Neonato Prematuro - Late-Preterm (LP) - Parto Pretermine
Un neonato prematuro è un bambino che nasce prima della 37a settimana di gravidanza. Questi bambini sono nati prima che il loro corpo sia completamente sviluppato e possono avere una serie di problemi di salute.
I sintomi del neonato prematuro possono variare a seconda della gravità della condizione. I bambini nati molto prematuri (prima della 28a settimana di gravidanza) possono avere problemi respiratori, problemi di nutrizione, problemi cardiaci, problemi di vista e udito e un rischio maggiore di infezioni. I bambini nati prematuri moderati (tra la 28a e la 34a settimana di gravidanza) possono avere problemi simili, ma di solito meno gravi.
I neonati prematuri richiedono cure speciali per garantire che crescano e si sviluppino correttamente. Ciò può includere l'uso di incubatrici per mantenere la temperatura corporea del bambino, l'uso di ventilatori per aiutare il bambino a respirare, la somministrazione di alimenti attraverso un tubo o una flebo, la somministrazione di farmaci per prevenire o trattare le infezioni e la somministrazione di terapia del linguaggio e fisioterapia per migliorare lo sviluppo motorio e cognitivo.
Il trattamento per i neonati prematuri dipende dalla gravità della loro condizione e dai problemi specifici che possono avere. In alcuni casi, i bambini possono dover rimanere in ospedale per alcune settimane o mesi prima di poter andare a casa. Durante questo periodo, i bambini vengono monitorati da un team di professionisti sanitari per garantire che ricevano la cura adeguata.
Gli interventi precoci sono importanti nel trattamento dei neonati prematuri. La diagnosi precoce di problemi di salute può aiutare a prevenire ulteriori complicazioni e garantire una gestione adeguata della condizione. Inoltre, i genitori possono aiutare i loro bambini prematuri offrendo sostegno emotivo, partecipando alla cura del bambino e assicurandosi che ricevano una nutrizione adeguata.
In sintesi, i neonati prematuri sono bambini nati prima della 37a settimana di gravidanza e possono avere una serie di problemi di salute. Il trattamento per i neonati prematuri dipende dalla gravità della loro condizione e dai problemi specifici che possono avere. Gli interventi precoci sono importanti per garantire una gestione adeguata della condizione e un miglior sviluppo del bambino.
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Traiettorie neuroevolutive nei NATI PRETERMINE: presentazione di un caso clinico
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PROGETTAZIONE DI UN OPUSCOLO per la “Promozione dello sviluppo neuropsicomotorio nel neonato late preterm”: strumenti e metodi, osservazione, stabilità posturo-motoria, proposte visive e uditive, alimentazione, sonno, buone pratiche
Capitolo IV: Progettazione di un opuscolo
...- SCARICA L'OPUSCOLO per la “Promozione dello sviluppo neuropsicomotorio nel neonato late preterm”
- Allegato - 1: Visita il Link
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IL RUOLO DELLA FAMIGLIA NELLO SVILUPPO NEURO E PSICOMOTORIO DEL NEONATO: relazione genitore-neonato, Family Centered Care nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN), Developmental and Individualized Care per la famiglia
Capitolo III: il ruolo della famiglia nello sviluppo neuro e psicomotorio del neonato
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INTERVENTI PRECOCI NEI NEONATI PRETERMINE: Strumenti e metodi della ricerca, Revisione e sintesi degli articoli selezionati, Discussione
Capitolo II: interventi precoci
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Il NEONATO LATE-PRETERM (LP) o “Pretermine Tardivi”: definizione e epidemiologia, le cause, i bisogni assistenziali, problemi respiratori, outcome a lungo termine, mortalità, le dimissioni dall’ospedale, follow up
Capitolo I: il neonato late preterm
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ABSTRACT - INTRODUZIONE - Promozione dello sviluppo neuropsicomotorio nel neonato late preterm: elaborazione di un opuscolo per la famiglia
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INTRODUZIONE - Valutazione precoce e impostazione abilitativa in soggetti pretermine con basso peso alla nascita
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L’osservazione neuropsicomotoria, l'intervento precocee e il ruolo del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE)
CAPITOLO III: L’osservazione neuropsicomotoria e il ruolo del tnpee
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Le implicazioni psicologiche nell’utilizzo di ausili in riabilitazione infantile: sensibilizzare le famiglie alla comprensione del significato funzionale per favorirne l’accettazione
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- Selezione delle banche dati
- Definizione della stringa di ricerca
- Risultati della ricerca in ciascuna delle Banche Dati - Pubmed, CINAHL complete, PsycInfo
- Materiale rilevante prodotto dalla ricerca
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- IL CAMMINO: fisiologico; analisi del cammino; il cammino nelle paralisi cerebrali infantili; revisione della letteratura scientifica ...
