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Valutazione e trattamento dei casi clinici - Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva

I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.

Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del corrente anno. Per quanto riguarda il piano terapeutico attivato, esso comprende per tutti i casi:

  • Una seduta terapeutica Neuropsicomotoria individuale a cadenza settimanale;
  • Una seduta terapeutica Neuropsicomotoria di gruppo a frequenza settimanale;
  • Da una a due sedute di trattamento logopedico con frequenza settimanale.

Le diagnosi, che tali bambini presentano, rientrano in quelli che tipicamente vengono definiti “Disturbi del Neurosviluppo”, caratterizzati essenzialmente da disarmonie e ritardi nello sviluppo, difficoltà del linguaggio, problematiche motorie e cognitive alle quali talvolta si aggiungono anche difficoltà relazionali. Il Caso A presenta un disturbo del linguaggio e dell’apprendimento nell’ambito di un ritardo cognitivo lieve mentre, per quanto riguarda i Casi  B  e  C,  essi  non  presentano  ancora  una  diagnosi  definitiva  sebbene  siano riscontrabili disarmonie e atipie nelle varie aree dello sviluppo.

I soggetti valutati sono stati inseriti all’interno del contesto terapeutico interattivo con diverse finalità come ad esempio inibire o contenere forme comportamentali anomale, migliorare i processi di condivisione, favorire il processo imitativo, raggiungere la condivisione di norme e regole sociali.

Parallelamente a questi obiettivi la terapia di gruppo ha permesso poi di lavorare anche su quelli che sono aspetti deficitarii dei singoli casi presi in esame come: la motricità globale, le funzioni esecutive,     in particolar modo i processi di attenzione e pianificazione/organizzazione, e la funzione comunicativa-linguistica.

Sempre all’interno del contesto terapeutico di gruppo si è cercato di far acquisire al bambino una immagine positiva di sé, andando oltre quelle che sono le difficoltà che il bambino stesso percepisce riguardo la sua persona, e mediante il confronto in positivo con altri bambini simili a lui.

Le valutazioni complessive sono state effettuate in un periodo compreso tra giugno e settembre dell’anno in corso, prestando priorità all’analisi delle Funzioni Esecutive, effettuate in prima valutazione tra maggio e giugno e in seconda valutazione, di confronto, tra ottobre e novembre.

 

Caso A

N. (d. 06/10/2008) 7,8aa I° elementare

Anamnesi

Bambino adottato di origine russa; non si hanno notizie sul padre, della madre si sa che era una donna senza dimora e che tenne con se il bambino durante il suo primo mese di vita, in seguito venne affidato ad un Istituto date le condizioni di vita materne.

Non si hanno notizie sulla gravidanza (vengono riferite la presenza di un'infezione sifilitica, fumo e probabile uso di alcol). Sarebbe nato alla 38° settimana di EG, con un peso di 1, 700 kg ( il peso è l'unico dato che si possiede).

Sono state riferite durante i primi mesi di vita malattie febbrili ed otiti ricorrenti.

A 3,5 aa pesava 10,8 kg, collocandosi sotto il 3° percentile ed era alto 89 cm ( sotto il 3° percentile anche in questo caso).

Dopo l'arrivo in Italia, nell'ottobre 2012, all'età di 4 anni, è stata diagnosticata parassitosi intestinale risolta con una terapia farmacologica; da questo momento è stato riscontrato un accrescimento staturo-ponderale regolare.

Non si hanno notizie sull'acquisizione delle tappe fisiologiche dello sviluppo psicomotorio; al suo arrivo in Italia erano presenti difficoltà grosso-motorie (cadute in deambulazione autonoma, non capacità di salto ecc..).

Da un punto di vista del linguaggio aveva un ritardo nell'acquisizione della sua lingua di origine.

Da quando è arrivato in Italia, i genitori hanno riferito continui progressi in tutti gli ambiti di sviluppo.

Quando è giunto al centro, per quanto riguarda il linguaggio, possedeva 50 parole realizzando sequenze SVO.

Ha raggiunto il controllo sfinterico nell'estate 2013.

E' stato segnato a 5 aa alla scuola materna senza particolari difficoltà di separazione dalle figure genitoriali e con una buona socializzazione tra i pari.

Nella valutazione iniziale del 3/05/2013 (4aa e 7 mesi), gli è stata somministrata la scala Griffith (0-8 aa), che ha evidenziato carenze in tutte le aree, soprattutto in quella del linguaggio, fornendo un'età media di sviluppo di 39,6 mesi contro i 55 mesi di età cronologica (QS= 72).

La diagnosi di entrata al centro, avvenuta il 2/12/2013 era: RPM e del linguaggio, microcefalia,  deficit  accrescimento  e  note  dismorfiche  (epicanto  sn>dx,  padiglioni auricolari prominenti, bozze frontali).

Diagnosi: Disturbo del Linguaggio e dell'Apprendimento nell'ambito di un ritardo cognitivo lieve.

Comportamento

Il bambino si separa senza problemi dalle figure parentali. Nel momento in cui entra nella stanza, esplora l'ambiente attraverso lo sguardo ma soprattutto per mezzo del movimento, interessandosi agli oggetti presenti, guardandoli e toccandoli ,e talvolta manipolandoli in maniera finalistica e funzionalmente congrua. Sollecitato a sedersi, ricerca l' ad., interagendo con essa attraverso il dialogo, ma soprattutto come tramite verso l'ambiente, facendole delle  richieste  esplicite, in modo tale da poter ottenere determinati giochi, poiché manifesta la volontà di voler giocare.

Molte volte cade in ambito attentivo, pertanto viene più volte sollecitato nello svolgimento del compito a lui assegnato.

Nel momento in cui gli viene fatta una richiesta non semplice è possibile notare l'emergere di iperattività, che lo porta ad agitarsi e muoversi continuamente sulla sedia dove si trova, ma anche sincinesie buccali.

E' possibile notare difficoltà nel momento in cui il bambino deve raccontare un evento a lui accaduto ( “Sei stato a scuola? Cosa hai fatto?”) o nel verbalizzare un'attività di gioco (“Che gioco vorresti fare?”).

Livello Cognitivo

WISC IV

QI

Comprensione Verbale (CV)

Ragionamento Percettivo (RP)

Memoria di Lavoro (ML)

Velocità di Elaborazione (VE)

64

72

82

64

71

Livello Motorio-Prassico

APCM-2 (Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria) Osservazioni qualitative:

Equilibrio e Coordinazione: sia l'equilibrio statico che l'equilibrio dinamico risultano essere deficitarii. Il bambino cammina con base leggermente allargata e talvolta tende a compensare l'equilibrio deficitario nell'esecuzione degli item attraverso l'utilizzo della vista.

Risulta essere poco coordinato ed impreciso nei cambi di posizione. Manifesta lievi sincinesie  buccali,  movimenti  associati  a  carico  degli  arti  superiori  e  lievi  tremori soprattutto negli arti inferiori, specialmente quando il compito che gli si richiede comporta una maggiore attenzione e concentrazione. Talvolta quando non riesce a svolgere un'attività assume atteggiamenti distraenti verso l'ad.

La prestazione in tale ambito si colloca sotto il 5°%ile.

Oculomozione: presenta convergenza dell'occhio sx; talvolta anticipa il movimento oppure perde il controllo. La prestazione è nella norma.

Movimenti  mani  e  dita:  movimento  poco  fluido  ed  impreciso  in  alcuni  compiti  di opposizione e nel pianotages; la prestazione inoltre risulta essere deficitaria negli item in cui, oltre alla sequenzialità, è richiesta attenzione nell'ordine di esecuzione (es. Oppone in sequenza al pollice l'estremità dell'indice, dell'anulare, del medio e del mignolo ). La prestazione si colloca sotto il 5%ile.

Sequenzialità: presenta difficoltà nelle prove di integrazione del movimento di braccia e gambe. La prova risulta deficitaria anche nell'esecuzione della sequenza di figure geometriche con ordine inverso. La prestazione si colloca al 10°%ile.

Coordinazione dinamica: la prestazione è nella norma.

Abilità grafo-motorie: presenta difficoltà nella grafia sebbene riesca a percepire le forme; il tratto non è lineare ma interrotto e non presenta un'adeguata percezione dello spazio. Nella prova del “griffonages”, si nota un tratto marcato, a volte interrotto e quindi non omogeneo, ed è possibile riscontrare difficoltà da parte del bambino nel rispettare la linea e l'occupazione del foglio. La prestazione si colloca al 5°%ile.

Abilità manuali-Gesti transitivi: presenta difficoltà soprattutto nell'esecuzione delle prove che richiedono la rotazione del polso, dal momento che i movimenti rotatori risultano essere impacciati e poco fluidi (es. tempera la matita, non riesce in questo compito; es. avvita un bullone ad una vite impiega tempo ad avvitare il bullone necessitando di alcuni tentativi; es. scioglie una serie di nodi, non possiede una tecnica). La prestazione si colloca al 10°%ile.

Gesti simbolici: necessita nell'esecuzione (gesto “ Viva”) del supporto visivo. Risultano in parte deficitarie a causa della scarsa precisione ed accuratezza dovuta all'atteggiamento flessorio delle dita stesse. La prestazione è nella norma.

Movimenti Oro-Facciali: la prestazione è nella norma.

Abilità prassico-costruttive: La prestazione è nella norma.

VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggi Grezzi

Punteggi Standard

Punteggi Ponderati

Percentili

Età Equivalenti

VMI

16

96

9

39°

7

Test Visivo

18

100

10

50°

7,8

Test Motorio

11

75

5

4,6

Osservazioni qualitative:

Il bambino si mostra interessato nelle svolgimento del compito. Talvolta manifesta sincinesie a livello della bocca (tira fuori la lingua) e tremore nella mano con cui esegue il compito.

Livello Prassico-Simbolico

Grafismo: impugna lo strumento con la mano dx con una presa immatura, di tipo a tripode, con pollice che sovrasta l'indice e presentando talvolta anche dei tremori nella mano durante l'esecuzione del compito.

Per quanto riguarda la postura, tende ad orientare il capo sul lato sx e la distanza del volto dal foglio risulta essere ravvicinata.

Nella realizzazione grafica il tratto risulta essere piuttosto marcato e caratterizzato prevalentemente da linee spezzate; le linee circolari sono poco utilizzate.

I disegni cognitivi  vengono effettuati tranquillamente su richiesta verbale; da un punto di vista idealistico, la realizzazione grafica di essi risulta contenere gli adeguati contenuti e dettagli.

Casa: presenta gli adeguati elementi, buona realizzazione anche da un punto di vista ideomotorio. Il bambino aggiunge i particolari della stradina che conduce alla porta e di un fiore, collocato al bordo della strada.

Albero: realizzati gli elementi caratteristici del tronco e della chioma.

Bambino: presenta numerosi elementi caratteristici; adeguato da un punto di vista idealistico, la realizzazione da un punto di vista grafico-esecutivo risulta essere immatura rispetto alla sua età.

Il  disegno  spontaneo  (gatto  che  gioca  con  un  bimbo  e  un  gomitolo)  risulta  essere adeguato da un punto di vista idealistico, nonostante la difficoltà del bambino nel verbalizzare, da un punto di vista del linguaggio, il contenuto del disegno stesso. Anche in questo  caso,  la  realizzazione  risulta  essere  immatura  da  un  punto  di  vista  grafico-

esecutivo ma ricca di elementi (il bambino inserisce nel disegno anche dei fiori e un prato).

E' importante evidenziare il fatto che il disegno è una delle attività che il bambino evita poiché non attratto da essa.

Gioco:  mostra  una  condotta  esplorativa  e  manipolazione  degli  oggetti.  Per  quanto riguarda la costruzione di sequenze di gioco, riesce facilmente in quelle semplici (un'azione)  ma  presenta  notevoli  difficoltà  nella  realizzazione  di  quelle  complesse, facendo riferimento in particolare alla strutturazione di una seduta di gioco simbolico; il bambino  infatti  non  associa  il  gioco  con  il  dialogo  e  non  lo  verbalizza  in  maniera spontanea ma solo su sollecitazione. Non manifesta gioco stereotipato e isolamento. E' in grado di giocare da solo, ma allo stesso tempo di richiedere la partecipazione dell'adulto (es. pista con le macchinine).

Gioca con costruzioni portando a termine il compito e realizzando forme riconoscibili. Mostra continuità nel gioco e concentrazione.

E'  interessato  a  tutte  le  attività  di  gioco  che  gli  vengono  proposte,  perseverando soprattutto in quelle che gli piacciono (attività prassico-costruttive ma anche visuo- costruttive); è in grado di riprodurre una medesima tematica di gioco anche in due sedute terapeutiche diverse.

Si nota talvolta sfarfallamento delle mani non in maniera stereotipata ma in risposta ad una situazione emotiva a lui piacevole.

Livello Comunicativo-Linguistico

La produzione frasale presenta strutture coordinate e subordinate ma l'ordine degli elementi non sempre è adeguato.

Livello Fonologico

Prassie bucco-facciali eseguite adeguatamente ma durante l'eloquio si rileva impaccio articolatorio.

L'inventario fonetico è completo ma instabile nell'uso. Sono ancora presenti processi di semplificazione fonologica (sostituzioni, omissioni di consonante, affricazione, epentesi), utilizzati in modo variabile anche nella produzione della stessa parola.

Livello Semantico-Lessicale

PPVT-R (Peabody Picture Vocabulary Test Revised)

Basal

Ceiling

Errori

Punteggio Grezzo

Punteggio Standard Equivalente

54-61

107

19

88

83

Il PSE si colloca quasi nella media ( = 100 +/- 15).

