Consapevolezza
La consapevolezza in età evolutiva si riferisce alla capacità di un bambino o un adolescente di comprendere e di essere consapevole di sé stesso e degli altri, delle proprie emozioni e dei propri pensieri, delle relazioni sociali e dell'ambiente circostante. La consapevolezza in età evolutiva è una competenza importante per lo sviluppo socio-emotivo e cognitivo del bambino o del ragazzo, e può influenzare il benessere psicologico e la qualità della vita.
La consapevolezza in età evolutiva può essere suddivisa in diverse dimensioni, tra cui:
- Consapevolezza corporea: la capacità di comprendere e di essere consapevole del proprio corpo, delle proprie sensazioni fisiche e dei propri bisogni.
- Consapevolezza emotiva: la capacità di comprendere e di essere consapevole delle proprie emozioni e di quelle degli altri, e di regolare le proprie emozioni in modo appropriato.
- Consapevolezza cognitiva: la capacità di comprendere e di essere consapevole dei propri pensieri, delle proprie credenze e delle proprie opinioni, e di comprendere le opinioni degli altri.
- Consapevolezza sociale: la capacità di comprendere e di essere consapevole delle relazioni sociali e dei ruoli sociali, e di comprendere le norme sociali e le aspettative degli altri.
La consapevolezza in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'ambiente familiare e sociale, l'esperienza individuale, la genetica e lo sviluppo cerebrale. Ad esempio, un ambiente familiare caldo e favorevole può favorire lo sviluppo della consapevolezza emotiva e sociale, mentre l'esperienza individuale può influenzare la consapevolezza cognitiva e la capacità di risolvere problemi.
La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere utile per prevenire problemi psicologici e comportamentali, come l'ansia, la depressione e i disturbi alimentari. La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di mindfulness.
In sintesi, la consapevolezza in età evolutiva si riferisce alla capacità di un bambino o un adolescente di comprendere e di essere consapevole di sé stesso e degli altri, delle proprie emozioni e dei propri pensieri, delle relazioni sociali e dell'ambiente circostante. La consapevolezza in età evolutiva può essere suddivisa in diverse dimensioni, come la consapevolezza corporea, emotiva, cognitiva e sociale. La consapevolezza in età evolutiva può essere influenzata da diversi fattori, come l'ambiente familiare e sociale, l'esperienza individuale, la genetica e lo sviluppo cerebrale. La promozione della consapevolezza in età evolutiva può essere utile per prevenire problemi psicologici e comportamentali, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.
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Madre "sufficientemente buona”, nascita del desiderio, nuove acquisizioni motorie, i divieti, i capricci, il “no”
UNA PROGRESSIVA DISILLUSIONE
Le risposte non immediate che rientrano nell’essere “sufficientemente buona” da parte della madre
Se in un primo periodo l’onnipotenza del bambino (volere e ottenere tutto subito) è alimentata da quella che si potrebbe definire onnipotenza materna (poter dare tutto subito), in un secondo tempo (indicativamente tra le 6 e le 8
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Disturbo dello spettro dell’autismo
Disturbo dello spettro dell’autismo 299.00 (F84.0)
Criteri diagnostici
- Deficit persistenti] delia comunicazione sociale e deli interazione sociale in molteplici contesti, come manifestato dai seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi,
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Disabilità intellettive
Disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo]
Criteri diagnostici
La disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo) è un disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo che comprende deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici.
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DISCUSSIONE - PEM-CY: Uno strumento per valutare la partecipazione nei bambini e negli adolescenti
Dalla somministrazione del PEM-CY sul campione di soggetti disabili coinvolti in questa indagine emerge che:
- Il SES appare come il maggior determinante la qualità della partecipazione in soggetti disabili. Più in dettaglio, ad un SES più elevato corrisponde una maggiore consapevolezza da parte della famiglia circa la necessità che il bambino venga coinvolto maggiormente nelle
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CONCLUSIONI - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
Il lavoro di tesi fin qui esposto si è occupato di fare un’analisi dell’area emotivo-affettiva nel quadro della Trisomia 21, a partire dall’età evolutiva e fino all’età adulta, offrendo anche una cornice storica nella quale racchiudere i cambiamenti sociali e clinici che hanno portato all’odierno modo di intendere la disabilità e la Trisomia 21. L’interesse per le aree emotiva e affettiva
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MATERIALI, METODI, RISULTATI e DISCUSSIONI - Trisomia 21 - "Sindrome di Down": l’approccio terapeutico neuropsicomotorio
Materiali e metodi
Per completare il nostro lavoro, sono stati costruiti dei questionari che cercassero di indagare tutti quegli aspetti che sono stati d’interesse durante tutto il percorso. Per la scelta del campione, ci siamo rivolti al gruppo di soggetti Down frequentanti il Circolo Culturale Giovanile di Porta Romana. Esso rappresenta un’iniziativa nata nel 2000 da un gruppo di
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Storia e origini del termine "Sindrome di Down"
Oggigiorno è molto diffusa la conoscenza di quella condizione genetica che comporta la presenza di un terzo cromosoma 21 nel genoma umano, che chiamiamo col nome di Sindrome di Down o Trisomia 21. Attualmente questa sindrome è classificata all’interno dell’ICD-10 come parte delle “Anomalie cromosomiche non classificate altrove” (classi da Q90 a Q99), tra le quali si distinguono: Trisomia 21
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La dimensione emotivo-affettiva
Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
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RIASSUNTO - PREMESSA - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
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Le Emozioni
Definizione
L’emozione può essere definita come uno stato mentale fisiologico di breve durata, associato a modificazioni psicofisiologiche, a eventi o stimoli interni, esterni, naturali, appresi; sono, cioè, risposte dell’organismo che si manifestano con specifici pattern di azioni e modificazioni dello stato interno.
Sono, inoltre, fenomeni molto complessi e formati da più
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