Area cognitiva e Modalità di Gioco
L'area cognitiva e le modalità di gioco in età evolutiva si riferiscono alla capacità dei bambini di utilizzare il gioco come mezzo per sviluppare le abilità cognitive, come la memoria, l'attenzione, la soluzione dei problemi e il pensiero astratto.
Il gioco è una parte importante dello sviluppo cognitivo dei bambini. Attraverso il gioco, i bambini imparano a comprendere il mondo intorno a loro, a sviluppare le abilità sociali e ad acquisire nuove conoscenze. Il gioco può avvenire in diverse modalità, come il gioco simbolico, il gioco di costruzione, il gioco di ruolo, il gioco di strategia e il gioco di movimento.
Il gioco simbolico è una forma di gioco in cui i bambini utilizzano oggetti e situazioni immaginarie per rappresentare il mondo reale. Questa modalità di gioco è importante per lo sviluppo della creatività e dell'immaginazione dei bambini.
Il gioco di costruzione è una forma di gioco in cui i bambini utilizzano blocchi, mattoncini e altri oggetti per costruire strutture e oggetti. Questa modalità di gioco è importante per lo sviluppo delle abilità motorie e spaziali dei bambini.
Il gioco di ruolo è una forma di gioco in cui i bambini interpretano ruoli e personaggi, come i dottori, gli insegnanti o i genitori. Questa modalità di gioco è importante per lo sviluppo delle abilità sociali e della capacità di comprendere il punto di vista degli altri.
Il gioco di strategia è una forma di gioco in cui i bambini utilizzano la logica e la strategia per risolvere problemi e raggiungere obiettivi. Questa modalità di gioco è importante per lo sviluppo delle abilità cognitive, come la pianificazione, la soluzione dei problemi e la memoria di lavoro.
Il gioco di movimento è una forma di gioco in cui i bambini si muovono e si divertono, come il gioco all'aperto, la danza o lo sport. Questa modalità di gioco è importante per lo sviluppo delle abilità motorie e per promuovere uno stile di vita attivo e sano.
L'area cognitiva e le modalità di gioco in età evolutiva sono influenzate da una serie di fattori, come l'ambiente familiare, l'educazione e le esperienze di vita. Gli interventi formativi possono essere utili per aiutare i bambini a sviluppare le abilità cognitive attraverso il gioco. Gli insegnanti e gli educatori possono utilizzare tecniche di gioco specifiche per aiutare i bambini a sviluppare le abilità cognitive, come l'uso di giochi di strategia, giochi di memoria, giochi di ruolo e giochi di movimento.
In sintesi, l'area cognitiva e le modalità di gioco in età evolutiva si riferiscono alla capacità dei bambini di utilizzare il gioco come mezzo per sviluppare le abilità cognitive, come la memoria, l'attenzione, la soluzione dei problemi e il pensiero astratto. Il gioco può avvenire in diverse modalità, come il gioco simbolico, il gioco di costruzione, il gioco di ruolo, il gioco di strategia e il gioco di movimento. L'area cognitiva e le modalità di gioco in età evolutiva sono influenzate da una serie di fattori, come l'ambiente familiare, l'educazione e le esperienze di vita. Gli interventi formativi possono essere utili per aiutare i bambini a sviluppare le abilità cognitive attraverso il gioco.
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Progettazione e attuazione del progetto terapeutico - case report di un bambino con Disturbo dello Spettro Autistico in Sindrome X Fragile
Seconda parte: Progettazione e attuazione del progetto terapeutico
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- PRESENTAZIONE DEL PROGETTO - Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
- Disturbo dello Spettro dell’Autismo (DSA) e Disabilità Complessa ...
- LE ANOMALIE SENSORIALI NEL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - valutazione, profilo sensoriale individuale e Interventi: MATERIALI E METODI; CASI CLINICI ...
- Le competenze trasversali del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE) ...
- La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) nel Trattamento Neuropsicomotorio nel bambino con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) ...
