Scrittura
La scrittura in età evolutiva è un processo che si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza. Questa abilità richiede la coordinazione tra la vista, la mano e il cervello e coinvolge una serie di competenze motorie e cognitive.
Durante i primi anni di vita, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di afferrare e manipolare gli oggetti, come le matite, e di muovere le mani e le dita in modo coordinato. In questa fase, i bambini iniziano anche a sviluppare la coordinazione tra gli occhi e le mani, che è fondamentale per la scrittura.
Durante il periodo pre-scolare, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di tracciare linee e forme, come cerchi e quadrati, e di disegnare immagini semplici. Questo processo aiuta i bambini a sviluppare la loro coordinazione oculo-manuale e la loro abilità motoria fine.
Durante l'età scolare, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di scrivere le lettere dell'alfabeto e di formare parole e frasi. Questo processo richiede la coordinazione tra la vista, la mano e il cervello, nonché la capacità di comprendere le regole della grammatica e dell'ortografia.
Per aiutare i bambini a sviluppare la scrittura in età evolutiva, gli insegnanti possono utilizzare una varietà di tecniche di insegnamento, come la scrittura a mano libera, la scrittura guidata e l'ortografia fonetica. Queste tecniche aiutano i bambini a sviluppare la loro abilità di scrivere in modo fluido e corretto, nonché la loro comprensione delle regole della grammatica e dell'ortografia.
Inoltre, gli insegnanti e i genitori possono fornire un ambiente di apprendimento positivo e stimolante che incoraggi i bambini a sviluppare la loro creatività e la loro passione per la scrittura. Ciò può includere l'uso di attività di scrittura creative, come la scrittura di storie, la scrittura di poesie e la scrittura di diari.
In sintesi, la scrittura in età evolutiva è un processo che richiede la coordinazione tra la vista, la mano e il cervello e coinvolge una serie di competenze motorie e cognitive. Gli insegnanti e i genitori possono aiutare i bambini a sviluppare la scrittura fornendo un ambiente di apprendimento positivo e stimolante e utilizzando tecniche di insegnamento efficaci.
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ABSTRACT - Come cambia la riabilitazione: studio sull’utilizzo dei videogiochi per la rieducazione delle abilità di lettura
Abstract
Questo progetto è nato da un interesse
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BIBLIOGRAFIA - Ipotesi di individuazione di linee guida per l’utilizzo di Strumenti di Osservazione e Valutazione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- American Psychiatric Association, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, DSM-V, Raffaello Cortina Editore, 2014
- Annie R. Sanford, Janet G. Zelman. Test LAP - Diagnosi di sviluppo, Erickson, 2012
- Benso, Bracco. Oriented cancellation test: assessment of visuo-motor and visual search speed, European Working Memory Symposium,
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Progettazione ed attuazione dello studio - Ipotesi di individuazione di linee guida per l’utilizzo di Strumenti di Osservazione e Valutazione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
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Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva - INQUADRAMENTO TEORICO
Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
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Caso Clinico - Le Mucopolisaccaridosi
A.M. È un paziente affetto da Mucopolisaccaridosi I, nello specifico sindrome di Hurler.
Nato il 07/05/2007 alla 38esima settimana di gestazione da parto cesareo con un peso di 3,150 kg, aveva già ricevuto diagnosi di piede torto bilaterale al quinto mese di gravidanza, risoltasi alla nascita con l'ausilio di plantari. I genitori hanno riferito che le tappe dello sviluppo psicomotorio
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BIBLIOGRAFIA - L’intervento del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età Evolutiva in Oncoematologia Pediatrica
- Arcelloni M. C., Magnifico E., Un percorso di formazione corporea, Psicomotricità, 9(4), 29-32, 2000
- Axia V., Elementi di psico-oncologia pediatrica, Carrocci editore S.p.A., Roma, 2004
- Ballestrin G., Alunni pazienti, Erikson, Trento, 2007
- Berti E., Comunello F., Savini P., Il contratto terapeutico in terapia psicomotoria.
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METODOLOGIA - Impostazione e sviluppo del progetto - L’intervento del TNPEE in Oncoematologia Pediatrica
Come scritto nell’introduzione, questo progetto di tesi è nato dalla domanda: quale compito terapeutico e ruolo di collaborazione si potrebbe prevedere per il TNPEE all’interno dell’équipe multiprofessionale?
La prima difficoltà emersa si è rivelata essere la scarsa conoscenza della Clinica Oncoematologica e della sua struttura organizzativa; inoltre dal punto di vista bibliografico
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Valutazione e trattamento dei casi clinici - Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva
I casi clinici presi in esame sono rappresentati da tre soggetti di sesso maschile che comprendono una fascia di età che va dai 6 agli 8 anni.
Due bambini (Caso A e Caso B) hanno frequentato la classe prima elementare nell’anno scolastico 2015/2016 e pertanto da settembre si trovano in seconda, mentre il terzo soggetto (Caso C) è entrato in prima elementare a partire da settembre del
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Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva
Che Cosa Intendiamo per Funzioni Esecutive?
Sono state fornite diverse definizioni rispetto questo complesso sistema
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Il Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale (DANV o NLD)
Cos’è
Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate
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