- Ruolo delle FUNZIONI ESECUTIVE e l'utilizzo della TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA: confronto tra due proposte di trattamento ...
- La ricerca bibliografica della letteratura scientifica inerente l’efficacia del counseling e del concetto di Family-Centered Care nel trattamento abilitativo del bambino ospedalizzato con ritardo neuropsicomotorio ...
- CASI CLINICI - Diagnosi differenziale tra il Disturbo di coordinazione motoria e il Disturbo dello spettro autistico ...
- Le FUNZIONI ESECUTIVE: Definizione, Localizzazione anatomo-funzionale, Sviluppo, Deficit ...
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Disturbi visivi ed oculomotori “associati” alla paralisi cerebrale infantile
ACCENNI SUL DEFICIT VISIVO CENTRALE (Cerebral o Cortical visual impariment)
Il Deficit Visivo di Origine Centrale, insieme ad altri disturbi visivi periferici, rientra perfettamente nello spettro di comorbidità delle Paralisi Cerebrali Infantili, e la sua incidenza è in costante aumento a causa della maggiore sopravvivenza dei bambini ad alto rischio. (Studio Lazni et al. , 1998;
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Le Paralisi Cerebrali Infantili (PCI) - Cenni storici, definizione, classificazione ed eziopatogenesi
CENNI STORICI
Il gruppo di disabilità neuromuscolari che oggi conosciamo come paralisi cerebrale è stato osservato fin dall'antichità, in quanto si hanno testimonianze di bambini affetti da patologie del movimento fin dall'antica Mesopotamia. Anche in epoca classica, presso la civiltà Greca e Romana, era pratica comune l'infanticidio per i bambini nati con deformità o menomazioni,
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DIPLEGIA SPASTICA o Diplegia Cerebrale Infantile o Sindrome di Little
LA DIPLEGIA SPASTICA
Definizione
Nel corso degli anni sono state proposte da autori differenti numerose definizioni del termine “diplegia spastica”.
William Little (1862), idealmente il “padre” della paralisi cerebrale infantile (PCI), ha descritto quadri clinici che oggi farebbero pensare alla diplegia, ma non ha mai utilizzato questo termine, che è stato invece
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CONCLUSIONI - Il ruolo della Riabilitazione Respiratoria nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN): gestione del neonato pretermine
In questa tesi ho cercato di ampliare le mie conoscenze sia con la ricerca in campo internazionale delle tematiche relative alla gestione del neonato pretermine sia nell’ambito dell’Evidence Based Medicine. Con l’approfondimento delle problematiche relative alla sopravvivenza e all’assistenza del neonato pretermine, è risultato evidente che l’ambito della TIN si pone come spazio riabilitativo
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DESCRIZIONE CASI CLINICI - Il ruolo della Riabilitazione Respiratoria nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN): gestione del neonato pretermine
Dopo aver descritto la cartella ed averne riportato un esempio compilativo, ho analizzato i dati raccolti in alcune tabelle.
Nella Tabella 9 sono riassunti i dati generali ricavabili dalla prima pagina della scheda di valutazione e quindi: età gestazionale, peso neonatale e
Apgar score al momento della nascita.
