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INTRODUZIONE - Applicazione del Metodo Terzi nei soggetti con Deficit Temporale: strumento di valutazione quantitativa degli aspetti temporali

I deficit temporali si evidenziano soprattutto nelle patologie acquisite dell'adulto, ma spesso si trovano anche nei bambini con disturbo dell’apprendimento o della coordinazione motoria, anche se tutt’ora ci sono poche fonti scientifiche a riguardo. Questa tesi nasce, quindi, con l’idea di trovare uno strumento che valuti in modo quantitativo l’aspetto temporale, separandolo da quello spaziale. Solitamente si parla, infatti, di organizzazione spazio-temporale, lo spazio ed il tempo appaiono come due facce della stessa medaglia, ma mentre l’aspetto dell’organizzazione spaziale è facilmente individuabile dal funzionamento concreto del bambino, l’organizzazione temporale, essendo un aspetto più astratto, è difficilmente apprezzabile e quantificabile. Si è così scelto di utilizzare il Metodo di organizzazione spazio- temporale Terzi, perché è uno strumento in grado di analizzare separatamente dallo spazio, il concetto di tempo; permette, infatti, di valutare l’organizzazione temporale e ritmica per poterne, di conseguenza, evidenziare la disorganizzazione. Si è deciso, quindi, di selezionare, nel protocollo di Valutazione del Metodo Terzi, gli aspetti temporali, presenti in tutti gli esercizi, per poter costruire una griglia di valutazione quantitativa degli stessi. È stato scelto un caso come esemplificativo, al quale è stata somministrata la griglia pre e post trattamento con il Metodo Terzi, con lo scopo di dimostrare quantitativamente come il Metodo influisca sul miglioramento dell’organizzazione temporale e come ciò possa determinare, di conseguenza, un miglioramento anche nelle altre funzioni del bambino.

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