTE SPERIMENTALE
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Criteri generali
Il programma di riabilitazione è composto dal trattamento e dall’abilitazione.
- Il Trattamento ha lo scopo di aumentare l’efficienza del processo di lettura/scrittura.
- L’abilitazione è l’insieme degli aiuti che permettono l’utilizzazione del livello di funzionamento attuale.
In generale, l’intervento riabilitativo
...PRESENTAZIONE DEI CASI CLINICI
In questo progetto sono stati inseriti 7 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 anni e con diagnosi di diversa eziologia.
Nella Tabella 1 sono stati riassunti i principali dati riguardanti il campione: sesso, data di nascita, età, diagnosi, anno della presa in carico e trattamento in corso. In seguito, verranno descritte le caratteristiche
...Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test
...Obiettivi
Attraverso l’applicazione della Valutazione proposta dal modello SCERTS a due casi clinici con diagnosi di Autismo, questo lavoro si pone l’obiettivo di stabilire un profilo dei punti di forza e delle aree di bisogno per il bambino e per i suoi partner comunicativi, allo scopo di attuare strategie di intervento per favorire lo sviluppo delle competenze socio-pragmatico
...PROGETTO “CRESCERE INSIEME IN CAMPANIA” Crescere insieme in Campania intende rappresentare una risposta ai bisogni specifici e circostanziati di bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con particolare riguardo a situazioni di fragilità, delle loro famiglie e degli educatori che quotidianamente si occupano di loro. Il progetto prevede l’attivazione di percorsi di integrazione tra servizi
...PARALISI CEREBRALE INFANTILE (PCI)
La paralisi cerebrale infantile (PCI) è definita come un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione delle attività, attribuibili ad un danno permanente (non progressivo) che si è verificato nell’encefalo nel corso dello sviluppo cerebrale del feto, del neonato o del lattante. I disturbi
...Il progetto è stato condotto da una Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva insieme ad un allievo tesista, nel periodo che va da Aprile ad Ottobre 2018. Il lavoro è stato svolto all’interno dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Giannina Gaslini di Genova.
Questo progetto si inserisce all’interno del programma di follow-up del neonato pretermine e a
...Movement ABC-2
La batteria Movement ABC-2 rappresenta l’apice di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo che è iniziato nel 1966. La prima batteria nota come TOMI (Stott et al., 1972-1984) nasce in un periodo in cui la “goffaggine” dei bambini, intellettualmente competenti, non era ancora misurabile oggettivamente. Il secondo gruppo di ricercatori guidati da Jack Keogh e
...Disturbo dello sviluppo della coordinazione
Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione è una comune condizione neuromotoria, che colpisce circa il 5%-6% dei bambini in età scolare, ma nonostante la sua prevalenza, può non essere riconosciuto dai professionisti della salute. (R Blank et al., 2012)
Da un recente questionario online è risultato che solamente il 41% dei
...L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
...I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
...L’attuale definizione di Paralisi Cerebrale Infantile elaborata da Rosenbaum nel 2006, ci parla di “un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione delle attività, attribuibili ad un danno permanente (non progressivo) che si è verificato nell’encefalo nel corso dello sviluppo cerebrale del feto, del neonato o del lattante. I
...Scopo dello studio
Dato il notevole flusso migratorio che ha caratterizzato l’utenza dei servizi U.O.N.P.I.A. negli ultimi anni, si è resa evidente la necessità di approfondire la condizione psicosociale del bambino migrante e delle possibili fragilità correlate alla sua integrazione.
Lo scopo di questo studio è indagare il Comportamento Adattivo in bambini nativi italiani e
...Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
...Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
...Ci sono elementi di prova che l’imitazione passiva ha effetti sociali, e che l'imitazione di azioni di un bambino può essere utilizzata come strategia per promuovere l'impegno sociale. L'osservazione di qualcuno che ci imita interessa, infatti, le aree neurali coinvolte nella cognizione sociale. La strategia dell’imitazione passiva migliora gli sguardi sociali, i comportamenti sociali
...Il disturbo dell’integrazione sensoriale o disfunzione dell’integrazione sensoriale (SID) è una condizione neurologica che deriva dall’incapacità del cervello di integrare le informazioni ricevute dai cinque sistemi sensoriali base del corpo.
