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Vittime di violenza sessuale, tecniche e strategie per la gestione della scena del crimine; aspetti psicologici e criminalistici - 27 ottobre 2013 - Potenza
Titolo del corso: Vittime di violenza sessuale, tecniche e strategie per la gestione della scena del crimine; aspetti psicologici e criminalistici
Data Inizio: 27 10 2013
Tipologia Formativa: Corso Residenziale
Sede dell' Evento: Lagonegro, presso Midi Hotel, viale Colombo 76
Obiettivi:
- L’autore e la vittima di violenza sessuale
- Sviluppo di personalità nelle vittime di violenza sessuale; focus sulla pedofilia
- Proposta di intervento per la prevenzione della pedofilia
- Il personale sanitario sulla scena del crimine: limiti e possibilità
- Lineamenti di crime scene investigation; tecniche di individuazione, raccolta e conservazione
- Tecniche di riconoscimento e gestione della scena del crimine nei casi di Equivocal Death Analysis
- Guide-lines investigative applicate all’intervento sanitario
- Possibili fonti di contaminazione, tracce biologiche e non biologiche
- Lineamenti di sopralluogo medico-legale
- Lineamenti di sex crime investigation focalizzate sull’intervento del personale sanitario
Programma: Circa la metà delle donne in età 14-65 anni dichiarano di aver subito nell’arco della loro vita ricatti sessuali sul lavoro o molestie (Istat periodo di riferimento 2008-2009), purtroppo a questo a dato vanno aggiunte tutte coloro che per vari motivi non hanno comunicato l’accaduto. Come possiamo notare è un dato allarmante, la donna, percepita come debole e indifesa diventa facile bersaglio per coloro i quali temono il confronto e vivono la relazione con l’altro in maniera non sana. Altro anello debole della società è il bambino, che alla pari della donna è percepito debole e facilmente manipolabile. Ci si dimentica del fatto che il bambino per quanto possa non comprendere alcuni gesti, questi non passano inosservati, anzi, si cicatrizzano sulla formazione della personalità e ivi rimangono per tutto l’arco della vita. Possiamo quindi affrontare l’argomento violenza sessuale sulle donne e violenza sessuale sui minori facendo confluire quelle che sono le caratteristiche comuni ad entrambi (come dicevamo la percezione della debolezza e della manipolazione). I parametri guida che utilizzeremo in questa prima parte del lavoro sono:
- Sessualità a livello biologico, psicologico e sociale
- Personalità della vittima
- Personalità dell’autore di violenza sessuale Focalizzeremo l’attenzione su un aspetto della violenza sessuale, la pedofilia (criteri e classificazione DSM-IV-TR), ipotizzando e proponendo un trattamento preventivo sul fenomeno. Come sostiene F. Petruccelli l’Io del pedofilo è immaturo e con una fissazione della libido a livello infantile, alcuni aspetti specifici sarebbero;
- L’immaturità affettiva
- L’identificazione deficitaria
- L’inadeguatezza delle relazioni interpersonali
Spesso si assiste a casi di pedofili a loro volta abusati, il meccanismo che si instaura diventa quindi (usando le parole di Freud) quello della “scena primaria”, anche se Freud si riferiva alla stessa come l’attività sessuale scoperta o comunque fantasticata dal piccolo nei confronti dei propri genitori. In questo caso invece sarebbe un “apprendimento diretto primario” dal quale la nostra mente trova forti difficoltà ad allontanarsi. Nella seconda parte della giornata verranno affrontate quelle che sono le tecniche di gestione della scena del crimine nel corso dell’intervento sanitario nei casi di violenza sessuale e di equivocal death (fatalita’ autoerotica, morte accidentale). Tali competenze oggi sono infatti imprescindibili anche per gli operatori sanitari che spesso vengono chiamati ad intervenire in situazioni dove si sono verificati dei crimini di diversa matrice. Durante il corso verrà illustrata la metodologia di approccio alla scena del crimine più accreditata sulla base delle linee guida internazionali in materia, che consentirà al personale sanitario di identificare prontamente tutti i possibili scenari di intervento ed agire di conseguenza nel pieno rispetto sia delle esigenze sanitarie che giudiziarie. Al personale sanitario verranno illustrate anche le principali competenze di base del cosiddetto First Responder, per garantire la preservazione della crime scene e la raccolta delle informazioni generate nell’immediatezza dell’accesso sulla scena del crimine. Bibliografia C. Simonelli, F. Petruccelli, V. Vizzari (a cura di), 2002, Le perversioni sessuali. Aspetti clinici e giuridici del comportamento sessuale deviante, Franco Angeli, Milano. V. Andreoli, G.B. Cassano, R. Rossi (ed. Italiana a cura di), 2005, DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Masson, Milano.
Prenotazione / Iscrizione: 15 10 2013
Quota in €: 110
Quota agevolata per chi effettua l’iscrizione entro una certa data: Per i soci € 100,00
Crediti ECM: SI
Destinatari: CREDITI ECM 18 PER
- Medico chirurgo-Psicologo
- TNPEE
- Logopedista
- Fisioterapista
- Terapista occupazionale
- Educatore
- Farmacista
- Biologo
- Tecnico san. lab. biomedico
- Tecnico san. radiologia medica
- Assistente sanitario
- Infermiere
- Infermiere ped.
- Assistente san.
- Tecnico della riabilitazione psichiatrica
Relatori:
Dott.ssa Roberta Bruzzone
Psicologa forense-Criminologa
Presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Forensi
Dott. Alessandro Fabiano
Psicologo clinico-Criminologo
Direttore dell’Istituto di Formazione Laborform
N° ore: 10
N° di partecipanti: 75
Segreteria organizzativa: Laborform
- tel. 333.8194364
- email:
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