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Fisioterapia Respiratoria
Prima di intraprendere in modo specifico il discorso sulla fisioterapia respiratoria, mi è sembrato opportuno soffermarmi su ciò che un terapista, che si trova ad intervenire in un reparto di terapia intensiva neonatale, dove spesso i piccoli pazienti sono intubati e sottoposti a ventilazione meccanica, dovrebbe conoscere per quanto concerne le diverse tecniche di assistenza respiratoria e
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La Terapia Intensiva Neonatale (TIN)
Evoluzioni tecnico-scientifiche e modificazioni dell’habitat
Figura 23.Incubatrice di Couney
Già dal 1870 fu
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L’apparato respiratorio: anatomia, fisiologia ed ontogenesi
Mi sembra indispensabile, visto il tema del mio lavoro, dare degli accenni di anatomo-fisiologia polmonare dell’essere umano. In questo nuovo capitolo andrò ad esporre:
- brevi cenni di fisiologia della respirazione;
- sviluppo del sistema respiratorio nel feto e nel neonato e brevi cenni che spiegano le caratteristiche della circolazione sanguigna fetale, che diventando
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La nascita pretermine - Parto prematuro
Introduzione alla prematurità e sua classificazione
Con il progresso scientifico e diagnostico che si è verificato in campo neonatologico, si sono andati delineando, in maniera sempre più accurata, i criteri per la definizione della categoria “prematurità”, infatti, pur essendo riconosciuta in maniera unanime l’importanza della “maturità” del neonato per la sua sopravvivenza e per
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INTRODUZIONE - Il ruolo della Riabilitazione Respiratoria nella Terapia Intensiva Neonatale (TIN): gestione del neonato pretermine e tecniche di trattamento
Abstract
Le nuove frontiere della rianimazione neonatale hanno portato alla possibilità di sopravvivenza di un numero sempre maggiore di bambini nati
... - Il disturbo di coordinazione motoria
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Borsa di studio a favore di candidati in possesso di Laurea triennale in Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva - Veneto - Padova - scad 14 maggio 2019
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Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) - DIPLEGIA - GAIT ANALYSIS
PARALISI CEREBRALE INFANTILE (PCI)
La paralisi cerebrale infantile (PCI) è definita come un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione delle attività, attribuibili ad un danno permanente (non progressivo) che si è verificato nell’encefalo nel corso dello sviluppo cerebrale del feto, del neonato o del lattante. I disturbi
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INTRODUZIONE - Il trattamento post operatorio nel bambino con diplegia
Il termine
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BIBLIOGRAFIA - Valutazione dello sviluppo motorio dei bambini nati pretermine
- “Apgar Scores”, Journal of the American Medical Association, 1964
- “Desk reference to the diagnostic criteria from DSM-5”, American Psychiatric Association, Arlington, VA, 2013. Traduzione di F. Saverio Bersani, E. di Giacomo, C.M. Inganni, N. Morra, M. Simone, M. Valentini, Raffaello Cortina editore, Milano, 2015
- A Bhutta, KJS Anand, “Vulnerability of the
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CONCLUSIONI - Valutazione dello sviluppo motorio dei bambini nati pretermine
Alla luce di tutti i dati che sono stati acquisiti e analizzati in questo progetto possono essere delineati quelli che sono risultati essere i fattori maggiormente predittivi dello sviluppo motorio di un bambino.
Tra i fattori legati alla prematurità, è stato possibile evidenziare che l’età gestazionale e il punteggio Apgar al 1° minuto risultano parametri che possono guidare
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Valutazione dello sviluppo motorio dei bambini nati pretermine: Protocollo, Materiali e Metodi, Casistica e grafici Protocollo
Il progetto è stato condotto da una Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva insieme ad un allievo tesista, nel periodo che va da Aprile ad Ottobre 2018. Il lavoro è stato svolto all’interno dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Giannina Gaslini di Genova.
