Labilità Attentiva
L'abilità attentiva in età evolutiva si riferisce alla capacità del bambino di mantenere l'attenzione su un compito specifico per un periodo di tempo adeguato. L'attenzione è uno dei fattori chiave per il successo accademico e sociale, e un'abilità attentiva adeguata è importante per il raggiungimento di obiettivi a breve e lungo termine.
L'abilità attentiva in età evolutiva si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza. I bambini piccoli possono avere difficoltà a mantenere l'attenzione su un compito specifico per un lungo periodo di tempo, ma con l'età, l'abilità attentiva diventa sempre più definita e stabile.
Ci sono diverse componenti dell'abilità attentiva che si sviluppano in modo progressivo durante l'infanzia, tra cui:
- Focalizzazione: la capacità di mantenere l'attenzione su un compito specifico, ignorando le distrazioni esterne.
- Sostenibilità: la capacità di mantenere l'attenzione su un compito per un periodo di tempo adeguato.
- Selettività: la capacità di selezionare e mantenere l'attenzione su informazioni rilevanti mentre si ignorano quelle non rilevanti.
- Divisibilità: la capacità di mantenere l'attenzione su più compiti contemporaneamente.
- Alternanza: la capacità di passare da un compito all'altro e di mantenere l'attenzione su entrambi.
Le difficoltà di attenzione possono essere una delle caratteristiche principali di molti disturbi dell'apprendimento e del comportamento, tra cui ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) e Disturbo dello Spettro Autistico (DSA). Tuttavia, anche i bambini senza un disturbo specifico possono avere difficoltà di attenzione, ad esempio in situazioni di stanchezza, stress o noia.
È importante che i genitori e gli insegnanti supportino lo sviluppo dell'abilità attentiva dei bambini, fornendo loro situazioni stimolanti e adattando le attività in base alle loro capacità. In caso di difficoltà di attenzione persistenti, potrebbe essere necessario un valutazione da parte di uno specialista, che potrebbe poi suggerire un intervento mirato per migliorare l'abilità attentiva del bambino.
-
CASI CLINICI - Le Funzioni Esecutive nei Disturbi del Neurosviluppo
5.a. Caratteristiche del campione
Caso clinico 1: Y. M. - Descrizione caso e anamnesi; Valutazione in T0; Risultati dei test T0; Questionari T0; Valutazione T1; Risultati dei test T1; Questionari T1;
... - La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nel Trattamento Neuropsicomotorio nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) ...
- Proposta di una Scheda Osservativa del SÉ CORPOREO - Esperienza Clinica
Correlazione tra movimento e linguaggio, presentazione di un caso
...CAPITOLO 4 – PARTE SPERIMENTALE
...Casi clinici
...INDICE
...- DISPRASSIA e DISLESSIA: Prevenzione; Segni; Mappe Semiotiche dei Sintomi; Osservazione; Progettazione Didattica; Consigli per genitori, insegnanti e professionisti per riconoscere e aiutare un bambino con disordini
- Allegato - 1: Visita il Link
CASISTICA E METODOLOGIA
Sono stati seguiti due casi, entrambi di sesso maschile, un bambino di 11 mesi e l’altro di 12 mesi. Al primo bambino è stata diagnosticata una Lissencefalia di tipo 1 con anomalie del gene LIS1, il secondo caso clinico è ancora in fase di accertamento diagnostico per la sindrome di Silver Russell.
Entrambi i bambini sono stati valutati e seguiti
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente
...La Sindrome di Dravet non può essere considerata, come in
...I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
...Introduzione
In questo capitolo vorrei approfondire le modalità di valutazione ed impostazione del trattamento del disturbo di apprendimento non verbale con il metodo S.a.M. Presenterò quindi un caso clinico osservato durante il mio tirocinio presso il centro riabilitativo Ronzoni-Villa di Seregno della Fondazione Don Carlo Gnocchi
...Cos’è
Il metodo S.a.M. è un metodo riabilitativo che vuole accompagnare l’individuo ad appropriarsi, o riappropriarsi, consapevolmente della propria organizzazione spaziale usando il corpo come primo motore della conoscenza.
Si rivolge a bambini e adulti con disarmonia nell’integrazione percettivo-motoria, difficoltà di costruzione e di utilizzo delle immagini mentali,
...Cos’è
Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate
...
Materiale e metodo di valutazione
La casistica in osservazione per tale studio, svolto nel Centro di Riabilitazione e Prevenzione dell’età evolutiva “Il Cucciolo”, comprende 15 soggetti di età compresa tra 3 e 6 anni (età
...All’interno della U.O.N.P.I.A. di Como, a seguito della realizzazione del “Progetto Pilota” promosso nell’Ottobre 2013, è nato il progetto “Laboratorio di lettura libri in simboli: una risorsa e 360 gradi” che è stato portato avanti durante l’anno 2013-2014 ed è stato riproposto anche nell’anno 2014-2015.
All’interno di questo laboratorio si sono re-inseriti alcuni dei bambini
...