Cosa pensa il bambino

Chi è questo signore?

Cosa vuole da me?

Perché io dovrei giocare con lui?

Queste domande che inizialmente il bambino si pone, nel tempo si trasformano in:

Come e cosa farò in quel luogo? Quindi le domande non si articolano solo sulla persona, ma sull'accadere.

È questo accadere nel luogo e nel tempo della seduta che il bambino riconosce come proprio, personale, individuale.

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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