BVN

Il bambino presenta un vocabolario ai limiti ( tot 12, M=14 +/- 2,6)

Livello Morfosintattico in CV

RUSTIONI (prova di comprensione morfosintattica)

Effettuando il protocollo 6/7 relativo alla sua fascia d'età 7-8aa, il bambino, pur commettendo un numero di errori che risulta essere maggiore a quello consentito (6/5), ottiene un punteggio di 54,4, collocandosi in un livello tra scarso e medio-basso. Dal momento che, gli errori risultano essere maggiori a quelli previsti dal protocollo, la valutazione viene fatta pertanto facendo riferimento ai parametri 6B; in tal caso il bambino ottiene un punteggio di 60,7, collocandosi in un livello tra medio e medio-alto.

Gli errori emergono nell'utilizzo delle preposizioni avversative (ma, invece), nell'utilizzo della doppia negazione, nella forma futura del verbo, con le preposizioni e con l'utilizzo delle subordinate introducenti una finalità.

Emerge un'analisi delle immagini e del compito talvolta frettolosa.

BVN

Nella prova di comprensione sintattica totalizza 8 punti in confronto ad una media in riferimento alla sua fascia di età, di 14 +/- 2,6.

Livello Morfosintattico in PV

RACCONTO VISIVO: “IL GIOCOLIERE”

Nel riordinare le immagini inverte la seconda con la terza.

La descrizione delle immagini, su richiesta dell'ad., è adeguata anche se le frasi utilizzate sono abituali mentre altre volte il bambino fa fatica a trovare parole e possono comparire anomie.

La loro descrizione è costituita prevalentemente da proposizioni SV, VO, o VC; è possibile riscontrare talvolta anche SVO o SVOC.

Dopo il modello la narrazione rimane pressoché la stessa, il bambino tende infatti ad riportare in maniera diversa i medesimi concetti già precedentemente esposti; è possibile notare la presenza di coordinate semplici e di una subordinata semplice (“perché è arrabbiata”).

Sia nel racconto spontaneo che nel racconto dopo modello, il bambino si serve delle abilità mimico-gestuali per rappresentare cosa tenta di fare il personaggio della storia (bambino con i piatti che tenta di fare il giocoliere).

Da un punto di vista logico è presente il nesso implicito. Nella produzione verbale sono presenti atipie ed errori.

Alle domande di comprensione risponde in maniera corretta.

Livello Metalinguistico

TOR (Test di Comprensione del Testo Orale)

La prova viene somministrata in maniera parziale facendo riferimento alla forma C (6-8 anni o fino alla 2° elementare).

I l past iccere”

Il bambino risponde correttamente a sei delle domande che gli vengono proposte ( 3 risposte corrette di tipo testuale e 3 risposte corrette di tipo inferenziale), sebbene durante la prova si mostri più volte disattento, in continuo

movimento sulla sedia, e pertanto si è dovuto più volte sollecitarlo ad ascoltare e a

prestare attenzione.

Punteggio Grezzo

Punteggio Standardizzato

Percentile

6

10

51°

Essendo il punteggio standardizzato pari a 10, la prestazione si colloca nella media

N.B Il punteggio è stato calcolato facendo riferimento alla fascia 7-8 anni.

CMF (Test Competenze Meta-Fonologiche)

La prestazione del bambino è conteggiata in base ai percentili di una prima elementare finale.

Profilo Individuale

Protocollo

Risposte Corrette

Percentile

Classificazione

Ricognizione di rime

15

50°

 

Fluidità verbale (F.A.S.)

4

< 5°

Sintesi e Segmentazione

Sintesi fonemica

3

< 5°

 

Segmentazione fonemica

12

25°-50°

Manipolazione

Delezione sillaba iniziale

11

10°-25°

 

Delezione sillaba finale

9

10°

Livello Apprendimenti Scolastici

PRCR-2 (Prove di Prerequisito per la Diagnosi delle Difficoltà di Lettura e Scrittura) Le abilità scolastiche sono in fase di acquisizione.

La lettura è possibile per singoli grafemi, sillabe e alcune parole bisillabe. La scrittura è possibile per parole bisillabe piane.

Le abilità visuo-spaziali sono nei limiti mentre l'organizzazione visiva non è stabilizzata.

SCRITTURA:

Impugna lo strumento con la mano dx, con presa a tripode. Il tratto grafico si presenta non ancora controllato, instabile e poco fluido. Le lettere/parole sono mal allineate; presenta una forma ambigua delle lettere da un punto di vista morfologico, tanto da poter essere confuse con altre ( soprattutto la lettera “L” confusa con “V”).

Nella prova del “ Dettato delle Sedici Parole di Giacomo Stella”, sceglie come modalità di scrittura lo stampatello maiuscolo, mostrando difficoltà nel rispettare lo spazio grafico della riga e del quadrettone. Commette omissioni di sillabe e lettere, scambio di grafemi. Commette un numero di errori pari a 9, con un massimo di errori accettabili pari a 4, pertanto la prestazione si colloca al di sotto della media.

CALCOLO: AC-MT ( Test di valutazione dell'abilità di calcolo, 1° elementare finale)

Punteggi Prove Carta e Matita

Numero Risposte Corrette

Operazioni scritte in classe

0

Giudizio di numerosità

4

Trasformazioni in cifre

0

Ordinamento di numerosità dal < al >

1

Ordinamento di numerosità dal > al <

3

Punteggi Prove Individuali

Errori

Tempo

Calcolo a mente

4

80''

Calcolo scritto

6

37''

Enumerazione

0

33''

Dettato

0

 

Recupero fatti numerici

4

 

Punteggi Complessivi

   

Operazioni scritte in classe

0

RI

Conoscenza numerica

8

RA

Accuratezza

14

RI

Tempo totale

150''

RA

Il bambino dimostra notevoli difficoltà nel sostenere il protocollo relativo alla 1°elementare finale, evidenziando problematiche sia nei compiti di ordinamento delle numerosità ma soprattutto nel compito della trasformazioni in cifre, che non riesce ad eseguire.

Sa contare fino a 20 a mente; ha difficoltà nell'eseguire operazioni di addizione e sottrazione anche se usufruisce del supporto delle dita, le quali si presentano in atteggiamento flessorio. Non sa fare calcoli oltre la decina, ed è possibile notare, soprattutto nella prova del dettato, che i numeri vengono scritti in modo speculare.

Durante la somministrazione della prova, il bambino si manifesta più volte oppositivo.

LETTURA: PROVE DI LETTURA MT

“Il Bruco e i Gerani” - ( I elementare finale)

  • Correttezza: 11,5 errori in 76 sillabe ( intervento immediato)
  • Rapidità: impiega 3,15 sec per leggere una sillaba. In 240 secondi legge 76 sillabe.

Il bambino si manifesta oppositivo nell'esecuzione della prova, al punto che mette le mani davanti gli occhi per evitare il compito. Utilizza il dito per tenere il segno. La lettura appare sillabica ed in seguito non è globalizzata; risulta monotona a causa del mancato rispetto della punteggiatura.

Commette inesatte letture (sostituzioni “ghe, ghi”) e aggiunte di sillabe; si riscontrano anche grosse esitazioni.

In sintesi

Dalla valutazione è possibile riscontrare un profilo di sviluppo non adeguato all'età cronologica del bambino ma pressoché armonico in tutte le aree indagate.

A livello motorio è possibile riscontrare maggiori difficoltà in quelli che sono gli schemi di movimento valutati nell'APCM-2 rispetto alle funzioni cognitive adattive.

Da un punto di vista del linguaggio è riscontrabile un vocabolario povero che inficia molto la produzione linguistica al contrario della comprensione verbale che risulta essere meno deficitaria.

E' rilevato un notevole senso d'ansia da prestazione che esprime con un comportamento agitato ed iperattivo.

Durante l'osservazione è evidente la sua incapacità a mantenere l'attenzione e a portare a termine quanto iniziato se non con contenimento.

La scarsa incapacità nel mantenere l'attenzione, l'organizzazione visiva non ancora stabilizzata e le abilità spaziali nei limiti, sono determinanti nelle difficoltà riscontrate nell'ambito degli apprendimenti scolastici.

Profilo Di Sviluppo

Profilo Di Sviluppo

 

 

Caso B

(d.n. 18/05/2008) , 8,2aa, I°elementare

Anamnesi

Nato da una gravidanza normodecorsa. Al 7° mese di età gestazionale per incompleta visualizzazione degli organi interni del feto all'ecografia ostetrica è stato consigliato approfondimento ecografico con sospetta ipoplasia vena renale.

Il bambino è nato alla 41°settimana + 1 gg da parto indotto per via vaginale, eutocico e pesava 3,450 kg. Non è stata registrata nessuna sofferenza perinatale.

Venne riscontrata insufficienza renale e ipoplasia renale bilaterale, pertanto il bambino è stato ricoverato presso la Neonatologia di Pescara da dove venne poi trasferito presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove ha eseguito esami diagnostici e cure. Nelle prime settimane di vita non si attaccava al seno e assumeva modeste quantità di latte impiegando molto tempo per terminare la poppata e presentando crisi di pianto manifestandosi inconsolabile.

Venne riscontrato RGE, pertanto il latte materno venne integrato con formula A-R alla quale seguì una ripresa dell'accrescimento staturo-ponderale.

A 3 mesi è stato effettuato un intervento per ernia inguinale.

Per quanto riguarda lo SPM, il controllo del tronco e del capo avvenne in epoca; fino a 18 mesi ha effettuato spostamenti autonomi solo mediante il rotolamento; intorno ai 18 mesi iniziò poi quella che è la deambulazione autonoma. Presenta un ritmo sonno-veglia normale.

La lallazione avvenne tra i 7-8 mesi, le prime parole (papà) intorno ad un anno, l'associazione di 2 parole intorno a 2 anni, mentre le prime SVO alcuni mesi prima che venisse ammesso al centro. (È stato ammesso al centro il 28/08/2012, a 4aa).

La madre ha riferito che intorno ai 3 anni il bambino presentava una ridotta PV, pertanto effettuò una valutazione presso la NPI di Pescara e venne fornita indicazione di trattamento logopedico.

Venne effettuata anche la Scala Griffith, dove il bambino ha mostrato risultati inferiori rispetto all'età, pertanto si è richiesta anche terapia Neuropsicomotoria.

A 4 anni non aveva ancora raggiunto il controllo sfinterico. A 6 anni, come ancora a 7, ha raggiunto un controllo sfinterico parziale.

Possiede un'alimentazione selettiva pur non avendo problemi di masticazione. Presenta piede piatto bilaterale.

Comportamento

Il bambino si distacca senza problemi dalle figure di riferimento.

Possiede una buona partecipazione ambientale con goffaggine motoria e presente una marcata extrarotazione del piede.

Quando non è impegnato nei compiti che gli vengono richiesti sembra che stia in un mondo tutto suo, pertanto deve essere richiamato all'attenzione. Si dimostra non sempre collaborativo nei compiti che gli vengono richiesti, sbadiglia, manifesta più volte di essere stanco  o  di  far  finta  di  non  sentire  quando  gli  si  parla,  e  le  prove  effettuate  sono fortemente influenzate da questo atteggiamento che possiede, infatti è possibile evidenziare delle prestazioni talvolta a picchi e valli.

A questo si associa un'evidente discontinuità   a livello attentivo, soprattutto per quanto riguarda l’attenzione sostenuta.

A differenza di quando si rapporta con delle figure adulte, con le quali si manifesta inizialmente poco socievole, quando si relazione con i pari, cambia totalmente atteggiamento, mostrandosi particolarmente aperto, giocoso, assumendo talvolta anche il ruolo di “leader” del gruppo.

Non tollera rumori forti (si tappa le orecchie quando ad esempio fuori piove e ci sono i tuoni).

Livello Motorio-Prassico

APCM-2 (Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria) Osservazioni qualitative:

  • Equilibrio e Coordinazione: sia l'equilibrio statico che l'equilibrio dinamico risultano essere deficitarii. Salta a piedi uniti, sta su una gamba ma ha bisogno di appoggio, sale e scende le scale senza appoggio. La prestazione in tale ambito si colloca sotto il 5°%ile. Oculomozione: La prestazione si colloca al 10°%ile
  • Movimenti  mani  e  dita:  movimento  poco  fluido  ed  impreciso  in  alcuni  compiti  di opposizione e nel pianotages; la prestazione inoltre risulta essere deficitaria negli item in cui, oltre alla sequenzialità, è richiesta attenzione nell'ordine di esecuzione (es. Oppone in sequenza al pollice l'estremità dell'indice, dell'anulare, del medio e del mignolo). Nell'esecuzione del pianotages, singolarizza i movimenti delle dita ma senza appoggio del polso. La prestazione si colloca sotto il 5°%ile.
  • Sequenzialità: presenta difficoltà nelle prove di integrazione del movimento di braccia e gambe. La prova risulta deficitaria anche nell'esecuzione della sequenza di figure geometriche sia in ordine che con ordine inverso. La prestazione si colloca sotto al 5°%ile.
  • Coordinazione dinamica: non è in grado si saltare l'ostacolo; non riesce a correre e calciare una palla ma ha bisogno di fermarsi dopo la corsa e prima di calciare in modo tale da poter indirizzare correttamente il tiro. La prestazione è al 5°%ile.
  • Abilità grafo-motorie: presenta difficoltà nella grafia sebbene risulti adeguata la prova della copia di figure geometriche, tranne che per il rombo; il tratto grafico è immaturo, non è lineare ma interrotto e non presenta un'adeguata percezione dello spazio. Nella prova del “griffonages”, si nota un tratto marcato, a volte interrotto e quindi non omogeneo, presentando in tale prova notevoli difficoltà quando deve completare la sequenza che inizia a dx del foglio; è possibile riscontrare difficoltà da parte del bambino nel rispettare la linea e l'occupazione del foglio. La prestazione si colloca sotto al 5°%ile.
  • Abilità manuali-Gesti transitivi: presenta difficoltà soprattutto nell'esecuzione delle prove che richiedono la rotazione del polso, dal momento che i movimenti rotatori risultano essere impacciati e poco fluidi, talvolta procedendo per prove ed errori (es. avvita un bullone ad una vite impiega tempo ad avvitare il bullone necessitando di alcuni tentativi; es. scioglie una serie di nodi, non possiede una tecnica). La prestazione si colloca sotto al 5°%ile.
  • Gesti simbolici: la prestazione è nella norma.
  • Movimenti Oro-Facciali: la prestazione è nella norma
  • Abilità prassico-costruttive: si riscontano difficoltà soprattutto con le costruzioni con i cubi e lì dove emerge la tridimensionalità. Difficoltà sono comunque presenti anche con le prove in due dimensioni (es. con i bastoncini); emergono problematiche soprattutto nella collocazione spaziale degli elementi andando ad inficiare quella che poi risulta essere l'organizzazione spaziale del bambino. La prestazione si colloca al 5°%ile.

VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggi Grezzi

Punteggi Standard

Punteggi Ponderati

Percentili

Età Equivalenti

VMI

12

76

5

5,6

Test Visivo

14

78

6

5,7

Test Motorio

9

59

2

0,7°

3,9

Livello Simbolico

Grafismo: impugna lo strumento con la mano dx, con una presa di tipo a tripode ma adeguata a quelle che comunque sono la sua età e la sua scolarizzazione, ovvero con pollice ed indice che si oppongo sostenendo lo strumento, con mignolo e anulare in funzione passiva e con il medio che si appoggia all'indice e sostiene in parte anche esso lo strumento grafico.

E' possibile evidenziare un tratto grafico immaturo, a volte marcato ed interrotto a cui si associano difficoltà anche nell'organizzazione spaziale.

I disegni cognitivi vengono eseguiti principalmente su richiesta verbale tranne quello delle forbici.

Casa: la realizzazione è adeguata da un punto di vista dei contenuti, inserisce anche l'elemento del comignolo con il fumo ma è disorganizzata da un punto di vista spaziale, infatti è inclinato, gli elementi inseriti sono anch'essi a loro volta inclinati e il tutto è collocato il tutto nella parte sinistra del foglio

Bambino: inserisce gli adeguati dettagli, ad eccezione del collo. Manca il vestiario del bambino, è presente invece la bidimensionalità degli arti sia superiori che inferiori. La realizzazione grafica è però immatura da un punto di vista prettamente grafico-esecutivo. Il disegno anche in questo caso si colloca nella parte sinistra del foglio.

Forbici: su richiesta verbale manifesta verbalmente l'incapacità di realizzare l'elaborato. Esegue il disegno su modello grafico, riportando sia le lame in due dimensioni, l'incrocio tra esse con adeguata vite e quindi evidenziando il meccanismo di funzionamento dell'oggetto, e gli anellini.

Nel Disegno Spontaneo, tenta inizialmente di realizzare un camion ma manifesta verbalmente la sua difficoltà di realizzazione, soprattutto nel collocare spazialmente gli elementi (ruote, fari, porte, finestrini) e riesce solo con guida verbale.

In seguito decide di disegnare un aereoplano, giustapponendo gli adeguati elementi negli altrettanto corretti posti (ali, elica, finestrini).

Anche nel caso del disegno spontaneo la realizzazione grafico-esecutiva è decisamente sotto la media rispetto la sua età e la collocazione dei disegni sul foglio in questi casi risulta essere centrale.

Gioco: buona condotta esplorativa e manipolazione dell'oggetto; si dedica principalmente a giochi di tipo strutturato e a tavolino. Nel gruppetto di neurpsicomotricità si interessa a quelle che sono le attività di gruppo, quindi a giochi che implicano turnazione e rispetto delle regole. Difficoltà sono presenti nelle attività di gioco simbolico. Non è presente gioco stereotipato, e ne tanto meno il bambino si isola durante le attività di gioco stesse.

Livello Comunicativo-Linguistico

Nella PV spontanea non sono presenti atipie ed errori. Produce enunciati SVO,SVOC,VO. Si riscontrano talvolta discordanze a livello grammaticale.

Livello Fonologico

Padroneggia  i  fonemi  e  da  un  punto  di  vista  fono-articolatorio  non  sono  riscontrate difficoltà com'è dimostrato anche dalle prove di “Movimenti Oro-Facciali” dell'APCM-2.

Livello Semantico-Lessicale

TNL (Test Neuropsicologico Lessicale per l'Età Evolutiva, Cossu, fascia 8,1-8,6aa)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio T

Fascia di Gravità

Comprensione Lessicale

36

35

Fascia   Inferiore   di Normalità

Denominazione Lessicale

32

29

Fascia ai Limiti Inferiore  di Normalità

Denominazione Rapida

30

35

Fascia   Inferiore   di Normalità

Fluenza Semantica

18

37

Fascia   Inferiore   di Normalità

Fluenza Fonemica

12

45

Fascia di Normalità

V.D.S. (Vocabolario di Differenziazione Semantica, Levi) Indicazione: 34/40

Denominazione: 37/40, di cui: 17+, 14 generalizzazioni per categoria semantica, 1 contenuto per contenitore, 2 per funzione, e a 3 immagini non sa rispondere perché non sa cosa sono (lancia, carretto, carriola).

Rispetto alle denominazioni corrette, facendo riferimento alla classe da lui frequentata, la prestazione si colloca al di sotto del 10°%ile; facendo riferimento ai 5aa la prestazione è al 10°%ile.

Livello Morfosintattico in CV

RUSTIONI (prova di comprensione morfosintattica)

E' stato somministrato il protocollo relativo alla fascia d'età 7/8. Il bambino commette però un numero di errori maggiore rispetto a quello accettabile dal protocollo, pertanto la valutazione viene svolta in riferimento ai parametri del protocollo 6B. Il bambino ottiene un punteggio pari a 56,1, collocandosi in un livello medio. Se valutato facendo riferimento ai parametri 6A, la prestazione del bambino si colloca in un livello medio alto.

Gli errori che commette riguardano le frasi relative, avversative (invece), finali (perché). Presenta inoltre difficoltà con la forma futura del verbo e con l'utilizzo delle preposizioni (di quaderno).

Livello Morfosintattico in PV

Racconto visivo: “Il giocoliere”

Riordinando spontaneamente le immagini inverte la seconda e la terza.

Il racconto dopo riordino da parte dell'ad.non cambia molto. Il bambino non comprende quali siano i personaggi reali della storia, parla infatti anche di un cuoco, in correlazione con la presenza dei piatti e di un papà associato alla figura materna,la sola presente nelle immagini.

Le frasi che produce sono essenzialmente SVO, e talvolta VO, non esplicitando quindi quale sia il soggetto e rendendo il tutto difficile da comprendere.

Sono  presenti  poche  congiunzioni  e  poche  coordinate,  rendendo  il  racconto  poco coerente e poco comprensibile.

Vengono nella maggior parte dei casi giustapposte frasi.

Il racconto del bambino dopo aver ascoltato quello dell'adulto non si modifica in maniera congrua alla storia.

E' presente solo il nesso implicito “ il b. prova ad imitare il pagliaccio”.

In sostanza il bambino non comprende in maniera completa cosa avviene nella storia, com'è dimostrato anche dalle risposte date alle domande di comprensione.

Livello Metalinguistico

CMF (Test Competenze Meta-Fonologiche)

La prestazione del bambino è conteggiata in base ai percentili di una prima elementare finale.

Profilo Individuale

Protocollo

Risposte Corrette

Percentile

Classificazione

Ricognizione di rime

13/15

10°-25°

 

Fluidità verbale (F.A.S.)

13

50°

Sintesi e Segmentazione

Sintesi fonemica

14/15

50°

 

Segmentazione fonemica

8

5°-10°

Manipolazione

Delezione sillaba iniziale

14/15

50°

 

Delezione sillaba finale

13/15

50°

Nella parte finale della prova il bambino manifesta segni di stancabilità che lo portano a distrarsi e ad essere richiamato più volte all'esecuzione del compito.

Racconto Orale: “ L'Asino che si fingeva Zoppo “

La rielaborazione del racconto è piuttosto confusa, ed è incentrata sull'ultima parte del racconto.

Alle domande, siano esse di tipo inferenziale che di tipo descrittivo-testuale, risponde nello specifico in maniera sbagliata, facendo esclusivamente riferimento alle ultime parti del racconto e omettendo completamente le informazioni che avrebbe potuto ricavare nella prima parte di esso. Lì dove la risposta risulta essere parzialmente correttamente essa è però superficiale.

In sostanza il bambino non dimostra di aver compreso il significato nascosto della storia.

Il tutto è dettato da una forte labilità attentiva che si manifesta, in questo caso, soprattutto nella prima parte del racconto.

Livello Apprendimenti Scolastici

SCRITTURA:

Impugna lo strumento con la mano dx, con presa a tripode adeguata.

Si riscontra oppositività nell'eseguire il compito, tant'è che bisogna riproporre la prova durante più sedute e alla fine il bambino accetta di scrivere solo una frase.

La modalità di scrittura che il bambino utilizza è lo stampatello maiuscolo.

E' possibile notare come le parole vengano scritte in maniera attaccata l'una all'altra senza la presenza di spazio tra esse, pertanto viene meno l'utilizzo della punteggiatura.

In linea di massima il bambino riesca a mantenere il rigo anche su un foglio puramente bianco.

La collocazione della frase però è al centro del foglio, il bambino non parte nella scrittura completamente dalla parte sx del foglio stesso.

Non sono presenti lettere maiuscole a differenziare un nome proprio da lui citato, ma tutte le lettere delle parole della frase sono scritte con la medesima grandezza.

Si nota qualche errore grammaticale, il bambino inverte la lettera “O” con la “U” nella parola “vuole”, e riesce a correggersi solo dopo che l'errore gli viene fatto notare e su guida verbale.

Per quanto riguarda le lettere, esse risultano comprensibili, sebbene permanga ancora qualche difficoltà nell'esecuzione grafica.

Difficoltà grafico-esecutiva riscontrabile anche nelle prove dell'APCM.

LETTURA: PROVE DI LETTURA MT

“Il Bruco e i Gerani”- (I elementare finale)

  • Correttezza: 4 errori in 140 sillabe
  • Rapidità: 140 sillabe in 138 secondi.

La prestazione nel complesso risulta però essere sufficiente rispetto al criterio.

“La Fiaba dello Scoiattolo”- (I elementare finale)

Comprensione: il bambino risponde correttamente a 2/10 domande (richiesta di intervento immediato).

Il bambino durante la lettura non tiene il segno con il dito; tiene il foglio tra le mani e non sopra il tavolo; talvolta cambia la posizione del foglio inclinandolo. Durante la lettura non rispetta la punteggiatura e gli errori che principalmente commette riguardano omissioni di parole e/o righe, ma anche talvolta di inesatta lettura della sillaba.

Nel complesso effettua una lettura di tipo globale e non sillabica, quest'ultima è presente solo nel caso di parole plurisillabiche o che il bambino non conosce.

CALCOLO: AC-MT ( Test di valutazione dell'abilità di calcolo ,1° elementare finale)

Punteggi Prove Carta e Matita

Numero Risposte Corrette

Operazioni scritte in classe

/

Giudizio di numerosità

5

Trasformazioni in cifre

/

Ordinamento di numerosità dal < al >

1

Ordinamento di numerosità dal > al <

/

Punteggi Prove Individuali

Errori

Tempo

Calcolo a mente

/

/

Calcolo scritto

/

/

Enumerazione

0

21''

Dettato

0

 

Recupero fatti numerici

/

 

Punteggi Complessivi

   

Operazioni scritte in classe

/

/

Conoscenza numerica

/

/

Accuratezza

/

/

Tempo totale

/

/

Nel complesso da come è possibile osservare la prova non è somministrabile.

Durante  svariati  tentativi,  svolti  in  più  sedute,  il  bambino  ha  sempre  dimostrato oppositività, facendo finta più volte di ascoltare, fissando l'ad., sbadigliando, poggiando la testa sul tavolo finendo quasi per addormentarsi.

Si sono riscontrate difficoltà da parte del bambino nel mettere in colonna le operazioni e nell'eseguire i calcoli a mente e con l'ausilio della dita o di oggetti.

Della prova ha svolto solo tre subtest, nei quali non si riscontrano notevoli problemi.

In Sintesi

Dalla valutazione emerge un profilo di sviluppo in ritardo rispetto all'età cronologica ma pressoché omogeneo, dato che il ritardo del bambino ingloba tutte le aree.

Notevoli difficoltà sono riscontrate a livello attentivo e questo comporta marcati cali prestazionali e difficoltà soprattutto nell'ambito degli apprendimenti scolastici, i quali sono in parte, soprattutto per quanto riguarda il calcolo ma anche la scrittura, ancora in fase di acquisizione.

Evidente ritardo di sviluppo è presente nell'ambito motorio, sia da un punto di vista di motricità globale che fine: il bambino ha difficoltà nel singolarizzare i movimenti delle dita, ad integrare l'azione contemporanea degli arti inferiori con quella degli arti superiori, presenta difficoltà di equilibrio, sia esso statico che dinamico.

Problematiche si osservano anche nell'organizzazione spaziale, sia in ambito grafico- esecutivo che prassico.

