Come allestire una stanza di psicomotricità?
La seduta è strutturata spazialmente in due luoghi: un luogo riservato all’espressività motoria, l’altro all’espressività plastica, grafica e del linguaggio. Lo psicomotricista prepara sempre questi due luoghi perchè per i bambini è rassicurante trovare la stessa disposizione nel tempo e inoltre questo facilita l’anticipazione a livello dell’immaginazione e del piacere.
Un primo tempo sarà dedicato all’espressività motoria e alla rassicurazione profonda attraverso la via del corpo, un secondo tempo alla storia raccontata al gruppo di bambini per favorire un processo di rassicurazione tramite il linguaggio; un terzo tempo sarà dedicato all’espressività plastica e grafica.
La sala ideale di psicomotricità prevede alcuni arredi particolari quali spalliere, specchi da parete, cavalletti o assi da cui saltare e su cui sperimentare l’equilibrio. Altro materiale molto importante sono i moduli, cuscini in gomma piuma ricoperti di uno speciale materiale ignifugo di diverso colore.
Le dimensioni di un cuscino base sono di cm 60X 40 X30. Sono leggeri, silenziosi, e sono usati per costruire torri, pareti, castelli, gallerie…che verranno distrutti e ricostruiti. Ci sono anche moduli cilindrici e quadrati che vengono utilizzati per il dondolio, per scivolare, sperimentare la caduta etc….per sperimentare il proprio corpo a livello sensomotorio. In sala sarà presente anche materiale di altro tipo quali grossi e piccoli teli, corde, bastoni. Il materiale della seduta psicomotoria ha una grossa valenza simbolica, il materiale morbido, ad esempio, è una metafora del corpo della madre, la capacità del bambino di distruggere una torre di cuscini rappresenta simbolicamente la capacità di distanziarsi dall’oggetto madre e di imporre la propria individualità..
Il materiale per il disegno è composto da fogli di carta bianca, da colori (pennarelli, matite….)Il materiale per costruire è composto di legno verniciato non colorato di diverse dimensioni.
Ad ogni luogo della sala corrisponde un materiale specifico connotato da una determinante espressiva (sensomotorio, simbolico, rappresentazione…) , è fondamentale che il materiale non venga trasportato da un luogo all’altro per permettere al bambino di vivere il passaggio dall’espressività motoria a diversi livelli di rappresentazione.