Questo progetto si inserisce all’interno del programma di follow-up del neonato pretermine e a
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Il Questionario ai Genitori è uno strumento per indagare la presenza di fattori di natura sociale, economico e culturale che possano influenzare, positivamente e/o negativamente, lo sviluppo del bambino
Questionario ai Genitori
Il Questionario ai Genitori nasce come strumento per indagare la presenza di fattori di natura sociale, economico e culturale che possano influenzare, positivamente e/o negativamente, lo sviluppo del bambino. Diversi studi hanno dimostrato come i fattori socio-economici, tra cui il livello d’istruzione e l’impiego lavorativo, siamo spesso correlati a
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Movement ABC-2
Movement ABC-2
La batteria Movement ABC-2 rappresenta l’apice di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo che è iniziato nel 1966. La prima batteria nota come TOMI (Stott et al., 1972-1984) nasce in un periodo in cui la “goffaggine” dei bambini, intellettualmente competenti, non era ancora misurabile oggettivamente. Il secondo gruppo di ricercatori guidati da Jack Keogh e
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Disturbo / Disordine dello sviluppo della coordinazione
Disturbo dello sviluppo della coordinazione
Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione è una comune condizione neuromotoria, che colpisce circa il 5%-6% dei bambini in età scolare, ma nonostante la sua prevalenza, può non essere riconosciuto dai professionisti della salute. (R Blank et al., 2012)
Da un recente questionario online è risultato che solamente il 41% dei
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Prematuri: Fattori di rischio e sequele nei bambini nati pretermine; Indice di Apgar; Sviluppo motorio e TIN; Follow up; Esami clinici; Pazienti a rischio
Prematuri
Con il termine PREMATURITA’ si definisce una condizione caratterizzata da un parto che avviene prima della 37° settimana di gestazione. La nascita di un bambino prematuro rappresenta il fattore più decisivo nel determinare morbilità, mortalità e possibili conseguenze a lungo termine sullo sviluppo del bambino. (S Beck et al., 2010)
L’ OMS definisce e descrive la
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ABSTRACT - INTRODUZIONE - Valutazione dello sviluppo motorio dei bambini nati pretermine in relazione alla nascita e all’ambiente di vita attraverso la somministrazione di Movement ABC-2 e Questionario ai Genitori
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Dalla concettualizzazione alla clinica: giocare con le intenzioni in terapia neuropsicomotoria
CAPITOLO TERZO
Per ritrovare nella clinica le affermazioni teoriche rispetto alle intenzioni ho scelto quattro casi clinici, che, seppur nella loro diversità e specificità individuale, presentano delle caratteristiche che li rendono adatti all’argomento trattato e agli scopi prefissati.
Si tratta di due maschi e due femmine d’età
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Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) e Schema Corporeo
Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)
Definizione e classificazioni
Negli anni sono state date diverse definizioni per questo tipo di patologia; ad oggi la più condivisa a livello globale definisce la paralisi cerebrale infantile come “turba persistente (ma non immutabile) della postura e del movimento, dovuta ad alterazioni della funzione cerebrale durante le
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IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà
Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
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BIBLIOGRAFIA - La relazione Tonico-Emotiva precoce nella costruzione dell’Io Corporeo e delle capacità di apprendimento
- Cannevaro: “I bambini che si perdono nel bosco”. Identità e linguaggi nell’infanzia. La Nuova Italia, Milano Marzo 2000. Cap. V, sintesi pag. 94-96 L’identità negata e riconquistata.
- A cura di G. Palo: Il ponte tra psicomotricità e psicoterapia. Autori vari. Tirrenia Stampatori, Torino Giugno 2004. Il mio specifico psicomotorio. Emozionarsi per comprendere di Francesco Pucci,
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La costruzione dell’io Corporeo e delle capacità di apprendimento
“ Non si accede al mondo se non percorrendo quello spazio che il corpo dispiega attorno a sé nella forma della prossimità o della distanza dalle cose”.
(Umberto Galimberti – Il corpo pag. 73)
“Lo sviluppo delle abilità della mano va di pari passo con lo sviluppo dell’intelligenza: la mano è così l’organo di prolungamento dell’intelligenza”.
(Maria Montessori
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La relazione Tonico - Emotiva precoce
“Il lattante è qualcosa che non esiste: se mi mostri un bambino, certamente mi mostrerai anche qualcuno che si prende cura di lui, o almeno una carrozzina cui qualcuno tende occhi e orecchi…” (Donald Woods Winnicott 1896-1971).
L’ipotesi di lavoro che vado ad affrontare è forse così sintetizzabile: il corpo, l’azione, l’interazione, quindi l’esperienza non verbale e le interazioni
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Relazione: nascita prematura o patologica
Aspettative genitoriali
La gravidanza è il momento in cui il genitore, in relazione al vissuto emotivo personale, costruisce nella sua mente una immagine ipotetica del bambino atteso, inizia a farsi un’idea del piccolo corpo che stringerà tra le braccia e con il quale condividerà il tempo necessario perché diventi un individuo autosufficiente, dal punto di vista fisico e da quello
... - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
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I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
...L’attuale definizione di Paralisi Cerebrale Infantile elaborata da Rosenbaum nel 2006, ci parla di “un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione delle attività, attribuibili ad un danno permanente (non progressivo) che si è verificato nell’encefalo nel corso dello sviluppo cerebrale del feto, del neonato o del lattante. I
...Scopo dello studio
Dato il notevole flusso migratorio che ha caratterizzato l’utenza dei servizi U.O.N.P.I.A. negli ultimi anni, si è resa evidente la necessità di approfondire la condizione psicosociale del bambino migrante e delle possibili fragilità correlate alla sua integrazione.
