ICD-10
L'ICD-10 (Classificazione Internazionale delle Malattie) è un sistema di classificazione delle malattie e dei disturbi pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1994. È utilizzato come strumento diagnostico e di ricerca in tutto il mondo.
L'ICD-10 è stato sviluppato per fornire una descrizione standardizzata delle malattie e dei disturbi e per aiutare i professionisti sanitari a diagnosticare e trattare i pazienti. Il sistema di classificazione include una lista di tutte le malattie e i disturbi riconosciuti, insieme a una descrizione dei sintomi e dei criteri diagnostici associati a ciascuna condizione.
Le malattie e i disturbi elencati nell'ICD-10 sono stati organizzati in categorie che includono malattie infettive, malattie del sistema nervoso, malattie del sistema circolatorio, malattie respiratorie, malattie del sistema digerente, malattie del sistema genitale e malattie della pelle.
Per ogni malattia o disturbo, l'ICD-10 fornisce una descrizione dettagliata dei sintomi, dei criteri diagnostici e delle caratteristiche che devono essere presenti per fare una diagnosi. Il sistema di classificazione include anche una descrizione delle possibili cause e dei fattori di rischio associati a ciascuna condizione.
L'ICD-10 ha subito alcune critiche per essere troppo ampio e per non essere abbastanza specifico nella descrizione delle malattie e dei disturbi. Inoltre, il sistema di classificazione è stato criticato per la sua tendenza a enfatizzare la diagnosi basata sui sintomi piuttosto che sulla causa sottostante della condizione.
Nel 2018, l'OMS ha pubblicato l'ICD-11, una versione aggiornata del sistema di classificazione delle malattie e dei disturbi. L'ICD-11 ha apportato alcune modifiche importanti alla classificazione delle malattie e dei disturbi, tra cui l'inclusione di nuove condizioni e la modifica dei criteri diagnostici per alcune condizioni esistenti.
In sintesi, l'ICD-10 è un sistema di classificazione delle malattie e dei disturbi utilizzato da professionisti sanitari in tutto il mondo. Il sistema di classificazione fornisce una descrizione dettagliata dei sintomi, dei criteri diagnostici e delle caratteristiche associate a ciascuna condizione. L'ICD-10 è stato criticato per essere troppo ampio e per enfatizzare la diagnosi basata sui sintomi piuttosto che sulla causa sottostante della condizione.
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DSA - Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia
Definizione
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (acronimo
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Pre-requisiti di Apprendimento: Intervento Riabilitativo Neuropsicomotorio su un gruppo di bambini in età prescolare con diagnosi di diversa eziologia
Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test
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L’international Classification of Functioning, Disability and Health for Children and Youth (ICF-CY)
ORIGINI DEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE ICF
Fin dal secolo scorso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) si è impegnata ad elaborare sistemi di classificazione nosografica che consentano di inquadrare secondo criteri diagnostici univoci ed internazionalmente riconosciuti le numerose patologie note di natura organica, psichica e
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IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Il Disturbo dello Spettro Autisticoè definito come un disordine complesso del neurosviluppo caratterizzato da compromissioni plurime nelle aree dell'interazione sociale reciproca e della comunicazione verbale e non-verbale, in presenza di un repertorio di comportamenti, attività ed interessi
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Disturbo / Disordine dello sviluppo della coordinazione
Disturbo dello sviluppo della coordinazione
Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione è una comune condizione neuromotoria, che colpisce circa il 5%-6% dei bambini in età scolare, ma nonostante la sua prevalenza, può non essere riconosciuto dai professionisti della salute. (R Blank et al., 2012)
Da un recente questionario online è risultato che solamente il 41% dei
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Participation and Environment Measure for Children and Youth (PEM-CY)
Nonostante la diversità dei modi in cui l'ambiente può influenzare la partecipazione alle attività quotidiane attualmente ci sono relativamente pochi strumenti che misurano l'impatto dell'ambiente sulla partecipazione dei bambini, in particolare le misure che affrontino gli aspetti sociali e attitudinali, così come l' aspetto fisico dell'ambiente, come indicato nella ICF e ICF-CY. La maggior
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Storia e origini del termine "Sindrome di Down"
