Abilità manuali
Le abilità manuali si riferiscono alla capacità di utilizzare le mani e le dita per compiere diverse attività manuali, come ad esempio manipolare oggetti, costruire, riparare e creare. Queste abilità richiedono una combinazione di abilità fino-motorie, abilità grosso-motorie e coordinazione oculo-manuale.
Durante l'infanzia, i bambini sviluppano gradualmente le loro abilità manuali attraverso una serie di tappe di sviluppo. In genere, le prime abilità manuali iniziano a svilupparsi intorno ai 6 mesi di età, quando i bambini iniziano a manipolare gli oggetti con le mani e ad esplorare il mondo circostante.
A 12 mesi, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di manipolare gli oggetti con entrambe le mani e di imitare le azioni degli adulti. A 2 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di costruire con i blocchi e di utilizzare gli strumenti per disegnare e dipingere. A 3 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare gli strumenti per tagliare, come le forbici.
Durante i successivi anni di vita, i bambini continuano a sviluppare e raffinare le loro abilità manuali. A 4 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di costruire con materiali più complessi, come i mattoncini LEGO. A 5 anni, i bambini iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare gli strumenti per cucinare e di afferrare oggetti con precisione. A 6 anni, iniziano a sviluppare la capacità di utilizzare strumenti per la lavorazione del legno e di costruire oggetti più complessi.
Inoltre, le abilità manuali sono strettamente legate allo sviluppo cognitivo e alla crescita emotiva dei bambini. Lo sviluppo delle abilità manuali è importante per la creatività, la problem-solving, il pensiero critico e la capacità di esprimere se stessi. Inoltre, queste abilità sono fondamentali per lo sviluppo dell'autonomia personale e della fiducia in sé stessi.
È importante notare che alcuni bambini possono avere difficoltà nello sviluppo delle abilità manuali, come ad esempio i bambini con disabilità motorie o con difficoltà nell'apprendimento. In questi casi, può essere necessario un supporto aggiuntivo per aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità e a raggiungere il loro pieno potenziale.
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Protocollo per la valutazione delle abilità prassiche e della coordinazione motoria (APCM)
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- IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO - revisione della letteratura; l’organizzazione neuropsicomotoria, percezione e “pensiero visivo”, strategie visive ...
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Intervento di riabilitazione neuromotoria nel bambino con Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)
“ La riabilitazione è un processo complesso teso a promuovere nel bambino e nella sua famiglia la migliore qualità di vita possibile. Con azioni dirette ed indirette essa si interessa dell'individuo nella sua globalità fisica, mentale, affettiva, comunicativa e relazionale (carattere olistico) , coinvolgendo il suo contesto familiare, sociale ed ambientale (carattere ecologico). Si
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Pre-requisiti di Apprendimento: Intervento Riabilitativo Neuropsicomotorio su un gruppo di bambini in età prescolare con diagnosi di diversa eziologia
Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test
... - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
A.M. È un paziente affetto da Mucopolisaccaridosi I, nello specifico sindrome di Hurler.
Nato il 07/05/2007 alla 38esima settimana di gestazione da parto cesareo con un peso di 3,150 kg, aveva già ricevuto diagnosi di piede torto bilaterale al quinto mese di gravidanza, risoltasi alla nascita con l'ausilio di plantari. I genitori hanno riferito che le tappe dello sviluppo psicomotorio
...Applicabilita’ dell’ipotesi
Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,
...Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
...Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente
...In questo capitolo riporterò la mia esperienza personale, presso il Centro “Geo Agriturmo” di Caltanissetta, iniziata a Marzo 2010. Ho avuto l’occasione, e ringrazio per questo tutti coloro fanno parte del Centro, di approfondire le conoscenze su questa nuova realtà riabilitativa e di vedere da vicino i risultati che si possono ottenere con questa terapia. Di seguito riporto le
...Le capacità coordinative sono influenzate da condizioni neurologiche, ambientali e psicologiche, da qui la necessità di offrire al bambino tutti gli stimoli necessari affinché si verifichi un buon funzionamento del sistema nervoso e in particolare dell’apparato senso-motorio e un’adeguata integrazione delle informazioni dei diversi sistemi percettivi. Ciò si traduce attraverso un’educazione
...
Materiale e metodo di valutazione
La casistica in osservazione per tale studio, svolto nel Centro di Riabilitazione e Prevenzione dell’età evolutiva “Il Cucciolo”, comprende 15 soggetti di età compresa tra 3 e 6 anni (età
...Un’attenta valutazione delle competenze del bambino consente di avere un quadro evolutivo di partenza del soggetto che abbiamo di fronte, sia per stilare un profilo psicomotorio del bambino utile a inquadrare meglio le problematiche manifestate contribuendo ad una eventuale diagnosi, sia quale fondamentale passo di approfondita conoscenza delle stesse al fine di predisporre un progetto di
...Nello studio sono stati inclusi 8 bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa tra i 3 e i 5 anni, presi in carico nel centro “Boggiano Pico” di Genova, nel periodo da settembre 2015 a marzo 2016. Tutti utilizzano il sistema PECS per comunicare essendo totalmente o parzialmente non vocali.