Per quel che riguardo il linguaggio, maggiori problematiche sono riscontrabili in PV, il bambino non è ancora capace di sviluppare un breve racconto, dimostrando di non padroneggiare quelli che sono gli aspetti inferenziali, com'è possibile riscontrare anche nel racconto orale, andando così in parte ad inficiare quella che è la CV, ancora saldamente connessa ad elementi concreti.

Dalla valutazione emerge una discreta competenza simbolica.

 

Profilo di Sviluppo

Profilo di Sviluppo 2

 

 

Caso C

M.P. (d.n. 30/03/2010) 6,4aa

Anamnesi

Il bambino è nato a termine ed ha avuto un lieve distress respiratorio. A 6 mesi è stata rilevata un’idronefrosi per inginocchiamento dell’uretere per cui ha effettuato un intervento nel giugno 2011.

L’acquisizione della deambulazione autonoma è avvenuta a 20 mesi e le prime parole a 15 mesi.

Nel 2013 si è verificato il prolasso del retto, causando un trauma psicologico che ha portato al successivo rifiuto da parte del bambino di sedersi sul vaso, determinando un ritardo nel controllo sfinterico raggiunto solo nel 2015 a 5 anni.

Dal 21/08/2011 frequenta il centro riabilitativo, con sedute settimanali di trattamento individuale psicomotorio per diagnosi di ritardo nell’acquisizione delle tappe neuromotorie. Da novembre 2011 ha iniziato anche un trattamento logopedico per riscontrata ipotonia dei muscoli orofacciali, difficoltà di masticazione e assenza di linguaggio.

Da giugno 2015 cambia il piano di trattamento, si mantengono infatti le due sedute settimanali logopediche, una Neuropsicomotoria individuale e se ne introduce una Neuropsicomotoria di gruppo. La scelta del gruppo è stata motivata dall’esigenza di aumentare le abilità attentive, comunicative, cognitive, prassiche, a fine di favorire un percorso verso le autonomie.

A settembre inizierà il primo anno di scuola primaria.

Comportamento

Il bambino viene sempre accompagnato dalle figure genitoriali, dalle quali si distacca tranquillamente.   Ha   stabilito   una   buona   relazione   con  entrambe  le   terapiste;  è collaborativo alle proposte ed è propositivo. Raramente oppositivo.

Presenta stati di ansia da prestazione con tremolii volontari delle gambe, movimenti non finalizzati delle mani e lieve disfluenza.; ciò avviene soprattutto in attività grafomotorie e abilità di motricità fine e durante i racconti visivi. Ha una buona attenzione, anche se non sempre viene mantenuta per tutta la durata della prova a cui è sottoposto.

Livello Motorio-Prassico

APCM (Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria -Protocollo per la fascia di età 6-8aa-)

Equilibrio: Il bambino non è ancora in grado di saltare con un piede solo da un quadrato all’altro, alternare i cambi di posizione di gambe e braccia. In generale nelle altre prove non ha raggiunto il massimo punteggio a causa dello scarso controllo posturale, quindi tende ad eseguire le prove in modo approssimativo. Il bambino si colloca al di sotto del 5°%ile.

Oculomozione: Controlla tutti gli item, ad eccezione dei movimenti schematici con autocomando e nel ruotare nei 2 sensi con autocomando, in cui tenta di eseguire la prova, ma in maniera imprecisa ed incompleta. Il bambino si colloca tra il 50°-70°%ile.

Movimenti mani e dita: Nei movimenti in sequenza di mani e dita è impreciso ed incompleto; non riesce nell’opposizione al pollice dell’estremità delle altre dita in sequenza in modo alternato; con la mano sx non esegue su imitazione il battere in sequenza ciascun dito della mano su un piano, tenta con la dx ma risulta impreciso e incompleto. La prestazione si colloca al di sotto del 5°%ile.

Sequenzialità esplicita: Il bambino si colloca al di sotto del 5°%ile.

Area motoria e gestuale: Esegue lo schema motorio, ma l’esecuzione è lenta e poco fluida. Decade su tutti gli item: aprire e chiudere le mani partendo dalla posizione una mano  aperta  e  una mano chiusa, tocca da seduto con la mano dx la gamba sx e viceversa per due volte, battere le mani alternando movimenti di schemi crociati, saltella alternando braccia e gambe.

Area visuo-spaziali: Esegue le sequenze di ordine spostato e ordine inverso in modo impreciso.

Funzioni Cognitive Adattive: Buona è la coordinazione dinamica, il bambino si colloca al tra il 25°-50°%ile, esegue in modo impreciso il salto con ostacolo (cordicella) con altezza pari alle ginocchia.

Abilità bimanuali: Si colloca tra il 10°-25%ile.

Nodo: riesce ad eseguire la prova con aiuto verbale iniziale. Esegue in modo approssimativo le richieste, possiede la tecnica ed ha una buona presa con entrambe le mani, ma non ha un buon uso delle dita.

Forbici: usa la mano dx per prendere le forbici, tende ad andare in pronazione (rotazione interna), per questo che il polso non è allineato con l’avambraccio. Esegue in modo approssimativo il compito; tende a seguire il contorno della figura, ma il tratto

non è continuativo. Spontaneamente non tiene il foglio con l’altra mano (sx), solo se richiamato all’attenzione prende con la sx il foglio.

Avvitare  un  bullone:  il  movimento  è  limitato  e  non  continuativo.  Necessita  di  alcuni tentativi prima di completare la richiesta.

Temperare una matita: prende il temperino con la mano sx e la matita con la mano dx con presa globale, i gomiti non sono poggiati sul tavolo, non riesce a ruotare il polso e si interrompo spesso.

Palla: afferra la palle con entrambe le braccia, gambe piegate e base allargata; palleggia solo con la mano dx restando fermo con base allargata e movimento rigido del braccio; lancia la palla al muro e la riprende solo per 1 o 2 battute anziché 5, e lo fa in modo approssimativo e goffo.

Gesti simbolici: Esegue tutti gli item collocandosi tra il 25°-50°%ile. Ha difficoltà nella continuità di aprire e chiudere le forbici.

Abilità costruttive: Il bambino si colloca al 5°%ile.

Ricostruzione Figure Geometriche: riesce ad eseguire solamente 2 item (quadrato e rettangolo). Difficoltà nel cerchio e nella casa; cerca di correggere, ma non arriva alla soluzione.

Bastoncini:  esegue  la  prova  nella  richiesta  di  rappresentazione  con  modello;  trova difficoltà, e per questo sollecitato, nell’eseguire la prova con comando verbale, senza la presenza del modello. Usa la mano dx con presa a tripode aiutandosi con la sx nel posizionare meglio i bastoncini. Fa vari tentativi per orientare spazialmente i legnetti e congiungerli correttamente.

Blocchetti/Cubi:  esegue correttamente  la  prova  su  modello  figurato,  rappresentato  in figura. Non riesce ad eseguire la prova con modello figurato, secondo una prospettiva tridimensionale.

VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio standard

Punteggio Ponderato

Percentile

Età equivalente

VMI

4

51

-1

<1°%ile

2,11

Test Visivo

17

111

12

77°%ile

7

Test Motorio

5

49

-1

<1°%ile

<3

Dal test si riscontrano buone capacità visive collocandosi al 77°%ile. Mentre vi sono grandi difficoltà motorie, collocandosi al di sotto del 1°%ile. Nel complesso quindi il bambino ha un’età equivalente di 2,11, inferiore all’età cronologica di 6,1 anni.

Livello Simbolico

Grafismo

Impugna lo strumento a dx con presa pluridigitale. Il tratto grafico è ancora poco marcato e flebile. Vi sono difficoltà di tipo ideomotorio e nell'organizzazione dello spazio sul foglio, per questo è necessario l'utilizzo di facilitatori come guide percettive e delimitazione nello spazio, ma anche guide verbali. Non ancora stabili gli schemi quali figura umana e casa. Da un punto di vista ideativo e di contenuti permane la povertà grafica, per cui necessita di sollecitazioni e aiuto per ampliare e arricchire i progetti grafici. Questa difficoltà si è riscontrata anche nelle abilità grafo-motorie del test “APCM” in cui il b. nella copia di figure ha buone capacità percettive, ma difficoltà nella rappresentazione grafica e nei rapporti spaziali. Nel griffonages utilizza sempre la mano dx, ma il tratto e debole e tremolante.

Gioco

Il gioco non è funzionale, non è organizzato. Ha particolare interesse verso gli animali quindi propone quasi sempre di sfogliare i libri di animali che hanno un ruolo rassicurante per il bambino ed egli denomina tutti gli animali che conosce, cercando l’attenzione dell’ad.

Livello Comunicativo-Linguistico

PV Spontanea

La PV è buona. LME 5-6 parole.

Il bambino utilizza la comunicazione verbale per effettuare richieste, esprimere bisogni, riportare fatti esperienziali e commentarli brevemente.

Non sempre contestuale nelle risposte fornite all'operatore, dimostra inadeguata comprensione delle categorie grammaticali.

Motilità e Prassie Orali

Nel complesso riesce ad eseguire quasi tutte le prassie: +/- protusione della lingua verso il basso e verso l'alto, protudere le labbra (su modello); con modello esegue la richiesta di protusione della lingua e gonfiare le guance; permangono difficoltà nel portare la lingua tra arcata e labbro superiore, fare la pernacchia, vibrare le labbra.

Bassa è la qualità delle risposte, il bambino è impreciso, il tutto è dato anche dall'ipotonia generalizzata e localizzata anche a livello bucco-facciale.

Livello Fonologico

L'inventario fonetico è completo. Lievemente distorta l'articolazione dei fonemi CI, GI, GLI.

Livello Semantico

TFL (Test Fono Lessicale2,6-6aa-Vicari,Marotta,Luci,2007) In CV: corrette: 37

  • errori fonologici: 5
  • errori semantici: 2

Questo punteggio colloca il bambino al 25°%ile corrispondente ad un'età cronologica di 6 anni.

In PV: corrette senza aiuto: 37

  • aiuto semantico: 3
  • aiuto fonologico: 5

Questo punteggio colloca il bambino al 90°%ile corrispondente ad un'età cronologica di 6 anni.

Gli  errori  commessi  sono  dovuti  probabilmente  alla  poca  frequenza  d'uso  nella quotidianità delle parole stesse.

V.D.S. (Vocabolario di Differenziazione Semantica, G. Levi) Indicazione 30/40

Denominazione 29/40 di cui 26 corrette semanticamente 3 generalizzazioni per categoria, collocandosi al 75°%ile per i 5 aa.

PPVT-R (Peabody Picture Vocabulary Test Revised -Stella, Pizzoli e Tressoldi)

Totalizza un Punteggio Grezzo di 60 pari ad un Punteggio Standard Equivalente di 76, collocandosi in una condizione borderline per la sua fascia di età.

Livello Morfosintattico in CV

RUSTIONI (prova di comprensione morfosintattica)

Si somministra il protocollo 6/7 relativo alla fascia di età cronologica 6/7anni.

Il numero di errori effettuati supera il numero di quelli tollerabili. Viene per questo somministrato il protocollo precedente (5B), relativo alla fascia d'età 5,6-6aa. Il punteggio ottenuto è 48,5 e colloca la prestazione nella fascia medio-basso/medio. Gli errori commessi   riguardano   difficoltà   nel   comprendere:   proposizioni   temporali   (azioni simultanee),  riflessive;  difficoltà  ad  integrare  più  informazioni;  aggettivi  (errore  di concordanza del numero); preposizioni.

TCGB( test di comprensione grammaticale per bambini 3-8aa Chilosi e Cipriani, 1995)

 

Punteggio di errore

LOCATIVE

3

FLESSIONALI

1

ATTIVE AFFERMATIVE

0,5

ATTIVE NEGATIVE

1,5

PASSIVE AFFERMATIVE

7,5

PASSIVE NEGATIVE

1

RELATIVE

1

DATIVE

0,5

TOTALE

16

Per un punteggio d' errori di 16, la prestazione si colloca al di sotto del 10°%ile per la fascia di età 5,7-6,6. Si evidenziano maggiori difficoltà nel riconoscimento di strutture frasali passive affermative.

Livello Morfosintattico in PV

RACCONTO VISIVO “La torta” (fascia d’età 4-6aa)

Il bambino non riesce a riordinare in modo autonomo le figure. Consapevole della sua difficoltà, manifesta ansia e atteggiamenti di scarsa tolleranza alla frustrazione. Dopo il riordino  dell’ad.  Il  bambino  descrive  correttamente  le  singole  immagini,  utilizzando strutture morfosintattiche semplici di tipo SVO, nel complesso però non comprende il significato della storia.

Nell’ultima immagine , scambia la torta caduta con un vestito buttato a terra.

Alle domande risponde correttamente a 4/7, cadendo in quelle logiche e deduttive.

Dopo il racconto dell’ad. modifica il proprio racconto, utilizzando nessi causali e temporali.

Livello Metalinguistico

TOR (Test di Comprensione del Testo Orale)

 

PUNTEGGI GREZZI

PUNTEGGI STANDARD

PERCENTI LI

TOTALI DOMANDE 2 STORIE

11

10

45°%ile

TOTALE DOMANDE TESTUALI 2 STORIE

8

11

68°%ile

TOTALI    DOMANDE    INFERENZIALI    2 STORIE

3

8

18°%ile

Dal  test  emerge  che  il  bambino  ha  maggiore  difficoltà  nelle  domande  inferenziali, rispondendo correttamente a 3/10 domande, e per questo collocandosi al 18°%ile.

Al termine del test il bambino racconta spontaneamente la prima storia ascoltata (“Il mostro”) , descrivendone i fatti principali, in modo superficiale.

