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La comunicazione tonica e l’osservazione del comportamento spontaneo del bambino - 08 10 2011 - Roma
La comunicazione tonica e l’osservazione del comportamento spontaneo del bambino
Data Inizio: 08 10 2011
Obiettivi: Il corso si propone di fornire strumenti teorico-tecnici-pratici di comunicazione non verbale rivolta al dialogo tonico all'interno della relazione d'aiuto in ambito abilitativo-riabilitativo, saranno inoltre analizzate le diverse aree di osservazione del comportamento spontaneo del bambino in ambito relazionale-comunicativo e l'organizzazione dello spazio setting. La comunicazione tonica nell'espressione dei suoi mediatori sottostà alla comunicazione verbale, è la “vera comunicazione”, il corpo non mente. Saper leggere e, sopratutto, saper usare in modo cosciente questi mediatori, da all'operatore la possibilità di creare i presupposti per una relazione funzionale con il suo piccolo paziente. La formazione corporea personale sulla comunicazione tonica permette di adottare, aggiustare il proprio stile psicomotorio in tempi brevi per poter rispondere in modo veloce alle reali necessità del bambino.
L'atteggiamento dell'adulto all'interno della relazione d'aiuto è una delle componenti del setting. Lo strumento privilegiato di contatto con il bambino è il gioco; l'attività ludica viene proposta ed attuata in un preciso ambiente denominato setting. Il setting deve essere uno spazio ricco, colorato, vario, che prevede la presenza attenta di un adulto che accoglie le produzioni del bambino, riconosce e condivide le sue emozioni, attiva il piacere e la ricerca di autonomia, lo accompagna in un percorso di crescita. Un adulto che accoglie e contiene le difficoltà, le paure, le scoperte, i desideri, favorendone l'espressione e la comunicazione, disponibile all'ascolto e allo stesso tempo garante della sicurezza. Lo spazio della stanza di terapia è uno spazio “pensato dall'adulto per il bambino”, ed è il primo grande segnale di attenzione al suo desiderio.
I vari spazi vanno allestiti in modo organizzato, la scelta degli oggetti non deve essere casuale.
L'osservazione del comportamento spontaneo nel bambino ci fornisce elementi fondamentali circa le modalità comunicativo relazionali che utilizza ed è la base necessaria per una funzionale progettazione dell'intervento riabilitativo. Attraverso la scheda di N.Frank si analizzeranno le varie aree d'osservazione nell'analisi di sedute terapeutiche sia attraverso il racconto verbale che attraverso l'analisi di video proposti dai partecipanti.
Programma:
Sabato 8 ottobre 2011
- 10,00: la formazione personale
- 11,00: la comunicazione tonica
- 12,00: coffe break
- 12,30: mediatori della comunicazione
- 13,30: pausa pranzo
- 15,00: vissuto: stretta di mano-aggancio visivo
- 16,30: coffe break
- 17,00: vissuto: analisi delle posture- uso della voce
- 18,30: feedback finale
- 19,30: chisura dei lavori
Domenica 9 ottobre 2011
- 10,00: il setting nell'osservazione
- 11,00: l'osservazione:modelli teorici di riferimento
- 12,00: coffe break
- 12,30: scheda o.c.s. N.Frank
- 13,30: pausa pranzo
- 15,00: esercitazione pratica: osservazione attraverso l'analisi del video
- 17,00: coffe break
- 17,30: correzione degli elaborati
- 18,30: feedback finale
- 19,30: chiusura dei lavori
Quota: 200,00
Crediti ECM: SI
Destinatari: 21 ECM per Neuropsicomotricisti, Fisioterapisti, Logopedisti, Psicologi
Relatori: Cristina Vaquer, Neuropsicomotricista, docente nel corso di formazione in Psicomotricità e Counseling presso l'Associazione Ap.Psi.
Francesca De Benedictis, Psicomotricista, docente nel corso di formazione in Psicomotricità e Counseling presso l'Associazione Ap.Psi.
N° ore: 14
N° di partecipanti: 16
Sede dell'Evento: Associazione Il Mago di Oz onlus, via C. Pascucci, 63 - 00124 Roma (Infernetto)
Segreteria organizzativa: Associazione Il Mago di Oz - ONLUS - Tel. 0650933740 - Fax 0650933740
Altre info: Verificare la disponibilità dei posti prima di effettuare il pagamento.