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Disturbo dello Spettro dell’Autismo, Disturbo Specifico Misto e Ritardo Globale dello Sviluppo: profili di sviluppo a confronto, attraverso le scale Griffiths III
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CONCLUSIONI: Ausili e ortesi all’interno dello sviluppo globale del bambino; Il punto di vista dei caregivers; Limiti dello studio; Suggerimenti e prospettive future; Riferimenti Bibliografici
PARTE SETTIMA: CONCLUSIONI
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Le implicazioni psicologiche nell’utilizzo di ausili in riabilitazione infantile: sensibilizzare le famiglie alla comprensione del significato funzionale per favorirne l’accettazione
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- Selezione delle banche dati
- Definizione della stringa di ricerca
- Risultati della ricerca in ciascuna delle Banche Dati - Pubmed, CINAHL complete, PsycInfo
- Materiale rilevante prodotto dalla ricerca
- PARTE PRIMA: metodologia della ricerca
- Correlazioni tra sviluppo della motricità, schemi d'azione e sviluppo cognitivo - Rilevazioni negli asili nido: Osservazione psicomotoria del comportamento spontaneo, Presentazione delle situazioni stimolo delle scale ordinali, Analisi dei dati, Risultati ...
- Il TNPEE nell'emergenza COVID - 19 ...
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LE MALATTIE NEURO-MUSCOLARI: Introduzione, Classificazione, APPROCCIO RIABILITATIVO
CAPITOLO 1)LE MALATTIE NEURO-MUSCOLARI - Introduzione; Classificazione delle malattie neuromuscolari
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Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella sindrome di Rett. AAD: descrizione del progetto, valutazioni, risultati
Studio di valutazione dell’efficacia della Attività Assistita con Animali (AAA) nella RTT
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Gli Interventi Assistiti con gli Animali: Attività assistita dai Delfini (AAD) e Sindrome di Rett - Descrizione del progetto, valutazioni e risultati
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LE FUNZIONI ESECUTIVE nel Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività: Substrato anatomico; Modelli in letteratura, Autoregolazione, Memoria di Lavoro, Flessibilità Cognitiva
LE FUNZIONI ESECUTIVE
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Casi clinici
In questo capitolo, mi occuperò di presentare singolarmente i 4 bambini facenti parte al progetto; da ora in poi, li chiameremo Anna, Francesca, Giorgia e Paolo. Procederò attraverso una descrizione delle mie osservazioni, che vuole essere il più possibile chiara ed efficace e che permetta di crearsi un’immagine il più possibile veritiera del bambino. Per
...Il progetto “BEST - Bisogni Educativi Speciali Territoriali” nasce dalla volontà dell’associazione Mitades di rispondere a un’esigenza socio-culturale e sanitaria del territorio di Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano, in cui si trova a operare.
Il contesto
Il quartiere di Quarto Oggiaro fa parte del Municipio 8 ed è situato alla periferia nord- ovest di Milano.
...Risultati
RISULTATI INIZIALI E FINALI BAYLEY (P. ggio composito):
Paz. G. |
Paz .N. |
Paz. C. |
Paz. E. |
L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
...Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano
...Disturbo dello spettro dell’autismo 299.00 (F84.0)
Criteri diagnostici
- Deficit persistenti] delia comunicazione sociale e deli interazione sociale in molteplici contesti, come manifestato dai seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi,
Aspetti genetici
Tra le innumerevoli alterazioni genetiche attualmente conosciute, la Trisomia 21 si pone tra le più frequenti, rappresentando il principale fattore eziologico di disabilità intellettiva. Essa è un’anomalia cromosomica di tipo autosomico non ereditario, determinata da un eccesso di DNA nella dotazione genetica individuale, più precisamente dalla presenza di una copia
...Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
...Cosa sono
Con il termine “cerebrolesione acquisita” si intende una patologia cerebrale acuta avvenuta in epoca postnatale. Nei casi più gravi provoca uno stato di coma rilevato dalla scala di valutazione Glasgow Coma Scale (GCS) < 8 per una lasso di tempo superiore a 24 ore. Proprio la compromissione dello stato di coscienza costituisce un indice di gravità e di severità
...- Nome: Giulio
- Data di nascita: 24/11/2004
- Diagnosi: Sindrome di Mowat Wilson
- Test cognitivo Leither-R: QI 58
Anamnesi
Giulio nasce a termine da gravidanza normodecorsa da genitori sani e non consanguinei (PN 2790gr, L49 cm, CC 32 cm) con fratello maggiore sano. Alla nascita si riscontra criptorchidismo
...STUDIO OSSERVAZIONALE
Nei capitoli teorici introduttivi è stato illustrato come sia di fondamentale importanza all’interno del trattamento dei disturbi dello spettro autistico un intervento precoce e individualizzato; ma allo stesso tempo come non sia stato ancora individuato un metodo riabilitativo risolutivo e adatto per
...Dopo aver presentato in modo analitico l’Early Start Denver Model, ritengo ora importante metterlo a confronto con l’approccio neuropsicomotorio e il ruolo del TNPEE.