CMF (Test Competenze Meta-Fonologiche)

Profilo individuale

Protocollo

Risposte corrette

Percentile

Classificazione

ricognizione di rime

12/15

25°-50°%ile

riconoscimento sillaba iniziale di parola

8/15

10°-25°%ile

Sintesi e segmentazione

sintesi sillabica

13/15

10°-25°%ile

segmentazione sillabica

15/15

50°%ile

Discriminazione

coppie minime di parole

12/15

10°-25°%ile

coppie minime di non parole

13/15

25°-50°%ile

In Sintesi

Il QI derivato dal test WISC-R è di 78 collocando il bambino nella fascia borderline. 90 è il QI nella produzione verbale, mentre 67 è il QI risultante dalle performance.

Si può dire che il bambino è stimolato dall'ambiente e dalla famiglia, e compensa le sue difficoltà di performance con il linguaggio.

Dalla  valutazione  effettuata  emerge  un  profilo  di  sviluppo  in  ritardo  rispetto  all’età cronologica e non omogeneo nelle varie aree.

Notevole caduta a livello motorio-prassico e prassico-simbolico dovuta anche al ritardo psicomotorio;  il  bambino  presenta  impaccio  motorio,  è  goffo  e  ha  difficoltà  nel programmare  una  sequenza  di  movimenti,  giustificato  anche  dal  livello  cognitivo;

importante è anche l’ipotonia dei muscoli bucco-facciali.

A livello linguistico migliore è il livello di comprensione verbale (quasi nella media rispetto all’età cronologica); la produzione verbale non è fluida e a volte non contestuale, ha ancora difficoltà nel riconoscere le frasi affermative passive, inferenziali e logiche.

Il bambino utilizza la produzione verbale per comunicare. Essa, talvolta risulta non adeguata al contesto. L'inventario fonetico è completo, permane qualche lieve distorsione che non inficia l'intelligibilità del linguaggio. Notevole difficoltà a livello logico narrativo; problematiche si riscontrano anche nella comprensione morfosintattica delle categorie grammaticali.

Profilo di Sviluppo

Profilo di Sviluppo 3

 

La Valutazione delle Funzioni Esecutive

Se tradizionalmente la valutazione delle Funzioni Esecutive si basa su approccio testistico che comporta l’utilizzo   in   un   setting   strutturato   di   batterie   di   test   o   di   singoli   test   cognitivi neuropsicologici, in questa sede si è deciso di far riferimento alla somministrazione di più prove volte alla valutazione di specifiche ed indipendenti Funzioni Esecutive, sia per motivazioni legate alla disponibilità di materiali da poter utilizzare, sia per non rendere la situazione complessiva al bambino poco piacevole e decisamente frustrante.

Per  quanto riguarda  la  valutazione  delle  Funzioni Esecutive  prese  in  esame,  gli  strumenti  valutativi utilizzati sono stati:

  • Test delle Campanelle (Biancardi e Stoppa, 1997), utilizzato sia per  l’analisi delle capacità di attenzione selettiva che di quella sostenuta  in soggetti di età compresa tra i 4 e i 14 anni di età. Il test è formato da 350 stimoli distrattori raffiguranti oggetti animanti e non, di simili dimensioni e con medesimo orientamento, presentati  su  quattro  fogli.  Su  ogni  foglio  ci  sono  35  campanelle:  il  compito consiste nel barrare il più velocemente possibile tutte le campanelle presenti sul foglio. Il soggetto non è al corrente né del tempo a disposizione per svolgere il compito e né del numero di campanelle che deve trovare. Il tempo a disposizione è di 120 secondi per ogni foglio: si annotterà il numero di campanelle trovate nei primi 30 secondi per ogni foglio (attenzione selettiva/rapidità) e il totale di campanelle trovate nei 120 secondi per ogni foglio andando poi a sommare i risultati ottenuti (accuratezza/attenzione sostenuta).
  • Leiter-  R:  analizza  l’attenzione  sostenuta  con  una  metodologia  simile  alla precedente.
  • Test di Corsi (BVS Mammarella et al., 2008), impiegato per analizzare la memoria di lavoro e visuospaziale. L’esaminatore tocca alcuni cubi con scritti dei numeri che rimangono alla vista del solo esaminatore: il compito del soggetto è quello di riprodurre la medesima sequenza. I cubi sono disposti in modo irregolare per evitare che il soggetto elabori strategie che possano facilitarlo nel fornire risposte. La procedura seguita nella prova è analoga a quella del Digit Span: se il soggetto risponde correttamente l’esaminatore procede con la serie successiva, se il soggetto commette un errore di rievocazione, l’esaminatore propone una seconda sequenza della stessa lunghezza. Per considerare acquisito uno span di rievocazione, il soggetto deve rievocare correttamente 2/3 sequenze appartenenti alla  lunghezza  dello  span  corrispondente.  La  prova  si  interrompe  quando  il soggetto fallisce almeno due sequenze.
  • Test  delle  Ranette  (BIA,  Marzocchi,  Re  e  Cornoldi,  2010),  utilizzato  nella valutazione  dell’inibizione  della  risposta  non  verbale.  Esso  si  costituisce  sul modello GO/NO GO Task, fornendo  una misura di inibizione della riposta motoria e, allo stesso tempo, coinvolge anche processi di attenzione selettiva e sostenuta. La prova può essere somministrata dai 5 agli 11 anni. Al bambino viene mostrato un foglio in cui sono rappresentati 20 percorsi lungo una linea retta. Ciascun foglio presenta 14 caselle disposte in colonna; all’interno di ciascuna casella è rappresentata una rana. I bambini devono ascoltare una registrazione che può avere due tipi di nomi, suoni e azioni differenti: un suono (GO) che richiede di barrare la casella successiva del percorso e un altro suono, diverso dal primo, (NO-GO), che segnala di non barrare la casella successiva ma di passare al percorso seguente. I suoni si diversificano per pochissimo. Gli intervalli tra un suono  ed  un  altro  hanno  una  durata  di  1500  ms.  Il  tempo  rimane  costante all’interno di ciascuna prova ma gli intervalli si riducono sistematicamente nel passaggio agli item successivi raggiungendo un minimo di 500 ms nel ventesimo ed ultimo percorso. La prova si ritiene superata quando il bambino riesce a seguire la sequenza di suoni e ad inibire la risposta motoria nel momento in cui percepisce il suono NoGo. Il punteggio varia da 0 a 20, essendo 20 le scale da completare (1 pt a percorso svolto correttamente).
  • Test Di Fluenza Verbale con Facilitazione Fonemica (F.A.S., Test CMF, Marotta et al., 2008), si occupa di indagare la capacità di categorizzazione verbale. È utilizzabile in bambini tra i 6 e gli 11 anni. Esso si basa sul recupero in memoria di un’etichetta lessicale sulla base di un determinato attributo (il suono iniziale della parola). Tale test permette una rapida ed efficiente valutazione della capacità di evocare il maggior numero possibile di parole a seguito di tre input fonologici (F,A,S). L’esaminatore trascrive sull’apposito foglio le parole generate dal soggetto in un minuto di tempo.
  • Test Neuropsicologico Lessicale per l’Età Evolutiva (Cossu), che si occupa di valutare la categorizzazione verbale sia negli ambiti di fluenza verbale con facilitazione fonemica (le modalità sono quelle del CMF, ma gli input forniti sono solo due, B e S) ma anche la fluenza verbale nell’ambito della categorizzazione semantica (le modalità di somministrazione sono quelle del CMF) dove viene richiesto al soggetto di indicare elementi appartenenti alla categoria del cibo e degli animali.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al., 2015), “Ricordo Selettivo di Parole (immediato e differito)”, che si occupa di analizzare quella che è la memoria a lungo termine verbale del soggetto. Consiste in una lista di 12 parole, per i bambini dai 9 agli 11 anni, e di 8 parole per i bambini dai 5 agli 8 anni. Viene chiesto al bambino di ripetere le parole che vengono lette al soggetto, e ogni volta che il bambino omette qualche parola vengono lette nuovamente solo quelle parole che il bambino dimentica, per poi richiedere al bambino di provare a ricordarle tutte nuovamente. Il bambino ha otto tentativi, il tutto ci fornisce informazioni circa la capacità di ricordo immediato del soggetto. Dopo 30 minuti dal termine della prova viene richieste nuovamente al bambino di rievocare le parole che ricorda, questo fornisce invece informazioni riguardo la capacità di ricordo differito del bambino.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “ MBT, Span Numeri Diretto”. La prova consiste in una rievocazione seriale immediata di una stringa di numeri. Il punteggio corrisponde alla misura di span più alta, con le sequenze prodotte correttamente almeno due volte su tre.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Memoria a Lungo Termine - Rievocazione libera di parole-“. Si tratta di una prova di rievocazione libera di parole con supporto di materiale presentato visivamente privi di alte connessioni semantiche. E’ costituita da una fase di esposizione+denominazione e una successiva di rievocazione in cui ha disposizione 80 secondi. Il punteggio è dato dal numero di item correttamente evocati.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Attenzione Visiva Selettiva”. La prova è composta da un foglio con 10 righe di quadratini, nella parte superiore del foglio c’è un quadratino che si ripete nelle righe del foglio, il soggetto deve ricercare i quadratini identici a quello situato nella parte superiore. Il tempo a disposizione è di un  minuto. Si assegna un punto per ogni quadratino corretto identificato senza contare quelle delle prime due righe che costituiscono un esempio.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Attenzione Uditiva Selettiva”. La prova è costituita da un file audio che il soggetto dovrà ascoltare attentamente rispondendo in modo selettivo ad un target uditivo, subito dopo il quale dovrà battere la mano sul tavolo. Il punteggio è dato dal numero di risposte corrette.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Fluenza Fonemica”. Il soggetto ha a disposizione un minuto per dire tutte le  parole  che  si  ricorda  che  cominciano  con  ogni  fonema  scelto  (C,S,P).  il punteggio è dato dalla somma delle parole date per ciascun fonema e la somma totale.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Fluenza Categoriale”. La prova è costituita da 4 categorie di termini: colori, animali,  frutti  e  città.  Viene  chiesto  al  soggetto  di  nominare  quante  più  voci possibili per ciascuna delle quattro categorie avendo a disposizione 1 minuto per ogni categoria. Il punteggio è dato dalla somma degli item corretti e prodotti nel tempo dato per ciascuna categoria e la somma totale.
  • Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’Età Evolutiva (Tressoldi et al.,2015), “Torre di Londra”. Il compito del soggetto è ricostruire le posizioni di alcune palline a partire da una posizione data e con un numero massimo di mosse concesse, il soggetto deve inoltre rispettare alcune regole, come ad esempio muovere una pallina alla volta, utilizzare una sola mano, collocare un numero massimo di palline su ogni bastoncino ecc..; si ha un minuto per ogni prova (le immagini sono contenute in dei fascicoli) e il punteggio è dato dalla somma delle risposte totali corrette.
  • Developmental Test of Visual-Motor Integration (VMI, Beery e Buktenica, 2000), viene impiegato per la valutazione della pianificazione del movimento. Può essere somministrato dai 3 anni fino all’età adulta ed è costituito da tre protocolli: 1) integrazione visuo-motoria,  2) test supplementare di percezione visiva, 3) test supplementare di coordinazione motoria. Nella prova 1) si richiede al soggetto di copiare una sequenza evolutiva di 27 forme geometriche; nella prova 2) si richiede di individuare la figura uguale a quella target distinguendola da altri distrattori percettivi; nella prova 3) vengono tracciate forme stimolo senza uscire dai margini del percorso stampato. Dallo svolgimento di essi si ricavano dei punteggi grezzi tramite cui si risale a dei punteggi standard, a punteggi ponderati e ai valori dei percentili.
  • Prova di Copiatura della Figura di Ray, scelta come strumento per valutare le abilità di organizzazione e pianificazione necessarie alla messa in atto di un comportamento finalizzato al raggiungimento di un obiettivo. Viene richiesto ai soggetti di copiare una figura geometrica prestando attenzione all’ordine implementato.
  • P.P.L.S. (Prove Prerequisiti Lettura e Scrittura, Sabbadini, De Cagno, Mazotti), “Prova di Memoria Visiva Grafo-Motoria”.  La prova consiste nel riprodurre in una griglia, fornita al bambino e costituita da 8 cartellini, gli stimoli che gli vengono proposti visivamente dopo un intervallo di 20 secondi. L’obiettivo di tale prova è quindi quello di verificare la capacità del bambino di memorizzare stimoli visivi e quindi di saperli riprodurre.
  • P.P.L.S. (Prove Prerequisiti Lettura e Scrittura, Sabbadini, De Cagno, Mazotti), “Prova di memoria Visiva”. La prova consiste nel far vedere al bambino delle figure stimolo, che deve poi riconoscere e segnare. I target vengono forniti uno alla volta.
  • Prova degli Orologi (Batteria Nepsy II, Korkman,Kirk, Kemp). La prova consiste nel chiedere al bambino di realizzare un orologio con le lancette, di modo tale da permettere di analizzare quella che è l’abilità di pianificazione del bambino stesso; si andrà ad osservare dove inserisce i numeri, se realizza le lancette e nei bambini più grandicelli si osserverà se sono in grado di rappresentare un orario che gli viene proposto.
  • Osservazioni  qualitative,  sia  per  la  flessibilità  cognitiva  che  per  l’abilità  di pianificazione (osservazione metodo risoluzione labirinti).

 

Analisi Funzioni Esecutive Maggio-Giugno

Caso A

TEST DELLE CAMPANELLE MODIFICATO

 

Deviazione Standard

Percentile

Rapidità

-2.00

<10°

Accuratezza

-3.00

<10°

Durante  lo  svolgimento  della  prova,  il  bambino  inizialmente  si  dimostra  oppositivo nell'esecuzione del compito ribadendo, nel momento di passaggio dal primo foglio al secondo, la volontà di voler giocare. Successivamente, il bambino si dimostra maggiormente collaborativo ed anche interessato, sebbene nell'esecuzione della prova nel quarto foglio si distrae guardandosi intorno, come è dimostrato anche dal notevole calo prestazionale.

