ABSTRACT - Il SÉ CORPOREO in Terapia Neuropsicomotoria: dai concetti teorici all’osservazione nell’esperienza clinica
INTRODUZIONE
La terapia neuropsicomotoria, professione specialistica in Età Evolutiva, si basa sul modello semiotico. La prospettiva che quest’ultimo adotta contempla il movimento, il corpo e le sue produzioni come l’essenziale nucleo di espressività del mondo interiore del bambino, tenendo conto della globalità del suo essere e della sua costante interazione con l’ambiente oggettuale e relazionale in cui è immerso.
L’esperienza corporea si afferma come fondamento dell’intero processo di sviluppo del Sé, la cui forma radicale è proprio quella relativa al corpo e viene denominata “Sé corporeo”.
L’obiettivo di questo elaborato è quello di concretizzare una chiave di lettura del Sé corporeo che, a partire dal suo inquadramento teorico, dalla definizione dei fattori che ne determinano lo sviluppo e dalla consapevolezza della sua rilevanza all’interno della terapia neuropsicomotoria, possa offrire una prospettiva di osservazione ed intervento focalizzata su ciò che sta alla base dello sviluppo globale ed identitario del bambino. Nello specifico, il proposito è quello di creare uno strumento pratico per l’osservazione del Sé corporeo, che possa fungere da scheletro per la valutazione neuropsicomotoria del bambino e da spunto per la definizione degli obiettivi terapeutici.
Nei primi due capitoli viene elaborata una descrizione del concetto di Sé corporeo e vengono delineati il suo processo di sviluppo, i fattori determinanti nella sua maturazione, di cui in particolare quelli relazionali, e i correlati neurali ad esso relativi.
Nel terzo capitolo viene messo in luce quanto la terapia neuropsicomotoria offra un terreno fertile per l’espressività del Sé corporeo e per la sua naturale evoluzione e quanto il Terapista della Neuro e psicomotricità, avvalendosi delle sue conoscenze teoriche, capacità osservative e della sua consapevolezza corporea, possa incidere nello sviluppo del Sé corporeo del bambino.
Nel quarto capitolo vengono presi in esame tutti i processi che fondano e dispiegano il senso di Sé corporeo, suddividendoli in tre categorie, strettamente interconnesse tra loro, in esso distinguibili: la percezione, l’organizzazione e la rappresentazione. A partire dalle basi teoriche, vengono ricavati gli indici che possono permettere di dedurre, attraverso l’osservazione, come il bambino percepisca, organizzi e rappresenti il suo Sé corporeo. Tali indici osservativi vengono ripresi nel capitolo cinque, dove viene proposta una scheda di osservazione del Sé corporeo, che possa essere utile al Terapista della Neuro e psicomotricità sia in fase valutativa che di trattamento, per individuare i punti di forza e di debolezza del bambino, sulla base dei quali impostare gli obiettivi terapeutici.
Vengono, in seguito, presentati due casi clinici, tratti dall’esperienza personale di tirocinio, con l’intento di essere non solo esempi di applicazione della scheda creata, ma anche testimonianza dell’adozione della prospettiva centrata sul Sé corporeo, per la valutazione del bambino e l’impostazione degli obiettivi del trattamento e delle strategie.
Vengono, in ultimo, discussi i vantaggi e le criticità della scheda di osservazione proposta e i risultati del trattamento dei casi clinici presentati, sottolineando quanto gli aspetti affettivi, emotivi e relazionali, di cui la relazione terapeutica e lo sviluppo del Sé corporeo sono intrisi, rendano imprescindibile la formazione corporea del terapista.
Infine, a partire dalla riflessione sulle conoscenze teoriche, integrate ai risultati dell’esperienza pratica, vengono tratte le conclusioni. Nello specifico, vengono messi in luce l’importanza che la conoscenza del Sé corporeo e la capacità di osservarlo siano parte del bagaglio teorico e professionale del Terapista della Neuro e psicomotricità e quanto la terapia neuropsicomotoria possa giovare alla maturazione del Sé corporeo del bambino.
ABSTRACT
Neuropsychomotor therapy, specialist profession in developmental age, is based on the semiotic model. The perspective it adopts, contemplates movement, body and its productions as the essential nucleus of the expressiveness of child’s inner world, considering the entirety of his being and his constant interaction with the object and relational environment, in which he is immersed.
Body experience asserts itself as the foundation of the entire develpmental processs of the Self, the radical form of which is precisely the one relating to the body, named “bodily Self”.
The aim of this paper is to carry out a key to interpreting the bodily Self which, from the theoretical framework, the definition of factors that determine its development and the awareness of its relevance in neuropsychomotor therapy, can offer a perspective of observation and intervention, focused on what constitutes the base of children global and identity development. Specifically, the intention is to create a practical tool for the observation of the bodily Self, which serves as structure for neuropsychomotor evaluation of child and as starting point for therapeutic goals identification.
Thus, three categories of bodily self are considered: perception, organization and representation. For each of them, the observational indices are obtained from bibliographic research and practical experience. They were useful in creating an observation sheet.
Two examples of adoption of this perspective and application of the sheet are presented, brought from the clincal experience. The considerations arising from the latter and literature search lead to conclude the importance of knowing and observing child’s bodily Self, in order to promote its development, within the relational context of neuropsychomotor therapy.