Adattamento

L'adattamento in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di adattarsi alle situazioni nuove e alle sfide della vita quotidiana. L'adattamento è un processo continuo che coinvolge l'apprendimento di nuove abilità, la gestione delle emozioni e la capacità di risolvere problemi.

Durante l'infanzia, i bambini affrontano molte situazioni nuove e sfide, come il primo giorno di scuola, l'incontro con nuovi compagni di classe e l'apprendimento di nuove abilità. L'adattamento è un processo fondamentale per il successo e il benessere dei bambini in queste situazioni.

L'adattamento può essere facilitato attraverso una serie di strategie e di interventi. Ad esempio, i genitori e gli insegnanti possono incoraggiare i bambini a sviluppare la fiducia in sé stessi, l'autonomia e l'indipendenza. Inoltre, possono fornire ai bambini le informazioni e le risorse necessarie per affrontare le situazioni nuove e le sfide.

L'adattamento può anche essere supportato attraverso la promozione della resilienza e della capacità di recupero dei bambini. La resilienza si riferisce alla capacità dei bambini di superare le avversità e di adattarsi alle situazioni difficili. La promozione della resilienza può essere ottenuta attraverso l'incoraggiamento dei bambini a prendere decisioni autonome, a sviluppare le loro abilità sociali e a gestire le loro emozioni in modo efficace.

Inoltre, l'adattamento può essere facilitato attraverso l'utilizzo di tecniche di problem solving. Le tecniche di problem solving aiutano i bambini a identificare le sfide e a sviluppare strategie efficaci per affrontarle. Queste strategie possono includere la definizione degli obiettivi, la valutazione delle opzioni disponibili e la scelta della strategia più efficace.

Infine, è importante sottolineare che l'adattamento è un processo individuale e che ogni bambino ha bisogni unici. È importante fornire un supporto personalizzato ai bambini in modo che possano sviluppare le loro abilità di adattamento in modo efficace e raggiungere il loro pieno potenziale.

  • Esperienza uditiva, definizioni di rumori, teorie dello sviluppo e prevenzione

    ESPERIENZA UDITIVA

    L’udito è “la funzione sensoriale specifica relativa alla percezione di suoni e rumori, avendo per organo di ricezione degli stimoli l’orecchio” (Devoto Oli, 2013).

    Dal punto di vista fisiologico, “l’udito è la nostra percezione dell’energia delle onde sonore, che sono onde pressorie che alternano zone di aria compressa e rarefatta”.

    La sensazione

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  • AGGRESSIVITÀ - Introduzione Teorica

    Definizioni a confronto

    Il concetto di aggressività è stato da sempre oggetto di studio nei più svariati campi della ricerca. A livello semantico il termine include un ampio insieme di idee e una vasta gamma di fenomeni che a loro volta riflettono gli orientamenti,  talvolta contrastanti dei vari ricercatori. Definirla come mero comportamento caratterizzato da

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  • AGGRESSIVITÀ - I casi clinici

    Metodologia di lavoro

    Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..

    I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è

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  • BIBLIOGRAFIA - Dalla reazione alla relazione. La costruzione di senso con il bambino aggressivo
    1.  American Psychiatric  Association  (2013) Diagnostic  and Statistical Manual of Mental Disorders, fifth edition, Cortina Raffaello, Milano.
    2. Anderson L. T., Ernst M. (1994) Self injury in Lesch-nyhan disease. Journal of autism and developmental disorders, 24(1), pag. 67-
    3. Arnold EM, Goldston DB, Walsh AK, Reboussin BA, Daniel SS, Hickman E, Wood F
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  • Principali Modelli di Intervento nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Non è possibile individuare un intervento esclusivo e specifico per tutti i bambini affetti da DSA a causa della variabilità e della complessità dei sintomi.

    Il percorso terapeutico deve evolversi e modificarsi in funzione dell’evoluzione e dei cambiamenti, in itinere, del disturbo. Dovrebbe anche prevedere l’attivazione di una serie di interventi finalizzati ad arricchire

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  • Aspetti Percettivi nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Negli ultimi decenni hanno preso forma diverse concezioni dell’autismo, che sottolineano anomalie senso-percettive come base delle caratteristiche centrali del disturbo. Alcuni ricercatori descrivono l’autismo come un disturbo dei sensi, piuttosto che come una disfunzione sociale, in cui ciascun senso opera in modo isolato e il cervello non è capace di organizzare gli stimoli in modo

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  • Disprassia e Autismo

     

    Molti studi hanno trovato una correlazione tra i Disturbi dello Spettro Autistico e una funzione motoria ridotta, intendendo con questi termini un’andatura goffa o comunque insolita, disturbi nella coordinazione, nell’equilibrio, nel tono, nella postura e problemi per quanto riguarda le prassie.

    Sebbene il DMS-V-TR riconosca come segni cardine per i DSA la presenza

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  • Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: CONCLUSIONI

    In conclusione, possiamo affermare che i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico spesso attuano comportamenti problema ed è compito del terapista, con la collaborazione della famiglia e della scuola, capire la funzione del comportamento, prima di iniziare qualsiasi intervento atto a limitarne il numero e l’intensità. Possono essere causati sia da deficit comunicativi, ma anche da

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  • INTRODUZIONE - Progetto Riabilitativo nella Sindrome di Moebius

     

    “Il terapista deve diventare un attivo problems solver utilizzando ampie conoscenze di base per individuare modalità e strategie che aiutino il singolo paziente a

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  • Progetto Riabilitativo nella Sindrome di Moebius

    Casistica

    Il campione è costituito da 2 bambine, della stessa età circa ( 3 e 4 mesi), a cui è stata fatta la diagnosi di Sindrome di Moebius. Entrambe, attraverso percorsi differenti, sono arrivate presso il nostro centro, il Dipartimento  di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile (UOC B) di Roma “La Sapienza”, dove è avvenuta la loro presa in  carico.

    I due casi si sono

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