L'organizzazione spaziale nella ricerca dello stimolo non risulta essere stabilizzata, il bambino procede infatti in maniera caotica, talvolta iniziando la ricerca addirittura dalla parte inferiore del foglio.

LEITER-R: ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero Totale Segni

Numero  Totale Risposte Corrette

Numero  Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

56

52

4

48

5

Il bambino è attento durante le istruzioni e le dimostrazioni del compito, ricordando le informazioni e i dettagli dell'item di addestramento. Completa autonomamente le attività senza bisogno di essere costantemente guidato. Rimane al proprio posto durante il test ed interagisce in maniera positiva. Alla fine di ogni attività manifesta però la volontà di voler giocare, pertanto ha bisogno di un minimo rinforzo per restare tranquillo ( “adesso finiamo questo gioco e poi ne facciamo uno bellissimo che piace a te “).

Il bambino presenta un'analisi visiva caotica, partendo spesso nella ricerca dell'elemento, dalla parte inferiore del foglio oppure nella parte centrale di esso.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE

Span di due elementi, che risulta essere insufficiente per la sua età.

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE -Ricordo Selettivo di Parole (immediato e differito)-

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Ricordo Immediato

32

-4,8

Ricordo Differito

5

-1,7

Osservazioni qualitative:

Sono presenti delle intrusioni sia nella prova di ricordo immediato (nuvola, tavolo) ma anche in quella di ricordo differito (Robot, uovo, sedia, yogurt). Inoltre è presente anche una dislalia (Chiucchiaio).

Sono evidenti segni di frustrabilità da parte del bambino, che tende a stropicciarsi gli occhi, a manifestare sincinesie a livello buccale, e a deviare il compito assumendo talvolta atteggiamenti distrattori nei confronti dell'ad.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO-SPAZIALE (Test di Corsi)

Il bambino riesce a padroneggiare uno span di 3 elementi, che risulta essere 1,4 DS sotto la media relativa alla sua età.

Tende ad invertire il primo con il secondo input.

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

14

50°

0,2 (+)

Il bambino si dimostra collaborativo durante la prova. Talvolta in alcuni item prende 0 punti, non a causa della mancata inibizione, ma perché non sempre esegue in maniera corretta il compito richiestogli. La prestazione risulta essere sufficiente.

TNL (Test Neuropsicologico Lessicale per l'età evolutiva, Cossu, fascia 7.7-8,0aa)

Fluenza Verbale

Punteggio Grezzo

Punteggio T

Fascia di Gravità

Fluenza Semantica

12

<25

Fascia di anormalità

Fluenza Fonemica

4

28

Fascia di anormalità

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggi Grezzi

Punteggi Standard

Punteggi Ponderati

Percentili

Età Equivalenti

VMI

16

96

9

39°

7

Test Visivo

18

100

10

50°

7,8

Test Motorio

11

75

5

4,6

Osservazioni qualitative:

Il bambino si mostra interessato nelle svolgimento del compito. Talvolta manifesta sincinesie a livello della bocca (tira fuori la lingua) e tremore nella mano con cui esegue il compito.

Caso B

TEST DELLE CAMPANELLE

 

Deviazione Standard

Percentile

Rapidità

-1,50

<10°

Accuratezza

-1,10

10°

LEITER-R:ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero Totale Segni

Numero  Totale Risposte Corrette

Numero  Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

44

43

1

42

3

Osservazioni qualitative: nel complesso, durante le prove di attenzione, sia nel test delle campanelle che in quello della Leiter-R. Si dimostra collaborativo, dimostrando di aver capito fin da subito la consegna del compito che deve svolgere.

TOL (Torre di Londra)

La prova viene interrotta dopo il quinto item, data l'incapacità del bambino nel rispettare le regole del compito dovuta sia a problemi di inibizione comportamentale ma anche a lievi difficoltà di comprensione della consegna stessa.

Su 5 item svolti totalizza 5/15, a dimostrazione comunque di una difficoltà presente in problem-solving e quindi di pianificazione del compito ma anche di labilità attentiva.

E' possibile inoltre riscontrare tempi di inizio del movimento decisamente brevi (1-2 sec).

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE -Ricordo Selettivo di Parole (immediato e differito)-

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Ricordo Immediato

29

-5,4

Ricordo Differito

8

1 (+)

Osservazioni qualitative:

Il bambino nelle prime tre rievocazioni immediate si è mostrato oppositivo, affermando di non ricordare nulla per deviare il compito, e ciò è stato anche causa della prestazione negativa.  E'  importante  affermare  che  dalla  quarta  rievocazione,  dopo  il  rimprovero dell'ad., ha manifestato di ottenere un buon span di memoria ( tra 5/6 parole di media).

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO-SPAZIALE (Test di Corsi)

Il bambino riesce a padroneggiare uno span di 2 elementi, che risulta essere 2,5 DS sotto la media relativa alla sua età, pertanto la prestazione risulta essere piuttosto insufficiente.

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

9

10°

-1,2

Fa difficoltà, com'è dimostrato dai due esempi, nel capire cosa richiede il compito che

deve svolgere. Talvolta fa saltare la rana senza che gli venga fornito alcun comando. Salta la scala 14 e passa direttamente alla 15. Notevole difficoltà riscontrata nel fermarsi allo “STOP”.

TNL (Test Neuropsicologico Lessicale per l'età evolutiva, Cossu, fascia 8,1-8,6aa)

Fluenza Verbale

Punteggio Grezzo

Punteggio T

Fascia di Gravità

Fluenza Semantica

18

37

Fascia    Inferiore    di Normalità

Fluenza Fonemica

12

45

Fascia di Normalità

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggi Grezzi

Punteggi Standard

Punteggi Ponderati

Percentili

Età Equivalenti

VMI

12

76

5

5,6

Test Visivo

14

78

6

5,7

Test Motorio

9

59

2

0,7°

3,9

Caso C

TEST DELLE CAMPANELLE MODIFICATO

 

Deviazione Standard

Rapidità

-3,00

Accuratezza

-3,80

Durante lo svolgimento della prova il bambino mostra facile distraibilità, tant'è che deve essere richiamato nello svolgimento del compito, e notevole frustrazione, manifestando più volte verbalmente l'incapacità nel trovare il target richiesto e richiedendo anche aiuto all'ad.

L'analisi visiva risulta essere caotica, dal momento che il bambino nella ricerca del target parte spesso dalla parte inferiore o destra foglio. Il tratto grafico utilizzato nell'esecuzione del compito risulta essere molto debole, tanto da essere difficile da identificare, e ciò porta alcune volte il bambino ad evidenziare i medesimi target più volte.

LEITER-R : ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero   Totale Segni

Numero     Totale Risposte Corrette

Numero     Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

42

39

3

36

4

Il bambino è attento durante le istruzioni e la dimostrazione del compito, ricordandole nell'esecuzione del compito stesso. Accompagna l'esecuzione del compito con verbalizzazione (“oh ecco un altro quadrato...”), necessitando di guida nello svolgimento delle attività, poiché facilmente distraibile. Talvolta ha bisogno anche di un rinforzo minimo per rimanere seduto in modo tranquillo (“ dai da bravo, finisci il gioco e poi andiamo a giocare con gli amichetti...”).

Anche in questo caso l'analisi visiva è non adeguata, poiché confusionaria; il bambino parte quasi sempre nell'esecuzione del compito dalla parte inferiore del foglio.

TORRE DI LONDRA

La prova non risulta essere somministrabile, date le difficoltà già riscontrate in ambito di ragionamento pratico nella valutazione del livello cognitivo.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO-SPAZIALE (TEST DI CORSI)

Il bambino padroneggia uno span di due elementi che lo colloca a 1,2 DS sotto la media.

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE

Ricordo Selettivo di Parole (immediato e differito)

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Ricordo Immediato

46

(+) 0,2

Ricordo Differito

8

(+) 1,6

Osservazioni qualitative:

La prestazione del bambino sia per quel che riguarda il ricordo immediato che quello differito si colloca al di sopra della media. E' possibile riscontrare sia nella rievocazione immediata che in quella differita la presenza di intrusioni (forchetta).

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

12

40°

-0,2

Il bambino si dimostra collaborativo durante la prova. Fa difficoltà, com'è dimostrato dai

due esempi, nel capire cosa richiede il compito da un punto di vista prassico, ovvero nel capire come far “saltare” la ranetta. Nella scala 5 fa saltare la rana senza che gli venga fornito alcun comando. Talvolta in alcuni item prende 0 punti, non a causa della mancata inibizione, ma perché non sempre esegue in maniera corretta il compito richiestogli. Nonostante ciò la prestazione risulta essere quasi nella media.

TNL (Test Neuropsicologico Lessicale per l'età evolutiva, Cossu, fascia 6,1-6,6aa)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio T

Fascia di Gravità

Fluenza Semantica

17

45

Fascia di normalità

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio standard

Punteggio Ponderato

Percentile

Età equivalente

VMI

4

51

-1

<1°%ile

2,11

Test Visivo

17

111

12

77°%ile

7

Test Motorio

5

49

-1

<1°%ile

<3

Dal test si riscontrano buone capacità visive collocandosi al 77°%ile. Mentre vi sono grandi difficoltà motorie, collocandosi al di sotto del 1°%ile. Nel complesso quindi il bambino ha un’età equivalente di 2,11, inferiore all’età cronologica di 6,1 anni.

 

Dati Relativi al Periodo Maggio-Giugno 2016

I dati riportati fanno riferimento alle Deviazioni Standard (DS) corrispondenti in merito alle fasce d’età dei bambini

I dati riportati fanno riferimento alle Deviazioni Standard (DS) corrispondenti in merito alle fasce d’età dei bambini.

Legenda :

Legenda

profilo di sviluppo 5

 

I dati riportati della Pianificazione fanno riferimento ai Percentili (%ile) corrispondenti in tenendo conto delle fasce d’età dei bambini.

I dati rilevati nelle Categorizzazioni sono espressi mediante Deviazioni Standard.

legenda-2

N.B. Per quanto riguarda la valutazione della pianificazione, è stato provato a sottoporre il “Test della Torre di Londra” a tutti i casi presentati, ottenendo scarsi e negativi risultati, pertanto si è deciso di non riportare la valutazione stessa. I bambini hanno manifestato difficoltà sostanziali nel comprendere cosa la prova richiedesse di fare, e nel momento in cui  il  compito  veniva  compreso,  essi  hanno  presentato  notevoli  problematiche  nel rispettare le regole dello svolgimento della prova.

È bene sottolineare come le prestazioni negative dei casi A e B nella prova di “Ricordo Immediato” sia dettata in parte dalla scarsa attenzione avuta dai bambini nel momento in cui gli è stata proposta la consegna del compito.

Per quanto riguarda invece la prova di Categorizzazione Fonemica, essa non è stata sottoposta al caso C data l’età inferiore a quelli che sono i requisiti di svolgimento della valutazione stessa.

Riepilogando i dati ottenuti, queste sono le situazioni cliniche che si delineano:

 

Caso A

Caso B

Caso C

Attenzione

Sostenuta (AS)

CDist

CN

CDist

Attenzione Selettiva (AST)

CDist

CSub

CDist

Memoria   a    Breve Termine (MBT)

CSub

CDist

CSub

Ricordo  Immediato (RI)

CDist

CDist

CN

Ricordo      Differito (RD)

CSub

CN

CN

Pianificazione

CN

CDist

CDist

Inibizione          Non Verbale (INV)

CN

CSub

CN

Categorizzazione Semantica (CS)

CDist

CSub

CN

Categorizzazione Fonemica

CDist

CN

X

Legenda:

CN= Condizione Normale

CSub= Condizione Subclinica

CDist= Condizione Clinica di Disturbo

Dalla valutazioni effettuate è stato possibile definire quella che può essere un età di sviluppo riguardante Le Funzioni Esecutive per i singoli casi esaminati:

profilo-di-sviluppo-6

Dai dati emersi è stato possibile individuare quelle che erano le aree che necessitavano di intervento nei diversi casi esaminati:

Caso A

  • Prolungare i tempi di attenzione sostenuta
  • Lavorare sull’attenzione visiva di tipo selettivo
  • Migliorare quello che è il bagaglio memonico a lungo termine
  • Potenziare la memoria di lavoro visuospaziale
  • Favorire i processi di differenziazione semantica
  • Favorire i processi di fluenza verbale (fluenza fonemica)

Caso B

  • Lavorare su quella che è la capacità di memoria di lavoro visuo-spaziale
  • Migliorare le capacità di controllo inibitorio non verbale
  • Lavorare sulla capacità di pianificazione del movimento
  • Ampliare i contenuti delle categorie semantiche

N.B  E’ opportuno specificare che, nonostante sia il caso A che il caso B dall’analisi delle dati risultino presentare una condizione di disturbo per quel che riguarda la competenza di ricordo immediato, i risultati negativi da loro ottenuti, soprattutto per quanto riguarda il Caso B, sono dovuti essenzialmente ad una forte componente oppositiva dei bambini e ad una loro scarsa collaborazione durante lo svolgimento della prova.

Caso C

  • Prolungare i tempi di attenzione sostenuta
  • Migliorare i processi di attenzione visiva selettiva
  • Favorire l’impiego e l’esercizio della memoria di lavoro visuospaziale
  • Lavorare sulle capacità di pianificazione del movimento

 

Il Trattamento delle Funzioni Esecutive

Il trattamento si è basato sia su sedute psicomotorie individuali che su trattamenti psicomotori di gruppo.

