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MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA: Introduzione alla Psicomotricità Funzionale - 24 e 25 Marzo 2012 - Milano

2012-03-25-monza

 

MOVIMENTO E SVILUPPO DELLA PERSONA: Introduzione alla Psicomotricità Funzionale

Corso ECM per terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva

24 e 25 Marzo 2012 0re 8,30 19,00 presso Scuola Dell'Infanzia Leopoldo Marangoni Via Leonardo da Vinci, 7

(Bovisio Masciago) Monza


20 ecm per Terapisti della neuropsicomotricità età evolutiva


Il corso si propone l’obiettivo di introdurre all’approccio della Psicomotricità Funzionale e si configura come un percorso di sensibilizzazione alla metodologia ideata ed elaborata dal Prof. Jean Le Boulch nell’ambito di una ricerca che colga la globalità e l’importanza del movimento umano nello sviluppo e nella vita di ciascuno di noi.

La psicomotricità funzionale si propone precisamente come una ‘scienza del movimento umano’ capace di fornire un’attenta analisi funzionale dello stesso: questo strumento di osservazione e di analisi fonda a sua volta un articolato percorso educativo, rieducativo e terapeutico rivolto alle persone in ogni tappa del proprio ciclo di vita. Parimenti la prassi, svolta a partire dal movimento e attraverso il movimento, nutre, verifica e fa crescere la teoria stessa, evolvendola.

La psicomotricità funzionale muove da una concezione unitaria della persona umana, vista e compresa nella complessa interazione quotidiana col proprio ambiente: lo sviluppo integrale della persona può avvenire soltanto attraverso la relazione con l’altro e con gli altri.

Jean Le Boulch, professore di educazione fisica e medico, è stato un appassionato studioso del movimento umano ed ha dedicato tutta la sua vita ad approfondire le conoscenze attorno alla genesi ed alla formazione della condotta motoria, vista quale momento fondamentale dello sviluppo individuale: la sua ricerca volgeva a comprendere le modalità di sviluppo della persona e a studiare l’incidenza dell’ambiente sulla sua evoluzione. Ha lasciato un prezioso quanto originale patrimonio di cultura, ricerche scientifiche e metodologia dell’azione educativa e riabilitativa, realizzando veramente lo spirito della ricerca interdisciplinare. Ed è proprio in questa ottica di integrazione che si intende proporre di nuovo la visione metodologica avviata e fondata da Le Boulch quale contributo di crescita ed arricchimento per i nuovi professionisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva e per tutte le figure educative coinvolte nei percorsi curriculari di Educazione Psicomotoria previsti nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo.

La ricerca avviata da J. Le Boulch si è avvalsa di due contributi fondamentali: da un lato si appoggia sui dati della ricerca biologica e medica più avanzata, in specie delle neuroscienze; dall’altro poggia su solide conoscenze psicologiche e pedagogiche. L’orizzonte interpretativo che consente una sintesi di questi dati viene fornito dalla posizione fenomenologica, che anima la concezione funzionale della psicomotricità funzionale. La globalità della persona è il riconoscimento e la presa di coscienza della reale condizione del soggetto, e, se l’unità della persona è un dato, da cui noi partiamo nella nostra esistenza, è altresì vero che la nostra personalità è frutto di un complesso processo di continua interazione tra il nostro iniziale bagaglio di potenzialità e l’ambiente fisico ed umano nel quale viviamo. Noi siamo il risultato, unico e irripetibile, dell’incontro tra le possibilità e le dotazioni, di cui disponiamo, e l’ambiente umano, in cui queste si manifestano e possono, più o meno armoniosamente, giungere a compiuta fioritura.

Questo modo di approcciarsi alla persona consente di distinguere – senza separare – i vari aspetti dello sviluppo umano; permette di analizzare le componenti del movimento umano senza perdere di vista l’unità della condotta – e della condotta motoria. Unità della condotta che è data dalla intenzionalità della persona.

A partire da queste considerazioni, l’analisi funzionale individua innanzitutto i sistemi funzionali dell’organismo, privilegiando lo studio della integrazione esercitata dal Sistema Nervoso Centrale, che garantisce la vita di relazione del soggetto col proprio ambiente.

L’analisi funzionale giunge così a definire le funzioni psicomotorie.

  1. Innanzitutto la funzione di veglia, che rappresenta la disponibilità del soggetto all’interazione col proprio ambiente,  manifestandosi dapprima nella attenzione dell’individuo per il proprio mondo fino a declinarsi nella forma della vigilanza specifica.
  2. L’altra funzione fondamentale è la funzione d’aggiustamento, che corrisponde alla capacità del soggetto di realizzare risposte motorie intenzionali via via più adeguate al contesto in cui si trova e nel contempo sempre più efficaci in ordine all’intenzione che supporta l’azione stessa.
  3. Infine la funzione di percezione, che corrisponde alla capacità del soggetto di rendere coscienti le informazioni che provengono dall’esterno (dati spazio-temporali) e le sensazioni che provengono dal proprio corpo: in questo caso, si parla più precisamente di funzione di interiorizzazione, e cioè della presa di coscienza di tutte quelle informazioni che possiamo raccogliere – o lasciar emergere – quando la nostra vigilanza viene rivolta ed orientata al nostro corpo ed al nostro movimento.

L’analisi del movimento, nella sua manifestazione di continuo aggiustamento alle condizioni ambientali, non può non tener conto di una distinzione importante: il movimento dinamico, la realizzazione di una qualsiasi coordinazione motoria si svolge avendo come proprio sfondo e supporto la postura della persona. La persona deve poter raggiungere un buon aggiustamento posturale e, nel contempo, maturare una buona consapevolezza del proprio corpo e delle proprie attitudini posturali.

Allo stesso modo, il movimento della persona viene considerato sotto due aspetti fondamentali: l’aspetto transitivo del movimento, vale a dire la condotta motoria orientata a modificare qualcosa dell’ambiente, e la valenza espressiva del corpo e del movimento. In altri termini oltre a valorizzare il significato funzionale del movimento, la psicomotricità funzionale coglie e accompagna la sviluppo della dimensione emotivo-affettiva e del significato espressivo e comunicativo del corpo e del movimento

Tutti questi approfondimenti di analisi a loro volta fondano ed ispirano precise pratiche educative, rieducative e terapeutiche volte a supportare e favorire lo sviluppo integrato ed integrale della persona.

Quota normale d'iscrizione € 180,00 sconti per gruppi di tre persone del 20%

prenotati on line

Maggiori info: associazione ipertesto: 0815790743/346802766 http://www.ipertesto.org/?p=1527

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