Lo studio è iniziato a settembre 2015 e personalmente ho creato
...APPENDICE 1
ELENCO TEST SOMMINISTRATI
Aree funzionali |
Settori d'indagine |
Test |
Introduzione: prassia e disprassia
Prima di poter parlare di disprassia è necessario introdurre il termine "prassia".
Secondo la definizione di Piaget, ripresa successivamente da altri autori come Ajuriaguerra e Stamback, "le prassie non sono semplicemente movimenti, ma sistemi di movimenti coordinati in funzione di un'interazione e di un risultato." Gli autori francesi
...
Titolo del corso: Il trattamento neuropsicomotorio nei quadri di disprassia e disturbo visuo-percettivo in età evolutiva
Data
...L’interesse per l’argomento di questa tesi (educazione - prevenzione), nato durante il mio periodo di tirocinio, ha avuto modo di confermarsi come espressivo nel corso dell’anno. Ho potuto verificare come l’attività di gruppo che ho seguito abbia avuto dei reali risultati sia sulla facilitazione di un equilibrato sviluppo psicomotorio dei bambini che nel
...PRESUPPOSTI TEORICI
Nel loro studio del 2001, Gentilucci e collaboratori, dimostrarono che l'esecuzione di prensioni manuali di diverse dimensioni, cui pertanto corrispondevano differenti cinematiche e aperture delle dita, influenzava la contemporanea apertura della bocca, nonostante fosse richiesto ai partecipanti di aprirla di una quantità costante tra le prove.
Il trattamento neuropsicomotorio nei quadri di disprassia e disturbo visuo-percettivo in età evolutiva
Data Inizio: 28 11 2014
Altre Date: 29 novemre
...Teorici
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acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di:
- Proprietà fisiche dell’elemento acqua e interazione del corpo umano con esso
- La psicologia dell’acqua e i suoi significati simbolici
Pratici
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acquisire abilità manuali, tecniche o pratiche in tema di:
- Padronanza del
Titolo del corso: "Sport per tutti" Se posso fare questo posso fare tutto
Data Inizio: 11 05 2013
Tipologia
...“Il bambino con disturbi delle abilità prassiche e della coordinazione motoria e il protocollo APCM” - Milano 15 e 16 ottobre 2012 - Hotel SanpiVia Lazzaro Palazzi 18
...“Il bambino con disturbi delle abilità prassiche e della coordinazione motoria e il protocollo APCM”
Bologna - 13 e 14 maggio 2012 - NH Bologna De La Gare, Piazza XX Settembre
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“Il bambino con disturbi delle abilità prassiche e della coordinazione motoria e il protocollo APCM”
Salerno - 26 e 27 febbraio 2012
Novotel Salerno Via Generale Clarck
...Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale - Bari – 5 e 6 marzo 2012 - Palace Hotel
...Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale
Salerno 23 e 24 ottobre 2011
Grande Hotel Salerno
...“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale”
Padova 14 e 15 novembre 2011 -Best Westen
...“Il bambino con disturbi delle abilità prassiche e della coordinazione motoria e il protocollo APCM”
Roma 6 e 7 novembre 2011 - Villa Eur Parco dei Pini - P.le M. Champagnat
...“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale. Valutazione e progetto riabilitativo”
[Data]
...“Il bambino con disturbi delle Abilità Prassiche e della Coordinazione Motoria e il Protocollo APCM ”
[Data]Padova 9 e 10 maggio 2011
[Obiettivi]
...“Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl (dsl con dmc). Valutazione e trattamento riabilitativo”
[Data] Firenze 6 marzo
...Titolo del corso: Utilizzo di ausili nei programmi di riabilitazione infantili
Data Inizio: 27 11 2010
Obiettivi
Teorici: acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di:
A ) ausili tecnici e programmi
[Data ]8 e 9 novembre 2010
[Obiettivi]
Il corso si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti per poter valutare correttamente con il protocollo APCM i disturbi delle attività prassiche e della coordinazione motoria del
...[Data ]11 e 12 ottobre 2010
[Obiettivi]
Nell’ambito della popolazione infantile si è rilevato, negli ultimi anni, un significativo aumento di soggetti con disturbi disprassici, che compromettono la capacità di organizzarsi
...[Data Inizio]“28 maggio 2010”
[Obiettivi]
Fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in fase di: COMUNICAZIONE NELL'AMBITO DEI DISTURBI DELLO SPETTRO ACUSTICO ED ALTRI DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE ED IN TUTTE LE PATOLOGIE CON
...“SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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“SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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SISTEMA PECS – COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO”
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