Adattamento

L'adattamento in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di adattarsi alle situazioni nuove e alle sfide della vita quotidiana. L'adattamento è un processo continuo che coinvolge l'apprendimento di nuove abilità, la gestione delle emozioni e la capacità di risolvere problemi.

Durante l'infanzia, i bambini affrontano molte situazioni nuove e sfide, come il primo giorno di scuola, l'incontro con nuovi compagni di classe e l'apprendimento di nuove abilità. L'adattamento è un processo fondamentale per il successo e il benessere dei bambini in queste situazioni.

L'adattamento può essere facilitato attraverso una serie di strategie e di interventi. Ad esempio, i genitori e gli insegnanti possono incoraggiare i bambini a sviluppare la fiducia in sé stessi, l'autonomia e l'indipendenza. Inoltre, possono fornire ai bambini le informazioni e le risorse necessarie per affrontare le situazioni nuove e le sfide.

L'adattamento può anche essere supportato attraverso la promozione della resilienza e della capacità di recupero dei bambini. La resilienza si riferisce alla capacità dei bambini di superare le avversità e di adattarsi alle situazioni difficili. La promozione della resilienza può essere ottenuta attraverso l'incoraggiamento dei bambini a prendere decisioni autonome, a sviluppare le loro abilità sociali e a gestire le loro emozioni in modo efficace.

Inoltre, l'adattamento può essere facilitato attraverso l'utilizzo di tecniche di problem solving. Le tecniche di problem solving aiutano i bambini a identificare le sfide e a sviluppare strategie efficaci per affrontarle. Queste strategie possono includere la definizione degli obiettivi, la valutazione delle opzioni disponibili e la scelta della strategia più efficace.

Infine, è importante sottolineare che l'adattamento è un processo individuale e che ogni bambino ha bisogni unici. È importante fornire un supporto personalizzato ai bambini in modo che possano sviluppare le loro abilità di adattamento in modo efficace e raggiungere il loro pieno potenziale.

  • Il tono

    “Il tono è la trama su cui tessono i gesti, le attitudini, le pose, la mimica; esso prepara alle rappresentazioni mentali ed il suo ruolo è preponderante nella presa di coscienza di sé e nella conoscenza del mondo e dell’altro” (Wallon). 

    Il tono rappresenta la struttura più arcaica ed essenziale della

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  • Lo schema corporeo

    Il primo oggetto che il bambino percepisce è il proprio corpo: benessere e dolore, attuazione di movimenti e di spostamenti, sensazioni visive e uditive ecc., e questo corpo è il mezzo dell’azione, della conoscenza e della relazione. 

    La costruzione dello schema corporeo, ossia l’organizzazione delle sensazioni

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  • Primo stadio: dalla vita intrauterina al terzo mese

    Nel corso della vita intra-uterina i bisogni metabolici del feto sono automaticamente soddisfatti. La sua attività motoria si esprime attraverso un vero comportamento posturale, che si manifesta molto precocemente attraverso il suo riequilibrarsi nel liquido amniotico grazie alla stimolazione labirintica. Nel corso dello stadio fetale, lo sviluppo è sorretto

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  • Secondo stadio: dal terzo al nono mese

    Il periodo che va dai tre ai nove mesi vede l’emergere e l’affermarsi di funzioni altrettanto importanti di quelle affiorate in precedenza e fondamentali dello sviluppo ontogenetico. L’attività riflessa prosegue la sua graduale attenuazione fino all’estinzione, la quale si compie intorno ai sei-sette mesi. Spesso alcune delle attività primitive sembrano

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  • INTRODUZIONE - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva: obiettivi e proposte di trattamento secondo l'approccio Family Centered

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    Questa tesi concerne la valutazione e il trattamento del funzionamento

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  • Scale di valutazione dell’intelligenza e del livello di sviluppo

    Fino a pochi decenni fa, il problema “ritardo mentale” era risolto in termini di QI, inteso appunto come indice di Ritardo Mentale.

    Ma oggi sappiamo che un QI o punteggi accademici sono incapaci di prevedere in modo infallibile la riuscita nella vita e il grado di adattamento sociale. Uno stesso QI può

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  • Il comportamento adattivo

    Nel quadro generale di grande attenzione alla sola misura del QI alcuni autori avevano iniziato ad interessarsi del comportamento adattivo e a ritenerlo un aspetto essenziale nella diagnosi di ritardo mentale.

    Tuttavia fu solo negli anni ‘60 che l’ American Association on Mental Deficiency (AAMD) -poi AAMR-

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  • Casi Clinici - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva

    Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine

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  • BIBLIOGRAFIA - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
    1. American Association on Mental Retardation (2005). Ritardo Mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro - 10^ edizione. Vannini
    2. Andreoli V, Cassano GB, Rossi R (2001) DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Classificazioni DSM/ICD. Editore
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  • Corso di Idrokinesiterapia: Metodo A.S.P. (Approccio Sequenziale e Propedeutico) - aprile / giugno 2014 - Roma

    2014-04-12-roma

     

    Il nostro evento "Corso di Idrokinesiterapia: Metodo A.S.P.(Approccio Sequenziale e Propedeutico)"

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