INTRODUZIONE - La presa in carico e l’evoluzione terapeutica in un campione di bambini migranti con Disturbi del Neurosviluppo
L’incremento del fenomeno migratorio e il conseguente aumento degli accessi ai servizi di Neuropsichiatria Infantile di bambini stranieri affetti da disordini del neurosviluppo, ha portato a riflettere sull’influenza dello stress migratorio nello sviluppo evolutivo dei bambini di famiglie migranti, chiamati a vivere in una realtà difficile ed estranea alla cultura del nucleo familiare a cui appartengono.
Nello specifico, in questo studio, viene preso in considerazione un campione di bambini migranti che presenta diagnosi di Disturbo del Neurosviluppo ed in particolare si è scelto di inserire solo bambini che rientrino nelle categorie diagnostiche del DSM – 5 : Disturbo dello Spettro dell’Autismo e Ritardo globale dello sviluppo.
Si osserva e si valuta lo sviluppo evolutivo a distanza di sei mesi di terapia neuropsicomotoria, utilizzando come tecnica elettiva il gioco, all’interno di un setting con valenza ludico – cognitiva.
Si è scelto di inquadrare l’ambiente famigliare del bambino somministrando ai genitori un Questionario in forma anonima che indaga le motivazioni e le cause che li hanno portati ad intraprendere il viaggio della migrazione, alla loro percezione di integrazione nella società ospitante, alla loro consapevolezza rispetto alla motivazione della presa in carico dei propri figli, alla conoscenza dell’ambiente terapeutico e alla comprensione del progetto riabilitativo. In équipe multidisciplinare vengono somministrate le Griffiths Mental Developemental Scales per valutare lo sviluppo globale dei bambini del campione, e le Vineland Adaptive Behaviour Scales, ai genitori e ai caregivers che valutano l’autonomia personale e la responsabilità sociale degli individui dalla nascita fino all’età adulta, attraverso un’intervista semistrutturata. L’elaborato si apre con un approfondimento teorico relativo alla descrizione del fenomeno migratorio in relazione agli aspetti psicologici e sociali coinvolti.
Successivamente si riporta la nosografia dei Disturbi del Neurosviluppo, in particolare del Disturbo dello Spettro dell’Autismo e del Ritardo globale dello sviluppo.
Infine si descrive il progetto Rete Minori Immigrati attivo sul territorio di Monza e della Brianza dal 2012.
Parte centrale dello studio risulta essere l’applicazione degli strumenti di valutazione in due tempi distinti, per monitorare l’eventuale evoluzione dello sviluppo neuropsicomotorio e adattivo dei bambini del campione.