Lo scopo di questo studio è indagare il Comportamento Adattivo in bambini nativi italiani e
...Il comportamento adattivo
Il costrutto teorico del Comportamento Adattivo esprime l’interazione dell’individuo con il proprio ambiente. Esso riguarda le attività che un soggetto deve quotidianamente
...Giornata mondiale dei nati prematuri
17 novembre
...Vivendo sempre più a contatto con le nuove tecnologie non solo mostrano dipendenza da queste, ma manifestano un nuovo modo di guardare il mondo,di coglierne i segnali, di ricercarne gli stimoli. Osservatorio
- AHN R. R., MILLER L. J., MILBERGER S., McINTOSH D. N. (2004). Prevalence of parents’ perceptions of sensory processing disorders among kindergarten children, American Journal of Occupational Therapy, 58(3), 287-293.
- Als H, Lester BM, Tronick E and Brazelton TB. Manual for the assessment of preterm infants' behaviour (APIB). In: Fitzgerald H, Lester BM, Yogman MW eds. Theory
In questi sei mesi di lavoro, la condivisione degli strumenti presentati ed analizzati nel presente elaborato ci ha permesso di conoscere maggiormente il neonato, il suo modo di processare le informazioni dall’ambiente, la relazione con i genitori, l’iniziale sviluppo dei gesti e del linguaggio. Grazie ai consigli scambiati tra il terapista e i caregivers si è potuto riscontrare, nei bambini
...Il lavoro si è svolto presso l’ U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diretta dal Dott. Paolo Moretti e presso l’ U.O di Patologia Neonatale diretta dal Dott. Luca Antonio Ramenghi a partire dal mese di Maggio 2016 fino al mese di Ottobre 2016.
Il lavoro ha incluso lo studio di 11 bambini nati a termine e 17 bambini
...I genitori, giocano un ruolo essenziale come partecipanti attivi nell’ambito dell’ intervento precoce e per l’individualizzazione degli obiettivi del trattamento e dei bisogni specifici dei loro bambini (Humphry, 1989; Majnemer, 1998; Simeonsson et al,; 1995).
La famiglia deve essere vista come l’elemento basilare e costante all’interno della vita di un bambino. I genitori sono
...Sensory Profile 2.0
Il profilo sensoriale è un questionario che deve essere compilato dai genitori o da chi si prende cura del bambino. Esso è stato designato da Winnie Dunn,
...Il termine prematurità, è un termine molto generico, e si riferisce a tutte le condizioni che indicano una nascita avvenuta prima del termine completo della 37ª settimana di gestazione.
La nascita
......
La paralisi cerebrale infantile (PCI) è definita come un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e
...Discussione dei Dati*
È possibile notare dal confronto dei grafici la presenza di miglioramenti in tutte le aree indagate, sebbene il
...I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
...Che Cosa Intendiamo per Funzioni Esecutive?
Sono state fornite diverse definizioni rispetto questo complesso sistema
...Un’attenta valutazione delle competenze del bambino consente di avere un quadro evolutivo di partenza del soggetto che abbiamo di fronte, sia per stilare un profilo psicomotorio del bambino utile a inquadrare meglio le problematiche manifestate contribuendo ad una eventuale diagnosi, sia quale fondamentale passo di approfondita conoscenza delle stesse al fine di predisporre un progetto di
...- Abou Turk C., Williams A.L., Lasky R.E. (2009). A randomized clinical trial evaluating silicone earplugs for very low bird weight newborns in intensive care, Journal Perinatology, 29 (5), 358-363.
- Als H., Duffy F.H., McAnulty G.B., Rivkin M.J., Vajapeyam S., Mulkern R.V., Warfield S.K., Huppi P.S., Butler S.C. Conneman N., Fischer C., Eichenwald E.C. (2004). Ealty Experience
Sin dai primi rilevamenti, è possibile notare che l’inquinamento acustico, frutto di tanti fattori combinati, sia ovunque nettamente superiore a quanto consigliato da tutti gli studi riferibili alla care in TIN. Le percentuali estrapolate nella parte di studio riguardante le variazioni dello stato comportamentale del neonato, ci inducono a riflettere sulla significatività del
...SCOPO DELLO STUDIO
Basandoci sui dati forniti dalla letteratura, infatti, è stato possibile cogliere le conseguenze alle quali inevitabilmente va incontro lo sviluppo del sistema uditivo del neonato prematuro, esposto a stimoli sonori eccessivi, trovandosi in un ambiente extrauterino.