Oggigiorno è molto diffusa la conoscenza di quella condizione genetica che comporta la presenza di un terzo cromosoma 21 nel genoma umano, che chiamiamo col nome di Sindrome di Down o Trisomia 21. Attualmente questa sindrome è classificata all’interno dell’ICD-10 come parte delle “Anomalie cromosomiche non classificate altrove” (classi da Q90 a Q99), tra le quali si distinguono: Trisomia 21
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RIASSUNTO - PREMESSA - Dall’idiozia mongoloide alla Trisomia 21: l’approccio terapeutico neuropsicomotorio in funzione dell’evoluzione della persona. Riflessioni sull’area emotivo-affettiva
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BIBLIOGRAFIA - Valutazione dei Disturbi di Regolazione in bambini con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo
- AMMANITI MASSIMO, (2001) Manuale di psicopatologia dell’infanzia, Raffello Cortina editore, Milano
- AMERICAN PEDIATRIC ASSOCIATION (1994), Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders ,DSM IV (trad. It. DSM IV Guida alla diagnosi dei Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza)
- XAIS C., MICHELI E. (2001), Gioco e interazione sociale nell’autismo, Erickson,
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Cos'è l' Autismo: definizione, cause, significato, sintomi
Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
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CASI CLINICI - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
CASISTICA E METODOLOGIA
Sono stati seguiti due casi, entrambi di sesso maschile, un bambino di 11 mesi e l’altro di 12 mesi. Al primo bambino è stata diagnosticata una Lissencefalia di tipo 1 con anomalie del gene LIS1, il secondo caso clinico è ancora in fase di accertamento diagnostico per la sindrome di Silver Russell.
Entrambi i bambini sono stati valutati e seguiti
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Bibliografia - Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento
- American Psychiatric Association. (2013). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Masson.
- Baddeley, A. (1986). La memoria di lavoro. Cortina Editore.
- Benso F., F. B. (2006). Test di cancellazione.
- Blair, C., & Razza, R. (2007). Relating
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Definizione di apprendimento e dei disturbi specifici delle abilità scolastiche
In psicologia l’apprendimento è definito come il processo attraverso il quale si origina o si modifica un comportamento in presenza di determinati stimoli. Si può parlare di apprendimento solo quando tale cambiamento non può essere spiegato sulla base di processi maturativi o stati temporanei dell’organismo. Sono stati a lungo studiati i complessi rapporti tra
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BIBLIOGRAFIA - Valutazione delle Funzioni Adattive in bambini con PCI: confronto fra bambini migranti e bambini italiani
- American Psychiatric Association (2013), Manuale diagnostico dei disturbi mentali, DSM-5 (V edizione); Ed. Raffaello Cortina; Milano, 2014.
- Balsamo E., Il rapporto genitori/figli nella migrazione, in Atti del Convegno “Famiglie migranti e stili genitoriali”, Bologna, Gennaio/Maggio 2006.
- 3. Bax M., Terminology and classification of cerebral palsy, in Developmental
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Inquadramento teorico: Il comportamento adattivo; Il flusso migratorio negli ultimi anni; La paralisi cerebrale infantile
Il comportamento adattivo
Il costrutto teorico del Comportamento Adattivo esprime l’interazione dell’individuo con il proprio ambiente. Esso riguarda le attività che un soggetto deve quotidianamente
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BIBLIOGRAFIA - Ipotesi di individuazione di linee guida per l’utilizzo di Strumenti di Osservazione e Valutazione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- American Psychiatric Association, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, DSM-V, Raffaello Cortina Editore, 2014
- Annie R. Sanford, Janet G. Zelman. Test LAP - Diagnosi di sviluppo, Erickson, 2012
- Benso, Bracco. Oriented cancellation test: assessment of visuo-motor and visual search speed, European Working Memory Symposium,
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Progettazione ed attuazione dello studio - Ipotesi di individuazione di linee guida per l’utilizzo di Strumenti di Osservazione e Valutazione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
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Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva - INQUADRAMENTO TEORICO
Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
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BIBLIOGRAFIA - Il Metodo SaM (Sense and Mind) nel trattamento del DANV: presentazione di un caso clinico
- I) G. Rizzolatti, C. Sinigaglia, So quel che fai il cervello che agisce e i neuroni a specchio, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2006.