Saranno evidenziate le caratteristiche, le affinità e le differenze, mettendo in luce come la metodologia ESDM sia
...Metodologie riabilitative: TNPEE, specificità ed integrazioni
...Razionale e scopo
Scopo di questo lavoro è quello di approfondire le conoscenze relative agli effetti delle recenti proposte riabilitative per i disturbi della lettura in età evolutiva, che permette di raggiungere obiettivi specifici attraverso uno strumento ludico consolidato all’interno delle vite delle nuove generazioni: i videogiochi.
L’obiettivo di questa ricerca è
...Il lavoro si è svolto presso l’ U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diretta dal Dott. Paolo Moretti e presso l’ U.O di Patologia Neonatale diretta dal Dott. Luca Antonio Ramenghi a partire dal mese di Maggio 2016 fino al mese di Ottobre 2016.
Il lavoro ha incluso lo studio di 11 bambini nati a termine e 17 bambini
...Sensory Profile 2.0
Il profilo sensoriale è un questionario che deve essere compilato dai genitori o da chi si prende cura del bambino. Esso è stato designato da Winnie Dunn,
...Il ruolo del gioco nello sviluppo infantile
Negli anni, diversi autori hanno parlato del gioco, descrivendone il ruolo all’interno dello
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L’elaborato si
...Negli ultimi anni si è assistito ad un importante e innovativo cambiamento teorico che consiste nel riconoscimento di un profondo legame tra lo sviluppo cognitivo e sviluppo affettivo ed emotivo. È stato, infatti, dimostrato che lo sviluppo della mente e delle strutture cerebrali è vincolato alle dinamiche emotive e relazionali che si istaurano nel rapporto interattivo che l’individuo
...Il quadro normativo
- Legge 285\97: "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".
Art. 3. (Finalità dei progetti)
- Sono ammessi al finanziamento del Fondo di cui all'articolo 1 i progetti che perseguono le seguenti finalità:
- a) realizzazione di servizi
IL PROGETTO RIABILITATIVO per il caso G.F.
In seguito all’analisi del caso, all’approfondimento delle valutazioni multidisciplinari, e all’osservazione neuropsicomotoria effettuata nel mese di Maggio, si propone, in accordo con l’equipe del servizio, il seguente progetto riabilitativo che tiene in considerazione i
...Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
...Scheda di Osservazione/Valutazione Neuropsicomotoria
ideata da G. Gison, E. Minghelli, V. Di Matteo
La scelta di utilizzare la scheda di osservazione/valutazione neuropsicomotoria (SON), nasce dall’esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento, le competenze e le abilità dei tre bambini scelti come casi clinici, nonché di individuarne i
...In conclusione, possiamo affermare che i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico spesso attuano comportamenti problema ed è compito del terapista, con la collaborazione della famiglia e della scuola, capire la funzione del comportamento, prima di iniziare qualsiasi intervento atto a limitarne il numero e l’intensità. Possono essere causati sia da deficit comunicativi, ma anche da
...Di seguito si riportano in grafico le medie dei risultati ottenuti da ogni bambino nelle diverse aree a settembre 2015 (T0) e a marzo 2016 (T2), fatta eccezione per i comportamenti problema che sono stati messi a confronto in un grafico a parte.
Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: MATERIALI E METODI
Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali. Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
Sede Lavorativa: Toscana, Pisa, 56029, Santa Croce sull'Arno, Via del Bosco
Contatti:dott.ssa Chiara Collodi -
CONCLUSIONI - Oltre la diagnosi: il circolo virtuoso del gioco
Per sette mesi ho assistito e partecipato alla terapia neuropsicomotoria individuale di G., condividendone i progressi, le regressioni transitorie, lo spazio e il tempo della seduta. Ho cercato di cogliere, con occhio vigile e mente attenta, ogni cambiamento intervenuto, di carpire i dettagli del processo che andava definendosi e dispiegandosi. Se,Precisazioni metodologiche
Anamnesi
Il caso di G. viene sottoposto all'attenzione di Davide e Golia Onlus nel Settembre 2011, su indicazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e della Neuropsichiatria Infantile di Firenze. I motivi dell'invio riguardano la presenza di un ritardo psicomotorio nel contesto della Sindrome di Sturge Weber (SSW), associata a sospetta Sindrome di Klippel
...Perseguire l'integrazione
Chi è G., dunque, a cavallo tra Marzo e Aprile 2013? Di fronte a questo interrogativo, apparentemente elementare e già risolto dalle informazioni riportate nel capitolo precedente, ci sembra tuttavia opportuno reintegrare in un tutto coerente e sintetico ciò che altrimenti rischierebbe di rimanere frammentario e disincarnato. G. non è una sequenza di parole
...Introduzione
Durante la mia esperienza di tirocinio presso il polo territoriale dell’U.O.N.P.I.A. dell’A.O. San Gerardo di Monza ho avuto l’occasione di seguire il percorso terapeutico di una bambina con diagnosi di paralisi cerebrale infantile.
Nel
...Il contesto operativo e la presa in carico
Il luogo dell’intervento psicomotorio è quello di uno studio professionale privato ove, oltre alla psicomotricista referente del caso presentato, opera anche una logopedista con competenze specifiche in ambito neuropsicologico e psicomotorio. L’orientamento degli
...Linee generali del trattamento
Come abbiamo visto lo sviluppo neuropsichico del soggetto con sindrome di Down ha delle sue caratteristiche peculiari e come quello di qualsiasi altra persona è condizionato e determinato da molti fattori che interagiscono tra di loro. Abbiamo rilevato, inoltre, l’importanza dell’incidenza dei fattori ambientali e cognitivi sul patrimonio genetico,
...Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
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Corpo e interazione terapeutica. L’approccio psicomotorio nelle relazioni d’aiuto
Presentazione: ...
La proposta
Per questa quarta seduta avevo intenzione di introdurre il gioco simbolico, utilizzando come oggetti o le macchinine, o i coccini, o i bambolotti, o qualsiasi altra cosa adatta al gioco del “far finta di”.
Sapevo bene che questa modalità di gioco era ancora molto immatura nel bambino e che, quindi, per riuscire a giocare, sarebbe stato necessario un intervento
...Prima di presentare nel dettaglio il lavoro che ho svolto con N. e la madre, vorrei fare alcune premesse che costituiscono, in un certo senso, lo sfondo comune a tutte le sedute da me condotte e la base razionale del mio progetto d’intervento.
Il gioco, come ho già detto precedentemente, è stato l’ingrediente primario di ogni seduta, nonché lo
...In seguito alle nostre osservazioni ed alle problematiche emerse nella relazione fra N. e la mamma abbiamo valutato la possibilità di proporre un intervento parallelo all’intervento individuale, rivolto specificatamente alla coppia madre-bambino.
Il nostro obiettivo era quello di coinvolgere la madre di N. chiedendole di presenziare ad alcune sedute insieme al bambino e di partecipare
...L'entrata
Il bambino troverà all'interno della stanza uno scenario che ritorna sempre uguale nelle sue caratteristiche di fondo.
C'è un luogo nella sala dove ogni volta adulto e bambino si riuniscono e dove avvengono alcuni rituali, come il togliere le scarpe o sfilarsi abiti troppo pesanti.
Questo primo spazio delimita il confine tra il dentro e il
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PRESENTAZIONE
La storia e la ricerca psicomotoria si caratterizzano per l’approccio al bambino centrato sull’azione e sul privilegio dato al
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La psicomotricità,nella pratica si realizza attraverso questi
...
PRESENTAZIONE
La scelta di proporre un approfondimento comune a diversi operatori della relazione di aiuto nasce dalla consapevolezza della centralità, nella ricerca più
...L' uomo: "alla ricerca di sè attraverso il gruppo"
Appagati i bisogni
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La Teoria della mente - Modello teorico in rapporto al quale, normalmente, il bambino acquisisce la capacità di accedere e di riflettere sulle emozioni, sui desideri, sulle
...Emiplegia - Elenco di: aree d'Intervento, Metodologie, Obiettivi.
La presenza dei colori rappresenta il dato utilizzato | |||
X | Per il I. Caso |