Nelle sedute di trattamento psicomotorio di gruppo, che per tutti i casi aveva cadenza settimanale, si sono svolte attività che permettevano ai bambini di far emergere, ampliare e consolidare quelle che sono le componenti esecutive.

Per  quanto  riguarda  le attività  che  comportavano  l’utilizzo  dell’Attenzione  sono  state proposte:

  • Riconoscimento di una Figura Target (stimolazione Attenzione Sostenuta e Visiva Selettiva): i bambini sono stati invitati a ricercare una figura target all’interno di più figure.
  • Imitazione di Animali (Attenzione Condivisa): ogni bambino del gruppo è stato invitato a scegliere un animale, la cui scelta non doveva essere comunicata. Scopo  dell’attività  era  di  far  indovinare  agli  altri  bambini  l’animale  mimato, prestando attenzione ai particolari dell’imitazione e alle caratteristiche.
  • Attività che affiancano Parole e Movimento (Attenzione Divisa): i bambini durante l’esecuzione di un percorso psicomotorio, venivano invitati nel momento in cui dovevano affrontare un dato ostacolo (ad es. un cerchio) a nominare il nome di un animale o di un frutto. In tal caso si è lavorato contemporaneamente anche su compiti di categorizzazione semantica e di inibizione comportamentale.

Per quel che invece interessa le Abilità di Memoria sono state proposte attività come:

  • Memory (Memoria a Breve Termine): i bambini a turno sono stati chiamati a svolgere l’attività di ricercare due figure uguali.
  • Rievocare le  Attività  Svolte  la  volta  precedente  (Memoria  Verbale  a  Lungo Termine): tale attività è stata utile anche per quel che riguarda la competenza linguistica-narrativa dei bambini.
  • La Lista della Spesa: i bambini dovevano mantenere in memoria la sequenza esatta di cibi da comprare fornita dalla terapista e consegnarli nell’ordine richiesto.
  • Gioco del Ristorante: modalità simili al gioco precedente, solo che in questo caso i bambini dovevano “preparare dei piatti” seguendo le istruzioni fornite e rispettando l’ordine di esecuzione e consegna.

Per le Abilità di Pianificazione e Problem-Solving le attività invece proposte sono state:

  • Gioco del  Twister:  l’obiettivo  del  gioco  è  quello  di  collocare  nel  giusto  posto entrambe le mani e piedi, pertanto con tale attività si è stati in grado di lavorare sulla pianificazione del movimento ma anche su competenze come la memoria a breve termine e di lavoro, sull’attenzione al compito e sulle capacità di coordinazione motoria dei bambini.
  • Percorso-Landia (pianificazione e abilità di organizzazione): è stato richiesto ai bambini di organizzare un percorso con elementi prettamente psicomotori (cerchi, tappeti, mattoncini .. ) ed infine di eseguirlo.
  • “Costruire la Città”: è stato chiesto ai bambini di progettare una città fantastica scegliendo alcuni  materiali  adatti,  accostando  oggetti  ed  individuandone  la funzione in relazione agli spazi. In tal caso si è lavorato sulla capacità di programmazione sull’abilità di organizzazione degli elementi.

Per  l’Abilità di Inibizione si è proposto:

  • Gioco della Sedia: Come noto si tratta di un gioco ad eliminazioni successive. Consiste nel predisporre tante sedie quanti sono i giocatori meno uno ed occorre poi uno strumento per diffondere musica. Mentre c'è la musica, i partecipanti devono camminare in tondo, chi gestisce il gioco a un certo punto interrompe la musica senza preavviso: i giocatori devono cercare di sedersi nel più breve tempo possibile. Si lavora in tal caso su quella che è l’inibizione motoria ma anche sulle capacità attentive che consentono appunto di prestare attenzione al momento in cui la musica viene meno.
  • Gioco dei Cerchi: simile al gioco della sedia, solo che in questo caso, nel momento in cui viene meno lo stimolo sonoro, i bambini devono collocarsi all’interno di un cerchio. Si lavora anche in questo caso sulle capacità inibitorie motorie e sulle componenti attentive. Dal momento che lo stimolo sonoro in tal caso non è costituito da musica bensì dal battito delle mani dell’operatore, si è in grado di lavorare anche sulla capacità ritmica del bambino.
  • Il falchetto: ai bambini è e stato richiesto di fissare per alcuni secondi una mira luminosa, di modo tale da controllare capo e tronco ma anche l’inibizione che deve emergere con il fine di reprimere lo stimolo di afferrare l’oggetto accattivante.

Il Training di Gruppo sulla Categorizzazione si è basato su attività come:

  • Esercizi di Raggruppamento: veniva chiesto ai bambini di classificare un serie di stimoli in base a una caratteristica generale comune.
  • Esercizi di Fluenza Verbale (in particolar modo categorizzazione semantica dal momento che non tutti i bambini erano scolarizzati): i bambini disposti in cerchio nel momento in cui ricevono la palla (si lavora anche sulla presa di essa e pertanto sulla coordinazione motoria), erano invitati a pronunciare un nome appartenente alla categoria scelta (animali, frutta, città, mestieri, colori).
  • Il Gioco di “Fiori, Frutta e Città”, lavorando sulla categorizzazione semantica.

Tutte le attività proposte nella Terapia Interattiva Psicomotoria di Gruppo, alla base, sottendono inoltre la capacità di acquisizione di turnazione da parte dei bambini e di adesione a quelle che sono regole sociali e prestabilite.

Il Trattamento Psicomotorio Individuale invece ha consentito ovviamente di direzionare in maniera specifica il lavoro su quelli che sono gli obiettivi di lavoro prefissati per ogni caso.

Il Training per l’Attenzione si è basato su attività come:

  • Attività di Barrage
  • Individuazione di Coppie di Carte con lo stesso valore ma di diverso seme
  • Individuazione di Coppie di Carte Percettive
  • Individuazione di Coppie di Elementi o Esclusione di Elementi  “intrusi” , come tappi di bottiglia o bottoni, che pur essendo materiale “povero” esso risulta essere molto più coinvolgente e divertente di quello strutturato.
  • “Gioco del Semaforo”, prestare attenzione al segnale target, è un’attività di tipo più motorio.
  • Software Specifici ( es. CD-Rom “Attenzione e Concentrazione”) Tali attività sono risultate utili per l’Attenzione Selettiva.

Per l’Attenzione divisa sono stati proposti compiti “dual task”, ovvero quelle attività che presuppongono normalmente un doppio compito, presentato simultaneamente o sequenzialmente; anche in tal caso possono essere utilizzati software specifici (es. CD- Rom “Attenzione e Concentrazione”).

Per il Training dell’Attenzione Sostenuta è stato richiesto di effettuare un compito molto divertente, chiedendo al bambino di contare quante volte in una canzone veniva detta una determinata parola all’interno del testo.

Utile in tale ambito è stato anche lo strumento di “Organizzazione Punti”, del metodo Feuerstein, nel quale viene richiesto al bambino di unire dei punti per costruire figure geometriche uguali a un modello presentato.

Anche in tal caso si è proposto l’utilizzo di software specifici (es. CD-Rom “Attenzione e Concentrazione” , “Autoregolare l’Attenzione”).

Per quanto riguarda il Training della Memoria, ci si è incentrati in particolar modo sulla Memoria di Lavoro, attraverso attività che favoriscono:

  • La Memoria di Lavoro Visiva e Spaziale, mediante attività di Riproduzione di Sequenze Semplici e/o Complesse, Riproduzione di   Sequenze Spazialmente Modificate o Sequenze Speculari, oppure utilizzando Sequenze con Distrattori nel Ritardo o nella Presentazione.
  • La Memoria di Lavoro Verbale, attraverso attività di Number Span, Word Span, Alpha Span ecc..

Anche per la memoria, talvolta, si sono utilizzati software di lavoro specifici (es. “ Potenziare la memoria a breve termine”).

Il Training individuale delle Abilità di Pianificazione invece si è basato essenzialmente su attività quali:

  • Tangram: lo scopo del gioco è comporre determinate figure utilizzando tutti i pezzi a disposizione senza sovrapporli e con la possibilità di ruotarli.
  • Il Gioco del Quindici: il gioco consiste in una tabellina di forma quadrata divisa in quattro righe e quattro colonne, pertanto costituita da 16 posizioni, su cui sono posizionate 15 tessere quadrate e numerate da 1 a 15. Tali tessere scorrono sia in verticale che in orizzontale, ma il loro spostamento è limitato dall’esistenza di un singolo spazio vuoto. Scopo del gioco è riordinare le tessere dopo averle “mescolate” in modo causale.
  • I Labirinti: sono consigliabili attività computerizzate ma anche carta-e-matita. L’obiettivo  è   stato   quello   di   potenziare   l’efficacia   del   piano   mentale   e   la   sua organizzazione in sequenze operative gerarchiche.

In tale ambito, nella riabilitazione in generale, nei bambini sopra gli 8 anni,  si sono dimostrati utili anche videogiochi che permettono di agire all’interno di determinate regole: giochi di strategia militare (Risiko), giochi di carattere gestionale che simulano l’amministrazione di un impero finanziario e di altre organizzazioni (SimCity, Fifa ..) ma anche innumerevoli titoli di ambientazione spaziale e futuristica.

Il potenziamento delle Capacità di Inibizione si è basato sull’esercizio delle abilità di controllo di una risposta abituale e prevalente in favore di una meno abituale e necessaria per lo svolgimento corretto di un comando. Per favorire lo sviluppo dell’Inibizione in un compito verbale è stato possibile utilizzare anche metodologie che hanno permesso al bambino di esercitarsi nel bloccare una risposta spontanea in favore di un’alternativa, ad esempio  fornendo  un  completamento  alternativo  di  frasi  in  cui  vengono  presentati enunciati incompleti, privi delle parole finali.

E’ stato opportuno fornire delle informazioni di ritorno, oppure l’utilizzo di un time-out per interrompere una sequenza di comportamenti inadeguata. (il time-out fornisce un’alternativa a quelle che possono essere le classiche punizioni).

È bene ribadire però che a livello di inibizione è necessario inoltre un lavoro integrato con scuola  e  famiglia,  poiché  è  fondamentale  uniformare  e  condividere  le  condotte  da utilizzare con il bambino.

Per quanto riguarda la Categorizzazione, le attività proposte in trattamento individuale non sono state così diverse da quelle che proposte nella terapia di gruppo. Particolare attenzione è stata posta alla fluenza fonemica nel Caso A, e in tal caso il lavoro è stato svolto in concomitanza anche di un lavoro logopedico, basato sulla discriminazione percettiva dei suoni.

Il trattamento della Flessibilità Cognitiva invece si è basato essenzialmente su Giochi svolti con le Carte, richiedendo di classificarle secondo un criterio, ad esempio il seme, e improvvisamente su comando verbale si è data indicazione di cambiare criterio di classificazione, ad esempio il colore.

Sono state proposte inoltre Attività di Barrage, dando un foglio al bambino con una serie di stimoli e gli si è chiesto di barrare tutti i target presenti, in seguito, improvvisamente, su criterio  verbale  oppure  attraverso  un  suono  o  il  battito  di  mani,  è  stato  richiesto  di cambiare l’item da barrare.

Attività simile è quella di Span di Numeri e di Parole: all’inizio si è chiesto ad esempio di barrare i numeri e successivamente, dopo lo stimolo prestabilito, si è passati ad un altro item da barrare.

L’intervento riabilitativo in tale ambito si basa essenzialmente su proposte connesse con aspetti prettamente percettivi, con bambini più grandi è stato possibile impiegare esercizi di set-shifting e controllo di interferenze.

 

Analisi Funzioni Esecutive Ottobre-Novembre

Caso A

LEITER-R: ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero Totale Segni

Numero  Totale Risposte Corrette

Numero  Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

56

52

4

48

5

Rispetto alla precedente  valutazione è stato possibile riscontrare un lieve miglioramento

nella  capacità  di  attenzione  sostenuta,  sebbene  il  bambino  nella  penultima  prova  si distragga facilmente, guardandosi intorno e ponendo delle domande.

BVN: ATTENZIONE VISIVA SELETTIVA

Risposte Corrette

7

Deviazione Standard

-0.45

La prestazione si colloca nella norma per la sua fascia di età.

BVN: ATTENZIONE UDITIVA (Attenzione Sostenuta)

Risposte Corrette

28

Deviazione Standard

-1.05

La prestazione è all’incirca nella media per la sua età.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE (Span numeri diretto)

Padroneggia uno span corretto di 3 numeri; anche in tal caso è stato possibile riscontrare un miglioramento nella prestazione, sebbene il bambino si collochi 1.8 DS sotto la media per la sua fascia di età.

Test di Corsi (BVS Mammarella et al., 2008) –MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO- SPAZIALE-

Il bambino padroneggia uno span di 5 numeri in sequenza; la sua prestazione si colloca al di sopra della media (+0.7) rispetto alla sua fascia di età. Anche in tale circostanze emerge un notevole miglioramento nella prestazione.

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE (Rievocazione libera di parole)

Il bambino rievoca 8 item, collocando la sua prestazione ad un +0.5 sopra la media rispetto la sua fascia di età.

P.P.L.S - Prova di Memoria Visiva-

Il bambino riesce a ricordare tutte le figure corrette a lui presentate, collocando la sua prestazione al 90°%ile.

P.P.L.S -Prova di Memoria Visiva Grafomotoria-

Il bambino riesce ad eseguire e a ricordare correttamente 6/10 figure, collocando la sua prestazione al 60°%ile.