- II) V. Gallese, G. Lackoff, The brain’s concept, the role of sensory-motor system in conceptual structure, Università di Parma e della California, 2005.
- III) A. R. Damasio, Il sé viene alla mente. La costruzione del cervello
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Profili di Sviluppo Motorio nello Sviluppo Atipico
Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Definizione
“L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico”. (ISS-SNLG,
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AGGRESSIVITÀ - I casi clinici
Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
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Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: BIBLIOGRAFIA
- Aggio F., (2012). Inquadramento psicopatologico dei comportamenti dirompenti associati ai Disturbi dello Spettro Autistico e diagnosi differenziale con i comportamenti problema.
- American Psychiatric Association (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders – forth edition *Text Revision. APA, Washington.
- American Psychiatric
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Aspetti Percettivi nei Disturbi dello Spettro Autistico
Negli ultimi decenni hanno preso forma diverse concezioni dell’autismo, che sottolineano anomalie senso-percettive come base delle caratteristiche centrali del disturbo. Alcuni ricercatori descrivono l’autismo come un disturbo dei sensi, piuttosto che come una disfunzione sociale, in cui ciascun senso opera in modo isolato e il cervello non è capace di organizzare gli stimoli in modo
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I Disturbi dello Spettro Autistico
Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale
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Approccio “specifico” ai disturbi non Sociali
Autismo a Basso Funzionamento
Conoscere lo stato mentale del bambino è importante per determinare il suo livello futuro di funzionamento.
Questa è una chiave di criterio importante nella diagnosi dell'autismo quando si prova a stabilire una discrepanza fra il livello delle funzioni sociali del bambino e le sue funzioni cognitive ed adattive totali. Come è vero per i
... - Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS) ...
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Elenco degli allegati - Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni
- Allegato 1a: linee guida per la compilazione dell’ICF-CY checklist
- Allegato 1b: ICF-CY checklist 0-3 anni
- Allegato 1c: parallelo protocollo osservativo neuropsicomotorio - codici ICF-CY( 0-3 anni)
- Allegato 2: tabella VI – Bambini entro il primo anno di vita
- Allegato 3: tabella VII – Bambini oltre il primo anno di vita
- Allegato
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La classificazione ICF
Parte prima: Inquadramento teorico
Dall’ICIDH all’ICF
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, da adesso chiamata in breve OMS, a partire dalla seconda metà del ‘900, inizia ad elaborare differenti strumenti di classificazione delle patologie organiche, psichiche e comportamentali.
Dopo la pubblicazione nel 1970 dell’ ”International Classification of
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Valutazione e trattamento neuropsicomotorio del bambino con disabilità intellettiva - BIBLIOGRAFIA
- [1] American Association on Mental Retardation "Ritardo mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro" 10^ edizione Vannini 2005
- [2] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders- Fourth Edition (DSM-IV) 1994 pagg. 53-61
- [3] American Psychiatric Association (APA) "Diagnostic and
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Disprassia e disabilità intellettiva
Introduzione: prassia e disprassia
Prima di poter parlare di disprassia è necessario introdurre il termine "prassia".