Scopo dello studio è quello di misurare, in prima battuta, l’intensità sonora che
...ESPERIENZA UDITIVA
L’udito è “la funzione sensoriale specifica relativa alla percezione di suoni e rumori, avendo per organo di ricezione degli stimoli l’orecchio” (Devoto Oli, 2013).
Dal punto di vista fisiologico, “l’udito è la nostra percezione dell’energia delle onde sonore, che sono onde pressorie che alternano zone di aria compressa e rarefatta”.
La sensazione
...Lo sviluppo neuropsicomotorio del feto avviene tra la ventiquattresima e la trentaquattresima settimana di età gestazionale nell’utero materno, il quale rappresenta un ambiente adatto ad una crescita
...Definizioni a confronto
Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti, talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da
...Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
...Introduzione
Per poter parlare di disabilità intellettiva bisogna intanto definire l'intelligenza. Sono stati fatti molti tentativi nel corso del tempo per darne una definizione esaustiva: fino alla fine degli anni '90 si parlava ad esempio di fattore generale "g" e l'intelligenza veniva considerata come un'abilità generale, a sé stante, che l'individuo possiede o non possiede,
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Sede Lavorativa: Lombardia, Milano e provincia
Sede legale: Corso Lodi 62, 20139 Milano
Contatti:
Nel capitolo seguente verranno presentate alcune delle principali terapie alternative e complementari utilizzate nella riabilitazione delle PCI, analizzando per ciascuna le basi teoriche e le prove di efficacia; il tutto è attinto dalla letteratura scientifica e dal Congresso intersocietario SINPIA-SIMFER tenuto a Bologna nel giugno 2010.
Metodo ADELI suit
...Cenni storici
Un chirurgo ortopedico inglese, William John Little, in un suo lavoro del 1862 presentato all'Ostetrical Society of London ha fornito la prima descrizione di Paralisi Cerebrale Infantile:“rigidità spastica tipo tetano e una distorsione delle gambe del neonato” [1]. Successivamente Sigmund Freud nel suo “Die infantile cerebrallahmung” nel 1897 descrive i possibili
...In passato si pensava che il feto non fosse in grado di utilizzare i propri organi di senso e che questi potessero funzionare solo dopo la nascita. Il feto era visto come un essere psichicamente indifferenziato, incapace di vivere esperienze sensoriali proprie [2].
Questo tipo di concezione statica è stata poi sostituita da una più dinamica: grazie al progresso tecnologico e agli
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Sede Lavorativa: Lazio, Roma, Castelverde
- Via di Massa San Giuliano 180 (sede
Titolo del corso: Il Funzionamento Intellettivo Limite - Prevalenza, natura, cause, tipologia, ricerche in atto, comorbilità con i disturbi di apprendimento, trattamento, (tra cui situazioni di svantaggio socioculturale e di immigrazione)
Data Inizio:24 05 2012
Sede dell'Evento: Universita’ degli Studi di Torino Facolta’ di
...Professionista che si occupa di diagnosi, prevenzione e terapia riabilitativa per minori da 0 a 18 anni con problemi o disabilità dello sviluppo.
Profilo professionale
La professione di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è regolamentata dal Decreto
Associazione Italiana - Disprassia Età Evolutiva - Fondazione Santa Lucia
“Disturbi dello sviluppo e disprassia: segnali precoci di rischio
...Le funzioni visuo-spaziali nei bambini con Paralisi Cerebrale Infantile risultano fino ad ora indagate solo in condizioni statiche: la memoria di lavoro visuo-spaziale, in particolare, non è ancora stata presa in considerazione in un contesto di navigazione.
