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Classificazione ICD-10

La classificazione ICD (dall'inglese International Classification of Diseases; in particolare, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) è la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO).

L'ICD è uno standard di classificazione per gli studi statistici ed epidemiologici, nonché valido strumento di gestione di salute e igiene pubblica.

Famiglia di classificazioni di malattie e problemi correlati alla salute

icd 10

È stata sottoscritta da 43 nazioni dell'OMS nel maggio 1990 ed ha iniziato ad essere utilizzata intorno al 1994. È oggi alla decima edizione (ICD-10), ma è l'ultima di una serie di tentativi di classificazione ragionata, iniziata circa nel 1850.

La prima redatta fu una lista di cause di morte, adottata dall'Istituto Statistico Internazionale nel 1893. Nel 1948 vengono incluse anche le cause di morbosità.

ICD-10

La ICD-10 è la decima revisione della classificazione ICD, ossia la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, proposta dall'OMS.
Qui di seguito l'elenco dei capitoli.

CapitoliSezioniTitolo
I A00-B99 Malattie infettive
II C00-D48 Neoplasie
III D50-D89 Malattie del sangue e del sistema immunitario
IV E00-E90 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
V F00-F99 Patologie mentali e del comportamento
VI G00-G99 Neuropatie
VII H00-H59 Oftalmopatie
VIII H60-H95 Patologie dell'orecchio
IX I00-I99 Disturbi del sistema circolatorio
X J00-J99 Disturbi del sistema respiratorio
XI K00-K93 Malattie gastroenterologiche
XII L00-L99 Dermatopatie
XIII M00-M99 Patologie muscoloscheletriche e connettivali
XIV N00-N99 Disturbi genitourinari
XV O00-O99 Gravidanza, parto e puerperio
XVI P00-P96 Disturbi congeniti
XVII Q00-Q99 Malformazioni e anormalità cromosomiche
XVIII R00-R99 Segni, sintomi e dati di laboratorio patologici non altrimenti classificati
XIX S00-T98 Traumatologi, tossicologia e altre cause esterne di malattia
XX V01-Y98 Altre cause esterne di morbilità e mortalità
XXI Z00-Z99 Fattori che possono influenzare lo stato di benessere
XXII U00-U99 Codici speciali

Fonte: http://www.salute.gov.it/servizio/sezSis.jsp?label=ssn&id=15

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ultimato nel 1994 la pubblicazione dei tre volumi della International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems – Tenth Revision, comunemente chiamata ICD-10 e l’Ufficio di Statistica del Ministero della Sanità, congiuntamente all’Istituto Nazionale di Statistica, ne ha curato la traduzione in lingua italiana.

La strategia generale, alla base della ICD-10, è di sviluppare una “famiglia di classificazioni di malattie e problemi correlati alla salute”, costituita da una classificazione principale propriamente detta e da una rete di classificazioni satellite, relative ad aspetti specifici quali la Nomenclatura Internazionale delle Malattie, gli Adattamenti specialistici, (Oncologia, Dermatologia, Psichiatria, …), un Supporto informativo per l’assistenza sanitaria di base, ed altre Classificazioni correlate alla salute (Menomazioni, Disabilità e Handicap, Procedure, …).

La Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati è articolata in tre volumi:

  • Volume 1 - Classificazione Analitica
    Rapporto della Conferenza Internazionale per la Decima Revisione,
    Elenco delle categorie a tre caratteri,
    Classificazione analitica e sottocategorie a quattro caratteri,
    Morfologia dei tumori,
    Liste Speciali per l’intabulazione delle cause di mortalità e di morbosità,
    Definizioni,
    Regolamento riguardante la Nomenclatura.
  • Volume 2 – Manuale d’Istruzione
    Descrizione della Classificazione,
    Note per l’utilizzo della Classificazione,
    Regole e linee guida per la codifica della mortalità e della morbosità,
    Note per la presentazione statistica,
    Cenni storici
  • Volume 3 – Indice Alfabetico
    Indice alfabetico delle malattie e natura dei traumatismi,
    Cause esterne dei traumatismi,
    Tabella dei farmaci e delle sostanze chimiche.

Principali novità della ICD-10

  • utilizzo di un codice alfanumerico al posto del classico codice numerico.
    Il primo carattere, costituito da una lettera, contraddistingue nella maggior parte dei casi un settore.
    La lettera “U” è resa disponibile per successive aggiunte e variazioni
  • incremento del numero dei settori da 17 a 21.
    Sono diventati parte integrante della Classificazione i settori relativi alle Cause esterne dei traumatismi e degli avvelenamenti (Codici E) e i fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari (Codici V). Le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso sono stati separati in tre settori: “Malattie del sistema nervoso”, “Malattie dell’occhio e degli annessi oculari” e “Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide”
  • revisione radicale dei settori relativi ai “Disturbi psichici e comportamentali”, ai “Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne” e alle “Cause esterne di morbosità e mortalità”
  • creazione, alla fine di alcuni settori, di categorie per i disturbi iatrogeni ovvero per le condizioni morbose successive a interventi o procedure.

Di seguito è consultabile l’elenco delle categorie a tre caratteri, presente nel volume dedicato alla classificazione analitica. I tre volumi della classificazione sono stati pubblicati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La pubblicazione è disponibile in formato "PDF".

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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