Secondo la definizione di Piaget, ripresa successivamente da altri autori come Ajuriaguerra e Stamback, "le prassie non sono semplicemente movimenti, ma sistemi di movimenti coordinati in funzione di un'interazione e di un risultato." Gli autori francesi
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Disabilità intellettiva - ASPETTI GENERALI
Introduzione
Per poter parlare di disabilità intellettiva bisogna intanto definire l'intelligenza. Sono stati fatti molti tentativi nel corso del tempo per darne una definizione esaustiva: fino alla fine degli anni '90 si parlava ad esempio di fattore generale "g" e l'intelligenza veniva considerata come un'abilità generale, a sé stante, che l'individuo possiede o non possiede,
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L' AUTISMO
DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
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BIBLIOGRAFIA - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
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Allen G, Chourchense E (2003). Differential effects on cognitive and motor functions in the cerebellum: an fMRI study of autism. The American Journal of Psychiatry,160: 262-273.
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Ambrosini C, De Panfilis D, Wille AM (1999). La psicomotricità. Corporeità e azione nella costruzione dell'identità. Xenia Edizioni,
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PREMESSE TEORICHE - Oltre la diagnosi
Processo diagnostico e diagnosi nosografica
Roberto Militerni (2009) sottolinea che quando ci si trova di fronte a un bambino in difficoltà è necessario porsi una serie di quesiti, dalla cui risposta ha inizio l'organizzazione di un complesso procedimento che ha per risultato la diagnosi e, in un momento immediatamente successivo, la pianificazione dei provvedimenti terapeutici da
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BIBLIOGRAFIA - L'impatto dell'utenza straniera nei servizi di Neuropsichiatria Infantile
- Moro M.R. (2002), "Bambini di qui venuti da altrove. Saggio di transcultura". Milano, F. Angeli.
- Aucouturier B. (2005), "Il metodo Acouturier. Fantasmi d'azione e Pratica
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Contenuti della ricerca - Progetto Migranti per la formazione di TNPEE senza forntiere
Materiali e metodi (1)
Costruzione e progettazione del questionario
Al fine della ricerca, è stato progettato ed elaborato ex novo, un questionario composto da 8 quesiti in cui si andava ad indagare diversi parametri clinici significativi. Il questionario è stato sottoposto a un diverso numero di terapisti della Neuropsicomotricità che attualmente,
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Ritardo Mentale e Sindrome di Down
Eziologia del ritardo mentale
Secondo il DSM-IV in circa il 30-40% dei casi di ritardo mentale non è possibile identificare una causa eziologia definita, mentre nei restanti casi, dove il fattore eziologico è conosciuto, si tratta soprattutto di anomalie genetiche o cromosomiche: tra queste la Sindrome di Down sembra essere la più frequente. Si aggiungono poi la Sindrome di
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BIBLIOGRAFIA - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
- American Association on Mental Retardation (2005). Ritardo Mentale. Definizione, classificazione, sistemi di sostegno e quaderni di lavoro - 10^ edizione. Vannini
- Andreoli V, Cassano GB, Rossi R (2001) DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Classificazioni DSM/ICD. Editore
- Definire la disabilità intellettiva: dal ritardo mentale ai disturbi dello sviluppo intellettivo ...
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BIBLIOGRAFIA - Riferimenti teorici - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Riferimenti teorici Autismo
Criteri Diagnostici dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo del DSM-IV
Il DSM-IV appunto descrive tali criteri diagnostici: A. un totale di 6 (o pi`u) voci da (1), (2) e (3), con almeno 2 da (1), e uno ciascuno da
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Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto
All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità
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Il Ritardo Psicomotorio - BIBLIOGRAFIA
- Gison G , Bonifacio A. — L'approccio psicomotorio nelle disabilità evolutive minori. Convegno sulle disabilità evolutive dei minori e dei disturbi dell'apprendimento. Franco Angeli, 1994.
- Liccardi MA. Gison G. "L'approccio psicomotorio" in sistema nervoso e riabilitazione. Enciclopedia scientifica Rizzoli, n° 3, suppl. 1999.
- Liccardi M.A., Gison G., Grasso Di
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Classificazione ICD-10
La classificazione ICD (dall'inglese International Classification of Diseases; in particolare, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) è la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO).
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L'ICD è uno standard di classificazione per gli studi statistici ed -
Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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