Gli studi fino ad ora condotti non hanno considerato l'influenza che il movimento nell'ambiente può esercitare su tali funzioni
...L'età gestazionale costituisce un fattore di rilevante importanza per lo sviluppo neuro-psicomotorio futuro: infatti la risposta del sistema nervoso a un evento nocivo, risulta sensibilmente diversa a età gestazionali differenti e determina il verificarsi di quadri distinti sia dal punto di vista neuropatologico che clinico. Come risulta dall'analisi statistica effettuata sul nostro campione,
...IL CAMPIONE
I soggetti del nostro campione, sono stati reclutati tra i pazienti dell' IRCCS Stella Maris di Calambrone (Pisa) nell'arco di 12 mesi circa.
Criteri d'inclusione:
- soggetti con Paralisi Cerebrale Infantile,
- aventi aventi un'età compresa tra i 5 e i 18 anni,
- aventi un Quoziente Intellettivo superiore a 50 e
- in grado di
La tetraplegia
Nelle forme tetraparetiche il disturbo del tono e del movimento è di solito molto grave, interessa in egual modo sia gli arti inferiori che quelli superiori e si rende manifesto fin dalla nascita.Lo sviluppo posturo-motorio presenta un notevole ritardo e la prognosi è sfavorevole. Sono frequenti i disturbi visivi ( agnosia visiva, paralisi di sguardo, strabismo e
...Titolo del corso: 3° Congresso delle Attività Acquatiche per la Prima Infanzia - Data Inizio: 03 06 2011
Obiettivi:
- - Contribuire all’integrazione dell’area
Il danno del sistema nervoso centrale che si verifica nel corso delle ultime fasi della gravidanza e nel periodo perinatale costituisce la causa più frequente di deficit neurologico in età' evolutiva. Nel corso degli ultimi anni, sono stati compiuti molti passi in avanti, soprattutto grazie ai progressi scientifici di natura biotecnologica, con importanti ricadute nella clinica sia in termini
...Gli studi epidemiologici sulla PCI presentano notevoli difficoltà, per la non uniformità dei criteri diagnostici e classificativi utilizzati e per la mancanza di dati su popolazioni definite.
I lavori epidemiologici più attendibili e recenti (Krägeloh- Mann I. et al, 1993; Hagberg G. e Hagberg B. 1996) riportano una prevalenza di PCI, nei Paesi con servizi sanitari avanzati, di circa
...Riflesso tonico - asimmetrico del collo -Questo riflesso, descritto per la prima volta nel lattante da Magnus e De Kleijn nel 1919, spesso evidenzia risposte incomplete o atipiche. Le ricerche di questi autori sono state fatte prevalentemente sugli animali dove il riflesso è più tipico e costante. Magnus lo evidenziò per la prima volta nel gatto decerebrato nel
...Riflesso di Moro -La prima segnalazione bibliografica di questo riflesso è stata effettuata da Magnus e De Kleijn nel 1912 ma Moro, nel 1918, lo ha descritto accuratamente nelle sue componenti. Questi e altri autori sostengono che il riflesso sia strettamente connesso a stimolazioni labirintiche. Andrè-Thomas e Saint-Anne Dargassies ritengono che gli stimoli
...Applicazioni del massaggio infantile in riabilitazione nell’età evolutiva
QUADRO CLINICO - La sindrome di Prader Willi (PWS)
Il quadro clinico è spesso incompleto nei primi anni di vita ed alcuni segni caratteristici si manifestano solo negli anni successivi. La diagnosi infatti viene effettuata ancora con ritardo pur in presenza di criteri diagnostici abbastanza attendibili. Il timing del parto è spesso anomalo (alta percentuale di prematurità o postmaturità), probabilmente riconducibile ad alterazioni
Il Ritardo Mentale secondo il DSM-IV * - Definizione
Nel DSM-5 il termine ‘ritardo mentale’ è stato ufficialmente sostituito da ‘disabilità intellettiva
...E' un questionario di valutazione dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio nei primi anni di vita.
Questo test, in ambito diagnostico e clinico, può essere utilizzato come strumento di screening per controlli a carattere epidemiologico, pediatrico e di monitoraggio su campioni a rischio (nel caso, ad esempio, di soggetti prematuri, dismaturi, o con basso peso alla
Fino a pochi anni fa l'espletamento del parto veniva identificato come causa principale della maggior parte della PCI. Oggi l'azione di tali fattori è stata notevolmente ridimensionata dalle nuove conoscenze, che, sulla base delle complesse interazioni tra le varie componenti dello sviluppo del SNC, inducono a valorizzare maggiormente gli eventi, chiari o presunti, potenzialmente patogeni,
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