BVN: PROVE DI FLUENZA VERBALE

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Fluenza Categoriale

27

-1.8

Fluenza Fonemica

14

-1.1

Anche per quanto riguarda i processi di categorizzazione è possibile notare come ci siano

stati dei miglioramenti e come la condizione sia rientrata più o meno nella norma rispetto a quella che è la sua fascia di età.

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

19

80°

+0.9

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio standard

Punteggio Ponderato

Percentile

Età equivalente

VMI

17

98

10

45

7.6

Si riscontra un miglioramento rispetto la valutazione precedente.

PROVA DI PIANIFICAZIONE: COPIA FIGURA DI RAY

Il bambino non è in grado di inserire tutti gli elementi presenti nella figura; delinea sostanzialmente la forma rappresentativa complessiva ma presenta difficoltà nell’inserire gli elementi particolareggianti e collocati nella parte centrale del disegno, più da un punto di vista di collocazione spaziale che di forma o numero.

La realizzazione grafica procede nel complesso da sinistra verso destra, caotica è la collocazione degli elementi nella parte centrale, che non procede in maniera scansionata. La prestazione comunque si colloca tra il 40°-50°%ile per la sua fascia di età (rilevato rispetto ai 7 aa, età in cui è stata somministrata la prova).

PROVA DI PIANIFICAZIONE: OROLOGIO (Batteria Nepsy) Esegue la prova in 58 secondi.

Realizza un cerchio all’interno del quale inserisce come prima cosa le lancette, una più corta e una più lunga, connesse in posizione centrale.

I numeri vengono collocati nella metà sinistra del cerchio e pertanto sono in posizione sbagliata; inizia con lo scrivere il numero 1 in basso e arriva fino al numero 10; il 7 e il 10 vengono scritti in maniera speculare.

Caso B

LEITER-R: ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero Totale Segni

Numero  Totale Risposte Corrette

Numero  Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

48

47

1

46

3

La situazione rispetto alla valutazione precedente risulta essere stazionaria.

BVN: ATTENZIONE VISIVA SELETTIVA

Risposte Corrette

5

Deviazione Standard

-1.3

La prestazione si colloca non eccessivamente al di sotto della norma per la sua fascia di età.

BVN: ATTENZIONE UDITIVA

Risposte Corrette

29

Deviazione Standard

-0.9

La prestazione è nella norma per la sua fascia di età.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE (Span numeri diretto)

Il bambino padroneggia uno span di 4 numeri, collocando la sua prestazione 0.6 sotto la media ma comunque nella norma rispetto la sua fascia di età.

Test di Corsi (BVS Mammarella et al., 2008) –MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO- SPAZIALE-

Il bambino padroneggia uno span di 3 elementi, collocando la prestazione 1,4DS sotto la media, rispetto la sua fascia di età.

Si riscontra un miglioramento rispetto alla valutazione precedente.

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE (Rievocazione libera di parole)

Il bambino rievoca 10 item, collocando la sua prestazione ad un +1.6 sopra la media rispetto la sua fascia di età.

P.P.L.S - Prova di Memoria Visiva-

Il bambino si dimostra poco collaborativo durante lo svolgimento della prova, tanto da prestare scarsa attenzione agli item che gli vengono forniti, pertanto riesce a rievocare correttamente 4/8 figure target.

La prestazione si colloca al 40°%ile.

P.P.L.S -Prova di Memoria Visiva Grafomotoria-

Il  bambino  rievoca  e  riproduce  in  maniera  corretta  6/10  figure,  collocando  la  sua prestazione al 50°%ile.

BVN: PROVE DI FLUENZA VERBALE

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Fluenza Categoriale

29

-1.5

Fluenza Fonemica

14

-1.1

La prestazione risulta nel complesso stazionaria.

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

9

10°

-1,2

La prestazione non varia rispetto alla valutazione precedente.

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio standard

Punteggio Ponderato

Percentile

Età equivalente

VMI

15

88

8

21°

6.6

PROVA DI PIANIFICAZIONE: COPIA FIGURA DI RAY

Il bambino non è in grado di inserire tutti gli elementi presenti nella figura; l’esecuzione dell’elaborato procede dal basso verso l’alto, non rispettando nel complesso quella che è la forma da sinistra verso destra del modello. È  presente l’incrocio della linea verticale con quella orizzontale; sono presenti i dettagli maggiormente in vista nella parte centrale del modello.

Rispetto alla sua età la prestazione si colloca al di sotto del 10°%ile mentre si colloca tra il 10°-20°%ile per la fascia di età relativa ai 7 anni e risulta essere nella norma per i 5 anni,

a conferma di un miglioramento che lo colloca ancora in una condizione di disturbo rispetto alla sua fascia di età rispetto alla valutazione precedente nell’abilità di pianificazione valutata.

PROVA DI PIANIFICAZIONE: OROLOGIO (Batteria Nepsy)

Realizza un cerchio all’interno del quale inserisce i numeri, partendo dal numero uno, non collocandolo nella posizione corretta ma verso la parte sinistra del cerchio. Tende a concentrare i numeri in una porzione del cerchio, precisamente in una metà. Inserisce nel centro le lancette, una più corta e una più lunga.

Caso C

LEITER-R: ATTENZIONE SOSTENUTA

Numero Totale Segni

Numero  Totale Risposte Corrette

Numero  Totale Risposte Errate

Punteggio Grezzo Corretto

Punteggio Ponderato

42

42

0

42

6

È  possibile  riscontrare  un  miglioramento  nella  prestazione  rispetto  la  valutazione precedente; inoltre si evidenzia una migliore scansione visiva del foglio nella ricerca del

target di riferimento, meno caotica rispetto all’osservazione precedente.

BVN: ATTENZIONE VISIVA SELETTIVA

Risposte Corrette

4

Deviazione Standard

-1.3

La prestazione migliora nettamente rispetto alla valutazione precedente, collocandosi in

una situazione subclinica per la sua fascia di età.

BVN: ATTENZIONE UDITIVA

Risposte Corrette

31

Deviazione Standard

-0.2

La prestazione è nella media per la sua fascia di età.

BVN: MEMORIA A BREVE TERMINE VERBALE (Span numeri diretto)

Padroneggia uno span corretto di 4 numeri; anche in tal caso è stato possibile riscontrare un miglioramento nella prestazione, sebbene il bambino si collochi 0.3 DS sotto la media per la sua fascia di età, entrando nei valori della norma.

Test di Corsi (BVS Mammarella et al., 2008) –MEMORIA A BREVE TERMINE VISUO- SPAZIALE-

Il bambino padroneggia  uno span di 2 numeri in sequenza; la sua prestazione non migliora rispetto alla valutazione precedente restando quindi stazionaria.

La prestazione è 1,2DS sotto la media.

BVN: MEMORIA A LUNGO TERMINE (Rievocazione libera di parole)

Il bambino rievoca 10 item, collocando la sua prestazione ad un +1.9 sopra la media rispetto la sua fascia di età.

P.P.L.S - Prova di Memoria Visiva-

Il bambino è in grado di ricordare in maniera corretta 5/8 figure stimolo presentate, collocando la sua prestazione al 50°%ile.

P.P.L.S -Prova di Memoria Visiva Grafomotoria-

È possibile riscontrare delle difficoltà grafo motorie che portano il bambino ad eseguire in maniera errata gli item proposti. Riesce nel realizzare in maniera corretta e riconoscibile

5/10 figure stimolo, collocando la prestazione al 40°%ile.

BVN: PROVE DI FLUENZA VERBALE

 

Punteggio Totale

Deviazione Standard

Fluenza Categoriale

37

+0.2

Si può notare una situazione in continua espansione per quel che riguarda i processi di categorizzazione verbale.

La prova di fluenza fonemica non è stata somministrata poiché il bambino non ancora raggiunge l’età adeguata.

TEST DELLE RANETTE (BIA, Marzocchi, Re e Cornoldi)

Punteggio Totale

Percentile

Punteggio z( DS)

13

40°-50°

-0,002

La prestazione è nella media per quel che riguarda la sua fascia di età. Si riscontra stancabilità negli ultimi item proposti.

PROVA DI PIANIFICAZIONE: COPIA FIGURA DI RAY

Nella realizzazione grafica procede dal basso verso l’alto, espandendo il disegno in tale direzione anziché in quella  consona che è da destra verso sinistra.

Gli elementi sono inseriti in maniera caotica ed approssimativa sebbene il bambino tenda a collocarne il maggior numero possibile, rendendosi anche conto nel momento in cui sbaglia la forma dell’elemento disegnato e verbalizzando tale errore.

La prestazione si colloca al di sotto del 10°%ile per la sua fascia di età, ma al 20°%ile per quel che riguarda i 5 anni e nella norma per i 4 anni (è riscontrabile tale età anche nel VMI) a conferma di una maturazione in tale prestazione.

PROVA DI PIANIFICAZIONE: VMI (Visual Motor-Integration)

 

Punteggio Grezzo

Punteggio standard

Punteggio Ponderato

Percentile

Età equivalente

VMI

6

56

1

4°%ile

3.6

Test Visivo

19

117

13

87°%ile

8.3

Rispetto al VMI precedente è possibile notare una prestazione migliore come viene dimostrato anche dai punteggi ottenuti, sebbene comunque, rispetto alla sua età cronologica, la condizione rientra sempre nei termini della clinicità.

 

Dati Relativi al Periodo di Ottobre-Novembre 2016

profilo-di-sviluppo-7

profilo-di-sviluppo-8

legenda-3

I dati, che si riferiscono alle categorie qui sopra citate, esprimono le deviazioni standard in riferimento alla fascia d’età dei bambini (grafico 1).

Per quanto riguarda la pianificazione e la memoria visiva (=MV) i dati vengono espressi mediante i percentili.

Anche  in  questa   circostanza  il  Caso  C  non  è  stato  valutato  nell’ambito  della categorizzazione fonemica in quanto la sua età è inferiore ai criteri richiesti.

Nell’ambito della pianificazione sono espressi i punteggi ottenuti con il VMI.

Riepilogando i dati ottenuti, queste sono le situazioni cliniche che si delineano:

 

Caso A

Caso B

Caso

Attenzione Sostenuta (AS)

CSub

CN

CSub

Attenzione Selettiva (AST)

CN

Condizioni ai Limiti tra Subclinica e nella Norma

Condizioni ai Limiti tra Subclinica e nella Norma

Memoria a Breve Termine (MBT)

CSub

CN

CN

Memoria di Lavoro Visuo-Spaziale (ML)

CN

CSub

CSub

Memoria a Lungo Termine (MLT)

CN

CN

CN

Memoria Visiva (MV)

CN

CN

CN

Categorizzazione Semantica (CS)

CSub

CSub

CN

Categorizzazione Fonemica (CF)

CN

CN

X

Inibizione Non Verbale (INV)

CN

Condizioni ai Limiti tra Subclinica e nella Norma

CN

Pianificazione

CN

CSub

CDist

Legenda:

CN= Condizione Normale

CDist= Condizione Clinica di Disturbo

CSub= Condizione Subclinica

Dalla valutazioni di confronto effettuate è stato possibile definire quella che può essere un età di sviluppo riguardante Le Funzioni Esecutive per i singoli casi esaminati:

profilo-di-sviluppo-9

E’ possibile effettuare un confronto tra le età di sviluppo raggiunte dai bambini nell’ambito delle Funzioni Esecutive, in prima e in seconda valutazione, e  vedere come via sia stato un cambiamento in positivo.

profilo-di-sviluppo-10

 

Indice
 
INTRODUZIONE
 
  • Lo sviluppo sociale del bambino: La Costruzione delle Prime Relazioni; Natura e Sviluppo dell’Attaccamento; Comprensione di Sé e Comprensione degli Altri; Le Relazioni tra Pari.
  • La Terapia Interattiva nei bambini: La Terapia Psicomotoria di Gruppo: cos’è ?; Struttura e funzionamento di una Seduta Psicomotoria, Il tempo della Seduta di Psicomotricità, Le Fasi della Seduta di Psicomotricità, I Rituali, Il Materiale della Seduta di Psicomotricità; Il Gioco e la Terapia Psicomotoria; A chi è rivolta la Terapia di Gruppo?; Perché si sceglie la Terapia Interattiva?
  • Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva: La Fisiologia delle Funzioni Esecutive; Lo Sviluppo delle Funzioni Esecutive, Le Funzioni Esecutive nel Periodo Neonatale, Le Funzioni Esecutive nel Periodo Prescolare, Le Funzioni Esecutive nel Periodo Scolare, Le Funzioni Esecutive in Adolescenza, Le Funzioni Esecutive in Età Adulta e nell’Anziano; Modelli Neuropsicologici delle Funzioni Esecutive; L’Attenzione, La Memoria; La Pianificazione; La Categorizzazione o Fluenza; Lo Shifting o Flessibilità Cognitiva; L’Inibizione; Le Funzioni Esecutive Hot; Le Funzioni Esecutive nei Disturbi dello Sviluppo; Cosa comporta un disordine a livello delle Funzioni Esecutive?; Gli Interventi sulle Funzioni Esecutive; L’Importanza delle Funzioni Esecutive a Scuola; Alcune Curiosità.
  • Valutazione e trattamento dei casi clinici: Caso A; Caso B; Caso C; La Valutazione delle Funzioni Esecutive; Analisi Funzioni Esecutive Maggio-Giugno; Dati Relativi al Periodo Maggio-Giugno 2016; Il Trattamento delle Funzioni Esecutive; Analisi Funzioni Esecutive Ottobre-Novembre; Dati Relativi al Periodo di Ottobre-Novembre 2016
 
DISCUSSIONE DEI RISULTATI E CONCLUSIONI
 
BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA
 
Tesi di Laurea di: Elisabetta TROILO
 

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