Terapia Neuropsicomotoria
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INTRODUZIONE - Giocare con le intenzioni in Terapia Neuropsicomotoria
SOMMARIO
Gli Scopi principalidi questo lavoro sono:
- approfondire e chiarire il tema dell’Intenzione, basilare in Neuropsicomotricità, non ancora trattato in maniera sistematica e precisa in letteratura;
- individuare alcune strategie che possono risultare utili nell’intervento neuropsicomotorio per aiutare gli intenti dei
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Il progetto “Parent-Mediated intervention”
L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
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CONCLUSIONI - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà
La ricerca fatta sul processo di acquisizione del senso di realtà, con la capacità di rapportarsi all’altro e ai propri limiti che esso implica, mi ha portato a comprendere che la normalità nel campo delle relazioni interpersonali non si ha all’interno di un sistema di “quiete”, ma di “conflittualità”. Il ché significa saper costruire relazioni in cui nessuno prevarichi sull’altro in
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IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà
Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
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RIASSUNTO - PREMESSA - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
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Il caso clinico - dall'imitazione all'apprendimento
Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
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Basi emotive dell’apprendimento e risvolti in Terapia Neuropsicomotoria
“ Un ambiente facilitante deve avere qualità umane, non perfezione meccanica”.
(Winnicott - Dal luogo delle origini 1990; pag. 149)
“Sperimentare i limiti del proprio vissuto corporeo aiuta a capire le nostre possibilità, con chi ci è consentito usarle e quando è necessario tirarsi indietro”…
(Libera traduz. da: “La formazione in neuro e psicomotricità dell’età
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La costruzione dell’io Corporeo e delle capacità di apprendimento
“ Non si accede al mondo se non percorrendo quello spazio che il corpo dispiega attorno a sé nella forma della prossimità o della distanza dalle cose”.
(Umberto Galimberti – Il corpo pag. 73)
“Lo sviluppo delle abilità della mano va di pari passo con lo sviluppo dell’intelligenza: la mano è così l’organo di prolungamento dell’intelligenza”.
(Maria Montessori
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La relazione Tonico - Emotiva precoce
“Il lattante è qualcosa che non esiste: se mi mostri un bambino, certamente mi mostrerai anche qualcuno che si prende cura di lui, o almeno una carrozzina cui qualcuno tende occhi e orecchi…” (Donald Woods Winnicott 1896-1971).
L’ipotesi di lavoro che vado ad affrontare è forse così sintetizzabile: il corpo, l’azione, l’interazione, quindi l’esperienza non verbale e le interazioni
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Premessa introduttiva - La relazione Tonico-Emotiva precoce nella costruzione dell’Io Corporeo e delle capacità di apprendimento: risvolti in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
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