Il Gioioso Mondo dei Giocattoli. Eccoci qui anche quest’anno! Gli esperti di Amazon hanno selezionato* i migliori giocattoli da aggiungere alla tua lista dei desideri per le festività.

INTRODUZIONE - Il trattamento post operatorio nel bambino con diplegia

Tesi di Laurea di: Serena CHIERISINI Il trattamento post operatorio nel bambino con diplegia. - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Anno Accademico 2017-2018.

Il termine Paralisi Cerebrale Infantile indica un gruppo di disordini che comportano un disturbo del movimento e della postura e della funzione motoria, permanente ma non immutabile, dovuto ad un’interferenza/lesione/anomalia non progressiva che si è verificata nel cervello immaturo.

A seconda della finalità il criterio di classificazione può variare dal criterio eziologico, al criterio fisiopatologico, a quello sintomatico-descrittivo e infine a quello funzionale.

Non c’è molta uniformità tra le diverse scuole riabilitative, uno stesso bambino può essere considerato diplegico per una scuola e tetraplegico con coinvolgimento maggiore degli arti inferiori per un’altra. Queste differenze non sono comunque rilevanti per il terapista che deve considerare le potenzialità del bambino, indipendentemente dalla diagnosi, facendo un’osservazione delle abilità funzionali, delle strategie messe in atto per risolvere un compito e delle eventuali componenti deficitarie.

La maggior parte dei bambini diplegici presentano una storia di prematurità. Il danno neurologico d’elezione  per questo quadro è rappresentato dalla Leucomalacia Periventricolare (LPV) che interessa la sostanza bianca, che oltre al problema motorio, va a causare anche problemi a livello dell’esplorazione visiva, dello schema corporeo, dell’orientamento visuo – spaziale e di stereognosi.

A causa dell’interazione tra sintomi motori primari e secondari delle PCI, come la spasticità e le contratture/retrazioni, le variazioni del cammino sono diverse tra i vari pazienti e spesso, portano alla necessità di interventi chirurgici anche multilivello.

Recentemente è stata sviluppata una tecnica chirurgica mininvasiva con l'utilizzo di micro-bisturi che permette, senza ricorrere ad incisioni cutanee, di eseguire un progressivo sfibramento delle fasce e delle fibre muscolari affette da spasticità, fino ad ottenere la correzione desiderata.

Il presente studio nasce  con lo scopo di creare  un trattamento riabilitativo individualizzato basato sui principi dell’Esercizio Terapeutico Conoscitivo per il bambino diplegico sottoposto al tipo di intervento precedentemente citato e di valutarne gli effetti mediante l’utilizzo di Gait Analysis.

 

Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Accedi / Crea il tuo account