La parola disfunzione equivale a “malfunzionamento”; il cervello non ha maturato la capacità di processare in modo naturale ed
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...Dal pensiero al gesto, e poi la parola, considerazioni riguardanti la costellazione dell’outcome
Sin dalla scoperta della patologia e di ciò che essa comportava al livello clinico, si è manifestata una tendenza a descrivere l’outcome di questi pazienti come catastrofico. Il quadro clinico, infatti, prevedeva quasi invariabilmente un Ritardo Mentale di tipo Grave, necessariamente
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente
...La Sindrome di Dravet non può essere considerata, come in
...I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
...Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Definizione
“L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico”. (ISS-SNLG,
...Un’attenta valutazione delle competenze del bambino consente di avere un quadro evolutivo di partenza del soggetto che abbiamo di fronte, sia per stilare un profilo psicomotorio del bambino utile a inquadrare meglio le problematiche manifestate contribuendo ad una eventuale diagnosi, sia quale fondamentale passo di approfondita conoscenza delle stesse al fine di predisporre un progetto di
...Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
...
Molti studi hanno trovato una correlazione tra i Disturbi dello Spettro Autistico e una funzione motoria ridotta, intendendo con questi termini un’andatura goffa o comunque insolita, disturbi nella coordinazione, nell’equilibrio, nel tono, nella postura e problemi per quanto riguarda le prassie.
Sebbene il DMS-V-TR riconosca come segni cardine per i DSA la presenza
...STUDIO DESCRITTIVO
Introduzione
L'obiettivo dello studio è quello di analizzare la capacità adattiva del bambino con disabilità intellettiva, con particolare attenzione alle abilità prassiche e alle funzioni esecutive, fondamentali per favorire questo adattamento. Inoltre si vuole porre l'attenzione sullo sviluppo di queste abilità, che si influenzano le une con le altre e
...L’interesse per l’argomento di questa tesi (educazione - prevenzione), nato durante il mio periodo di tirocinio, ha avuto modo di confermarsi come espressivo nel corso dell’anno. Ho potuto verificare come l’attività di gruppo che ho seguito abbia avuto dei reali risultati sia sulla facilitazione di un equilibrato sviluppo psicomotorio dei bambini che nel
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Sede Lavorativa: Toscana, Pisa, 56029, Santa Croce sull'Arno, Via del Bosco
Contatti:dott.ssa Chiara Collodi -
BIBLIOGRAFIA - Riferimenti teorici - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Riferimenti teorici Autismo Il DSM-IV appunto descrive tali criteri diagnostici: A. un totale di 6 (o pi`u) voci da (1), (2) e (3), con almeno 2 da (1), e uno ciascuno daCriteri Diagnostici dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo del DSM-IV
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
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Ho iniziato a seguire N., un bambino di 3 anni e 4 mesi con un quadro
...Competenze del bambino
Competenze motorie
Per quanto riguarda la motricità di base, N. ha acquisito tutte le competenze in modo adeguato all’età: esegue i passaggi posturali con facilità e senza bisogno di aiuto o di appoggi, gli spostamenti vengono effettuati utilizzando un
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Sede Lavorativa: Umbria, Perugia, 06025 Nocera Umbra, via le mura n.3
Contatti:dott. Cristina Agostini
Il test LAP (Learning Accomplishment Profile) è il più ampio disponibile oggi in Italia per eseguire una approfondita diagnosi di sviluppo dell’handicappato, che permette di stabilire l’entità e le caratteristiche del ritardo mentale. Consente di
...Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
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Ora che il bambino ha acquisito il controllo del capo e imparato a rotolare, è pronto ad assumere la posizione seduta. Questo emozionante traguardo gli offre un nuovo modo di muoversi e una nuova
..."Terapia ed educazione dei bambini autistici e con handicap della comunicazione" (in inglese: Treatment and Education of Autistic and related Communication-handicapped CHildren = TEACCH). È un programma abilitativo e pedagogico rivolto
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